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NO AD ALTRI LICENZIAMENTI NEL SETTORE EDILE: SCIOPERO MERCOLEDI 27 APRILE

- contro gli effetti nefasti in ambito autostradale del Codice degli Appalti

- contro i licenziamenti

- contro il peggioramento delle condizioni della rete autostradale

Il Governo ha deciso di licenziare i dipendenti delle imprese in-house autostradali (cioè partecipate anche al 100% dagli attuali gestori) che si occupano di pavimentazione, progettazione, direzione, esecuzione sorveglianza delle lavorazioni edili nell'ambito delle infrastrutture logistiche del comparto autostradale.

Il Codice degli Appalti difatti da ultimo discusso in Parlamento si propone di azzerare la percentuale delle lavorazioni che possono essere effettuate direttamente determinando di fatto migliaia di licenziamenti di operai ed impiegati altamente professionalizzati.

Nel Codice degli Appalti non vi è neanche nessuna traccia dell'ACCORDO in materia di mantenimento dei livelli occupazionali, se non una sbiadita clausola sociale, e pertanto a decorrere da subito i lavoratori dipendenti di queste imprese – da oltre 30 anni – perderanno il posto di lavoro.

In sintesi: l'autostrada è una infrastruttura pubblica che viene gestita da soggetti privati a seguito di concessioni pluriennali. Riteniamo profondamente sbagliata la politica della ulteriore liberalizzazione degli appalti in ambito autostradale.

 

ore 8.00 Concentramento presso Sede SPEA, Piazza della Camionale. I pullman/mezzi provenienti da fuori Genova potranno parcheggiare in loco.

(uscita casello Genova Ovest - si segue indicazioni per Punto Blu)

ore 09.30 Presidio sotto uffici Sede direzione 1 Tronco ed eventuale corteo verso Prefettura di Genova.

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Giovedì, 30 Luglio 2015 11:15

Ipotesi integrativo provinciale edili

Documento presente in allegato.

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COMUNICATO STAMPA INCONTRO SINDACATI E PREFETTO DI ALESSANDRIA

È terminato pochi minuti fa, intorno alle 13, l'incontro avvenuto in Prefettura tra i sindacati Feneal Uil, Fillea Cgil, Filca Cisl di Alessandria, accompagnati anche dai Segretari regionali delle stesse categorie e dai Segretari confederali di Alessandria, e il Prefetto di Alessandria, per discutere della Legge Delega Appalti, approvata in Senato e prevista in approvazione alla Camera entro settembre.

Il Prefetto, infatti, ha dato la sua disponibilità ad incontrare le parti sociali subito dopo la riuscita manifestazione di questa mattina a Tortona, seguita dall'incontro in Comune con il sindaco della città, Gianluca Bardone.

Il Prefetto, dopo aver ascoltato i sindacati e compreso le loro preoccupazioni per la ricaduta occupazionale e sociale sul territorio, come rappresentante del Governo si impegna a contattare personalmente tutte le Istituzioni e i rappresentanti politici del territorio, affinché tutti possano prendere parte al confronto regionale e territoriale con i parlamentari piemontesi sulla Legge Appalti e concessioni autostradali, fissato per lunedì 3 agosto.

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Questa mattina, come precedentemente annunciato, i lavoratori del comparto manutenzioni autostradali hanno scioperato e preso parte alla manifestazione con partenza del corteo alle 8.30 dal parcheggio di Conforama per raggiungere, in un primo tempo, l'ingresso dell'autostrada di Tortona e poi spostarsi nuovamente alla volta del centro città.

Al casello autostradale il corteo, molto partecipato di almeno 500 persone stimate (dati confermati anche dalla forze dell'Ordine) ha bloccato le auto in transito, che uscivano dall'autostrada a Tortona per poi spostarsi in massa fino in città, bloccando il traffico della tangenziale e creano non pochi disagi per la circolazione stradale.

Una volta davanti al Comune di Tortona, i segretari regionali e provinciali di Feneal UIL, Fillea Cgil e Filca Cisl hanno incontrato il sindaco della città, Gianluca Bardone, insieme anche ai segretari confederali di UIL e Cgil.

La motivazione che ha fatto scendere nelle strade così tanti lavoratori, la maggioranza dipendenti delle aziende del Gruppo Gavio, è la richiesta di modificare la Legge Delega Appalti, approvata in Senato e prevista in approvazione alla Camera nel mese di settembre.

Il disegno di legge, infatti, se approvato integralmente, comporterà l'obbligo per i concessionari di affidare in gara a terzi il 100% dei lavori e dei servizi, prevedendo un periodo transitorio di adeguamento di soli 12 mesi, senza alcuna clausula di salvaguardia per i lavoratori ad oggi occupati.

Questo comporterà l'inevitabile perdita di professionalità del personale della manutenzione e progettazione in autostrada e quindi il peggioramento della qualità e dei tempi di realizzazione ei lavori autostradali, con gravi rischi per l'utenza e un livello generale di dequalificazione delle attività di progettazione e manutenzione dei lavori autostradali.

