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Comunicato Terzo Valico

FENEALUIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL ritengono inaccettabile la decisione del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli di bloccare il trasferimento delle risorse per il quinto lotto del Terzo Valico, e per questo hanno organizzato una manifestazione unitaria per il 9 ottobre davanti al Ministero dei Traporti e delle Infrastrutture, in piazzale Porta Pia.
In un contesto in cui occorrerebbe puntare in modo deciso su infrastrutture e spesa pubblica produttiva, viene sottratto oltre un miliardo di euro indispensabile per perfezionare un'opera di fondamentale importanza non solo per il territorio interessato ma per tutto il Paese e che comporterà
il licenziamento in tempi brevi di 400 lavoratori e nel futuro prossimo di molti altri. Contestualmente nelle aziende interessate sono state proclamate otto ore di sciopero per sottolineare l'importanza di garantire la partecipazione dei lavoratori al presidio al fine di sostenere gli obiettivi della vertenza e per favorire il percorso di confronto con i Ministeri coinvolti.
Il presidio avrà inizio alle ore 10:00 e terminerà alle ore 14:00 presso la sede del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, in Piazzale di Porta Pia. Esortiamo le Federazioni in indirizzo a intraprendere tutte le azioni necessarie per la positiva riuscita dell'iniziativa, le Federazioni Nazionali contribuiranno alle spese per le situazioni più svantaggiate.
Per l'occasione verrà posizionato un furgone con sistema di amplificazione, la manifestazione avrà carattere di presidio e ci attendiamo la parteciperanno circa 500 persone.
Le Federazioni di FENEAL FILCA FILLEA hanno già chiesto un incontro urgente al Ministro per esprimere il nostro profondo disagio per una decisione molto grave e dalle conseguenze economico-sociali pesantissime.

i Responsabili Organizzativi i Responsabili Contrattuali
P.Frisenna O.De Luca G.Fiorucci M.Franzolini B.Cerutti A.Di Franco

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Lunedì prossimo, il 17 settembre a partire dalle 10 fino alle 17, si svolgerà ad Alessandria il Consiglio Regionale FENEALUIL Piemonte. L'appuntamento verrà ospitato al SISTEDIL (Scuola Edile, Via dell'Industria 56).

A concludere i lavori sarà il Segretario Generale FENEALUIL Nazionale Vito Panzarella.

L'argomento all'Ordine del Giorno sarà il rinnovo del CCNL Edilizia.
Il rinnovo rappresenta un momento importante per il rilancio del sistema, il rinnovamento di un sistema di welfare contrattuale e introduce misure innovative per governare nel miglior modo possibile il settore edile. Importante è anche la sottoscrizione di un protocollo Enti Bilaterali per il rilancio di un settore tanto strategico quanto messo in difficoltà in questi anni. Nel CCNL le disposizioni a favore del welfare contrattuale sono state rafforzate, soprattutto in favore di una solidarietà sociale che favorisca l'uscita dal lavoro verso la pensione dei lavoratori più anziani in favore dell'ingresso delle nuove leve.

In occasione del Consiglio si discuterà del fondo prepensionamenti per favorire proprio il pensionamento anticipato dei lavoratori edili che ne hanno i requisiti, del fondo incentivo occupazione per la promozione delle nuove assunzioni di giovani e del fondo sanitario a carico delle imprese per operai e impiegati e la previdenza cooperativa.

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A due anni dalla scadenza del contratto, dopo una giornata di mobilitazione nazionale il 25 maggio 2017 e poi uno sciopero con manifestazioni il 18 dicembre 2017, e dopo una serie di incontri tra le delegazioni, "registriamo che il tavolo di confronto ha esaurito tutti i temi di carattere normativo": così hanno dichiarato i segretari generali di Feneal Filca Fillea, Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi, al termine della due giorni di confronto sul rinnovo del contratto Edilizia con Ance-Coop.

