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L'emergenza sanitaria si è tradotta in emergenza occupazionale? Le misure attuate dal Governo stanno rispondendo, ed in che modo, alla tenuta del nostro mercato del lavoro? Quali sono i primi effetti delle novità in tema di contratti a tempo determinato e licenziamenti, contenute nella Legge Cura Italia e nel DL Rilancio attualmente in corso di conversione?

A tutte queste domande cercheremo di rispondere, avvalendoci dei recentissimi dati amministrativi (Fonte Inps e Ministero del Lavoro) e statistici (Istat), che potranno essere utili per cogliere aspetti su cui orientare riflessioni e proposte.

Abbiamo, purtroppo, vissuto in un recente passato una pesante crisi da cui il nostro sistema Paese ha cercato, e cerca ancora oggi, di risollevarsi. La difficilissima crisi economico-finanziaria del 2008 si trascinò dietro lunghi anni di effetti negativi sul versante occupazionale. In quel contesto, accanto ai classici ammortizzatori sociali, venne introdotta per la prima volta la cassa integrazione in deroga, uno strumento, gestito direttamente dalle Regioni, che si rivelò di fondamentale importanza per la salvaguardia di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che non avevano strumenti di sostegno al reddito. In quegli anni di crisi acerrima, si cominciò a parlare di una riforma degli ammortizzatori sociali e ieri, come oggi, il Sindacato scongiurò fortemente l'idea di una riforma in costanza di crisi.

A distanza di qualche anno, siamo di nuovo in presenza di una crisi che purtroppo non crediamo presenterà un conto più basso di quello del 2008. Ma forse oltre ai vigenti e strutturati ammortizzatori sociali, la neo reintrodotta cassa in deroga e gli strumenti di sostegno al reddito creati dalla bilateralità, riusciranno a tamponare un'emorragia occupazionale di cui è impossibile per ora fare previsioni.

I dati di maggio sulla cassa integrazione diffusi ieri dall'Inps mostrano numeri mai visti in precedenza. Le ore autorizzate con causale "emergenza sanitaria Covid-19" sono state nel bimestre aprile-maggio 2020 pari a circa 1,7 miliardi. Ciò significa aver salvaguardato, secondo nostre stime, 5 milioni di posti di lavoro. Il confronto sull'enormità di questi numeri è più chiaro se si pensa che nel peggior anno della precedente crisi (2010) sono state autorizzate 1,3 miliardi di ore.

I dati Istat riferiti al I trimestre 2020 ci dicono che abbiamo avuto un contenuto calo tendenziale dell'occupazione (-0,2%). A ciò ha contribuito sicuramente il combinato disposto di alcune misure introdotte sin da subito: il blocco dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e la durata della cassa integrazione. Ma con il passare del tempo ci si è finalmente accorti che la cassa integrazione, come abbiamo più volte sostenuto come Organizzazioni Sindacali, terminerà prima della fine del blocco dei licenziamenti calendarizzato per il 17 agosto prossimo. E a quel punto cosa succederà in presenza di un vulnus tra fine ammortizzatori e divieto di licenziare? E, dopo il 17 agosto, riusciremo a ottenere un ulteriore blocco dei licenziamenti accompagnato dagli ammortizzatori?

Intanto, i primi dati dell'Inps ci informano che i licenziamenti per motivi economici, nel I trimestre 2020, sono diminuiti dell'11, 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

C'è poi il tema delle lavoratrici e lavoratori con contratti a tempo determinato, anche in somministrazione, su cui prima il Cura Italia e poi il DL Rilancio hanno previsto delle deroghe alla normativa vigente.

Si è passati dalla deroga allo stop&go contenuta nel primo atto del Governo, alla eliminazione delle causali inserita solo con il secondo Decreto Legge emanato il 19 maggio, che ne ha previsto una vigenza fino al 30 agosto. Il lockdown ha portato a mancate proroghe e rinnovi di contratti a termine e ciò è visibile nei dati pubblicati dall'Inps in cui si fotografa la perdita di 200 mila attivazioni di rapporti di lavoro a tempo determinato, insieme alla perdita di 120 mila attivazioni di rapporti di somministrazione a tempo determinato.

La riduzione di questi contratti, già presente a seguito della impossibile applicazione delle causali introdotte dal Decreto Dignità, oggi è maggiormente evidente con l'attuale crisi in atto. Sarà importante, come più volte richiesto dalle Organizzazioni Sindacali, che il tema delle causali venga definitivamente demandato alla contrattazione collettiva e che, da subito, si liberalizzino le causali fino a fine anno per aiutare a rimettere in moto un mercato del lavoro profondamente in sofferenza.

Sperando che questo elaborato possa essere uno strumento di analisi e conoscenza dello stato dell'arte per tutti voi, buona lettura.

Roma, 19 giugno 2020

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Giovedì, 23 Aprile 2020 16:40

TUTELA INAIL IN CASO DI CONTAGIO COVID - 19

TUTELA INAIL IN CASO DI CONTAGIO COVD - 19


Il Decreto Legge "CURA ITALIA"è intervenuto a tutela dei lavoratori che contraggono il contagio da Covid‐19 in occasione di lavoro.
L'INAIL ha chiarito che la tutela assicurativa spetta ai lavoratori che abbiano contratto l'infezione da Covid‐19 in occasione di lavoro
Questa tutela spetta innanzi tutto agli Operatori Sanitari in ragione dell'elevato rischio di contagio a cui sono esposte.
Inoltre ad un elevato rischio di contagio possono essere ricondotte tutte le attività lavorative che comportano il contatto con il pubblico/utenza
In caso di contagio Covid bisogna attivare la denuncia di infortunio sul lavoro


LA CASISTICA
Personale che opera negli Ospedali, nelle Case di Riposo, ed in altri ambiti socio‐sanitari (sia pubblici che privata): medici, infermieri, oss, ecc
Lavoratori che svolgono attvità che comportano un costante contatto (vicinanza) con le persone (utenza/clienti/pubblico): lavoratori addetti al front office, alla cassa, alle vendite, al trasporto pubblico, alle pulizie in ambienti sanitari e simili, tecnici ospedalieri, ecc...

