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Questa mattina si è svolto un incontro sindacale alla Direzione Territoriale del Lavoro di Alessandria tra l'Amministrazione comunale di Tortona, alla presenza del Vice Sindaco Marcella Graziano con il Dirigente finanziario Dott.ssa Sabrina Mancini e l'Assessore alle Finanze Gianfranco Semino e la Uiltucs, a seguito della nostra richiesta di incontro avvenuta il 20 dicembre scorso in merito alla grave situazione relativa alla società Mazal Global Solution Srl che gestisce i servizi di riscossione tributi, affissioni e gestione dei parcheggi del Comune di Tortona.

Dopo un'articolata discussione tra le parti è stato sottoscritta un verbale di accordo dove l'Amministrazione comunale tortonese ha ribadito la validità dell'accordo sindacale siglato nel 2011 a garanzia dei livelli occupazionali dei lavoratori impegnati in questo servizio. A tal scopo si è confermato l'impegno per la tutela del personale coinvolto e l'inizio di un percorso di incontri sindacali con la Uiltucs per la garanzia dei futuri passaggi di appalto.

Si è concluso così positivamente il confronto di oggi, seguito anche da un'assemblea con i lavoratori coinvolti, che ricordiamo essere otto e tutt'ora in servizio, per aggiornarli sulla situazione.

Continuiamo a seguire la vicenda che sicuramente avrà sviluppi nei prossimi mesi.

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Vi informiamo che lunedì pomeriggio, 19 dicembre, si terrà un nuovo incontro con Terme di Acqui Spa e le organizzazioni sindacali di categoria.

L'incontro è stato chiesto e ottenuto dalla Uiltucs, l'organizzazione più rappresentativa tra i lavoratori all'interno del comparto termale, e all'ordine del giorno ci sono importanti temi come:

- l'utilizzo dei contratti a termine e graduatorie di assunzione

- i livelli e le mansioni dei lavoratori

- l'organizzazione del lavoro

- il piano industriale

- chiarimenti in merito alle tutele dei lavoratori nel consueto periodo di chiusura invernale.

Inoltre sarà presente anche il Consorzio Terme di Acqui per alcune problematiche emerse in merito al passaggio dei lavoratori al Grand Hotel Nuove Terme di Acqui. Nonostante l'invito non ci risulta saranno presenti né il sindaco di Acqui Terme né esponenti della Provincia di Alessandria, dai quali non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta in merito.

Rimaniamo comunque a disposizione di tutte le parti politiche che in questi giorni dichiarano di essere interessate alla situazione delle Terme.

Riteniamo superfluo rispondere a chi fa attacchi gratuiti al sindacato UIL che ad oggi è l'unico soggetto che sta lavorando concretamente alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori di tutto il comparto termale. Come Uiltucs siamo impegnati ormai da tempo con atti concreti come richieste di tavoli, vertenze per il recupero di spettanze economiche e con la presenza costante sul territorio acquese, perché le Terme non riguardano solo chi ci lavora ogni giorno, ma rappresentano un patrimonio di attrattiva turistica ed economica per la città di Acqui e l'intera provincia.

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Martedì, 22 Novembre 2016 10:51

Farmacie speciali: ipotesi di piattaforma

Si invia in allegato quanto in oggetto che rappresenta l'ipotesi di piattaforma condivisa in seno al Coordinamento unitario Farmacie speciali.

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Si sono rivolti presso i nostri uffici le lavoratrici e i lavoratori operanti con contratto a temine presso lo stabilimento termale di Acqui Terme, il cui contratto è cessato nelle scorse settimane. Stiamo parlando di 15 lavoratori fino ad ora impegnati già da anni nei diversi reparti, ma sempre e comunque precari.

In un momento particolare, che ha visto un cambio nella società che da sempre gestisce un importante patrimonio della nostra Provincia, ci troviamo a dover gestire un'ondata di cessazioni di rapporti di lavoro nel più assoluto silenzio generale.

A questo si aggiunge il disagio di chi è rimasto a gestire una mole di lavoro elevata e di chi, come cliente, non trova un servizio ottimale.

La UILTUCS, che oggi con questa lettera si fa portavoce di questi lavoratori al momento privi di tutele, ha chiesto più volte un incontro con TERME di Acqui SPA al fine di valutare tutte le possibili strade da intraprendere per garantire un percorso condiviso su temi riguardanti proprio l'utilizzo dei contratti a termine, l'organizzazione del lavoro, la gestione delle mansioni, i carichi di lavoro e la sicurezza (applicazione legge 81).

Solo pochi giorni fa, in sede di incontro riguardante il Gran Hotel Terme, abbiamo ribadito la necessita di incontrare la nuova proprietà.