Per i leader degli edili "ora rimangono aperti gli aspetti conclusivi del possibile contratto: aumenti salariali che riconoscano il valore e l'impegno dei lavoratori del settore dopo che le imprese hanno già risparmiato nei 2 anni di vacanza contrattuale; come garantire la contrattazione di secondo livello territoriale; come approfondire congiuntamente se vi possano essere nuove modalità di gestione dei rapporti amministrativi tra le aziende e le Casse edili, per combattere lavoro grigio, evasione ed elusione." "La dirigenza dell'Ance e delle Coop deve ora assumersi definitivamente le proprie responsabilità – proseguono – dare un CCNL dignitoso al milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori del settore o rompere in maniera drastica e per molti versi inedita il nostro sistema di relazioni industriali. 

Come sindacato siamo stati pazienti, seri, impegnati a trovare sempre soluzioni di buon senso, anche guardando alle tante possibili battaglie comuni per la difesa del nostro contratto e per il rilancio del settore da intraprendere nei confronti di Governo ed Istituzioni, ribadendo il nostro no alla cementificazione selvaggia e ricordando che la grande opera più urgente resta la messa in sicurezza del territorio". La pazienza è però finita e "dobbiamo prendere atto, in caso di esito negativo del prossimo incontro in programma il27 giugno della volontà di rottura da parte di Ance. Rottura che porterà ad una forte reazione pubblica, di piazza ed in tutti i luoghi di lavoro, perché senza contratto non c'è il rilancio del settore e perché dobbiamo garantire un sistema che, evidentemente, non tutte le parti in causa intendono difendere e valorizzare", concludono i segretari.

 

22 maggio 2018 Incontro Italcementi

22 maggio 2018 Condotte annuncia cig e chiede proroga per concordato

18 maggio 2018 Vertenza Condotte

14 maggio 2018 Sicurezza nelle cave

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Eccoci con un nuovo aggiornamento dalla stagione congressuale UIL 2018.

Si è appena concluso il congresso della FENEAL Uil Piemonte. A partecipare anche i delegati e la segreteria di Alessandria.

Il congresso si è concluso con due importanti novità per la categoria degli edili alessandrina. Paolo Tolu, già operatore della FENEAL Uil di Alessandria, è stato eletto come nuovo coordinatore di Alessandria, mentre Tiziana Del Bello è ora segretario organizzativo FENEAL Uil Piemonte.

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"Stesso Lavoro Stesso Contratto": è quello che chiederanno gli edili di Cgil Cisl Uil mercoledì 14 febbraio in un'iniziativa nazionale organizzata a Roma, presso la Sala delle Carte Geografiche, in via Napoli 36.

Ai lavori, che si svolgeranno dalle ore 9:30, sono stati invitati i rappresentanti delle maggiori forze politiche.
Hanno garantito la presenza l'onorevole Cesare Damiano ed i senatori Maurizio Sacconi e Federico Fornaro.

Nel corso dell'iniziativa, che vedrà riuniti i Direttivi unitari di Feneal, Filca, Fillea, verranno presentate le proposte delle tre sigle sul tema del dumping contrattuale e della fuga dal contratto edile verso l'applicazione di contratti meno onerosi, "una tendenza – dichiarano i segretari generali Vito Panzarella, Franco Turri, Alessandro Genovesi – che si sta diffondendo in varie realtà produttive e attraverso cui moltissime imprese risparmiano sulla pelle dei lavoratori e a discapito della concorrenza leale tra imprese sane."

"Il sistema del massimo ribasso – spiegano – non sembra più essere appannaggio esclusivo del sistema di aggiudicazione degli appalti pubblici, ma è oramai diventato anche il criterio di scelta dell'applicazione contrattuale da parte di molte imprese a danno della sicurezza e dei diritti dei lavoratori, della qualità delle imprese stesse e del lavoro. Per questo occorre mettere un freno alla giungla di contratti che si applicano nei cantieri edili, perché applicare il giusto contratto non è un costo ma un investimento, a partire da una riduzione del numero dei contratti e ripristinando, anche attraverso un obbligo contrattuale e normativo, l'applicazione del Ccnl più attinente alla reale attività di impresa e al luogo dove essa si svolge."

