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"Questa volta sono totalmente d'accordo con il ministro Poletti: i voucher devono essere utilizzati prevalentemente dalle famiglie e non dalle imprese". È quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, a margine dei lavori della Conferenza di Organizzazione della Uil Friuli Venezia Giulia."Da mesi, ormai - ha ricordato Barbagallo - abbiamo indicato questa strada e, di recente, abbiamo anche definito una proposta analoga. È la scelta giusta per restituire a questo strumento la sua funzione originaria a favore di alcune specifiche e individuate fasce di persone e di lavori che, altrimenti, non avrebbero alcuna seppur minima tutela. Ora, bisogna fare presto - ha sottolineato il leader della Uil - e tradurre la soluzione individuata in un provvedimento legislativo che faccia sintesi di tutti i disegni di legge presenti in Parlamento, in modo che non sia più necessario svolgere un referendum dagli esiti incerti e, nel caso di sconfitta o di mancato quorum, addirittura disastrosi".

Trieste, 2 marzo 2017

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Bisogna rinnovare il contratto dei lavoratori delle Poste: non si capisce cosa si stia aspettando". Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, sceglie la platea del Congresso straordinario della Uilposte, riunito a Tivoli per eleggere il nuovo gruppo dirigente della categoria, per sollecitare una conclusione positiva della trattativa in corso ormai da mesi."Sono 140 mila i lavoratori interessati al rinnovo di un contratto scaduto il 31 dicembre 2012.

L'Azienda - ha precisato Barbagallo - ha dato una disponibilità a concludere il confronto entro la metà del mese di marzo. Le posizioni sono ancora distanti, ma crediamo che ci siano le condizioni per una trattativa serrata che definisca sia una soluzione economica in linea con quanto già ottenuto, di recente, da altre categorie sia un miglioramento delle norme in materia lavoro. Noi siamo pronti a fare il nostro lavoro di sindacalisti e contrattualisti. Per raggiungere questo obiettivo, però - ha concluso il leader della Uil - è necessario un impegno unitario, che i tre sindacati di categoria sono chiamati a mettere in campo affinché sia riconosciuto alle lavoratrici e ai lavoratori del settore un diritto, atteso ormai da più di 4 anni".

Tivoli, 25 febbraio 2017

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«Vogliamo capire quali sono le sue intenzioni sui voucher: il Governo ci convochi». Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, partecipa a un'iniziativa organizzata dal PD sul tema «Emergenza Lavoro» e chiama in causa direttamente l'Esecutivo.«Vogliamo che la disciplina sui voucher venga modificata radicalmente. Il Governo - ha ricordato il leader della Uil - era già intervenuto, ma in modo insufficiente tant'è che ha manifestato l´intenzione di apportare altre modifiche: cerchiamo, allora, di stringere i tempi per mettere un freno all´utilizzo distorto dei voucher. Peraltro - ha proseguito Barbagallo - noi siamo  preoccupati perché riteniamo che al prossimo referendum possa non essere raggiunto il quorum o, addirittura che possa maturare una sconfitta dal «Sì». In tal caso, rischieremmo di non poter più discutere di questo argomento: ecco perché mi auguro che Cgil e Cisl concordino con noi nel provare a modificare quelle norme in un confronto con il Governo o per via legislativa, visto che ci sono alcuni disegni di legge già presentati e che possono essere discussi in sede di Commissione parlamentare. Noi - ha concluso Barbagallo - vogliamo tornare alle origini: i voucher devono essere utilizzati solo per i lavori saltuari, occasionali e non per tutte le categorie alle quali, oggi, è esteso».

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Prosegue l'onda lunga dei rinnovi contrattuali: alla sigla, questa mattina, del contratto degli elettrici si è aggiunta, questa sera, anche quella per il contratto dei lavoratori del settore energia e petrolio. In una sola giornata, insomma, un doppio colpo davvero positivo.Crescerà, così, il potere d'acquisto di molte altre migliaia di lavoratori, una delle condizioni necessarie per far riprendere l'economia del Paese. Con il nostro impegno sui contratti, già dallo scorso anno abbiamo imboccato la strada giusta: bisogna, ora, rinnovare tutti quelli che, sia nel pubblico sia nel privato, sono ancora a un passo dal traguardo.

