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I voucher sono uno strumento pensato per i lavori occasionali ma nell'ultimo anno ha avuto una diffusione esponenziale in tutti i settori tra cui quello edile. Spesso vengono usati per eludere le norme a difesa delle tutele e dei dirtitti dei lavoratori con lo scopo di abbattare il costo del lavoro. Il Diario del lavoro ha intervistato il segretario generale della Feneal-Uil, Vito Panzarella che ha richiesto insieme agli altri sindacati di categoria l'abolazione senza se e senza ma dei voucher nel settore edile, uno dei comparti più rischiosi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

I voucher negli ultimi anni sono stati usati in modo improprio a discapito dei lavoratori e delle lavoratrici. Come e quanto sono stati usati nel settore edile?

I numeri riguardanti i voucher nelle costruzioni fanno emergere un chiaro abuso di questo strumento utilizzato quasi esclusivamente per aggirare norme e controlli e danneggiare i lavoratori. Dico questo anche in virtù del fatto che il nostro è un settore particolare dove il lavoratore  ha bisogno di un sistema specifico di tutele, che solo il contratto regolare può garantire, per assicurare formazione continua, salute e  sicurezza ai lavoratori in un settore che resta fra i più rischiosi.

Nell'ultimo anno l'utilizzo dei voucher nei settori del terziario, turismo, servizi ed edilizia, ha rappresentato la metà del totale: 70 milioni su 150 voucher venduti. Ma per fornire qualche cifra specifica facciamo riferimento alla relazione annuale dell'Inps dello scorso luglio che registra, nel 2015, 13.813 committenti che hanno pagato con i voucher più di 32mila lavoratori del comparto, con l'emissione di 2,1 milioni di titoli. Considerando poi l'ulteriore aumento complessivo della vendita dei voucher, registrato dalla recente nota congiunta Istat, Inps e Ministero del Lavoro, +34,6% nei primi nove mesi 2016 rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, il dato andrà rivisto ancora al rialzo.

Cosa comporta a livello pratico la diffusione dei voucher e quali sono le problematiche che la Feneal-Uil sta affrontando?

Quello che viene fuori e che noi denunciamo è l'utilizzo improprio dei voucher in edilizia con effetti ben diversi dall'obiettivo originario con cui erano stati istituiti, e cioè l'emersione dal nero. Succede, infatti, che nella maggior parte dei casi si ricorre ad essi per nascondere abusi e sfruttamento al posto di altre forme di lavoro, che prevedono si maggiori costi e vincoli contrattuali, ma proteggono il lavoratore garantendogli tutele e diritti adeguati alla propria mansione. Il loro utilizzo improprio ha finito per peggiorare le condizioni di un settore già fortemente scosso e danneggiato dalla crisi, aumentando il lavoro irregolare, precario ed insicuro.

Il Governo Gentiloni sta predisponendo la tracciabilità dei voucher con sanzioni fino a 2.400 euro per ogni lavoratore non dichiarato. Lei crede che possa essere una soluzione?

Con la liberalizzazione dei voucher, operata dai vari governi che si sono succeduti e che ne hanno esteso l'utilizzo a tutti i settori, c'è stato un evidente distorsione di questo strumento che necessita di un radicale ripensamento. Non crediamo che la tracciabilità da sola basti, essa va rafforzata attraverso controlli più numerosi ed incisivi, ma non crediamo neanche che essi vadano completamente demonizzati e aboliti in tutti i settori. Sicuramente siamo per l'abolizione dei voucher in edilizia senza se e senza ma, posizione tra l'altro condivisa ultimamente anche dal Ministro Martina e da altri. Da tempo lo sosteniamo e lo abbiamo anche inserito nella piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto dell' edilizia.  Detto ciò sono sicuro che,  riportando i voucher alla loro funzione originaria e limitandone drasticamente l'uso al solo al lavoro occasionale e accessorio, si potrà davvero utilizzarli come uno strumento per contrastare il lavoro nero e regolarizzare una parte di lavori che finirebbero altrimenti nell'illegalità.

E' chiaro che il legislatore deve fare in modo che le leggi non vengano usate per eludere la sicurezza e la tutela dei lavoratori ma c'è, secondo lei, anche una questione di responsabilità dei datori di lavoro?

