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"Uil camp": un corso di formazione per giovani, nella location informale di un campeggio della riviera romagnola. È quello che ha organizzato, a Cesenatico, la Uil Emilia Romagna coinvolgendo, per tre giorni, più di 60 giovani in un percorso di confronto aperto e senza filtri. Un percorso al quale è intervenuto anche il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, che ha dialogato direttamente con i partecipanti sui temi dell'economia, del sociale e dell'azione sindacale, non sottraendosi neanche a varie riflessioni di carattere personale sulla difficoltà e sul valore dell'impegno nel Sindacato.

"C'è chi cerca di mettere in contrapposizione gli anziani e le nuove generazioni - ha sottolineato Barbagallo - mentre, invece, tutti insieme, dobbiamo percorrere la buona strada. Siamo qui in mezzo ai giovani per parlare e confrontarci con loro. Sono trascorsi 10 anni - ha ricordato il leader della Uil - dal fallimento della famosa banca americana, la Lehman Brothers, l'evento simbolo dell'inizio della crisi finanziaria che ha cambiato gli equilibri nel mondo. Quella crisi, ancora oggi, cercano di farla pagare ai lavoratori e, in particolare, ai giovani: dobbiamo stare molto attenti - ha rimarcato Barbagallo - e invertire questa tendenza, perché il futuro di noi tutti dipende da loro e dalle opportunità che saremo in grado di offrirgli".

Barbagallo, infine, ha concluso la tre giorni formativa, nella mattinata di domenica, con un faccia a faccia con il Governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

 

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Lunedì, 25 Giugno 2018 10:47

Barbagallo rieletto Segretario generale UIL

Una standing ovation ha accolto la proposta di rielezione di Carmelo Barbagallo a Segretario generale della Uil.Cala così il sipario sul XVII Congresso.

Una tre giorni intensissima di confronti, interventi e dibattiti che ha coinvolto, complessivamente oltre 4 mila persone.

Eletta anche la nuova Segreteria con un'importante novità. Per la prima volta nella storia della Uil, la composizione del vertice dell'Organizzazione avrà una composizione paritetica: 3 uomini e 3 donne. Affiancheranno Barbagallo, Pierpaolo Bombardieri, Domenico Proietti, Antonio Foccillo, Tiziana Bocchi, Silvana Roseto e la new entry, Ivana Veronese. Confermato tesoriere, Benedetto Attili.

"Siamo un Sindacato che non deve sfuggire alle domande e che deve parlare non "a", ma "con" i lavoratori". Lo ha sottolineato Barbagallo nel suo intervento da Segretario generale appena riconfermato.

Infine, ha rivolto un ringraziamento a tutta l'Organizzazione: "In questo Congresso, abbiamo rimesso al centro la Uil per dettare, con le nostre proposte, l'agenda economica e politica del Paese. Siamo sempre più destinati a diventare il primo Sindacato".

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I metalmeccanici della Uil, per la terza volta consecutiva, si confermano prima Organizzazione sindacale alla Fca di Melfi. Le liste della Uilm, infatti, hanno ottenuto il 37% dei consensi espressi dai lavoratori dello stabilimento che si sono recati alle urne, facendo registrare rispetto alla precedente tornata elettorale un'ulteriore crescita del 3%.

Considerata l'altissima affluenza al voto (il 95% degli aventi diritto), si tratta di un risultato strepitoso, merito del grande lavoro svolto dai nostri delegati: a loro e alle strutture territoriali di categoria e confederali vanno le nostre sincere congratulazioni e il nostro ringraziamento. Si conferma, peraltro, il complessivo trend di crescita della Uil.

Evidentemente, i lavoratori hanno voluto premiare l'impegno e le scelte di tutta l'Organizzazione e noi proseguiremo nella nostra azione sindacale, a livello di fabbrica, di categoria e di Confederazione. Questo risultato ci sostiene e ci rafforza anche in vista delle prossime elezioni delle Rsu in tutti i luoghi di lavoro e delle prossime battaglie, a partire da quella per la riduzione delle tasse per i lavoratori e i pensionati che rivendicheremo nei confronti del futuro Governo.

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 È stata una trattativa lunga un anno e mezzo, con alti e bassi, e con incontri cosiddetti tecnici che si sono susseguiti per giorni e giorni. Alla fine, è stata trovata una soluzione, per nulla scontata, e lo scorso 28 febbraio le parti hanno condiviso un testo. Oggi, dopo una verifica nei rispettivi organismi sindacali, finalmente la firma: il mondo del lavoro ha un nuovo modello contrattuale e nuove relazioni industriali, regolamentati dall'accordo tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria. Un'intesa che modifica quella del 2009 (all´epoca la Cgil non firmò) e che si inserisce nell'alveo dello storico Protocollo del 1993.