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''Chiederemo al Governo di intervenire radicalmente sui voucher''. È quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, a margine della V Conferenza nazionale di Organizzazione della UILPA, in svolgimento a Salerno, anticipando così uno dei temi che affronterà nel suo intervento conclusivo di domani. ''La tracciabilità non basta - ha sottolineato Barbagallo- vogliamo una radicale modifica dell'uso dei voucher. Bisognerà mantenerli, però, per i lavori occasionali, e cioè per quelli che erano stati previsti originariamente dalla legge Biagi, altrimenti rischiamo di ricadere nel lavoro nero per alcune tipologie di attività che, comunque, devono essere tutelate. L'estensione dell'uso - ha proseguito il leader della Uil - ha creato abusi e anche illegalità quando, ad esempio, sono stati utilizzati per coprire le morti bianche in edilizia o in altri incidenti sul lavoro. Ci sono anche i furbetti dei voucher: quelli che li lasciano nei cassetti per usarli, poi, quando c'è qualche controllo. Insomma, è aumentata la precarietà e si è stimolata l'illegalità. Peraltro - ha precisato Barbagallo- in tutti i settori, ci sono attività lavorative per le quali non c'è bisogno dei voucher: c'è la contrattazione con i contratti a tempo determinato o stagionali. Sui lavori occasionali, invece, si può ragionare''. In conclusione, il Segretario della Uil ha ribadito la sua contrarietà al ricorso al referendum su tali argomenti: ''I diritti - ha detto - si possono recuperare attraverso la contrattazione: in questi casi, se si pensa di puntare sul referendum, si rischia o di non avere il quorum o di riportare sconfitte''.

Salerno, 14 gennaio 2017

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Primo commento a caldo del Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, in merito alla decisione della Consulta sui referendum in materia di lavoro. Intervistato da Tgcom24, subito dopo la conclusione dell'odierna camera di consiglio della Corte, Barbagallo ha ricordato che, proprio sui temi oggetto del referendum, la Uil proclamò a suo tempo uno sciopero generale: «Noi abbiamo scioperato contro la lesione dei diritti e delle tutele dei lavoratori, a testimonianza della nostra contrarietà a quelle norme e a quei provvedimenti. Tuttavia – ha precisato il leader della Uil - abbiamo sempre ritenuto che, per ripristinare diritti e tutele, dovesse essere privilegiata la via della contrattazione.

E, in parte, lo abbiamo anche fatto: in alcuni contratti, abbiamo reintrodotto l´articolo 18, ad esempio, in presenza di cessione di ramo d´azienda o per cambio di appalto.  Peraltro, abbiamo sempre chiesto ai governi di non legiferare su alcune materie di carattere lavoristico o contrattuale e, coerentemente, dovremmo evitare di seguire la via referendaria. Anche perché, se poi non si dovesse raggiungere il quorum, ci sarebbe il rischio di non poter più intervenire su quel tema neanche dal punto di vista contrattuale».

Barbagallo ha quindi rilanciato l´unità sindacale come approccio alla soluzione concreta dei problemi dei lavoratori, dei pensionati e dei giovani: "Abbiamo temuto che questi referendum potessero spaccare il mondo sindacale: ci siamo adoperati e vogliamo continuare ad adoperarci per evitare che ciò accada.  Abbiamo dimostrato – ha sottolineato il leader della Uil - che quando agiamo unitariamente facciamo delle cose positive, come è accaduto di recente con gli accordi su previdenza e pubblico impiego e con i rinnovi dei contratti di categoria. Per questo motivo, riproponiamo a Cgil e Cisl di realizzare un'iniziativa unitaria sulla contrattazione e di riprendere la strada delle relazioni industriali,  misurandoci, se necessario, anche sul terreno dei rapporti di forza con le nostre controparti, con l'obiettivo – ha concluso Barbagallo - di far progredire i lavoratori, i pensionati e i giovani".

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Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, a Campobasso per partecipare alla Conferenza di Organizzazione della Uil Molise, è tornato sui temi del lavoro e del Jobs Act. "Il 2016  è stato l'anno dei contratti, il 2017 - ha sottolineato Barbagallo - dovrà essere l'anno della salvaguardia e dello sviluppo dell'occupazione e del rilancio dell'economia, con una particolare attenzione ai giovani e al Mezzogiorno. Bisognerà impegnarsi per la soluzione delle crisi che stanno interessando molte realtà del privato e dei servizi. Il Presidente del Consiglio, Gentiloni, per indicare quale dovrà essere la priorità del nuovo Governo ha indicato tre parole, 'lavoro, lavoro, lavoro', noi ne aggiungiamo altre tre: 'lavoro, lavoro, lavoro'. Basta con l'austerità predicata da una parte dell'Europa, perché di austerità si muore".