L'edilizia è da sempre un settore esposto a criminalità  e illegalità e non si può nascondere che molti hanno approfittato della crisi e della situazione di debolezza che ha caratterizzato il settore negli ultimi anni. La crisi difatti non ha solo impoverito il comparto ma lo ha destrutturato ed i cambiamenti introdotti dal governo non hanno aiutato a mantenere la situazione sotto controllo, lasciando piuttosto che degenerasse completamente. In questa situazione di caos, moltissimi hanno trovato diversi modi di elusione, ricorrendo a forme di lavoro alternative al contratto di settore e molto spesso tagliando i costi sulla regolarità e la sicurezza, e lo dimostrano anche i dati sulle morti sul lavoro in edilizia, in aumento e addirittura raddoppiate tra gli over 60. E' necessario, dunque, non lasciare nulla al caso ma intervenire in maniera mirata per eliminare qualsiasi fonte di incertezza che possa fornire un alibi agli imprenditori poco onesti, per tutelare invece i lavoratori e favorire le imprese sane e che rispettano le regole.

Ci potrebbe essere una relazione positiva tra stabilità dei lavoratori, il contrasto al lavoro nero e alla precarietà e il rilancio del settore edile che ha pagato pesantemente le conseguenze della crisi economica? Quali sono le proposte di Feneal-Uil?

L'edilizia resta un settore strategico e di traino per l'economia di un paese e siamo convinti che non possa realmente ripartire senza la giusta attenzione a questi temi che sono per noi centrali. Ne siamo convinti e, insieme a Filca e Fillea, lo abbiamo scritto chiaramente nella nostra piattaforma per il rinnovo del contratto edile, mettendo  al centro la necessità di qualificare il settore attraverso una serie di proposte che portano a compimento il contratto precedente, ma introducono anche nuove norme per migliorare la condizione del lavoratore, fortemente indebolita dalla crisi. Nell'attuale scenario economico non mancano segnali positivi che, pur con contraddizioni, cominciano a stabilizzarsi, e da questi bisogna ripartire sapendo che la vera sfida è qualificare il sistema perché sia in grado di reggere alla nuova domanda di rigenerazione e  messa in sicurezza. Puntiamo ad avere imprese più strutturate, un mercato del lavoro trasparente che premi la regolarità e l'occupazione di qualità ed un sistema della formazione per la sicurezza in grado di qualificare ulteriormente il mercato. Nella piattaforma abbiamo proposto varie misure al fine di evitare gli abusi e garantire il massimo rispetto del contratto di lavoro e la massima diffusione della legalità e della sicurezza contro il dumping contrattuale, in questo senso è per noi fondamentale ripristinare il Durc nella sua formula originaria e passare in breve tempo alla congruità, vietare i voucher in edilizia e prevedere una nuova disciplina per i lavoratori autonomi e i contratti a termine.

Alessia Pontoriero

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Continua lo sciopero contro i 25 licenziamenti dei llavoratori della Cementir di Arquata Scrivia ritenuti in esubero, in attesa dell"incontro previsto per domani mattina in Prefettura. Venerdì 27, invece, si terrà un"assemblea alla presenza dei Segretari nazionali di categoria davanti allo stabilimento.

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Comunicato  Feneal Uil, Filca Cisl  e Fillea Cgil su Cementir

Ancora nulla di fatto per gli esuberi Cementir e l'azienda procede con i licenziamenti, grave atto non solo verso i lavoratori ma anche verso le Istituzioni che si adoperano per il buon fine della vertenza.

I lavoratori riuniti in assemblea, nella mattinata di oggi 18 gennaio 2017 con le Rsu, le segreterie di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Alessandria, giudicano grave l'atteggiamento dell'azienda volto a colpire i lavoratori invece di trovare soluzioni. I dirigenti dell'azienda non vogliono attendere gli sviluppi della richiesta di commissariamento del consorzio Cociv e concordare nuovamente la ricollocazione degli esuberi.

Questo irrigidimento viene considerato grave e provocatorio, per queste ragioni e per far modificare gli atteggiamenti all'azienda le Rsu unitamente alle organizzazioni sindacali tutte, indicono da subito uno sciopero a tempo indeterminato con un'assemblea permanente che consente ai lavoratori e ai loro  rappresentanti di valutare in continuo la situazione, auspicando una modifica degli atteggiamenti aziendali per riprendere la trattativa e trovare le giuste soluzioni  per tutti i lavoratori  occupati.

