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E' ora in corso l'incontro in Prefettura per discutere la situazione della IMT Tacchella di Cassine.

Prima dell'incontro, davanti alla Prefettura, si è tenuto un presidio di lavoratori in attesa di risposte dal Prefetto sul loro futuro lavorativo.

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Aggiornamento: Ci sono ancora alcuni posti disponibili sul pullman che partirà da Alessandria venerdì sera alle 22 per raggiungere Roma in occasione della manifestazione di sabato 29 novembre voluta dalla UILA e dalla FLAI. Il rientro è previsto nella nottata di sabato.

Per info e prenotazioni contattare il Segretario generale territoriale UILA Alessandria Tiziano Crocco al seguente numero: 339 5043850

 

Anticipiamo in allegato il volantino relativo alla manifestazione organizzata da Flai Cgil e Uila Uil per il 29 novembre a Roma intitolata Agroalimentare: il lavoro che vogliamo, più contrattazione, più diritti e più tutele.

Presto pubblicheremo nuovo materiale a riguardo.

 

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Venerdì, 21 Novembre 2014 16:07

Barbagallo è il nuovo Segretario generale della UIL

Il consiglio confederale della Uil, al termine del XVI Congresso nazionale, ha eletto, all'unanimità Carmelo Barbagallo alla carica di Segretario generale della Uil.

Dopo 14 anni, dunque, Barbagallo succede ad Angeletti alla guida della Confederazione.

BIOGRAFIA

Carmelo Barbagallo ha iniziato a lavorare all'età di 8 anni.

Dopo 5 anni di lavoro minorile, 1 anno di lavoro nero e 3 mesi di apprendistato, finalmente viene assunto con contratto regolare in una concessionaria d'auto. Comincia così un periodo lungo quindici anni in cui, cambiando più volte mestiere, acquisisce una grande esperienza del mondo del lavoro e dei difficili e conflittuali rapporti tra padrone e operaio.

Da un negozio di barbiere a un pastificio, da una cooperativa ittica a un magazzino di smistamento postale, Barbagallo approda, infine, alla Fiat di Termini Imerese, la cittadina siciliana che gli ha dato i natali. Quello stabilimento diventa per lui, operaio specializzato, la fucina in cui si forgia all'attività sindacale. Lì inizia il suo percorso che, da delegato, lo porterà sino alla carica di Segretario generale della UIL Sicilia.

Esercita questo ruolo con grande senso di responsabilità e le sue battaglie civili, in difesa della legalità, lo rendono un bersaglio della mafia. In particolare, dopo parole di verità pronunciate in occasione dei funerali del suo amico sindacalista della UIL, Domenico Geraci, assassinato a Caccamo nel 1998, viene fatto segno di gravissimi atti intimidatori: già in precedenza, peraltro, un colpo di fucile era esploso nella sua abitazione lasciandolo miracolosamente incolume.

Il suo carisma e le sue indubbie capacità fanno coagulare intorno a lui il diffuso consenso di tutta la UIL. E così, nel giugno del 2000, con Angeletti Segretario generale, Barbagallo viene eletto in segreteria confederale nazionale con delega all'organizzazione. In questa veste, a partire dalla Conferenza nazionale di Bellaria del 2012, ha ideato, progettato e avviato la riforma organizzativa della UIL, la cui completa attuazione è destinata a generare la nascita di un più snello ed efficiente "Sindacato a rete".

A gennaio del 2014, il Consiglio confederale lo elegge Segretario generale aggiunto.

Dotato di un'innata ironia, scherza sui suoi 67 anni e chiosa: "Io non sono anziano, ho solo iniziato prima".

Sposato, ha 2 figli e 2 nipoti che adora e a cui dedica tutto il suo poco tempo libero.

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COMUNICATO STAMPA UIL - Sentenza processo Eternit

Ieri, mercoledì 19 novembre, alla Corte di Cassazione di Roma erano presenti per assistere alla sentenza del processo Eternit insieme ai casalesi giunti in pullman, Aldo Gregori, Segretario generale territoriale Uil Alessandria, Alberto Pavese, Segretario territoriale UILP e Luigi Ferrando, referente UIL per la sede di Casale
Monferrato.

Da Roma, dove si sta svolgendo il Congresso nazionale della UIL, arrivano i primi sconcertati commenti.

Dichiarazione di Luigi Ferrando per la UIL:

"L'inqualificabile sentenza con cui la Suprema Corte di Cassazione si è espressa contro il proprietario dell'Eternit, il magnate svizzero Stephan Schmidheiny,accogliendo le richieste del sostituto procuratore generale di annullare la sentenza della Corte d'Appello di Torino (che condannava a 18 anni di reclusione e a svariati milioni di euro di risarcimento danni Stephan Schmidheiny per il reato di disastro doloso e omissione delle norme di sicurezza sul lavoro, relativamente alla lavorazione dell'amianto negli stabilimenti Eternit di Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera, Bagnoli) ci lascia esterrefatti. Infatti, la Corte non ha scelto tra giustizia e diritto, come aveva chiesto il Procuratore della Repubblica, ma ha pilatescamente optato per la prescrizione.