INDENNIITA' GIORNALIERA INAIL (qualora non già retribuita dal datore di lavoro)
L'indennizzo INAIL viene riconosciuto a fonte della certificazione medica che dimostra il contagio da CPVID‐19. Viene riconosciuto dal primo giorno di contagio oppure dal primo giorno della quarantena (se il contagio viene scoperto durante questo periodo), fino a guarigione clinica. I casi già denunciati come malattia devono essere riconvertiti in infortunio Covid‐19 in caso di analisi sanitaria del contagio.

INFORTUNI COVID‐19 IN ITINERE
Sono riconosciuti come infortuni Covid‐19 i casi in cui il contagio avviene nel tragitto casa/lavoro.

DECESSO PER COVID‐19
Ai superstiti dei lavoratori deceduti a seguito di infortunio per COVID‐19 viene riconosciuta una rendita ai superstiti
Per informazioni contattare le nostre sedi:


SEDE PROVINCIALE:

ALESSANDRIA Via Fiume, 10 Tel 0131 287727
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


SEDI ZONALI:

ACQUI TERME, Via Baretti 12/14 Tel 0144 57426
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CASALE MONFERRATO, Via Leoni, 12 Tel. 0142 453210

Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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NOVI LIGURE Via Isola, 28 Tel 0143 2816
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OVADA Via Piave, 51 Tel 0143 823042
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TORTONA, Via Bandello. 39 Tel 0131 861443
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VALENZA, Via Matteotti, Tel 0131 953670
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In seguito all'emergenza Covid è stata esteso anche ai lavoratori dipendenti con riduzione o sospensione dell'orario di lavoro (ad esempio per cassa integrazione) per un periodo di almeno 30 giorni e ai lavoratori autonomi e ai professionisti che abbiano subito un calo del proprio fatturato superiore al 33% rispetto al fatturato dell'ultimo trimestre 2019. l'operatività del fondo Gasparrini. Inoltre, per tutte le ipotesi di accesso al Fondo, che prevede il diritto per i titolari di un mutuo contratto per l'acquisto della prima casa che siano nelle situazioni di temporanea difficoltà di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate fino a 18 mesi: non è più richiesta la presentazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE); è possibile beneficiare anche per chi ha già fruito in passato della sospensione (purché l'ammortamento sia ripreso da 3 mesi); è stato previsto che il Fondo sopporti il 50% degli interessi che maturano nel periodo della sospensione.
Le istruzioni su come far richiesta e la nuova modulistica sul sito del Dipartimento del Tesoro del MInistero dell'economia e delle Finanze.
Lo speciale "liquidità a famiglie e imprese" e le relative Faq sul sito del MInistero dell'economia e delle finanze

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Titolo corso in FAD: Coronavirus COVID-19: prevenzione, gestione, assistenza, salute mentale e responsabilità del professionista sanitario.
Corso di formazione a distanza - tipologia formativa: autoapprendimento senza tutoraggio
Questa attività e stata predisposta, in accordo con le regole indicate dalla Commissione Nazionale ECM, da Associazione O.P.E.S. in collaborazione con Elearnit.
Associazione O.P.E.S. è accreditata dalla Commissione Nazionale ECM (numero di accreditamento: 267; a fornire programmi di formazione continua per tutte le professioni.
Associazione O.P.E.S. si assume la responsabilità per i contenuti, la qualità e la correttezza etica di questa attività ECM.

Il programma è stato accreditato dal provider con il codice evento: 267-295488
Data di attivazione: 08-05-2020
Data di scadenza: 31-12-2020
L'attività avviene senza la partecipazione di uno sponsor commerciale.
Professione/i e disciplina/e alle quali è rivolto il corso:
TUTTE LE PROFESSIONI e specificare quali
Durata prevista dell'attività formativa: 30 ore
Numero di crediti assegnati al programma FAD una volta superato il test di apprendimento: 31.5
Costo: per iscritti UIL FPL gratuito

Metodologia del corso e mezzo/i tecnologico/i per la fruizione del corso: FAD (formazione a distanza) in modalità autoapprendimento senza tutoraggio didattico con i formati, i supporti, gli
strumenti e i servizi indicati ed erogati dalla piattaforma LMS Scorm "Associazione O.P.E.S. ".
Procedura per sottoscrivere la partecipazione
Il partecipante troverà le informazioni su come registrarsi sulla piattaforma e attivare i corsi sulla pagin a http://www.opesformazione.it 