Abbiamo chiesto a gran voce un cambio di passo, una disponibilità concreta ad affrontare, con chi rappresenta gli interessi dei lavoratori, problematiche ormai incancrenite e situazioni che danneggiano i lavoratori stessi, gli interessi economici delle Terme e di un'intera comunità.

I lavoratori e le lavoratrici che hanno visto il loro contratto cessare ora si sentono esclusi e con un futuro ancora più incentro rispetto al passato. Non si sono sentiti coinvolti in quel processo di rinnovamento che da tanto si aspetta. Si ha la sensazione che, proprio chi ha portato avanti in questi anni la gestione delle terme con il proprio lavoro, ora venga escluso.

Inoltre, come ogni anno, resta sempre l'incognita della chiusura dello stabilimento termale per il mese di gennaio con i conseguenti aspetti da definire come l'eventuale rotazione delle ferie, ecc...

Si ritiene necessario anche un coinvolgimento dell'Amministrazione Comunale che in questa vicenda ha la doppia funzione di Socio Aziendale e di tutela dei valori di una comunità.

Con questa lettera si ribadisce la necessità di un incontro urgente per tutti i lavoratori e le lavoratrici delle TERME di Acqui SPA, per tutti i cittadini di Acqui e della provincia di Alessandria che meritano trasparenza e risposte.

 

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Mercoledì, 12 Ottobre 2016 11:12

UNES MAXI: esito incontro 23 settembre 2016

Il giorno 23 settembre scorso si è tenuto l'incontro nazionale con la società UnesMaxi che aveva la finalità di conoscere lo stato economico generale dell'Impresa e affrontare il tema RLS.

L'azienda ha dichiarato che il 2015 si è chiuso sostanzialmente in pareggio grazie all'aumento dello scontino medio nonostante si siano registrate circa 20 nuove aperture di altri operatori del settore in prossimità di altrettanti propri punti vendita.

Tale situazione è stata anche attribuita al consolidarsi del successo del modello U2 ed alla politica di contenimento dei costi attuata dall'Azienda. La stessa ha dichiarato inoltre che in linea di massima la situazione è omogenea in tutti i territori in cui insistono i negozi, al netto della zona est di

Milano nella quale sono presenti criticità dovuto ad un calo importante delle vendite. Il responsabile aziendale, nonostante quanto registrato, ha dichiarato che non è intenzione dell'azienda intraprendere percorsi volti ad incidere sull'attuale livello occupazionale.

Inoltre, l'azienda ci ha rappresentato l'intenzione imminente di sperimentare l'estensione dell'orario di chiusura dei punti vendita dalle attuale 20.00/20.30 fino alle ore 22. Tale decisione è scaturita dalla tendenza del settore e dall'esperienza molto positiva di un loro punto vendita in Brianza.

A partire da ottobre i punti vendita che saranno coinvolti dalla sperimentazione a Milano sono: De Marchi, Muratori, Premuda, Vallazze 2, Damiano Chiesa, Durazzo e Melzo, mentre in provincia saranno interessati i punti vendita di Pessano con Bornago, Buccinasco, Magenta (vecchio), oltre a Torino Pacinotti e, più avanti, Saronno (VA).

Come OO.SS. abbiamo manifestato tutta la nostra perplessità rispetto a tale decisione, soprattutto in relazione all'organizzazione del lavoro e agli orari di lavoro del personale, che in questo modo vengono modificati. Abbiamo pertanto concordato che prima dell'avvio della sperimentazione si apra un confronto preventivo con le Strutture Sindacali territoriali.

Per quanto riguarda la situazione sicurezza e RLS, abbiamo concordato di programmare un incontro di carattere tecnico composta da una delegazione unitaria ristretta che si terrà il 25 ottobre p.v. alle 11.00, a Milano, Corso Porta Vittoria 43, presso la Camera del Lavoro.

 

Operatove c.v.Segretario Nazionale (Antonio Vargiu)

Il Segretario Generale (Brunetto Boco)

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Mercoledì, 12 Ottobre 2016 10:38

AXITEA: conferma incontro 8 novembre 2016

Vi informiamo che abbiamo ricevuto la proposta di incontro in allegato cui le OO.SS. nazionali hanno già aderito.

L'incontro si svolgerà a delegazione plenaria.

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In allegato si trasmette la lettera sottoscritta dal Segretario Generale UILTuCS a Federdistribuzione sulla trattativa del rinnovo del ccnl.