Soddisfazione per il risultato conseguito è stata espressa da tutte le parti sociali: «Questo accordo è arrivato in un momento particolare - ha detto il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo - il Paese si è espresso con un voto e l´economia è in leggera ripresa: con questo accordo dobbiamo favorirne il decollo. Abbiamo discusso a lungo e quando si formerà un nuovo Governo, le ragioni dell'autonomia delle parti sociali saranno ben chiare. Noi abbiamo sempre sostenuto che sulle questioni relative al mondo del lavoro - ha sottolineato Barbagallo - al massimo ci possono essere leggi a sostegno, ma non sostitutive del ruolo delle parti sociali. Bisogna far crescere i salari per la ripresa economica del Paese e, insieme, anche la produttività che può aumentare grazie al benessere lavorativo. Formazione, innovazione e partecipazione sono decisivi per agganciare il treno dell'impresa 4.0 . Ora - ha concluso il leader della Uil - si devono abbassare le tasse sul lavoro: dal prossimo Governo ci aspettiamo l´abolizione del cuneo fiscale che grava sui lavoratori».

Roma, 9 marzo 2018

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Il leader della UIL a un convegno sulla sicurezza con il Capo della Polizia

"Sicurezza, Legalità, Lavoro". Su questi temi, di grande attualità, la Uil Emilia-Romagna ha organizzato un convegno che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, del Presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, del Sindaco di Bologna, Virginio Merola. Presenti anche Giuseppe Amato, procuratore capo di Bologna, Matteo Piantedosi, Prefetto di Bologna e Ignazio Coccia, questore di Bologna.

I lavori sono stati introdotti da Giuliano Zignani e da Antonio Cosi e sono stati conclusi dal Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo.

"Bisogna sconfiggere l'illegalità diffusa - ha sottolineato il leader della Uil - che ancora persiste nel nostro Paese e che determina anche un paralizzante senso di insicurezza nei nostri concittadini. Affrontare i problemi che riguardano la sicurezza e la legalità significa anche risolvere una questione economica, perché la malavita organizzata drena risorse sottraendole al territorio. Ci vogliono più investimenti per la sicurezza e la legalità e occorre determinare migliori condizioni di lavoro per tutte le Forze dell'ordine. A questo proposito - ha aggiunto Barbagallo - dopo anni e anni di vana attesa, finalmente siamo riusciti a ottenere il rinnovo del contratto per tutti questi lavoratori che svolgono un'attività pericolosa e che, dunque, meritano più attenzione e maggiore serenità. Bisogna, infine - ha concluso Barbagallo - porre argine alla delinquenza e ragionare in termini di sicurezza preventiva, a partire dalle scuole, per fermare il bullismo e la microcriminalità che rischiano di diventare terreno fertile in cui può attecchire anche la criminalità organizzata".

Bologna, 30 gennaio 2018

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 Fisco, lavoro, giovani e previdenza sono i principali capitoli su cui si concentrerà l'azione sindacale della Uil nel 2018: su questi punti, chiederemo un confronto anche ai partiti che si accingono alla competizione elettorale.

In particolare, il 2018 dovrà essere l'anno di una grande vertenza fiscale da condurre insieme a Cgil e Cisl: rivendicheremo un forte impegno per un fisco più leggero e per salari e pensioni più pesanti.

Inoltre, bisognerà avviare con l'Esecutivo che verrà la terza fase del confronto sulla previdenza, a partire dai risultati delle due Commissioni istituite per la separazione della previdenza dall'assistenza e per l'individuazione degli altri lavori usuranti e gravosi.

Infine, ma non ultimo, chiederemo provvedimenti strutturali a favore dei giovani, affinché trovino lavoro stabile e, soprattutto, non siano più costretti a lasciare il nostro Paese per vedere riconosciute le loro capacità. In questo quadro, sarà fondamentale anche un'azione tesa, finalmente, a ridurre il divario infrastrutturale tra il Nord e il Sud, una delle principali cause della cronica disoccupazione giovanile nel nostro Mezzogiorno.

Ovviamente, restano da concludere, sin da subito, tutti i contratti scaduti, a partire da quelli del pubblico impiego, e dedicarsi poi alla definizione degli altri impegni si qui enunciati.

