Da domani, 10 gennaio e fino al 28 marzo, tutti i sabato mattina dalle 9 alle 12 nella sede UIL di Acqui Terme il Segretario territoriale della UILA Alessandria, Tiziano Crocco, sarà a disposizione per raccogliere le domande di disoccupazione agricola.
È davvero incredibile che in un Paese che ha il record mondiale di evasione fiscale, il Governo possa solo aver pensato di alzare la soglia di rilevanza penale al 3% dell'imponibile evaso. Si tratta di un gigantesco regalo agli evasori che contraddice il principio costituzionale di progressività della tassazione. La lotta all'evasione fiscale va condotta senza se e senza ma. L'evasione rappresenta infatti un danno gravissimo al nostro sistema economico e un vulnus alla democrazia. Il Governo, quindi, rafforzi le risorse umane dedicate alla lotta all'evasione, valorizzando le grandi professionalità esistenti e aumenti il numero dei controlli visto che in un anno viene sottoposto ad accertamento appena il 5% dei contribuenti privi del sostituto d'imposta.
È inoltre necessario un deciso rafforzamento del contrasto di interessi per i servizi alle famiglie, ampliando contestualmente l'attività di incrocio delle diverse banche dati già presenti nel Paese.
Le risorse recuperate devono essere destinate a diminuire la pressione fiscale a lavoratori e pensionati che in questi anni sono stati fortemente penalizzati dall'aumento della tassazione nazionale e locale anche attraverso strumenti innovativi legati alla contrattazione e alla piena rivalutazione delle pensioni.
Questa è la strada per un vero "cambio di marcia" nel funzionamento del nostro sistema fiscale.
Roma, 7 gennaio 2015
In allegato il comunicato stampa Uil Scuola Piemonte
DAI MANCATI PAGAMENTI AI SUPPPLENTI, ALLA LEGGE DI STABILITA'
CONFERMATA LA POCA ATTENZIONE SUL PERSONALE E SULLA SCUOLA DA PARTE DEL GOVERNO
La pubblicazione delle Graduatorie di Circolo e d'Istituto provvisorie di terza fascia relative al personale ATA, dovrà essere effettuata all'albo di ciascuna Istituzione scolastica in data:
7 gennaio 2015
Si rende noto che le Graduatorie relative al CPIA 1 e CPIA 2 di Alessandria per problemi tecnici non sono state generate dal SIDI. Sarà cura di quest'Ufficio comunicare l'avvenuta risoluzione del problema da parte del Superiore Ministero .
Avverso le graduatorie provvisorie di III fascia è ammesso reclamo esclusivamente al Dirigente Scolastico gestore della domanda entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria all'albo della scuola.
Il presente provvedimento è pubblicato sul sito web di questo ufficio all'indirizzo : http://alessandria.istruzionepiemonte.it
Per effetto delle norme sulla privacy, le stampe non dovranno contenere alcun dato personale e sensibile
che concorra alla costituzione delle stesse.
DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO SEGRETARIO GENERALE UIL
Questo Jobs Act non risolverài problemi del mondo del lavoro; anzi, farà emergere contraddizioni che non saràfacile gestire. Un vero Jobs Act, invece, dovrebbe determinare la soluzione delle crisi aziendali ancora aperte e prevedere investimenti pubblici e privati.
Da questo punto di vista, abbiamo apprezzato la soluzione adottata per l'Ilva che dà un futuro a uno stabilimento strategico per la nostra economia e crea le condizioni per salvaguardare l'ambiente di quel territorio.
Risolvere le vertenze aperte, puntare sugli investimenti per lo sviluppo e l'occupazione, correggere gli errori che scaturiranno dai decreti appena approvati sono solo alcuni degli obiettivi che ci porremo giàa partire dai primi giorni del nuovo anno. Chiederemo a CGIL e CISL di predisporre, insieme, un percorso comune e iniziative unitarie per ottenere questi risultati.
Roma, 26 dicembre 2014
In allegato la comunicazione ufficiale diramata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in merito ai pagamenti delle supplenze.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la circolare n. 30 del 11 dicembre 2014, con la quale informa che nelle ipotesi eccezionali in cui non si riesca a stipulare l'accordo in sede istituzionale – requisito per la CIG in deroga – prima dell'inizio delle riduzioni dell'orario di lavoro o delle sospensioni, l'azienda può comunque procedere alle suddette riduzioni o sospensioni, purché sia stata presentata la richiesta di convocazione al Ministero del Lavoro e sia intervenuto l'accordo in sede sindacale, da recepirsi successivamente in sede ministeriale, previa verifica della disponibilità delle risorse finanziarie.