Invitano inoltre le Istituzioni e i cittadini a dare il loro appoggio a questa  giusta lotta per il lavoro.

RSU

CGIL – CISL – UIL

Feneal – Filca- Fillea

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Il 25 novembre la categoria edile FENEAL UIL Piemonte ufficializzerà alcuni importanti cambiamenti dell'assetto organizzativo: "Proseguendo nel percorso avviato dalla Confederazione sia a livello nazionale che regionale – dichiara il Segretario Regionale Giuseppe Manta – procediamo allo scioglimento delle Federazioni Territoriali di Asti, Alessandria, Biella-Vercelli, Cuneo, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola e al loro successivo accorpamento nella FENEAL UIL Piemonte. E' una scelta che ci porterà ad essere più presenti nei posti di lavoro e ad ottimizzare le risorse organizzative ed economiche. ­Eliminiamo la definizione di confini territoriali e i nostri funzionari potranno agire su tutto il territorio, essendo più presenti anche in quelle zone che al confine tra due province rimanevano "terra di nessuno" amplificando l'efficacia e la presenza del Sindacato in tutta la Regione".

Alle ore 15 presso la Cassa Edile di Vercelli in corso Rigola 107, si svolgerà la tavola rotonda "L'importanza strategica della salvaguardia del territorio e della riqualificazione dei centri urbani come rilancio per un'edilizia legale e sicura".

PARTECIPERANNO: il Segretario Generale Nazionale FENEAL UIL Vito Panzarella, il Vicepresidente ANCE Piemonte Rino Bazzani, il Direttore CNA Vercelli Alberto Peterlin, la Funzionaria dell'assessorato alle Infrastrutture della Regione Piemonte Antonia Impedovo, il Segretario Generale UIL Piemonte Gianni Cortese, il  Segretario Regionale FILCA CISL Piero Donnola, il Segretario Regionale FILLEA CGIL Lucio Reggiori.

SIETE INVITATI A PARTECIPARE. Per informazioni potete contattare il Segretario della FENEAL UIL Piemonte Giuseppe Manta al numero 392.7434702

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Giovedì, 13 Ottobre 2016 11:46

7 novembre sciopero edili di Cgil Cisl Uil

BASTA MORTI SUL LAVORO, STOP ALLA STRAGE DI NONNI NEI CANTIERI.

IL 7 NOVEMBRE SCIOPERO DEGLI EDILI CGIL CISL UIL

PIATTAFORMA FENEAL FILCA FILLEA SICUREZZAVOLANTINO 7 NOVEMBRE SCIOPERO SICUREZZA

Un mese di assemblee, convegni, volantinaggi, iniziative di sensibilizzazione in tutti i territori ed in tutti i cantieri, ed il 7 novembre lo sciopero nazionale di un'ora degli edili per dire basta morti sul lavoro: è quanto hanno stabilito le segreterie nazionali Feneal Filca Fillea, che ancora una volta si mobilitano per chiedere più attenzione sul tema della sicurezza e salute sul lavoro a fronte di dati sempre più tragici ed allarmanti su infortuni, morti e malattie professionali.

"Per le costruzioni il bilancio provvisorio del 2016 è terribile, con un incremento delle vittime, ai primi di ottobre, di oltre il 27% rispetto al 2015" fanno sapere le segreterie nazionali Feneal Filca Fillea, che proseguono "A questo dato drammatico si aggiunge quello relativo alla media di età delle vittime: in particolare è sconcertante il dato degli over 60, più che raddoppiato rispetto allo scorso anno. Siamo in presenza di una  vera e propria strage di nonni." Per i sindacati "occorre intervenire subito, rafforzare controlli e sanzioni, completare l'attuazione del decreto legislativo 81, anche con la costituzione della patente a punti." "Lo sciopero – proseguono – serve a sensibilizzare su un tema che non può più passare in secondo piano e per questo chiediamo azioni precise per contrastare il lavoro irregolare e nero, causa di molti incidenti e di mancata applicazione delle regole.  Tra queste è per noi fondamentale ripristinare il Durc nella sua formula originaria e passare in breve tempo alla congruità, applicare il contratto edile a tutti i lavoratori  in cantiere e rafforzare il ruolo degli enti bilaterali che attraverso i responsabili della sicurezza svolgono un lavoro indispensabile."