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Martedì, 02 Agosto 2016 15:13

AXITEA: dichiarazione di sciopero

Con riferimento alla situazione creatasi nella soc. Axitea ed alla luce dell'esito delle assemblee svolte con i lavoratori, le Segreterie Nazionali hanno deciso la proclamazione di una giornata di sciopero da effettuarsi nel mese di agosto. In provincia di Alessandria esiste una filiale a Basaluzzo.

A seguire il comunicato sindacale unitario.

 

COMUNICATO

Ormai da quasi due anni i lavoratori di Axitea vivono una situazione di incertezza continua. Le vicende connesse alla procedura concorsuale si sono susseguite nella totale assenza di informazione verso le Organizzazioni Sindacali e le proprie Rappresentanze in azienda. Ma le indiscrezioni circolano continuamente e l'unico modo per cercare di districarsi in questa ridda di voci è rincorrere le udienze in Tribunale o cercare verifiche in altre sedi.

L'azienda, anziché seguire le normali prassi e adempiere agli obblighi contrattuali e di legge in tema di relazioni sindacali e diritto di informazione, ha adottato il metodo della comunicazione unilaterale, spesso con proprie libere interpretazioni della realtà, diffondendo messaggi rassicuranti e parziali.

La realtà dice altro ! Il 21 aprile il Tribunale di Milano ha preso atto della rinuncia di Axitea alla domanda di concordato preventivo; Axitea, in pari data, ha presentato una nuova

domanda di concordato in bianco. Dopo 3 mesi, le OO.SS. non hanno ricevuto alcuna comunicazione circa l'evoluzione di questa domanda.

All'indomani di questo episodio, a fronte delle proteste espresse dalle OO.SS. e delle crescenti preoccupazioni dei lavoratori, Axitea ha spudoratamente replicato con lettere in cui negava le proprie responsabilità e affermava di aver sempre agito correttamente. Il 24 giugno, nell'ambito della procedura di raffreddamento Legge 146/90, l'azienda si è persino rifiutata di incontrare la delegazione sindacale ritenendola numericamente eccessiva !

Per queste ragioni, le OO.SS. e le Rappresentanze Sindacali hanno deciso la convocazione delle Assemblee dei Lavoratori nella giornata del 1° luglio. Dopo tre settimane di

ulteriore "silenzio" aziendale, è necessario confermare lo stato di agitazione e passare ad un primo momento di mobilitazione: per questo le OO.SS. proclamano

SCIOPERO NAZIONALE DEI LAVORATORI AXITEA per l'intero turno di lavoro in data e con iniziative decise a livello territoriale.

 

Filcams Cgil-Fisascat Cisl-UILTuCS

 

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Mercoledì, 27 Luglio 2016 10:26

CCNL Vigilanza: approvata la piattaforma unitaria

I lavoratori del settore, riuniti nell'Attivo Unitario, hanno dato il via libera alla piattaforma per avviare le trattative per il rinnovo

Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore vigilanza privata (scaduto lo scorso 31 dicembre) è ai blocchi di partenza. I rappresentanti sindacali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno trovato un'intesa preventiva per la redazione di un'ipotesi di piattaforma unitaria che potranno sottoporre alle controparti datoriali dopo l'approvazione dell'attivo unitario dei delegati.

La piattaforma unitaria ha l'ambizioso, ma necessario, obiettivo di innovare, provando a proseguire sulla strada della riforma del settore e di tutta la filiera della sicurezza attraverso alcuni punti chiave : unico campo di applicazione che identifichi il perimetro del settore; classificazione del personale che ricomprenda tutte le mansioni e le professionalità richieste nelle attività riconducibili alla sicurezza; rafforzamento della contrattazione di secondo livello e della sua esigibilità, anche per le materie relative all'organizzazione del lavoro; rafforzamento della disciplina del cambio d'appalto, rendendola più cogente e vincolante al fine di impedirne l'elusione; incrementi salariali consoni a sostenere la ripresa dei consumi e coerenti con la specificità professionale del settore.

Si punta a definire un unico contratto nazionale, che sia in grado di delineare puntualmente la "filiera" della sicurezza. Obiettivo raggiungibile solo con un intervento chiaro sui confini del campo di intervento del Contratto Nazionale stesso e con un sistema unico di riconoscimenti economici e normativi per le diverse figure professionali.

"Siamo pronti per avviare un confronto unitario che, in breve tempo, porti alla definizione di un accordo condiviso tra le parti" affermano le Filcams, Fisascat e Uiltucs. "Il settore ha bisogno di regole definite e concertate e di ridare forza alle lavoratrici e ai lavoratori, cercando di recuperare il potere di acquisto e proseguire il confronto con le Istituzioni preposte".

Cicolare ministeriale in allegato.

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