I lavoratori, se passasse questa legge senza le modifiche richieste dai sindacati, verranno esplulsi a centinaia, e parliamo di personale altamente preparato e professionale.

Per l'intero Gruppo Gavio, lo ricordiamo, si prevedono 2044 esuberi.

Tutto questo per fare spazio ad associazioni di imprese che dovranno occuparsi delle complesse operazioni relative al monitoraggio, alla programmazione e all'esecuzione dei lavori, senza disporre di un'idonea struttura di impresa ed affidatarie delle gare in base a criteri basati solo ed esclusivamente sul risparmio economico.

l'impatto di queste scelte, mascherate secondo i sindacati dal nobile intento di favorire la libera competizione fra imprese, favorirebbe elusione contributiva e retributiva e avrebbe un violentissimo impatto sulle economie locali delle arree geografiche interessate, come il Piemonte e in particolare il tortonese.

I sindacati sono ora in attesa di incontrare, questa stessa mattinata, il Prefetto di Alessndria per esporre ancora una volta le loro preoccupazioni per le conseguenze che proprio il territorio alessandrino si troverebbe ad affrontare, con una così considerevole perdità di posti di lavoro nel settore.

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COMUNICATO STAMPA

Nella Giornata di martedì 14 luglio, le tre Segreterie Provinciali Feneal UIL , Filca CISL e  Fillea CGIL di Alessandria sono state convocate per un incontro sindacale, dal Gruppo Gavio presso ANCE Alessandria .

L'0rdine del giorno dell'incontro, era la ricaduta occupazionale del Disegno di Legge Delega su gli Appalti,  comunemente chiamato nuovo codice degli appalti, da poco licenziato dal Senato e tuttora in discussione alla Camera dei Deputati.

All'incontro hanno partecipato per le Concessionarie Autostradali il Dott. Paolo Pierantoni Amm. Delegato di S.I.A.S. SpA,   il Capo del Personale delle Aziende del Gruppo Gavio il Dott. Roberto De Giovanni, il Vice Presidente di ANCE Alessandria Dott. Paolo Valvassore ed il Direttore Luigino Tosi.

A Rappresentare i Lavoratori Edili del Gruppo c'erano i Tre Segretari Generali di Feneal UIL, Filca Cisl e Fillea CGIL ( Tiziana Del Bello, Pier Luigi Lupo e Massimo Cogliandro ), insieme alle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) di tutte le Aziende del Gruppo.

Durante l'incontro la Parte Datoriale ha comunicato che qualora diventasse legge, quanto già approvato al Senato , l'impatto negativo sulle Aziende del Gruppo sarebbe enorme, di conseguenza ci sarebbe una fortissima ricaduta negativa sull'occupazione.

Il Gruppo ha annunciato 2044 possibili licenziamenti ( Qualora questo testo diventasse legge ) di dipendenti diretti tra Operai e Impiegati di tutte le Aziende del Gruppo ( Edili, Trasportatori, Metelmeccanici/Impiantistica, Servizi, Ingegneria/Progettazioni, ecc.. ).

Feneal, Filca e Fillea di Alessandria, ritengono tutto questo inaccettabile.

Le Tre OO.SS. Provinciali di Categoria, esprimono fortissima preoccupazione rispetto al futuro delle Maestranze e non escludono di mettere in campo forti iniziative di lotta a difesa di tutti i posti di lavoro.

Non possono essere sempre i lavoratori, i più deboli, a pagare il prezzo più alto.

Lunedì 20 luglio alle 17 in Cgil si terrà la conferenza stampa di concerto alle Confederazioni, nella quale verrà Spiegata meglio la posizione del sindacato in materia e le iniziative di lotta che intendiamo mettere in campo.

FENEAL UIL                                           FILCA CISL                                       FILLEA CGIL

Segretario Generale                                Segretario Generale                             Segretario Generale

Tiziana Del Bello                                       Pier Luigi Lupo                                  Massimo Cogliandro

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PIATTAFORMA MANIFESTAZIONE 18.7.2015


Gli effetti perversi della riforma Fornero generano, insieme a quelli prodotti da sei anni ininterrotti di crisi, una situazione non più sostenibile. L'azione combinata della disoccupazione, dell'aumento di illegalità e della diminuzione delle protezioni sociali necessitano di risposte immediate. I lavoratori delle costruzioni non possono più aspettare e chiedono:


PENSIONI


La legge Fornero va cambiata. Per i lavoratori delle costruzioni le pensioni sono troppo basse e soprattutto arrivano troppo tardi. Gli edili in particolare, così come i lavoratori delle cave e di altri impianti industriali, sono sottoposti a condizioni lavorative non compatibili con gli attuali limiti di età per il pensionamento.
Obiettivi:
 Riconoscere flessibilità in uscita senza penalizzazioni per i settori del lavoro gravoso
 Aumentare l'importo delle pensioni tutelando il lavoro discontinuo
Richieste:
 la riforma degli ammortizzatori sociali deve aumentare i periodi di copertura contributiva per i lavoratori discontinui. La riduzione di contribuzione CIG prevista per le imprese deve essere destinata almeno in parte a incrementare tali coperture per l'edilizia. (Salvaguardando CIG per eventi atmosferici).
 Attuazione dell'avviso comune 2007, destinando ad EE.BB. (blen.it) la quota di riduzione della contribuzione CIG per forme integrative degli ammortizzatori universali.
 Riduzione della pressione Irpef su accantonamenti di previdenza integrativa.
 Sostegno ulteriore a forme di adesione collettiva a carico delle imprese e definite per via contrattuale sul modello di quanto definito nei CCNL.
 Riconoscimento del concetto di lavoro gravoso per consentire uscite flessibili senza alcuna penalizzazione; utilizzo di fondi integrativi definiti per via contrattuale ad integrazione e copertura dei periodi di contribuzione mancanti al raggiungimento dei requisiti generali (fondo 0,10 CCNL edilizia).