"Sul fronte pensionistico  – aggiungono in conclusione – apprezziamo l'intesa raggiunta da Governo e Sindacato, ma occorre fare un passo in più affinché l'Ape agevolata si rivolga esplicitamente agli operai edili e permetta di accedere alla pensione in anticipo senza penalizzazioni a tutti quegli operai con pensioni inferiori ai  1300/1400 euro netti, il cui lavoro è sicuramente pesante e rischioso. Solo in questo caso  si darà una risposta concreta alle migliaia di operai con più di 60 anni che ancora stanno sulle impalcature".

L'hashtag della mobilitazione è #ZeroInfortuni.

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Mercoledì, 05 Ottobre 2016 10:02

19 ottobre: scioperano i lavoratori edili Itinera

Otto ore di sciopero per il 19 ottobre, stato di agitazione e astensione dallo straordinario: questa la decisione assunta ieri da Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e coordinamento nazionale Rsa/Rsu e strutture sindacali territoriali e regionali delle aziende che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali Itinera, Abc, Sicogen, Sea, Interstrade, Sina per il gruppo Gavio e Pavimental e Spea per Atlantia.

"Prendiamo atto che, nonostante gli impegni sottoscritti al Ministero delle Infrastrutture finalizzati ad affrontare il problema occupazionale determinato dalla nuova legge sugli appalti pubblici, sono iniziati i licenziamenti nelle aziende controllate dalle concessionarie autostradali" spiegano i sindacati . "Le concessionarie autostradali intendono utilizzare il biennio di transizione previsto dalla legge per licenziare progressivamente le maestranze e stanno adeguando in questo modo le loro strategie, non affidando più direttamente molti lavori alle controllate per rientrare nei limiti della legge".

Intanto prende il via la mobilitazione nazionale in difesa di circa 2mila posti di lavoro, un centinaio i lavoratori coinvolti in provincia di Alessandria, con lo sciopero di otto ore in tutte le imprese edili che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali, "da effettuarsi a livello territoriale sui tronchi autostradali ed allargando lo stato di agitazione all'astensione dello straordinario a partire dalla data dello sciopero".

Precisano i Sindacati provinciali dei Lavoratori Edili: "Chiediamo l'istituzione urgente di un Tavolo di crisi presso l'ANCE per monitorare l'andamento della situazione, ed anche una maggiore attenzione nei confronti di tutti quei lavoratori che, nella nostra Provincia, lavorano per ITINERA, e che hanno contribuito a far crescere un'azienda storica".

Sempre il 19 ottobre le OO.SS hanno organizzato un presidio di protesta davanti alla sede della Regione Piemonte, in Piazza Castello a Torino.

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Oggi 13/09/2016, presso la sede ANCE Nazionale Roma, si sono incontrati i rappresentanti delle OO.SS. di categoria Nazionali e territoriali di Alessandria e la Società Itinera S.p.A per discutere della procedura di mobilità comunicata in data 21 luglio 2016.

La Società Itinera S.p.A. conferma le ragioni per le quali la riduzione di personale è improcrastinabile.

Le OO.SS., si oppongono ai licenziamenti e richiedono alla Società Itinera S.p.A. di rendersi disponibile a fornire un quadro più dettagliato in merito alla situazione aziendale e attivare strumenti alternativi ai licenziamenti affinchè si possa garantire una salvaguardia ai lavoratori dichiarati in esubero. Vista l'impossibilità di raggiungere un accordo in sede sindacale, le parti richiedono un incontro al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

p. le Segreterie Provinciali

FeNEAL UIL –   FILCA CISL –     FILLEA CGIL

Paolo Tolu       Enrico Lucchetta      Rocco Politi

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Il Segretario Generale della FENEALUIL, Vito Panzarella, a nome di tutta la Federazione dei lavoratori delle costruzioni della Uil esprime cordoglio alle famiglie delle vittime e solidarietà e vicinanza alle popolazioni dell'Italia centrale colpite dal tragico sisma della scorsa notte ed esorta ogni iscritto ed attivista a mobilitarsi nei modi e nei tempi possibili a supporto delle attività di aiuto ai territori interessati.