PROVIDER ECM NAZIONALE NR.267
Indicazioni di massima sulle procedure di valutazione e certificazione.
• Test di verifica dell'apprendimento: il test è costituito da un questionario a risposta quadrupla, di cui una sola corretta, riguardante le principali tematiche trattate in tutti i moduli
costituenti il corso. Per superare il test, è necessario rispondere correttamente ad almeno il 80% delle domande. Il partecipante che non riesca a superare il test potrà ripeterlo; ogni
volta la sequenza delle domande e delle risposte varierà rispetto ai tentativi precedenti (randomizzazione casuale).
• Rilascio dell'attestazione di attribuzione dei crediti ECM: un certificato di frequenza scaricabile in formato PDF sarà automaticamente disponibile per tutti gli utenti che abbiano
completato il corso con il superamento del test di verifica dell'apprendimento. Gli utenti che ne abbiano diritto (ovvero partecipanti che abbiano completato la scheda anagrafica, che appartengano alle professioni e discipline per le quali il corso è stato accreditato e che abbiano completato il corso con il superamento del test di verifica dell'apprendimento e con
la compilazione della scheda di valutazione della qualità percepita) potranno visualizzare, scaricare e stampare l'attestazione di attribuzione dei crediti ECM in formato PDF.
Obiettivi didattico-formativi del programma Percorso formativo finalizzato a diffondere indicazioni per la prevenzione e controllo di COVID-19 e informazioni univoche sull'uso dei DPI in relazione al
rischio clinico e la gestione del malato COVID-19 accertato o sospetto. Inoltre, verranno analizzate e corrette procedure e protocolli da attuare per evitare il rischio del contagio nelle varie unità
operative sia in ambito assistenziale che tecnico, tra cui anche il percorso materno-infantile.
Infine, verranno analizzati nel dettaglio le possibili modifiche in materia di sicurezza sul al lavoro e la responsabilità del professionista sanitario in ambito professionale, civile e penale.
COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI ACQUISITE: TEMATICHE SPECIALI DEL SSN E SSR ED A CARATTERE URGENTE E/O STRAORDINARIO INDIVIDUATE DALLA COMMISSIONALE
NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA E DALLE REGIONI/PROVINCE AUTONOME PER FAR FRONTE A SPECIFICHE EMERGENZE SANITARIE CON ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI
TECNICO-PROFESSIONALI (20)
COMPETENZE DI PROCESSO ACQUISITE: TEMATICHE SPECIALI DEL SSN E SSR ED A CARATTERE URGENTE E/O STRAORDINARIO INDIVIDUATE DALLA COMMISSIONALE NAZIONALE PER LA
FORMAZIONE CONTINUA E DALLE REGIONI/PROVINCE AUTONOME PER FAR FRONTE A SPECIFICHE EMERGENZE SANITARIE CON ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI PROCESSO (32)
COMPETENZE DI SISTEMA ACQUISITE: TEMATICHE SPECIALI DEL SSN E SSR ED A CARATTERE URGENTE E/O STRAORDINARIO INDIVIDUATE DALLA COMMISSIONALE NAZIONALE PER LA
FORMAZIONE CONTINUA E DALLE REGIONI/PROVINCE AUTONOME PER FAR FRONTE A SPECIFICHE EMERGENZE SANITARIE CON ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI SISTEMA (33)
PREREQUISITI COGNITIVI NESSUNO.


Tipologia di hardware e software necessaria per l'utilizzazione.
Il corso FAD è sviluppato con la tecnologia Adobe Flash per garantire la massima compatibilità di
utilizzo online.

PROVIDER ECM NAZIONALE NR.267
Il prodotto è sviluppato per funzionare su un PC con le seguenti caratteristiche minime:
• Pentium IV 2.5 GHz
• 1 Gb RAM
• Scheda video SVGA risoluzione 1024x768 o superiore
• Scheda audio 16-bit
• Altoparlanti o cuffie
• Windows 2000, XP, Vista, Windows 7
• Mozilla Firefox, ultima versione scaricabile gratuitamente al seguente
link: www.mozilla.org/it/firefox/new
• Plug-in Adobe Flash Player 8 o superiore
• Connessione a Internet in banda larga
Programma del corso:


Parte Infettivologa
A cura Ilaria Uccella


- La prevenzione e il controllo delle infezioni IPC (Infection prevention and control IPC)
- Coronavirus e sindrome respiratoria acuta (COVID-19, MERS e SARS)
- Precauzioni, controllo e trasmissione secondo le raccomandazioni specifiche per il COVID
- Corretta igiene delle mani, delle vie respiratorie e dispositivi di protezione individuali (DPI)
- Disinfezione e decontaminazione secondo protocolli
- Triage e ricovero per pazienti con infezioni respiratorie acute
- Isolamento e assistenza domiciliare per casi lievi di COVID-19 e contatti stretti.


Parte Terapia Intensiva
A cura di Emiliano Petrucci
- Il pz con sars-cov2
- Gestione delle vie aeree
- Strategie di ventilazione - strategie di ossigenazione
- Il weaning
- La gestione post-critica


Parte Infermieristica e competenze avanzate (prima parte)
A cura di Rosa Silvia Fortunato
a) Il percorso formativo si struttura in 6 unità didattiche:
1 – Parliamo del Coronavirus
2 – Precauzioni Raccomandate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per la Prevenzione di
COVID-19
3 – Vestizione Livello 2 (Precauzioni da Contatto e Droplets)
4 – Svestizione Livello 2 (Precauzioni da Contatto e Droplets)
5 – Vestizione Livello 3 (Precauzioni durante Manovre che Generano Aerosol)
6 – Svestizione Livello 3 (Precauzioni durante Manovre che Generano Aerosol)
b) Gestione del malato covid-19 accertato o sospetto
Premessa: Uso razionale dei dispositivi di protezione individuale per la malattia da coronavirus
2019 (COVID-19) (WHO, 27 febbraio 2020)

PROVIDER ECM NAZIONALE NR.267
- Suggerimenti per l'impostazione della terapia
- Gestione dei dispositivi
- Trattamenti riabilitativi
- Organizzazione dell'assistenza infermieristica
- Sanificazione dell'unità del paziente
- Pulizie
- Gestione degli effetti letterecci
- Indicazioni per i rifiuti
- Indicazioni per il vitto
- Trasporti
- Indicazioni per la gestione della salma
- Percorso paziente
- Indicazioni per l'utilizzo dei DPI in relazione al contesto di lavoro
- Utilizzo dei dispositivi di protezione nell'approccio al paziente con COVID-19 sospetto o accertato - VESTIZIONE
- Utilizzo dei dispositivi di protezione nell'approccio al paziente con COVID-19 sospetto o accertato - SVESTIZIONE 1
- Utilizzo dei dispositivi di protezione nell'approccio al paziente con COVID-19 sospetto o accertato - SVESTIZIONE 2