Il Ministero ritiene, altresì, che l'accordo in sede ministeriale debba riportare i motivi eccezionali che ne giustificano la stipula successiva alle riduzioni dell'orario di lavoro o alle sospensioni.
Resta fermo che il recepimento dell'accordo sindacale in sede ministeriale dovrà essere effettuato in tempo utile a consentire all'azienda il rispetto dei termini di presentazione dell'istanza entro 20 giorni dall'inizio delle sospensioni (ai sensi dell'articolo 2, co. 7, del Decreto Interministeriale n. 83473 del 1° agosto 2014).
Scarica la circolare in allegato.
Dichiarazioni del Segretario generale Uila Stefano Mantegazza
"Domani, 23 dicembre, alla Camera sarà definitivamente approvata la legge di Stabilità: un solo articolo e 755 commi che i senatori hanno votato senza avere il tempo di leggere.
Il testo definitivo sembra in larga parte quello che il presidente del Consiglio aveva presentato al parlamento spiegando che avrebbe cambiato verso al paese. Ce lo auguriamo ma temiamo che l'Italia del 2015 sarà pericolosamente simile a quella di quest'anno" ha dichiarato Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil.
"La legge di stabilità riduce i costi del lavoro per le imprese, che ringraziano, ma che continueranno a non investire: il paese vive una crisi di domanda; le aziende, con eccezione di quelle che esportano, non sanno a chi vendere i loro prodotti e i loro servizi. Questa situazione è destinata a permanere. Infatti, non avendo tagliato la spesa pubblica improduttiva mancano le risorse utili a incentivare i consumi. I tagli della legge di stabilità riconducibili alla spending review sono poco più di 9 miliardi, circa la metà rispetto all'obiettivo fissato nel Def; circa il 10% di quello che secondo noi si poteva tagliare.
Renzi si era impegnato a ridurre partecipate e centri di spesa. Nel primo caso parliamo di 38 mila poltrone, nel secondo di 24.000 strutture che comprano di tutto e di più in nome e per conto dello Stato, spesso a prezzi esorbitanti" ha detto ancora Mantegazza.
"Capisco che affondare il bisturi nelle cancrene della politica sia complicato ma con quei tagli ripartivano i consumi, estendendo il bonus degli 80 euro a incapienti e pensionati e rinnovando i contratti del pubblico impiego. Con quei tagli si evitavano le piccole e grandi angherie inferte ai lavoratori dipendenti come la tassazione ordinaria del TFR e i dazi sulla previdenza integrativa.
Con quei tagli si evitavano le maxi-clausole di salvaguardia dei conti pubblici, a partire da quelle legate all'aumento dell'IVA o delle accise sulla benzina. Tutto rinviato, tutto dimenticato: così l'Italia non cambierà verso" ha concluso.
"Alcuni giornali tornano a raccontare la favoletta degli 800 mila nuovi posti di lavoro che, come per incanto, si materializzeranno nel nostro paese a partire dal 1° gennaio 2015, in virtù del nuovo contratto a tutele crescenti.
Magari fosse! Ma purtroppo non sarà.
Le imprese, senza una ripresa dei consumi non aumenteranno gli organici solo perché si riduce il costo del lavoro. Come dicono gli economisti: nessun cavallo beve se non ha sete.
L'opportunità offerta dal legislatore sarà però sicuramente sfruttata per far fronte all'ordinario turn over che avviene nel nostro paese ogni anno (1 milione e mezzo di persone lascia un lavoro a tempo indeterminato e viene sostituito) e in luogo dei contratti a termine: al posto di tre persone occupate per una parte dell'anno ne avremo due a tempo pieno".
Queste le parole del segretario generale Uila-Uil, Stefano Mantegazza a commento dell'articolo su La Stampa di oggi che stima 800.000 nuovi posti di lavoro per il prossimo anno.
Il leader della Uil, al tavolo del confronto, ha avvisato il Governo: "È singolare constatare come questo provvedimento entusiasmi la parte datoriale. Era stato promesso ai giovani che si sarebbe parlato, per loro, di occupazione: oggi però la riunione è iniziata parlando di licenziamenti.Aspettiamo di leggere i testi, ma se le cose fossero così come le avete dette, vi promettiamo lotte crescenti".
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