Le Strutture Territoriali della FENEALUIL, interessate geograficamente, sono a disposizione dei soccorsi e dei cittadini e lavoratori che abbiano bisogno di assistenza.

Facendo proprio l'appello che in queste ore arriva dalle aree maggiormente colpite, la FENEALUIL invita i propri tesserati ad aderire alla campagna straordinaria di raccolta del sangue attraverso uno slancio di solidarietà che in questa circostanza vada oltre il diritto ad usufruire della giornata di riposo contrattualmente prevista.

In questi casi resta sempre evidente come sia fondamentale operare sul fronte della prevenzione attraverso tutta una serie d'interventi capaci di mitigare i riflessi disastrosi dal punto di vista dei danni al patrimonio edilizio e infrastrutturale al fine soprattutto di contenere al massimo il prezzo in termini di vite umane.

Sperando che il bilancio delle vittime non cresca ulteriormente, la FENEALUIL evidenzia la necessità di valorizzare il patrimonio architettonico, monumentale e infrastrutturale del paese con particolare attenzione al dissesto idrogeologico e alla qualità del sistema edilizio. Va avviato, con risorse e incentivi adeguati, un imponente programma di adeguamento energetico e antisismico per la messa in sicurezza del patrimonio pubblico e delle abitazioni private.

Il recupero del territorio e dei centri abitati e la loro salvaguardia non devono essere vissuti come un costo ma rappresentano l'unico modo per prevenire le conseguenze tragiche di questi eventi naturali, senza dover rincorrere successivamente le risorse del bilancio pubblico per trovare i mezzi per ripristinare i danni, nell'amara considerazione che le vittime in questi casi non hanno prezzo e costituiscono delle ferite insanabili per le popolazioni che le subiscono.

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La Feneal UIl e la Uil di Alessandria partecipano al dolore di Francesco Lanziani per la scomparsa del figlio a causa di un mesotelioma pleurico.

Francesco Lanziani, ex lavoratore Eternit e attivo nella vertenza che ha poi portato al processo finalizzato a chiedere giustizia per tutte le vittime dell'amianto, è stato il primo segretario della Feneal Uil di Alessandria. Proprio questo terribile male aveva colpito suo figlio, che da anni ormai viveva ad Aosta. Francesco Lanziani vive a Casale Monferrato, in Via Sedula 9, indirizzo a cui fare riferimento per l'invio di eventuali telegrammi di condoglianze.

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Una delegazione alessandrina ha aderito questa mattina allo sciopero unitario voluto da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Federazioni regionali Piemonte e Liguria, per dire no ad altri licenziamenti nel settore edile, manifestando a Genova contro gli effetti del Codice degli Appalti in ambito autostradale e il conseguente peggioramento delle condizioni della rete autostradale.

In prima linea c'erano i lavoratori del Gruppo Gavio, circa 200 partiti dalla provincia.

Il Governo ha infatti deciso di licenziare i dipendenti delle imprese in-house autostradali (cioè partecipate anche al 100% dagli attuali gestori) che si occupano di pavimentazione, progettazione, direzione, esecuzione sorveglianza delle lavorazioni edili nell'ambito delle infrastrutture logistiche del comparto autostradale.

Il Codice degli Appalti difatti da ultimo discusso in Parlamento si propone di azzerare la percentuale delle lavorazioni che possono essere effettuate direttamente determinando di fatto migliaia di licenziamenti di operai ed impiegati altamente professionalizzati.

Nel Codice degli Appalti non vi è neanche nessuna traccia dell'ACCORDO in materia di mantenimento dei livelli occupazionali, se non una sbiadita clausola sociale, e pertanto a decorrere da subito i lavoratori dipendenti di queste imprese – da oltre 30 anni – perderanno il posto di lavoro.

In sintesi: l'autostrada è una infrastruttura pubblica che viene gestita da soggetti privati a seguito di concessioni pluriennali. Riteniamo profondamente sbagliata la politica della ulteriore liberalizzazione degli appalti in ambito autostradale.

A fine manifestazione una delegazione è stata ricevuta in Prefettura a Genova per illustrare le ragioni che hanno portato allo sciopero di oggi e le preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori. Presente al tavolo anche Tiziana Del Bello, Segretario territoriale Feneal Uil di Alessandria.

 

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