Prescrizione significa che l'atteggiamento delittuoso c'è stato, ma che essendo trascorso molto tempo, non ha più effetti ai fini di una condanna. Come sia possibile fare questo ragionamento è per noi ignoto, perché gli effetti dell'evento doloso si verificano ancora oggi con circa 50 morti all'anno solo nel casalese e si prevedono molti più morti per mesotelioma negli anni a venire. Com'è possibile dichiarare estinta la colpa quando il dolo continua ad agire nel tempo?

In ogni caso noi continueremo la nostra lotta tentando di allestire il processo per omicidio colposo, almeno relativamente ai 213 morti dal 1976 alla chiusura dell'Eternit a Casale Monferrato nel 1986".

Domani pomeriggio, venerdì 21 novembre, alle 17 si terrà l'assemblea unitaria di Cgil, Cisl, Uil e Afeva per discutere con la cittadinanza della sentenza al Salone Tartara, al mercato coperto di Casale Monferrato.

 

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UIL NAZIONALE - COMUNICATO STAMPA

XVI CONGRESSO DELLA UIL NAZIONALE

LAVORO VOGLIA DI RISCATTO

19 -20 – 21 NOVEMBRE 2014

PALAZZO DEI CONGRESSI, ROMA

 

Il XVI Congresso della Uil Nazionale, dal titolo "Lavoro voglia di riscatto", si svolgerà a Roma, al Palazzo dei Congressi, dal 19 al 21 novembre 2014.

Ai lavori parteciperanno 1100 delegati e 400 partecipanti di diritto,  saranno presenti 620 invitati e rappresentanti di 48 organizzazioni sindacali di 30 diversi Paesi.

La tre giorni congressuale sarà ricca di interventi e dibattiti.

Di seguito il dettaglio del programma:

mercoledì 19 novembre 2014

Ore 10.00 apertura dei lavori

Alle ore 11.30 circa è prevista la relazione introduttiva di Luigi Angeletti.

Nel pomeriggio interverranno il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e il Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

A seguire, la relazione del Tesoriere della Uil, Rocco Carannante.

 

Giovedì 20 novembre 2014

Ore 9.00 ripresa dei lavori.

Intervento del Segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan.

A seguire, i saluti dei rappresentanti dei Sindacati stranieri.

Il pomeriggio sarà dedicato al dibattito congressuale.

 

Venerdì 21 novembre 2014

Ore 9.00 ripresa dei lavori.

Ore 14.00 circa elezione degli organismi e del nuovo Segretario generale, che, con il suo intervento, concluderà il XVI Congresso della Uil.

 

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Martedì, 18 Novembre 2014 01:00

La UIL proclama sciopero generale

Si è riunito l'Esecutivo nazionale dell'Organizzazione per una valutazione del confronto e dei rapporti con il Governo, con particolare riferimento alle vicende di merito che non hanno trovato soluzione.La UIL ha giudicato negativamente l'esito dell'incontro svoltosi nella serata di ieri a Palazzo Chigi: nessuna disponibilità è giunta dal Governo a proposito del rinnovo dei contratti nel pubblico impiego. Nessuna risposta è stata data sulla richiesta degli 80 euro ai pensionati, né sul ripristino della rivalutazione delle pensioni né, tantomeno, sui non autosufficienti. Inoltre, resta nebulosa tutta la partita relativa al Jobs Act, con il rischio concreto che siano messi in discussione le tutele per quei lavoratori che già le hanno. Mancano, poi, le risorse necessarie a garantire una continuità agli ammortizzatori sociali, per la protezione di coloro che rischiano la perdita del posto di lavoro.

Bisognerebbe accrescere l'azione di salvaguardia delle aziende in crisi e determinare le condizioni per favorire la contrattazione anche nel settore privato. Nella legge di stabilità, infine, permangono forti contraddizioni che impediscono di immaginare un progetto di rilancio del Paese, a partire dal Sud, mentre per le imprese si prevede una riduzione indiscriminata dell'Irap, che non premia chi fa innovazione e occupazione. La stessa auspicata riduzione delle tasse sul lavoro può perdere peso e sostanza a fronte di un incremento della tassazione locale, oltreché sul TFR o sui fondi pensione. Le ricadute negative di questa condizione sarebbero immediate, peralto, nel settore dei trasporti e dei servizi.