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Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato alla manifestazione dei lavoratori dell'edilizia che si è svolta questa mattina a Roma, in occasione dello sciopero generale nazionale proclamato da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. I lavoratori del settore rivendicano il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto da oltre un anno.

«È stata una grande giornata di mobilitazione. Le nostre controparti - ha dichiarato Barbagallo a margine dell´iniziativa - devono capire che il contratto bisogna firmarlo rapidamente per aumenti salariali adeguati, per la sicurezza, per l´ape sociale. Si sono persi troppo tempo e troppi posti di lavoro. Nel nostro Paese - ha concluso il leader della Uil - c´è un problema di ripresa economica: sappiano che una delle soluzioni passa per la crescita dei salari dei lavoratori».

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La commissione Bilancio della Camera dei deputati ha finalmente approvato l'emendamento Bargero al Codice degli Appalti. Questo prevede la modifica delle percentuali di appalti in house, ripristinando gli affidamenti diretti al 40% e non più al 20%, ossia affidabili senza gara. Prima firmataria dell'emendamento accolto è Cristina Bargero, deputata alessandrina del Partito democratico.

Questo emendamento tranquillizza un pò i lavoratori del settore, massicciamente impiegati in provincia di Alessandria. Erano infatti a rischio 3 mila posti di lavoro in tutta Italia, 600 solo in provincia di Alessandria.

Ricordiamo che la normativa attualmente vigente prevede l'entrata in vigore ad aprile 2018 dell'innalzamento all'80% del limite del valore dei lavori da affidare con gara pubblica per i titolari di concessioni autostradali. Solo poche settimane fa, come vi avevamo raccontato, un analogo emendamento era stato bocciato dalla commissione Bilancio del Senato.

Questo risultato è anche frutto delle continue lotte da parte di lavoratori e sindacati che non si sono arresi e hanno combattuto accanto ai lavoratori esasperati per questa vicenza.

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Non si arresta l'ondata di scioperi dei lavoratori delle concessionarie autostradali, che ihanno incrociato oggi di nuovo le braccia in difesa di 3mila posti di lavoro, e si ritroveranno, con delegazioni provenienti da tutta Italia, in piazza Montecitorio.


"Nei primi giorni della settimana la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati esaminerà gli emendamenti alla legge finanziaria, quindi anche quello presentato da alcuni deputati della maggioranza che innalza dal 20 al 40% la quota di lavori in house per gli appalti delle manutenzioni e progettazioni autostradali, consentendo in tal modo alle società concessionarie autostradali di rinnovare i contratti di manutenzione ed evitando il rischio di licenziamenti" è quanto dichiarano le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil.

"In occasione dell'avvio dell'esame degli emendamenti abbiamo proclamato 8 ore di sciopero di tutti i lavoratori del comparto, con un grande presidio in piazza Montecitorio, per chiedere con forza che quell'emendamento venga approvato – proseguono i sindacati, che ribadiscono la volontà di proseguire la vertenza con fermezza "per respingere la pressione delle lobbies dei costruttori, che anche in questi giorni continuano a mentire sul futuro dei lavoratori. Lo diciamo con chiarezza, se non verrà approvato quell'emendamento che modifica la norma sulle percentuali di appalti in house, la prospettiva sarà solo una: licenziamenti di massa e l'ulteriore frammentazione del settore."


"Chiediamo al Legislatore di tenere in considerazione le posizioni espresse dalle organizzazioni sindacali e dal Governo al tavolo istituzionale dedicato alla "vertenza autostrade" perchè "è indispensabile affrontare con razionalità questa delicata vertenza, evitando un Natale di disperazione per centinaia di famiglie ed una situazione di tensione sociale difficilmente gestibile" concludono gli edili Cgil Cisl Uil.

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Lunedì, 04 Dicembre 2017 10:46

Sciopero del settore edilizia lunedì 18 dicembre

EDILIZIA. SINDACATI PROCLAMANO LO SCIOPERO NAZIONALE DI TUTTO IL COMPARTO PER IL 18 DICEMBRE

Lavoro, contratto, salute, pensioni: questi i temi che saranno al centro dello sciopero nazionale dell'intero comparto dell'edilizia, proclamato dalle segreterie di FenealUil – Filca Cisl – Fillea Cgil per il 18 dicembre.

