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Dissesto idrogeologico: bene fondi stanziati Cipe. Ora agire per adeguate risorse a Consorzi di bonifica

Dichiarazione del segretario generale Filbi Gabriele De Gasperis

"Esprimiamo profonda soddisfazione per la scelta effettuata dal governo di stanziare 700 milioni di euro per il contrasto al dissesto idrogeologico e per una migliore tutela del nostro territorio. Una scelta che ci sembra giusta e necessaria non solo alla luce delle ripetute calamità che devastano intere aree, quanto della sempre maggiore consapevolezza che suolo e acqua devono essere obiettivi strategici per il futuro".

E' questo il commento di Gabriele De Gasperis, segretario generale della Filbi, sindacato di settore della Uila che organizza i lavoratori dei consorzi di bonifica, in merito allo stanziamento dei fondi contro il rischio idrogeologico deciso venerdì 20 Febbraio 2015 dal Comitato Interministeriale per la Programmazione economica.

"Ci auguriamo però che l'azione del governo non si fermi qui. In troppi casi, infatti, come avviene in Sicilia e in Calabria, la mancanza dei fondi rende impossibile per i consorzi di bonifica il corretto svolgimento delle proprie funzioni" ha aggiunto De Gasperis. "Per questo chiediamo che venga anche valorizzato il ruolo e il lavoro dei consorzi sul territorio, facendo sì che vengano destinate alle strutture consortili le risorse necessarie per il loro corretto funzionamento".

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Confindustria Alessandria, lo scorso 12 febbraio, ha ospitato un incontro con i sindacati Flai-Cgil, Fai Cisl e Uila Uil per discutere della Pernigotti, nota e storica azienda dolciaria di Novi Ligure.

L'azienda, come annunciato già da tempo, sembra decisa a puntare sul mercato estero e sull'espansione dei suoi prodotti, diventati ora cento, con ricette tutte nuove. La produzione negli stabilimenti in Turchia preoccupa i sindacati sul presente e sul futuro dei lavoratori stagionali e dei dipendenti strutturali. Se i prodotti Pernigotti, che verranno posizionati sul mercato soltanto un gradino più in basso rispetto ai colossi indiscussi e leader nel mercato, dovessero non avere un adeguato riscontro in termite di vendite e di ricavi, fenomeno che si sta invece sperimentando all'estero (accanto ai prodotti Toksoz, attuale proprietaria della Pernigotti e leader presente ovunque in Turchia), sembra inevitabile una preoccupante ricaduta negativa sul fronte occupazionale, in primis per gli stagionali e a cascata anche su tutto il resto del personale.

La Pernigotti ha ribadito il piano già precedentemente illustrato, ma restano aperti alcuni punti, ancora tutti da chiarire. Il primo è il pagamento del premio 2014, ancora non liquidato. I sindacati chiedono di poter applicare l'elemento di garanzia retributiva per il 2014, previsto dal contratto nazionale.

I sindacati presenteranno una piattaforma per gli anni 2015, 2016 e 2017 all'azienda, dopo essere stata condivisa  e votata prima dai lavoratori, per il premio di risultato.

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DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO SEGRETARIO GENERALE UIL

Oggi la UIL ha partecipato all'evento "Le Idee di Expo" dando il contributo delle proprie proposte, con una delegazione della categoria presente ai tavoli per la preparazione della Carta di Milano. Quello dell'agroalimentare è un settore di eccellenze, strategico per l'economia del Paese.L'Expo, dunque, è una vetrina importante per il Made in Italy e questa opportunità di rilancio va colta fino in fondo.

Si rischia di dimenticare, però, che dietro il settore ci sono un milione e mezzo di lavoratori che lo fanno vivere e crescere.

Ecco perché bisogna affrontare il tema della qualità e della valorizzazione del lavoro: e questo il Jobs Act non lo fa.

L'introduzione dei voucher, ad esempio, rappresenta per l'agroalimentare, ma anche per gli altri settori, un vero pericolo e un danno irreversibile che possono far tornare indietro il mondo del lavoro di 50 anni.

Bisogna evitare la precarietà e riqualificare le eccellenze: la UIL continua a battersi per questo obiettivo.

Speriamo che il Governo si renda conto di tali necessità per i lavoratori e per il Paese ed elimini tutti i contratti di precarietà.

7 febbraio 2015

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Domani mattina, venerdì 6 febbraio, dalle 9 alle 12 nel Salone della UIL, in Via Fiume 10 ad Alessandria, si terrà una mattinata di formazione sul FASA, Fondo Assistenza Sanitaria Alimentaristi promosso dalla UILA di Alessandria.