LAVORO


La crisi non è finita e i danni sono gravi su imprese e sistema produttivo. Servono investimenti e politiche industriali adeguate per la riconversione sostenibile dell'intero settore. Il volume degli investimenti pubblici è insufficiente oltre che lento.
Richieste:
 accelerazione dei programmi di spesa già definita (dissesto, scuole, città, carceri, infrastrutture prioritarie) con tavoli di monitoraggio permanente.
 Incremento di spesa per gli investimenti nel DEF 2016.
 Interventi di politica industriale a sostegno dei processi di riconversione e innovazione sostenibile del settore dei materiali da costruzione.
 Dare strutturalità all'eco-bonus per ristrutturazioni energetiche e sismiche.
 Intervento prioritario su riqualificazione delle città con fondi UE


LEGALITÀ, REGOLARITÀ, SICUREZZA


L'abbassamento complessivo del quadro di legalità del settore si riflette drammaticamente sulle condizioni dei lavoratori in termini di regolarità e sicurezza.
Richieste:
 rafforzamento clausole sociali e responsabilità solidale, qualificazione di impresa (Patente a punti), modifica modalità di aggiudicazione e abolizione del general contractor e del massimo ribasso in sede di recepimento delle direttive UE in materia di appalti pubblici.
 Modifica delle norme in materia di DURC online edile per consentire maggiore efficacia e introdurre DURC per congruità.
 Divieto di utilizzo dei voucher, contrasto alle false partite Iva.
 Rafforzamento dei controlli in materia di sicurezza sul lavoro.

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Si inoltra comunicato sindacale sul sit in tenuto oggi dai sindacati Feneal Filca Fillea davanti a Montecitorio per manifestare il nostro dissenso alla norma contenuta nella legge delega appalti e che mette a rischio 3000 lavoratori delle aziende nazionali di costruzioni che operano per le concessioni autostradali.

 

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Appello dei sindacati edili: "Qatar 2022, basta stragi nei cantieri dei Mondiali. Ad oggi già morti 1.200 operai".

Domani, martedì 14 aprile, presidio alla sede Figc a Roma e volantinaggio allo Juventus Stadium di Torino.

Per la Feneal UIL di Alessandria saranno presenti a Torino la Segretaria generale territoriale Tiziana Del Bello, insieme ai segretari provinciali Paolo Tolu e Fabrizio Topa.

"Nei cantieri per i Mondiali di Calcio del 2022 in Qatar si sta consumando una vera strage: ad oggi sono già morti 1.200 operai per incidenti ed infarto. Gli operai impiegati, più di un milione provenienti principalmente da India e Nepal, hanno turni di lavoro di 16 ore, sono ridotti in condizioni di schiavitù e lavorano con temperature che raggiungono anche 50 gradi all'ombra". A denunciarlo sono i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, che insieme alla Bwi ed alla Fetbb, le Federazioni internazionale ed europea dell'edilizia, sono impegnati in una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori in Qatar. "Nei cantieri dei Mondiali – spiegano i segretari generali di Feneal, Filca e Fillea, Vito Panzarella, Domenico Pesenti e Walter Schiavella – continua a scorrere sangue innocente nel più assordante silenzio, e fino al 2022 il totale delle vittime potrebbe superare quota 4mila. Le nostre lettere inviate mesi fa alla Figc e all'Aic non hanno avuto risposta, e nei giorni scorsi ne abbiamo inviata un'altra al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ed ai ministri Franceschini e Gentiloni. L'Italia non può assistere impotente a questo massacro, che rischia di trasformare una festa di sport come i Mondiali in una delle più grandi stragi di innocenti della storia".

Martedì alle ore 11:00, a Roma, è in programma un presidio con conferenza stampa presso la sede della Figc, in via Gregorio Allegri 14.

La sera, invece, presso lo Juventus Stadium di Torino, ci sarà un volantinaggio in occasione dell'incontro di Champions League tra la Juventus e il Monaco.

La campagna di sensibilizzazione (hashtag #UnCalcioAllaSchiavitù) è già sui social:

uncalcioallaschiavitu (Facebook)

@ediliNONschiavi (Twitter)

FIRMA LA PETIZIONE

 

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Proclamato uno sciopero di 4 ore alla Cementir di Arquata Scrivia per lunedì 9 marzo e altre 4 per martedì 10 marzo.

Documento in allegato, scarica il pdf.

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