Abbiamo avanzato rivendicazioni concrete per dare soluzione ai problemi dei giovani, dei disoccupati, dei pensionati e dei lavoratori. Abbiamo cercato e voluto, con determinazione, il confronto. Ma il Governo non ha dato alcuna risposta chiara ai problemi veri delle persone, né in occasione degli incontri che ha avuto con i sindacati né nella sua attività di definizione e proposta dei provvedimenti necessari ad affrontare tutte le questioni ancora aperte. Il Governo ha perso un'occasione nei confronti del  Paese.

Contemporaneamente, abbiamo cercato e voluto, con altrettanta determinazione, il rapporto unitario con CGIL e CISL per definire, insieme, le iniziative di lotta necessarie.

Pertanto, coerentemente con il percorso messo in atto in questi mesi e avendo esperito tutti i tentativi per ottenere risultati concreti, a questo punto, la UIL dichiara lo sciopero generale e proporrà, già domattina, a CGIL e CISL l'individuazione di una data e di modalità comuni per l'attuazione della mobilitazione ormai non più rinviabile.

Roma, 18 novembre 2014

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SINTESI DEL 10° RAPPORTO UIL 2014 SU CASSA INTEGRAZIONE

-      Ottobre il secondo mese più cassaintegrato dall'inizio della crisi-      Mai come in questo mese richiesta dalle imprese la Cassa Straordinaria

-      La crisi colpisce più forte nel Centro Italia

-      Boom nel Lazio e Liguria

-      Milano la provincia con più richieste, ma preoccupano Frosinone, Torino, Roma e Napoli

-      Molta cassa integrazione nell'industria, ma cresce nell'artigianato e nel commercio

-      quasi 1 miliardo di ore nei primi 10 mesi del  2014, come negli anni peggiori della crisi

-      Ogni mese di questo anno salvaguardati più di 550.000 posti di lavoro

-      Quasi un lavoratore su 10 conosce l'esperienza della cassa integrazione

"Con oltre118 milioni di ore autorizzate di cassa integrazione, il mese di ottobre del 2014 si colloca al secondo posto dall'inizio della crisi dando, cosi, plasticamente, l'immagine drammatica di un paese che, come al gioco dell'oca, ritorna alla casella di partenza". Così Guglielmo Loy, segretario Confederale UIL illustra i dati più significativi del 10° rapporto UIL 2014 sulla Cassa Integrazione.

In questo percorso all'indietro, sottolinea Loy, sono stati lasciati sul campo oltre 1 milione di posti di lavoro, si sono registrati 2 milioni di avviamenti al lavoro in meno e il quasi dimezzamento delle assunzioni stabili. Ed altrettanto inesorabilmente, il parallelo "no pil" (cioè la non crescita economica e produttiva) "no jobs", va ormai in automatico.

Nel dettaglio, nel mese di ottobre sono state autorizzate, come detto, oltre 118 milioni di ore di cassa integrazione, con un aumento del 13,2% rispetto a settembre. Ad ottobre sono stati salvaguardati oltre 695 mila posti di lavoro.

Sono aumentate, rispetto a settembre, le ore richieste di cassa in deroga (+76,8%) e di straordinaria (+1,8%), a fronte di una diminuzione della cassa integrazione ordinaria (-7,5%).

In valori assoluti, la cassa integrazione straordinaria ha assorbito il maggior quantitativo di ore mensili (65,5 milioni di ore), seguita dalla cassa in deroga (32,8 milioni) e dalla ordinaria (circa 20 milioni).

I dati per macro area, evidenziano come l'aumento della cassa integrazione tra settembre e ottobre 2014, abbia investito in misura maggiore il Centro (con un incremento del 52,8%), seguito dal Mezzogiorno (+10,7%) e dal Nord (+1,4%).

In valori assoluti, nel Nord si è concentrato il maggior quantitativo di ore di CIG (64,7 milioni), seguito dal Centro (30,8 milioni) e dal Mezzogiorno (22,7 milioni).

In 11 Regioni si è registrato un aumento di ore richieste (l'incremento maggiore nel Lazio: +179,6%).

In valori assoluti, la Lombardia è stata la Regionecon il maggior numero di ore autorizzate ad ottobre(28,5 milioni).

Le richieste di cassa integrazione sono aumentate, tra settembre ed ottobre di quest'anno, in 57 Province. Il maggior incremento a Vibo Valentia (+1.028,9%), seguita da Frosinone (+1.024,9%), Caltanissetta (+419,1%), Lodi (+411,4%) eGenova (+300,4%).

In valori assoluti, le prime 5 Province che hanno registrato il maggior quantitativo di ore richieste a ottobre sono state: Milano (10,5 milioni di ore), Frosinone (9,8 milioni), Torino (7,6 milioni), Roma (6,2 milioni) e Napoli (5,7 milioni).

In riferimento ai settori produttivi, l'industria ha assorbito il maggior numero di ore richieste a ottobre (79,9 milioni), seguita dal commercio (19,5 milioni), dall'edilizia (10,8 milioni di ore) e dall'artigianato (7,8 milioni).