Parte Infermieristica e competenze avanzate (seconda parte)
A cura di Alfonso Piano
- Gestione infermieristica sulla ventilazione non invasiva (NIV) e altiflussi (con cannule nasali
e casco)
- Eco torace per valutare impegno interstiziale.
Parte Materno-Infantile
A cura di Giovanni Rosa
1.Indicazioni attualmente disponibili sulla prevenzione della trasmissione materno-infantile
2.Linee di indirizzo per la predisposizione all'Emergenza Covid-19 in Area Ostetrico-Neonatologica
3.Indicazioni per la gestione madre-neonato in periodo perinatale e post-natale
4.Allattamento e Covid 19: Indicazioni della SIN sulla gestione di madre e neonato in corso di
epidemia di SARS-CoV-2


Parte Tecnico di radiologia
A cura di Patrizio Frezza
1 Importanza della diagnostica per immagini nella pandemia SARS COV 2
2 Ruolo del TSRM
3 Metodiche sul campo in emergenza SARS Cov 2
3.1 Rx torace nei reparti covid
3.2 Rx torace nei reparti misti covid – non covid
3.3 TC torace con o senza mdc in sala covid dedicata
3.4 TC torace con o senza mdc in sala mista covid – non covid

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Parte Tecnico di laboratorio
A cura di Sara Cardinali
- Nuovo coronavirus caratteristiche generali (famiglia di appartenenza, dimensioni etc.)
- Dispositivi per eseguire le analisi di laboratorio su covid-19 e come utilizzarli
- Test gold standard per rilevazione di presenza di covid-19
- Diagnostica molecolare vs test sierologico vantaggi e svantaggi
- Covid-19 e fake news


Parte Psicologica
A cura di Emiliano Lambiase – ITCI
- COVID19 e impatto sulla salute mentale nella popolazione generale
- COVID19 e impatto sulla salute mentale negli operatori sanitari
- COVID19 e impatto sulla salute mentale nei sopravvissuti alla terapia intensiva e nei
parenti delle vittime
- COVID19 e supporto psicosociale: la terapia cognitivo-interpersonale in videochiamata
- COVID19 e supporto psicosociale: gruppi di sostegno per operatori su piattaforme on line
A cura di Santina Calì
Mindfulness: una guida per la gestione delle emozioni ai tempi di Covid-19
- Definizione e caratteristiche della Mindfulness
- Pratiche formali e pratiche informali
- Suggerimenti per la pratica


Esercizi esperienziali:
- Meditazione per lasciare andare l'ansia
- Meditazione per gestire la rabbia
- Meditazione di self-compassion per superare il senso di solitudine
- Conseguenze negative per tutta la popolazione
- Studi generali sull'isolamento sociale
- Conseguenze negative per il personale sanitario
- Riflessioni conclusive


Parte Medicina del lavoro
A cura di Pietro Ferraro
- D. Lgs 81/08 Titolo X Rischio Biologico
- Protocollo Condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento
della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro
- Il ruolo del medico competente nella tutela dei lavoratori esposti a Rischio Biologico
- I Dispositivi di Protezione Individuale: La Protezione delle vie respiratorie
- Organo di Vigilanza e DPI
- La Denuncia di Malattia-Infortunio per infezione da nuovo coronavirus


Parte responsabilità professionale:
A cura di Simone Selvaggio
- Coronavirus e responsabilità professionale del professionista sanitario
- Nuove direttive in materia di malattia, infortunio per COVID-19

PROVIDER ECM NAZIONALE NR.267
Responsabile scientifico e docenti:
§ Dott.ssa R.S. Fortunato – Infermiera - Processo di Prevenzione e Controllo infezioni
correlate all'assistenza – UA Igiene e Controllo infezioni, Azienda USL di Bologna e IRCCS
come consulente, docente e tutor esperta di infezioni correlate all'assistenza (2015) -
Direzione Dipartimento Salute Mentale, - c/o azienda USL di Bologna e IRC.
§ Dott. Emiliano Petrucci – Medico - Specializzazione Anestesia e Rianimazione – Ospedale
SS Filippo e Nicola Avezzano.
§ Dott. Ilaria Uccella – Dirigente Medico Infettivologo "ex I livello" - UOC Malattie Infettive ASL
Frosinone - Referente di Reparto UOC Malattie Infettive per la gestione delle nuove infezioni
da HIV/AIDS - Referente aziendale per il Centro di Riferimento Regionale per l'infezione da
HIV-AIDS dell'INMI L. Spallanzani di Roma, per la notifica di casi di infezione HIV/AIDS
rilevati presso la UOSD – AIDS di Frosinone.
Docenti:
§ Dott.ssa Santina Calì - Laurea magistrale in Psicologia clinica e di comunità - Psicoterapeuta
Cognitivo-Comportamentale
§ Dott.ssa Sara Cardinali – Tecnico di Laboratorio Biomedico – Laurea Magistrale in Scienze
delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche – Fondazione Policlinico Gemelli
§ Dott. Pietro Ferraro – Medico - Specializzazione Medicina del Lavoro - Dirigente Medico
Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Spesal Dipartimento di Prevenzione
ASL Foggia
§ Dott. Patrizio Frezza - Tecnico sanitario di radiologia medica (TSRM) – Presidio Columbus
(Covid-2 Hospital)
§ Dott. Emiliano Lambiase – Psicoterapeuta – Psicologo - Coordinatore Istituto di Terapia
Cognitivo-Interpersonale
§ Dott. Alfonso Piano – Infermiere - Master Nursing degli Accessi Venosi - Master in Area
Critica – DEA Fondazione Policlinico Gemelli
§ Dott. Giovanni Rosa – Infermiere Terapia Intensiva Neonatale Osp. S.M. Goretti - Master in Coordinamento delle Professioni Sanitarie
§ Dott. Simone Selvaggio – Infermiere – Laurea Magistrale in Giurisprudenza - Master in Infermieristica ed Ostetricia Legale e Forense e Master in Coordinamento delle Professioni
Sanitarie