Ad intervenire sarà Giuseppe Sorino della Segreteria nazionale della UILA.

Iscritti, lavoratori, dirigenti ed RSU delle aziende che operano nel settore alimetare della provincia parteciperaano all'incontro finalizzato ad informare su alcune tematiche importanti e di grande interesse come la maternità e la paternità, il rischio morte e molto altro ancora.

Ricordiamo il sito internet del FASA: http://www.fondofasa.it/Default.aspx

A seguire le novità, pubblicate di recente, sulla maternità.

 

MATERNITA'

Il Consiglio di amministrazione  del Fondo, nella seduta del 1° luglio 2014 - alla luce del sensibile incremento di richieste di prestazioni integrative, registratosi nel secondo semestre del 2013 e confermatosi anche nel primo semestre  2014 - ha stabilito un tetto massimo per l'indennità mensile, avuto riguardo alle richieste avanzate da gennaio 2014 in poi, pari ad 800,00 euro lordi mensili.


Nella stessa occasione il CdA del FASA, in coerenza con il Regolamento del Fondo, e a valere sull'anno in corso, ha stabilito l'importo dell'acconto da erogare agli aventi diritto, pari ad un massimo di 500 euro/mese lordi, che sarà integrato in sede di consuntivo (a saldo) nel mese di marzo 2015, nel limite del tetto massimo come sopra definito. Resta fermo che l'importo corrisposto dal Fondo, inclusa l'indennità del 30% erogata dall'Inps (per il tramite del datore di lavoro) a titolo di maternità/paternità facoltativa, non potrà essere comunque superiore al 100% della retribuzione mensile di fatto di cui al terz'ultimo comma dell'art. 31 del CCNL.
Nella sezione normativa la circolare illustrativa delle prestazioni 2014

Da oggi è disponibile nella sezione normativa la polizza con le prestazioni in vigore e nella sezione modulistica sia il nuovo modello per la richiesta delle prestazioni sia il modulo per l'autocertificazione dello stato di famiglia.

Per poter prenotare le prestazioni in convenzione, per il momento, occorre contattare la Centrale Operativa di Fondo FASA - presso UniSalute telefonando al numero verde nazionale 800-009619 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30 (dall'estero occorre comporre il seguente numero verde 00800-39009619, in caso di mancato funzionamento del numero verde internazionale occorre comporre il seguente numero a pagamento: 0039514185619), e specificare la prestazione richiesta. Contestualmente verranno comunicate le strutture convenzionate più vicine.

FONDO SOSTEGNO ALLA MATERNITA'/PATERNITA'

AVVISO – Il Consiglio di amministrazione  del Fondo ha constatato con piacere che la prestazione assistenziale mostra di essere molto apprezzata dagli aventi diritto. Il Fondo, per l'anno 2013, ha liquidato tutte le pratiche riferite a tale periodo, riuscendo ad erogare ai beneficiari una prestazione assistenziale integrativa a sostegno della maternità/paternità ben superiore all'importo indicativo ipotizzato nella fase di avvio.  Al riguardo, si informa che alla luce del sensibile incremento di richieste di prestazioni integrative, registratosi nel secondo semestre del 2013 e confermato anche  nel trimestre  2014, il Consiglio di Amministrazione del Fondo  sta prendendo in esame la possibilità di fissare un tetto massimo dell'importo della indennità mensile, avuto riguardo alle richieste avanzate da gennaio 2014 in poi. Resta fermo che l'importo corrisposto dal Fondo, inclusa l'indennità del 30% erogata dall'Inps (per il tramite del datore di lavoro) a titolo di maternità/paternità facoltativa, non potrà essere comunque superiore al 100% della retribuzione mensile di fatto di cui al terz'ultimo comma dell'art. 31 del Ccnl."

In base alla nuova convenzione stipulata dal primo marzo 2014 possono usufruire delle prestazione anche i componenti del nucleo familiare dell'iscritto inteso come il coniuge ed i figli fiscalmente a carico. Per far si che anche i familiari possono accedere alle prestazioni occorre compilare, attraverso l'area riservata (questa procedura velocizza l'acquisizione dei dati per il Fondo), l'autocertificazione attestante la composizione del nucleo familiare che comunque andrà inviata al Fondo anche tramite fax, email o posta. Oltre a questa importante novità sono state anche migliorate ed ampliate le prestazioni erogate da Fondo ed anche modificate le modalità per la richiesta delle prstazioni.
Per ulteriori dettagli si può consultare nella sezione normativa l'estratto della polizza 2014 e la circolare esplicativa. Nei prossimi giorni verrà pubblicata anche la polizza completa.