Una decisione cui si è giunti "dopo aver preso atto, ancora una volta, dello stallo nella trattativa per il rinnovo del contratto edile, scaduto da quasi un anno e mezzo" spiegano i segretari generali Panzarella, Turri, Genovesi, che proseguono "avevamo annunciato nei mesi scorsi la mobilitazione per novembre, qualora le associazioni datori ali non avessero mostrato disponibilità ad un avanzamento nella trattativa. Nel frattempo, abbiamo svolto oltre mille assemblee nei cantieri per spiegare ai lavoratori le nostre proposte e le difficoltà che abbiamo incontrato nel negoziato. Oggi dobbiamo prendere atto che dalle associazioni datoriali non sono giunte reali disponibilità ed aperture."

Aumenti salariali in linea con gli altri settori e finalizzati anche ad aiutare una ripresa dei consumi al servizio del Paese; difesa e riforma delle Casse Edili a tutela di tutti i lavoratori (operai, impiegati, ecc.), contro il lavoro nero e per sostenere le imprese più serie contro la concorrenza sleale e il dumping; più sicurezza sui posti di lavoro, contro gli infortuni e gli incidenti mortali che, drammaticamente, crescono ogni giorno di più; creazione di un Fondo Sanitario Integrativo Nazionale per tutelare sempre di più il diritto alla salute e alla prevenzione; potenziamento del Fondo integrativo per il Pensionamento anticipato, dando la possibilità a chi svolge lavori gravosi di andare in pensione prima e creare così occasioni di lavoro, di qualità, per tanti giovani: queste le richieste consegnate alle controparti dai sindacati, richieste che per Panzarella, Turri, Genovesi vanno nella direzione di "un Contratto Nazionale al servizio di una qualificazione maggiore del sistema, del lavoro e dell'impresa, per poter affrontare le sfide di un settore che sta cambiando nei suoi processi e nei suoi prodotti (riqualificazione, rigenerazione, messa in sicurezza del territorio e del patrimonio pubblico e privato, ecc.) per cui servono più professionalità, più qualità, più partecipazione."

Ma le controparti "continuano con tatticismi dilatori a prendere tempo, non rispondendo nel merito alle nostre proposte e non accettando la sfida che i lavoratori ed il Sindacato hanno lanciato."

Dunque il 18 dicembre sarà "sciopero per l'intera giornata in tutte le imprese edili, con manifestazioni di carattere interregionale, mentre nella giornata del 20 novembre metteremo in campo una iniziativa straordinaria di informazione, con volantinaggi, conferenze stampa, presidi, in preparazione dello sciopero nazionale" concludono i leader di Feneal Filca Fillea.

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SONO PROCLAMATE PER IL GIORNO 30 NOVEMBRE 2017 8 ore di SCIOPERO

DEI LAVORATORI DELLE AZIENDE DI COSTRUZIONE E PROGETTAZIONE DELLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI

Dopo gli scioperi di lunedì scorso davanti a Montecitorio e di ieri a Genova nei pressi del casello autostradale GE. Ovest che ha visto una fortissima presenza di lavoratori prosegue la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle concessionarie autostradali.

Chiediamo l'immediata approvazione delle misure necessarie per scongiurare esuberi e licenziamenti.

Per noi, la salvezza dei posti di lavoro è prioritaria, la battaglia non è ancora finita, non consentiremo si faccia Macelleria Sociale.

Per questo, le Segreterie FENEALUIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL di Alessandria proclamano 8 ore di sciopero il 30 NOVEMBRE 2017 e convocano una:

MANIFESTAZIONE E PRESIDIO DAVANTI ALLA STAZIONE FERROVIARIA DI CASALE MONFERRATO.

RITROVO ALLE ORE 08,00 NEL PARCHEGGIO DELLA STAZIONE DI CASALE MONFERRATO

Le SEGRETERIE PROVINCIALI di ALESSANDRIA

FENEALUIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL

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