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Supporto tecnico funzionale:
Associazione O.P.E.S.
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Responsabile Formazione
Simone Selvaggio
Per info didattiche: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Segreteria ECM Organizzativa
Nadia Marrella
Via San Crescenziano, 25 - 00199 Roma
tel. 06 86508509; fax 06 86508535
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Piattaforma FAD:
www.fad.uilfpl.org

Il Decreto Cura Italia ha introdotto diverse misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese.
L'Istituto sta completando le attività necessarie per mettere a disposizione di tutti i soggetti interessati le procedure telematiche per inviare le domande di accesso ai trattamenti previsti.
Di seguito si illustrano sinteticamente le diverse prestazioni previste e si forniscono le prime indicazioni operative.
CONGEDI COVID-19
Si tratta di un congedo straordinario di massimo 15 giorni complessivi fruibili, in modalità alternativa, da uno solo dei genitori per nucleo familiare, per periodi che decorrono dal 5 marzo al 3 aprile.
Le seguenti disposizioni si applicano anche per i figli adottivi, nonché nei casi di affidamento e collocamento temporaneo di minori.
I beneficiari sono i genitori:


Lavoratori dipendenti privati
✓ Chi sono
o Genitori con figli che hanno fino a 12 anni di età: per il congedo è riconosciuta un'indennità pari al 50 per cento della retribuzione e la contribuzione figurativa.
o Genitori con figli dai 12 ai 16 anni: possono assentarsi dal lavoro per il medesimo periodo (15 giorni) senza alcuna indennità e senza copertura figurativa.
o Genitori di figli con handicap in situazione di gravità senza limiti di età, purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale: per il congedo COVID-19 è riconosciuta un'indennità pari al 50 per cento della retribuzione e la contribuzione figurativa.
o Genitori che hanno esaurito la fruizione massima individuale e di coppia prevista dalla normativa che disciplina i congedi parentali, con gli indennizzi previsti a seconda dell'età del figlio per il quale richiedono il congedo COVID-19


✓ Come fare domanda:


o I genitori che hanno già fatto richiesta e, alla data del 5 marzo, hanno già in corso un periodo di congedo parentale "ordinario" non devono presentare una nuova domanda. I giorni di congedo parentale saranno convertiti d'ufficio dall'INPS nel congedo di cui trattasi.
o I genitori di figli con handicap in situazione di gravità che hanno già fatto richiesta e, alla data del 5 marzo, hanno già in corso di fruizione periodi di prolungamento del congedo parentale di cui all'art 33 del D.Lgs. n. 151/2001, non devono presentare domanda. I predetti periodi sono convertiti nel congedo COVID-19 con diritto alla relativa indennità.
o I genitori non fruitori, che intendono usufruire del nuovo Congedo COVID-19 e che hanno i requisiti di accesso ai congedi parentali "ordinari" possono già presentare domanda al proprio datore di lavoro ed all'INPS, utilizzando la procedura di domanda di congedo parentale già in uso.
o I genitori di figli maggiori di 12 anni portatori di handicap grave, che non abbiano in corso di fruizione un prolungamento del congedo parentale, possono già usufruire del congedo COVID-19, ma dovranno presentare apposita domanda e nel caso in cui la fruizione fosse precedente alla data della domanda medesima, potranno farlo anche con data retroattiva, decorrente al massimo dal 5 marzo 2020, utilizzando la procedura telematica di congedo parentale, che sarà disponibile entro la fine del corrente mese di marzo, al termine degli adeguamenti in corso di ultimazione.
o I genitori con figli di età compresa tra i 12 e i 16 anni, devono presentare domanda di congedo COVID-19 unicamente al proprio datore di lavoro e non all'INPS.

Lavoratori Iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS:

✓ Chi sono
o Genitori con figli anche maggiori di 3 anni e fino a 12 anni di età: per il congedo è riconosciuta un'indennità pari al 50 per cento, di 1/365 del reddito individuato come base di calcolo dell'indennità di maternità.
o Genitori di figli con handicap in situazione di gravità, senza limiti di età purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale: per il congedo è riconosciuta un'indennità pari al 50 per cento, di 1/365 del reddito individuato come base di calcolo dell'indennità di maternità.
o Non è prevista la sussistenza del requisito di un minimo contributivo.
✓ Come fare domanda:

o I genitori con figli minori di 3 anni possono fare domanda all'INPS utilizzando la procedura di domanda di congedo parentale già in uso.
o I genitori con figli di età tra i 3 anni e fino ai 12 anni potranno presentare domanda all'INPS, anche con effetto retroattivo, se l'inizio della fruizione è precedente la domanda medesima, decorrente al massimo dal 5 marzo, utilizzando le procedure telematiche per la richiesta di congedo parentale, che sarà disponibile entro la fine del corrente mese di marzo.
o I genitori con figli di età superiore ai 12 anni portatori di handicap grave possono già usufruire del congedo COVID-19. Dovranno comunque presentare apposita domanda e, se la fruizione è precedente alla domanda medesima, potranno farlo anche con data retroattiva, decorrente al massimo dal 5 marzo 2020, utilizzando la procedura telematica di congedo parentale, che sarà disponibile entro la fine del corrente mese di marzo.
o I periodi di congedo parentale "ordinario" eventualmente già richiesti, anche se fruiti durante il periodo di sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole, non potranno essere convertiti nel congedo COVID-19.