Tra settembre ed ottobre, le richieste di ore di cassa integrazione da parte delle aziende hanno registrato un aumento in tutti i principali rami di attività, ad eccezione dell'edilizia che ha subito una contrazione del 4,1%. L'incremento maggiore di ore richieste nell'artigianato (+96,2%), seguito dal commercio (+75,5%) edall'industria (+2,6%).

MA CHE E' SUCCESSO NEL 2014?Sono state quasi 1 miliardo, ricordaGuglielmo Loy, leore autorizzate di cassa integrazione nei primi 10 mesi dell'anno, di cui il 58% (543 milioni di ore) assorbito dalla straordinaria. Tra gennaio e ottobre, complessivamente, la cassa integrazione ordinaria ha raggiunto 210 milioni di ore. Discorso a parte si deve fare per le ore autorizzate della cassa in deroga il cui numero è fortemente condizionato sia dalla prolungata contrazione delle risorse disponibili, sia dell'effetto dei nuovi criteri, restrittivi, che il governo ha individuato nei mesi scorsi.

Nel 2014, mensilmente, la cassa integrazione sta contribuendo, comunque, a mantenere in vita 551 mila unità di lavoro delle qualicirca 109 mila tutelate dalla cassa in deroga (184,6 milioni di ore autorizzate). Realtà tutelate, appunto, grazie a questo specifico e emergenziale strumento, sottolinea Loy. Con questi dati si profila un coinvolgimento, con varia intensità, nell'amara esperienza della cassa integrazione, di oltre 1,5 milioni di persone, quasi il 10% dei lavoratori dipendenti del nostro Paese.

La necessaria terapia d'urto, fatta di lotta alla spesa pubblica impropria e non necessaria, la riduzione ancor più radicale delle tasse per chi ha reddito fisso, il recupero di risorse dalla lotta all'infedeltà fiscale, sgravi mirati e selettivi per le imprese che investono, mostra il passo. Nello stesso tempo la protezione per il "lavoro a rischio" si sta restringendo (minore copertura per la cassa e mobilita in deroga, già celermente e irresponsabilmente attuata dal Governo) o, peggio, si ridurrà se non si modificano gli intendimenti del Governo, descritti nel Jobs Act anche per l'assenza di un'adeguata copertura finanziaria per gli ammortizzatori sociali per il 2015.

E' sbagliato, e forse irresponsabile, conclude Guglielmo Loy, che nel pieno della tempesta che si sta abbattendo sull'occupazione si pensi di ridurre temporalmente ed economicamente lo strumento che fa da argine alla disoccupazione: la cassa integrazione in generale e quella straordinaria in particolare. Forse il Governo non si è reso conto, oppure vive nel pianeta delle fiabe, che proprio le richieste di Cassa Straordinaria sono in forte crescita come testimoniano i dati di ottobre.

Il Parlamento e il Governo farebbero bene a ripensare a questa scelta. Le Riforme funzionano se sono socialmente sostenibili, se migliorano le condizioni di vita di milioni di persone e se sono utili al sistema produttivo.

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Martedì, 11 Novembre 2014 10:18

Campagna contro i tagli ai patronati

In allegato la nota relativa alla conferenza stampa di venerdì 7 novembre sui tagli al Fondo dei Patronati, che si è svolta alla Cisl alessandrina.

Nella nota alcuni dati e riflessioni sulla situazione dei Patronati prov.li Inca Cgil , Inas Cisl, Ital Uil e Acli terr.li.

Si segnala che gli stessi hanno organizzato per sabato 15 novembre due presidi per sensibliizzare la cittadinanza sul problema dell'accesso ai servizi erogati dai Patronati se il taglio del Fondo fosse approvato: uno ad Alessandria sotto i portici di P.za Garibaldi (Angolo P.za Marconi), l'altro a Tortona ptesso area del mercato.

La Campagna dei Patronati Inca Cgil , Inas Cisl, Ital Uil e Acli è anche su Facebook con la pagina "Tituteliamo":

https://www.facebook.com/tituteliamo?fref=ts

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Tra oggi e domani una delegazione alessandrina della UIL, con i membri di più categorie, partirà per Roma per partecipare attivamente alla manifestazione Sblocchiamo il futuro, #Pubblico6tu.

Saranno presenti UIL confederale, FPL UIL, UILPA, UIL SCUOLA e UILA.

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Lunedì 10 novembre gli uffici Caf e Ital UIL di Alessandria resteranno chiusi per San Baudolino, santo patrono della città di Alessandria.

I servizi riprenderanno l loro regolare attività da martedì 11 novembre.

Caf e Ital nelle altre sedi della provincia, il 10 di novembre, resteranno comunque aperti.

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