AVVISO MATERNITA'

Sul sito il nuovo regolamento per la richiesta del sostegno alla maternità-paternità.

Nuovi modelli: sono disponibili sul sito i nuovi modelli per la richiesta delle prestazioni, per il sostegno alla maternità e soprattutto il nuovo modello, che integra quello di richiesta prestazioni, per la richiesta di rimborso per interventi odontoiatrici.

Sostegno alla maternità/paternità: il CCNL 27.10.2012 dell' Industria Alimentare ha previsto da gennaio 2013 la possibilità per le madri e i padri di bambini fino a tre anni di età che decidono di avvalersi dell'astensione facoltativa dal lavoro di godere, per i primi 3 anni di età del bambino, di una prestazione assistenziale integrativa dell'indennità di legge erogata dall'INPS. Tale prestazione assistenziale è assicurata attraverso il versamento da parte delle aziende di euro 2,00/mese per ciascun lavoratore in forza a tempo indeterminato. Il diritto del lavoratore al contributo assistenziale per maternità/paternità spetta: nel caso di richieste di congedo avanzate a partire dal 1.1.2013 e solo per i mesi interi indennizzati dall'INPS; una volta l'anno con un minimo di assenza continuativa di 1 mese e un massimo di 6 mesi. Il contributo può essere richiesto per mesi interi e non per frazioni di mese. La gestione di tipo mutualistico (e non assicurativo) dell'intervento assistenziale consente al Fondo di individuare inizialmente un importo indicativo del contributo, pari a 400,00 euro/mese lordi, che in sede di consuntivo potrà oscillare in più o meno in base al rapporto tra contribuzione versata dalle Aziende al Fondo e prestazioni effettivamente richieste. Per ogni maggiore dettaglio su requisiti e modalità di erogazione della prestazione si invita a consultare il Regolamento e la circolare esplicativa che saranno pubblicati a breve sul sito nella sezione "Sostegno maternità".
Promozione della bilateralità di Settore: Sempre a decorrere da gennaio 2013 (si veda la predetta circolare operativa ) il C.C.N.L. prevede il versamento da parte delle Aziende della contribuzione di 1 euro/mese, per ciascun lavoratore in forza a tempo indeterminato, per la promozione della bilateralità di settore (ad es. diffusione conoscenza polizza sanitaria integrativa Fondo FASA, diffusione potenzialità Fondo di previdenza complementare Alifond, ecc.).

Polizza sanitaria integrativa: il 19 dicembre 2012 si è tenuto l'incontro con le Compagnie di Assicurazione a seguito del quale è stata rivista in senso migliorativo la polizza sanitaria. Le nuove condizioni sono consultabili nella sezione normativa del sito.

Con l'occasione facciamo presente che le Parti sociali hanno posticipato al 1 giugno 2016 il versamento del contributo volontario a carico del singolo lavoratore iscritto al FASA. Pertanto, a partire dal 1.1.2013 e fino alla predetta data, resta fermo l'attuale sistema di contribuzione unilaterale da parte delle aziende.

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Interviene il Ministro Maurizio Martina

"Legalità, diritti, dignità. Da Rosarno si può", questo è il titolo dell'iniziativa di Fai, Flai e Uila che si terrà il 13 Febbraio a Rosarno (RC), ore 9.30 presso il Palazzetto dello Sport. Tema dell'appuntamento unitario, al quale interverrà anche il Ministro Maurizio Martina, sarà il lavoro nero in agricoltura e le misure concrete da mettere in atto contro forme di sfruttamento e caporalato che affliggono il settore da Nord a Sud.
"Con questa iniziativa - spiegano Fai, Flai e Uila - che abbiamo voluto indire proprio in uno dei luoghi simbolo della drammaticità del problema, intendiamo valorizzare le nuove opportunità offerte dalla normativa recentemente introdotta con Campolibero, nonché sostenere l'iter degli emendamenti che ripropongono elementi importanti della nostra proposta unitaria per il mercato del lavoro agricolo. Infatti, va sottolineato quanto i problemi dello sfruttamento e del sommerso nel lavoro agricolo, nonostante gli sforzi fatti, non siano ancora stati risolti. Dalla introduzione nel 2011 dell'articolo 603bis del codice penale che prevede il reato di caporalato quale reato penale (pena la reclusione), un primo importante passo è stato fatto ma la normativa vigente è insufficiente. Per questo è necessario intervenire sull'incrocio tra domanda e offerta di lavoro per bloccare all'origine la filiera dell'illegalità e dello sfruttamento".