Lavoratori Autonomi iscritti alle gestioni dell'INPS
✓ Chi sono
o Genitori con figli anche maggiori di 1 anno e fino a 12 anni di età: per il congedo è riconosciuta un'indennità pari al 50 per cento della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita annualmente dalla legge, a seconda della tipologia di lavoro autonomo svolto.
o Genitori di figli con handicap in situazione di gravità, senza limiti di età purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale: per il congedo è riconosciuta un'indennità pari al 50 per cento della retribuzione convenzionale giornaliera stabilita annualmente dalla legge, a seconda della tipologia di lavoro autonomo svolto
o Non è prevista la sussistenza della regolarità contributiva
✓ Come fare domanda:
o I genitori con figli minori di 1 anno possono fare domanda all'INPS utilizzando la procedura di domanda di congedo parentale già in uso.
o I genitori con figli di età tra 1 anno e fino ai 12 anni potranno presentare domanda all'INPS e se la fruizione è precedente alla domanda medesima, sarà possibile farlo anche con effetto retroattivo, decorrente al massimo dal 5 marzo, utilizzando le procedure telematiche per la richiesta di congedo parentale, entro la fine del corrente mese di marzo, a seguito degli adeguamenti informatici in corso.
o I genitori con figli di età superiore ai 12 anni portatori di handicap grave possono già usufruire del congedo COVID-19. Dovranno comunque presentare apposita domanda e, se la fruizione è precedente alla domanda medesima, potranno farlo anche con data retroattiva, decorrente al massimo dal 5 marzo 2020, utilizzando la procedura telematica di congedo parentale, che sarà disponibile entro la fine del corrente mese di marzo.
o I periodi di congedo parentale "ordinario" eventualmente già richiesti, anche se fruiti durante il periodo di sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole, non potranno essere convertiti nel congedo COVID-19.
Lavoratori dipendenti Pubblici
Le modalità di fruizione del presente congedo per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e le relative indennità sono a cura dell'Amministrazione pubblica con la quale intercorre il rapporto di lavoro
✓ Come possono fare domanda:
o Non devono presentare domande all'INPS.
o La domanda di congedo è presentata alla propria Amministrazione pubblica secondo le indicazioni dalla stessa fornite.
IMPORTANTE:
I predetti congedi e permessi non sono fruibili:
✓ se l'altro genitore è disoccupato/non lavoratore o con strumenti di sostegno al reddito
✓ se è stato richiesto il bonus alternativo per i servizi di baby-sitting.
È possibile cumulare:
✓ nell'arco dello stesso mese il congedo COVID-19 con i giorni di permesso retribuito per legge 104 così come estesi dal decreto Cura Italia (6 + 12 per marzo e aprile).
✓ nell'arco dello stesso mese il congedo COVID-19 con il prolungamento del congedo parentale per figli con disabilità grave.
PERMESSI EX L. 104/92 COVID-19
È prevista un incremento dei giorni di permesso retribuiti.
In aggiunta ai 3 giorni mensili già previsti dalla legge n. 104/92 (3 per il mese di marzo e tre per il mese di aprile) è possibile fruire di ulteriori 12 giorni complessivi per i mesi di marzo e aprile. Tali giorni, anche frazionabili in ore, possono essere fruiti consecutivamente nello stesso mese

Chi sono i beneficiari
Lavoratori dipendenti Privati
✓ Chi sono
o lavoratori che assistono un familiare con handicap grave
✓ Come fare domanda:
o Il lavoratore che ha già un provvedimento di autorizzazione ai permessi, con validità comprensiva dei mesi di marzo e aprile, non deve presentare una nuova domanda. Può già fruire delle suddette ulteriori giornate e i datori di lavoro devono considerare validi i provvedimenti di autorizzazione già emessi.
o Il lavoratore privo di provvedimento di autorizzazione in corso di validità deve presentare domanda secondo le modalità già in uso. Il provvedimento di autorizzazione che verrà emesso sarà considerato valido dal datore di lavoro ai fini della concessione del numero maggiorato di giorni.
o I lavoratori dipendenti per i quali è previsto il pagamento diretto dell'indennità da parte dell'INPS (lavoratori agricoli e lavoratori dello spettacolo a tempo determinato), devono presentare una nuova domanda secondo le consuete modalità solo nel caso in cui non sia già stata presentata una istanza relativa ai mesi per cui è previsto l'incremento delle giornate fruibili.
Lavoratori dipendenti Pubblici
Le modalità di fruizione dei presenti permessi per i lavoratori dipendenti del settore pubblico sono a cura dell'Amministrazione pubblica con la quale intercorre il rapporto di lavoro
✓ Come possono fare domanda:
o Non devono presentare domande all'INPS.
o La domanda di permesso è presentata alla propria Amministrazione pubblica secondo le indicazioni dalla stessa fornite.

BONUS PER SERVIZI DI BABY-SITTING COVID-19
Il decreto Cura Italia ha previsto, in conseguenza dei provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole, la possibilità di fruizione di un bonus per i servizi di baby-sitting, per le prestazioni effettuate nei periodi di chiusura scolastica.
Il bonus spetta:
✓ ai genitori di figli di età inferiore a 12 anni alla data del 5 marzo 2020;
✓ anche in caso di adozione e affido preadottivo;
✓ oltre il limite d'età di 12 anni, in presenza di figli con handicap in situazione di gravità, purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale;
✓ è erogato mediante libretto famiglia di cui di all'articolo 54-bis della legge 24 aprile 2017, n. 50.

Chi sono i beneficiari
Lavoratori dipendenti Privati, Lavoratori Iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS, Lavoratori Autonomi (iscritti e non all'INPS)
Il voucher baby-sitting spetta, fino ad un massimo di 600 euro per famiglia, per le seguenti categorie di soggetti:
- lavoratori dipendenti del settore privato;
- lavoratori iscritti alla Gestione separata di cui all'art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
- lavoratori autonomi iscritti all'INPS;
- lavoratori autonomi non iscritti all'INPS (subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali).
Lavoratori dipendenti Pubblici
Il bonus per servizi di baby-sitting spetta altresì ai lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie:
• Medici;
• Infermieri;
• Tecnici di laboratorio biomedico;
• Tecnici di radiologia medica;
• Operatori sociosanitari
• al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Per tali soggetti, il bonus:
✓ è erogato dall'INPS mediante il libretto famiglia, con riferimento alle prestazioni rese a decorrere dal 5 marzo per i periodi di sospensione delle attività didattiche;
✓ l'importo complessivo spettante, in tali casi, può arrivare ad un massimo di 1.000 euro per nucleo familiare.
IMPORTANTE:
Il bonus per servizi di baby-sitting non è fruibile:
✓ se l'altro genitore è disoccupato/non lavoratore o con strumenti di sostegno al reddito;
✓ se è stato richiesto il congedo COVID-19, rispetto al quale è alternativo.