Il leader della Uil, sollecitato dalle domande dei giornalisti, ha ribadito la sua posizione anche su referendum e Jobs Act: "Aspettiamo l'11 gennaio - ha precisato - per conoscere la decisione della Consulta circa l'ammissibilità dei quesiti referendari. Noi abbiamo fatto uno sciopero generale contro il Jobs Act. Riteniamo, ora, che le norme sbagliate di quel provvedimento debbano essere cambiate a livello contrattuale. Nella giornata di ieri, ad esempio, è stato rinnovato il contratto per i lavoratori del settore ferroviario e con quell'intesa sono state definite regole che modificano il Jobs Act su appalti e articolo 18: è l'ennesima prova - ha concluso Barbagallo - che la contrattazione rappresenta la leva giusta per conseguire questo obiettivo".

Campobasso, 17 dicembre 2016

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La stagione dei rinnovi contrattuali prosegue a grandi passi: Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil e Federlegno hanno sottoscritto quello per il settore Legno e Arredo. Il 2016 sarà davvero ricordato come l´anno dei contratti: si sta realizzando l'obiettivo che avevamo indicato.Quest´ultima intesa, peraltro, è davvero innovativa e si pone nel solco di quanto il Sindacato confederale, unitariamente, punta a ottenere al tavolo della trattativa per la riforma del modello contrattuale. Sin dalla sua iniziale proposta, la Uil ha ritenuto che fosse necessario modificare l´attuale sistema prendendo a riferimento parametri di sviluppo, sia a livello nazionale sia nella contrattazione di secondo livello. Per quel che riguarda, poi, la produttività, la Uil considera che essa possa crescere se si punta sul cosiddetto benessere lavorativo. Ebbene, anticipando i tempi, il rinnovo del contratto per il settore Legno e Arredo prende in considerazione anche queste due novità.

L´intesa, insomma, è di buon auspicio per un esito positivo della trattativa tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria.

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«Lavoro e riforma previdenziale: i due pilastri del cambiamento». È il titolo del convegno organizzato dalla Uil di Brindisi e dalla Uil pensionati al quale ha partecipato, oggi, il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. «Il vero cambiamento per lo sviluppo del Paese - ha detto Barbagallo nel suo intervento conclusivo - si deve fondare sulla valorizzazione del lavoro, sulla tutela delle pensioni e sugli investimenti. Il 75% delle nostre imprese produce beni e servizi per il mercato interno e se non aumenta il potere d'acquisto dei lavoratori e dei pensionati e se non si dà lavoro ai giovani facendo investimenti pubblici e privati, la domanda interna non aumenta, le imprese rischiano di chiudere, l'occupazione non cresce e l´economia stenta a decollare».

La riunione odierna è stata anche l'occasione per tornare sulle recenti intese sottoscritte da Cgil, Cisl, Uil. «Grazie all'impegno unitario del Sindacato - ha proseguito il leader della Uil - siamo riusciti a sottoscrivere, pochi mesi fa, un accordo sulla previdenza, e nei giorni scorsi, gli accordi per i rinnovi dei contratti dei metalmeccanici e dei dipendenti pubblici. Qualcuno aveva pensato che si sarebbe potuto fare a meno delle parti sociali e, invece, siamo riusciti a far recuperare centralità alla contrattazione e a ottenere, così, risultati impensabili solo un anno fa. Con i recenti accordi, infatti, abbiamo convinto il Governo a spostare 7 miliardi sul sistema della previdenza e 5 miliardi verso il pubblico impiego: un risultato eccezionale.

Ora dobbiamo proseguire su questa strada, a cominciare dall'avvio dei tavoli di trattativa delle singole categorie dei dipendenti pubblici per la concreta definizione dei rinnovi dei contratti. Nei prossimi giorni, poi - ha ricordato Barbagallo - incontreremo Confindustria per avviare un confronto sulla riforma delle relazioni industriali e del modello contrattuale. Noi siamo pronti ad accettare la sfida della produttività che, però - ha concluso Barbagallo - deve essere fondata sul benessere dei lavoratori e sugli investimenti in processi e prodotti». Brindisi, 2 dicembre 2016

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Questi ripetuti e drammatici eventi tellurici stanno mettendo a durissima prova le popolazioni del centro Italia alle quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Ancora più di prima, questo deve essere il momento dell'unità di intenti e della solidarietà.Il Sindacato è pronto a fare la propria parte e a dare il proprio contributo nelle forme e nei modi che converremo, insieme, tra Cgil, Cisl e Uil e d'intesa con le Istituzioni preposte a governare l'emergenza e a progettare la ricostruzione. Occorre fare presto e bene, accelerando i tempi sia per l'attuazione delle misure urgenti sia per l'avvio dei progetti di più lungo periodo per la messa in sicurezza del nostro Paese. Sosterremo, dunque, il Governo nella sua scelta di chiedere all'Europa le deroghe e gli aiuti necessari ad affrontare una situazione di tale straordinaria difficoltà.

Roma, 31 ottobre 2016

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