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Martedì, 27 Settembre 2016 10:19

Verbale della riunione unitaria delle Segreterie regionali Cgil, Cisl, Uil

Verbale di riunione

15 settembre 2016

Giovedì 15 settembre, si è tenuta una riunione promossa dalle tre Segreterie Regionali di CGIL, CISL, UIL, Piemonte, cui sono stati chiamati a partecipare i componenti dei Co.Co.Pro INAIL  provinciali, i rappresentanti regionali dei Patronati e i Segretari Territoriali con delega a salute e sicurezza sul lavoro, di cui alleghiamo foglio presenze.

All'ordine del giorno  erano stati posti i rapporti con l'Assessorato alla Sanità e l'INAIL in tema di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, e il ruolo di controllo esercitato dai Co.Co.Pro sulla azione di prevenzione degli infortuni e servizio agli utenti dell'INAIL nel nostro territorio ai diversi livelli.

Ampia la partecipazione, che ha segnato la presenza di tutte le strutture provinciali ed il dibattito da cui è emersa la necessità di un rapporto strutturato e continuativo con le Segreterie Regionali Confederali.

E' stata, fin da subito, posta l'esigenza di contrastare l'emergente orientamento nazionale di far venir meno la presenza dei Co.Co.Pro nell'INAIL e quindi cancellare la presenza sindacale negli organi  deputati al controllo delle scelte strategiche dell'ente; presenza che le OOSS rivendicano, essendo l'Ente di natura pubblica, ma finanziato dai contributi di lavoratori ed imprese

IN MERITO ALL'INAIL:

E' venuta alla luce l'esigenza di formazione dei componenti i Co.Co.Pro. sulle prerogative e ruolo dell'organo stesso.

E' tra l'altro stato sottolineato il ritardo con cui la Regione Piemonte sta gestendo la convenzione con l'INAIL , relativamente ai LIA. Ritardo per noi incoprensibile.

A tal proposito è stato assunto l'impegno di una iniziativa forte da parte di CGIL-CISL-UIL per sbloccare la situazione e favorire la definizione del regolamento regionale che renda applicabile la convenzione già costituita e consenta di dare servizio ai lavoratori che necessitano di assistenza, senza contributo economico alcuno da parte del bilancio regionale, anzi con l'acquisizione di risorse erogate dall'istituto assicurativo a corrispettivo delle prestazioni erogate dalle aziende sanitarie.

E' stata anche ribadita la difficoltà di corretto dialogo con talune strutture provinciali e con la struttura regionale dell'INAIL, sia da parte dei componenti i diversi CO.Co.Pro, sia  da parte dei rappresentanti dei Patronati impegnati nelle azioni di tutela dei lavoratori nel caso di malattia professionale, di infortunio sul lavoro, di inabilità temporanea o permanente.

E' stata sottolineata la carenza di investimenti sulla formazione di RLS e RLST nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro, investimenti e dialogo che, a livello regionale, invece privilegiano il rapporto con le parti datoriali.

E' emerso il tema del disagio provocato agli utenti, dalla chiusura delle sedi più periferiche.

E' apparso chiaro come il tema della razionalizzazione dei costi non possa risolversi in una graduale riduzione del personale e delle sedi, cosa che sta già provocando difficoltà di accesso ai servizi da parte dei lavoratori che ne hanno necessità.; così come è emersa evidente la necessità di raccordo con le categoria del pubblico  titolari della tutela del personale operante nell'Ente.

IN MERITO ALLA REGIONE PIEMONTE

A partire dalla relazione introduttiva si è messo in evidenza quanto siano difficili i rapporti e le relazioni con l'Assessorato alla Sanità. Il Comitato di Coordinamento Regionale, che si dovrebbe riunire "almeno ogni tre mesi", si riunisce in realtà circa una volta all'anno e sempre su richiesta delle OO.SS.

Il suo ruolo è fondamentale, in quanto raggruppa tutti gli Enti che si occupano di salute e sicurezza sul lavoro, deputati alla programmazione, alla creazione di sinergie, alla definizione delle priorità, alla promozione di progetti condivisi.

Il tema dell'adeguamento del  personale, specie per quanto riguarda l'ambito Spresal, già parte della nostra piattaforma presentata alla Giunta Cota e per noi ancora valida, è completamente abbandonato. Per contro registriamo una progressiva ulteriore riduzione, a fronte dell' impegno, rivendicato da parte delle OO.SS.,a rafforzare il servizio.

Lo stesso dicasi per gli interventi da noi richiesti sul tema  dell'invecchiamento della popolazione attiva, l'effetto derivante dalle riforme del mercato del lavoro ha quale conseguenze l'insorgere, in particolare nel caso di lavori usuranti, di problemi sulla salute dei lavoratori e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Temi questi su cui ancora attendiamo risposta da parte della Regione Piemonte, che a riguardo, forse in attesa dell'ipotesi di riforma costituzionale, non ha ancora avviato un confronto sereno e costruttivo con le OOSS, destinato ad individuare azioni concrete.

Sul fronte sindacale, si è ritenuto opportuno costituire un coordinamento unitario delle strutture territoriali e delle categorie al fine di accentuare la sensibilità sul tema della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro e per il rilancio degli organismi paritetici.

Lo stesso dicasi per il coinvolgimento dei Co.co.pro. Pur nelle difficoltà sono emerse esperienze positive da valorizzare e rendere punto di riferimento da estendere alle diverse realtà, quali ad esempio: la formazione dei componenti Co.Co.Pro, il confronto e lavoro di raccordo con i Patronati Sindacali,un regolamento finalizzato al risarcimento dei lavoratori infortunati; formazione/informazione per i lavoratori operanti nel campo dei manufatti in gesso; un progetto per la formazione dei lavoratori operanti in appalto; buone relazioni con la direzione dell'Ente e con le rimanenti parti sociali, fondate anche sulla capacità propositiva della componente sindacale.

Percepita favorevolmente l'intesa stipulata a Torino con il sindacato dei medici di famiglia, circa il rapporto tra questi ultimi ed i nostri patronati, per la tutela degli infortunati e dei lavoratori che hanno contratto malattia professionale, le Segreterie Regionali si attiveranno per estendere all'intero territorio regionale la collaborazione con i professionisti.

L'impegno di CGIL-CISL-UIL regionali è quello di discutere in una prossima riunione unitaria  i temi emersi al fine di una progettazione comune a partire dai luoghi di lavoro, sino alla formazione e alla prevenzione degli infortuni sul lavoro,  purtroppo  ancora all'ordine del giorno.

Le Segreterie Regionali CGIL CISL UIL Piemonte

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