È possibile cumulare:
✓ il bonus per servizi di baby-sitting con i giorni di permesso retribuito per legge 104 così come estesi dal decreto Cura Italia (6 + 12 per marzo e aprile).
✓ Il bonus per servizi di baby-sitting con il prolungamento del congedo parentale per figli con disabilità grave.
Come fare domanda per il bonus per servizi di baby-sitting:
La domanda per il bonus per servizi di baby-sitting, può essere presentata:
✓ per ogni figlio di età inferiore a 12 anni (limite superabile in caso di minori portatori di handicap grave), fermo restando il limite complessivo di 600 euro ovvero di 1.000 euro per il nucleo familiare ammesso al beneficio;
✓ avvalendosi della modulistica ufficiale che a breve sarà messa a disposizione dall'INPS e della cui disponibilità sarà data tempestiva comunicazione con apposito messaggio dell'Istituto.
La domanda, disponibile entro la prima settimana di aprile a seguito dell'implementazione informatica in corso, potrà essere presentata con le seguenti consuete modalità:
✓ WEB - www.inps.it - sezione "Servizi online" > "Servizi per il cittadino" > autenticazione con il PIN dispositivo (oppure SPID, CIE, CSN) > "Domanda di prestazioni a sostegno del reddito" > "Bonus servizi di baby-sitting";
✓ CONTACT CENTER INTEGRATO - numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (da rete mobile con tariffazione a carico dell'utenza chiamante);
✓ PATRONATI - attraverso i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
Come Attivare il libretto famiglia per poter fruire del bonus per servizi di baby-sitting
Al fine di consentire l'erogazione del beneficio, i beneficiari del bonus avranno l'onere di registrarsi tempestivamente come utilizzatori di libretto Famiglia sul sito INPS, nell'apposita sezione dedicata alle prestazioni occasionali > "Libretto Famiglia link". Parimenti, devono registrarsi come prestatori sulla piattaforma dell'INPS dedicata alle Prestazioni occasionali i soggetti che prestano i servizi di baby-sitting, ed esercitando "l'appropriazione" delle somme nell'ambito di tale procedura.

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Emergenza Coronavirus: VOGLIAMO IL RISPETTO ADENPIENTE DELLE MISURE DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI DELLA LOGISTICA E DEI TRASPORTI NEI POSTI DI LAVORO DOVE NON CI SONO LE CONDIZIONI E DOVE LE PRESCRIZIONI NON VENGONO RISPETTATE, LA PRODUZIONE VA SOSPESA!

L'estensione delle misure limitative atte al contrasto e contenimento del virus COVID-19, previste dal Governo con DPCM 11.03.2020 prevedono la sospensione dell'attività di alcune specifiche aziende commerciali e di  servizi mentre per altre, come per le aziende della Logistica e dei Trasporti, si conferma la continuazione  dell'attività lavorativa svolta dai dipendenti.

Questa situazione imprime, un urgentissimo confronto con le imprese e le associazioni del settore per la verifica e l'individuazione di adeguati protocolli di sicurezza anti-contagio, tesi alla tutela della salute dei lavoratori.

Si tratta ora di gestire, con il massimo rigore e senso di responsabilità le problematiche conseguenti.

Alle aziende del settore Logistica e Trasporti che proseguono la propria attività lavorativa chiediamo di mettere

in atto – rapidamente e inderogabilmente – tutte le misure di protezione dei lavoratori dal contagio che il DPCM dispone e l'attuazione del Protocollo d'intesa del 14 marzo 2020 tra il Governo e Parti sociali.

A questo proposito la UILTRASPORTI Piemonte è disponibile a realizzare accordi che, favoriscano la  immediata e totale attuazione delle misure di sicurezza per i lavoratori del settore che si rendono attualmente  indispensabili: confronto preventivo con le RSA per l'individuazione e la condivisione delle procedure e degli  strumenti più idonei agli obbiettivi di tutela dei lavoratori; dotazione al personale di mascherine, sapone per  le mani, guanti; la sanificazione degli ambienti di lavoro, dei mezzi e delle aree comuni; riduzione del carico  di lavoro; favorire lo Smart Working; attivare tutte le procedure che consentano il lavoro in sicurezza  rispettando le distanze interpersonali di almeno 1 metro in tutti gli ambienti di lavoro; estensione del Protocollo di sicurezza a tutti i fornitori in appalto; costituzione in azienda del Comitato per la verifica e la  vigilanza attuativa del Protocollo del 14 marzo 2020.

Nel caso la messa in opera di queste misure comporti necessariamente una sospensione temporanea – in tutto o  in parte – dell'attività lavorativa e/o la riorganizzazione della stessa, queste scelte vanno assunte senza indugio  alcuno.

Nel caso non fosse possibile – per motivi oggettivi o soggettivi – attuare una efficace protezione dei lavoratori  non c'è alternativa alla parziale o TOTALE SOSPENSIONE DELL'ATTIVITA' fino al superamento dell'emergenza, e alla piena salvaguardia dei posti di lavoro e del reddito dei lavoratori, anche attraverso  l'utilizzo degli ammortizzatori sociali.

La UILTRASPORTI Piemonte è pronta a segnalare alle Autorità competenti tutte le inadempienze che mettono  in pericolo la salute di chi lavora e che in questo modo rischiano anche di vanificare quel grande sforzo collettivo  richiesto ad ognuno di noi, nella sua funzione e ruolo, per superare rapidamente questa emergenza sanitaria.

La partecipazione attiva e responsabile di tutti, può rendere più efficaci nei posti di lavoro i provvedimenti per il  contenimento del contagio.