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In allegato le nuove locandine UILA.

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Dal 10 gennaio, fino al 28 marzo, tutti i sabato mattina dalle 9 alle 12 nella sede UIL di Acqui Terme il Segretario territoriale della UILA Alessandria, Tiziano Crocco, sarà a disposizione per raccogliere le domande di disoccupazione agricola.

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Da domani, 10 gennaio e fino al 28 marzo, tutti i sabato mattina dalle 9 alle 12 nella sede UIL di Acqui Terme il Segretario territoriale della UILA Alessandria, Tiziano Crocco, sarà a disposizione per raccogliere le domande di disoccupazione agricola.

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Domenica, 04 Gennaio 2015 11:46

Avviso UILA Alessandria

In allegato e nell'immagine una comunicazione della UILA territoriale in merito alla possibilità di verificare i requisiti necessari per la disoccupazione agricola.

 

 

 

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Dichiarazioni del Segretario generale Uila Stefano Mantegazza

"Domani, 23 dicembre, alla Camera sarà definitivamente approvata la legge di Stabilità: un solo articolo e 755 commi che i senatori hanno votato senza avere il tempo di leggere.
Il testo definitivo sembra in larga parte quello che il presidente del Consiglio aveva presentato al parlamento spiegando che avrebbe cambiato verso al paese. Ce lo auguriamo ma temiamo che l'Italia del 2015 sarà pericolosamente simile a quella di quest'anno" ha dichiarato Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil.

"La legge di stabilità riduce i costi del lavoro per le imprese, che ringraziano, ma che continueranno a non investire: il paese vive una crisi di domanda; le aziende, con eccezione di quelle che esportano, non sanno a chi vendere i loro prodotti e i loro servizi. Questa situazione è destinata a permanere. Infatti, non avendo tagliato la spesa pubblica improduttiva mancano le risorse utili a incentivare i consumi. I tagli della legge di stabilità riconducibili alla spending review sono poco più di 9 miliardi, circa la metà rispetto all'obiettivo fissato nel Def; circa il 10% di quello che secondo noi si poteva tagliare.
Renzi si era impegnato a ridurre partecipate e centri di spesa. Nel primo caso parliamo di 38 mila poltrone, nel secondo di 24.000 strutture che comprano di tutto e di più in nome e per conto dello Stato, spesso a prezzi esorbitanti" ha detto ancora Mantegazza.

"Capisco che affondare il bisturi nelle cancrene della politica sia complicato ma con quei tagli ripartivano i consumi, estendendo il bonus degli 80 euro a incapienti e pensionati e rinnovando i contratti del pubblico impiego. Con quei tagli si evitavano le piccole e grandi angherie inferte ai lavoratori dipendenti come la tassazione ordinaria del TFR e i dazi sulla previdenza integrativa.
Con quei tagli si evitavano le maxi-clausole di salvaguardia dei conti pubblici, a partire da quelle legate all'aumento dell'IVA o delle accise sulla benzina. Tutto rinviato, tutto dimenticato: così l'Italia non cambierà verso" ha concluso.

"Alcuni giornali tornano a raccontare la favoletta degli 800 mila nuovi posti di lavoro che, come per incanto, si materializzeranno nel nostro paese a partire dal 1° gennaio 2015, in virtù del nuovo contratto a tutele crescenti.
Magari fosse! Ma purtroppo non sarà.
Le imprese, senza una ripresa dei consumi non aumenteranno gli organici solo perché si riduce il costo del lavoro. Come dicono gli economisti: nessun cavallo beve se non ha sete.
L'opportunità offerta dal legislatore sarà però sicuramente sfruttata per far fronte all'ordinario turn over che avviene nel nostro paese ogni anno (1 milione e mezzo di persone lascia un lavoro a tempo indeterminato e viene sostituito) e in luogo dei contratti a termine: al posto di tre persone occupate per una parte dell'anno ne avremo due a tempo pieno".
Queste le parole del segretario generale Uila-Uil, Stefano Mantegazza a commento dell'articolo su La Stampa di oggi che stima 800.000 nuovi posti di lavoro per il prossimo anno.

 

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