Roma, 5 gennaio 2018

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Il lavoro e i giovani al centro dell'intervento del Capo dello Stato

Il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato di spessore costituzionale e di grande umanità. Il lavoro, innanzitutto: questo il principale richiamo del Capo dello Stato che, tra l'altro, ha parlato dei giovani e del loro futuro esprimendo preoccupazione ma, al tempo stesso, grandi speranze. Condividiamo, dunque, lo spirito e la sostanza dell'intervento di Mattarella. Su questi fronti, continueremo a svolgere la nostra azione sindacale, rafforzati dalle sue autorevoli esortazioni a cui speriamo diano ascolto i soggetti istituzionali che dovranno tradurle in decisioni conseguenti.

 

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Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato alla manifestazione dei lavoratori dell'edilizia che si è svolta questa mattina a Roma, in occasione dello sciopero generale nazionale proclamato da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. I lavoratori del settore rivendicano il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto da oltre un anno.

«È stata una grande giornata di mobilitazione. Le nostre controparti - ha dichiarato Barbagallo a margine dell´iniziativa - devono capire che il contratto bisogna firmarlo rapidamente per aumenti salariali adeguati, per la sicurezza, per l´ape sociale. Si sono persi troppo tempo e troppi posti di lavoro. Nel nostro Paese - ha concluso il leader della Uil - c´è un problema di ripresa economica: sappiano che una delle soluzioni passa per la crescita dei salari dei lavoratori».

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Barbagallo: basta alla liberalizzazione selvaggia con aperture previste in tutti i giorni dell'anno

14/12/2017  | Sindacato.  Lasciare aperti i negozi e i centri commerciali nei giorni di Natale e di Santo Stefano è una forzatura contraria al sentimento nazionale. Diverso ragionamento, ovviamente, vale per la campagna natalizia: storicamente, in questo periodo tutti gli esercizi commerciali sono rimasti sempre aperti. Più in generale, si pone il problema di una nuova regolamentazione. Bisogna dire basta alla liberalizzazione selvaggia, con aperture previste in tutti i giorni dell'anno: si tratta di un´esasperazione che non serve neanche ai consumatori. Noi proponiamo di ritornare a una regolamentazione regionale, consentendo a tutti i lavoratori di fruire di alcune festività religiose e laiche.

Roma, 14 dicembre 2017

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Servono investimenti. Solidarietà ai carabinieri per attentato a caserma di Roma

Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato, questa mattina, a Firenze, all'iniziativa «Quaderni del lavoro» organizzata dalla Uil Toscana e dedicata, in particolare, alla formazione. Nell'occasione, Barbagallo ha risposto ad alcune domande sui dati Istat che registrano un incremento dell'occupazione ma, in particolare, di quella a tempo determinato: «Purtroppo - ha confermato il leader della Uil - l´aumento riguarda i contratti a tempo e, spesso, si tratta di lavoretti: è un problema. Abbiamo troppe piattaforme digitali che impiegano occasionalmente tanti giovani per pochi euro al giorno. Non è buona occupazione. Il lavoro non si crea per decreto, servono investimenti pubblici e privati in infrastrutture e occorre smetterla con questa austerità che ha ridotto l'Europa in povertà. Così, giustamente, si devono trovare risorse per aiutare i poveri, mentre sarebbe preferibile che si facessero investimenti per creare lavoro dignitoso ed evitare che si diventi poveri. Intanto - ha ricordato, poi, Barbagallo - negli ultimi incontri con il Governo siamo riusciti ad ottenere il raddoppio della penalizzazione economica per chi licenzia. In passato, era più facile e conveniente licenziare un lavoratore piuttosto che collocarlo in cassa integrazione: almeno, abbiamo ovviato a questo problema».

Il leader della Uil, infine, rispondendo a margine dell'iniziativa alle domande dei giornalisti, ha espresso la piena solidarietà della sua Organizzazione alle forze dell'ordine e, in particolare, ai carabinieri una cui caserma, a Roma, questa mattina, è stata fatta segno di un attentato che, fortunatamente, non ha provocato danni: «Si sta creando un clima pericoloso e da non sottovalutare - ha precisato Barbagallo - e sotto varie sigle si nascondono rigurgiti antidemocratici preoccupanti. Negli ultimi tempi, abbiamo assistito, da un lato, al tentativo dell'illegalità di controllare il territorio e, dall'altro, alla rinascita di episodi di violenza di matrice neofascita o anarchica. Bisogna isolare tutti coloro che stanno operando in queste direzioni».

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