C'è un principio per noi irrinunciabile: la salute dei lavoratori viene prima di ogni altra cosa.

p. la UILTRASPORTI UIL PIEMONTE

Il Segretario Regionale

Gerardo Migliaccio

Pubblicato in Notizie: UIL Trasporti

In queste giornate particolari di emergenza legate al dilagare del Coronavirus e alla necessità di limitare i contatti tra le persone, non tutti i lavoratori possono permettersi di stare a casa. Infatti, come da Decreto,  ci sono settori particolarmente esposti, quelli che rientrano tra le categorie di servizi indispensabili per la comunità: oltre al personale sanitario, al quale rinnoviamo il nostro rispetto, vogliamo soffermarci sulla posizione degli addetti alle vendite impegnati sia nella piccola che nella grande distribuzione.

Da giorni ci arrivano segnalazioni di problematiche relative alla mancata attuazione delle disposizioni previste ed in particolare riguardo all'entrata scaglionata dei clienti che si recano nei negozi alimentari e nei supermercati per fare la spesa.

Troppo spesso non viene rispettata la distanza di sicurezza tra clienti e clienti e personale inoltre ci sono problemi di approvvigionamento del materiale necessario per la sanificazione dei locali. Infine le mascherine e disinfettante per le mani, che metterebbero più al riparo gli addetti alle casse, non vengono spesso distribuite obbligando così i dipendenti a doversele procurare autonomamente.

Crediamo che le mascherine e i guanti siano uno strumento che seppur incompleto non debba mancare ai lavoratori che erogano un servizio essenziale come l'approvvigionamento di cibo e che sono a stretto contatto con molta gente in luoghi chiusi.

Inoltre riteniamo che debbano essere prese in considerazione barriere di plexiglass o distanziatori per separare il cliente dall'operatore addetto alla cassa al momento del pagamento.

Riteniamo che l'esposizione degli addetti alle vendite sia particolarmente elevata e meriti una grossa attenzione da parte delle autorità sanitarie perché nessuno può essere dimenticato in questo momento di emergenza. Per prima cosa va salvaguardata la salute dei lavoratori e dei cittadini.

A nome e per conte delle lavoratrici e dei lavoratori invitiamo anche la clientela al rispetto delle regole evitando code ed assembramenti ai banconi e alle casse e al momento del pagamento non sostare davanti alla cassiera, ma recarsi direttamente nella zona di insacchettamento della spesa.

Anche all'incontro di quest'oggi con il Governo abbiamo esposto il problema dei lavoratori e delle lavoratrici di questo settore, perché nessun ambito venga escluso dalle misure preventive e perché non ci siano lavoratori di serie b. Non possiamo accettare differenze di trattamento specie in una circostanza così straordinaria e grave. Apprendiamo inoltre che anche il premier Conte ha ribadito poco fa come serva dotare tutti i lavoratori di dispostivi di base come le mascherine.

Continueremo a vigilare sul territorio e invitiamo, come stanno già facendo in questi giorni tutti i dipendenti ad informarci sullo stato delle cose in tema di messa in sicurezza.

FILCAMS CGIL                                           FISASCAT CISL                                UILTuCS UIL

Stefano Isgro'                                          Cristina Vignolo                                Maura Settimo

Pubblicato in Notizie: UILTuCS

Riportiamo la dichiarazione di Carmelo Barbagallo, Segretario generale UIL:

"Apprezziamo la scelta del Governo di stanziare 25 miliardi per far fronte all'emergenza Coronavirus e alle sue conseguenze sull'economia e sul lavoro: questa è la strada da seguire. Bisogna sostenere la sanità pubblica, per l'oggi e per il domani, e valorizzare il lavoro dei medici, degli infermieri e di tutti gli operatori sanitari: ora tutti hanno compreso questa necessità che da tempo avevamo rivendicato con forza. Così come bisogna sostenere, con assoluta determinazione, tutti i lavoratori e le imprese in difficoltà, le famiglie e i nostri pensionati, perché non si cada in una condizione irreversibile di povertà sociale. È bene, dunque, che il rallentamento o la sospensione delle attività siano accompagnati da provvedimenti che evitino il tracollo dell'economia. Ora, la priorità assoluta è la salute di tutti i cittadini, ma il sostegno al reddito, la tutela del lavoro e lo sviluppo del Paese devono sempre restare al centro dell'agenda del Governo. Ed è quello che noi continueremo a chiedere, come sempre, pronti a fare la nostra parte".

 

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E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge avente inerente agli strumenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese a seguito dell'emergenza COVID-19 come, ad esempio, il nuovo calendario per il modello 730 e C.U. e la sospensione, fino al 30 aprile, del versamento di contributi previdenziali e ritenute fiscali per le strutture ricettive.

La proroga degli invii del modello 730  ha carattere nazionale e quindi riguarda tutti i contribuenti; il nuovo termine ultimo per la trasmissione dei modelli, già previsto dalla Legge di Bilancio 2020 con decorrenza 2021, sarà il 30 settembre 2020 anziché il 23 luglio come precedentemente previsto.

La scadenza prevista per il rilascio del modello C.U. da parte dei sostituti d'imposta slitta invece al  31 marzo 2020.

La stessa scadenza del 31 marzo, anzichè quella ordinariamente stabilita per il 28 febbraio, è prevista per la trasmissione dei dati delle spese che danno diritto a detrazioni o deduzioni (come gli interessi passivi dei mutui, le rette di università e asili nido, i premi assicurativi, ecc.).

Pertanto, la Certificazione Unica e i dati degli oneri detraibili o deducibili (spese sanitarie, mutui, istruzione, asili nido, previdenza complementare, contributi e ristrutturazione ecc.) dovranno essere inviati entro il 31 marzo prossimo.

La dichiarazione precompilata sarà invece disponibile dal 5 maggio e non più dal 15 di aprile.

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