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Giovedì, 23 Giugno 2022 11:32

Documento finale del 18° Congresso della UIL di Alessandria

IL 18° CONGRESSO della Camera Sindacale Territoriale di Alessandria che si è svolto il 21 Giugno 2022, presso l’Hotel Bellavista, ha fatto propria la relazione del Segretario Generale uscente Aldo Gregori, arricchita dai vari interventi che si sono succeduti e dalle conclusioni del Segretario Regionale Gianni Cortese.

Il dibattito ha sottolineato il drammatico momento che sta vivendo la società mondiale e nazionale in conseguenza delle calamità che si stanno succedendo.

La pandemia da Covid 19 non ha ancora allentato la propria infettività nonostante il periodo di calura che stiamo attraversando e permane la preoccupazione di una recrudescenza autunnale come è già avvenuto nei due precedenti anni.

Nel contempo viviamo il centodiciottesimo giorno di una guerra, assurda quanto inusitata, che nel procedere mostra sempre più le sue motivazioni e la sua assurda genesi.

Il problema Ucraina si sta rivelando pretesto per raggiungere una nuova spartizione del mondo fra potenze mondiali basata sulla forza bellica, commerciale, monetaria, la ripetizione della divisione che fu sancita ottanta anni fa a Yalta.

Con il fallire di un progetto di società basato sul pensiero, sulla bellezza, sull’arte, sull’antirazzismo, sulla socialità, sull’autodeterminazione dei popoli, si sono risvegliati i demoni dello zarismo e dello stalinismo che puntano ad affermare un imperialismo che pensavamo definitivamente sconfitto nel secolo scorso.

Siamo in piena economia di guerra e le economie di guerra moltiplicano le ricchezze di pochi e dilatano la povertà di molti.

I nostri congressi acquistano perciò grande importanza nel difendere i più deboli, coloro che vivono di pensione, di stipendio o che addirittura non hanno né l’uno né l’altro.

La società è già cambiata, è cambiato il lavoro nel quale prevale l’isolamento determinato dalle varie forme di lavoro a distanza, è cambiata la socializzazione che forma l’opinione pubblica non più attraverso l’incontro in luoghi pubblici, bensì attraverso i social che spesso si rivelano la vetrina delle assurdità.

In questo contesto diventa indispensabile l’azione della UIL che persegue il modello di sindacato per tutti come chiave per rafforzare il futuro e colmare il vuoto fra diritti e diseguaglianze.

Noi rivendichiamo una politica economica basata su giustizia, imparzialità, semplificazione.

Rivendichiamo un patto fra Governo e parti sociali teso ad eliminare il precariato, introducendo il contratto a tempo indeterminato per tutti, lavoratori e lavoratrici, superando definitivamente le discriminazioni di genere e l’idea di produttività strettamente correlata al contenimento dei costi di produzione, un’idea che è stata e continua ad essere quella del Dumping sociale, del taglio dei diritti.

Il dibattito preso atto del disastro causato dal Covid nelle R.S.A., ha sostenuto il progetto varato dalla UILP, unitariamente con fnp e spi, definito “ Tuteliamo gli anziani “.

Occorre costruire una adeguata rete di cura e assistenza sul territorio, quindi il potenziamento delle cure di prossimità con maggiori stanziamenti per i LEAP, ( livelli di assistenza e prestazioni ).

Il quadro rivendicativo per la categoria può essere così sintetizzato ;

TUTELE DELLE PENSIONI

DIRITTO A CURARSI

LEGGE SULLA NON AUTOSUFFICIENZA

RIDUZIONE DELLE TASSE

PER UN INVECCHIAMENTO ATTIVO ED IN SALUTE.

La parità di genere viene rivendicata fin dalla fine dell’ottocento senza che si sia affrontato il tema più importante che riguarda la configurazione di una società operativa che risponda alle esigenze femminili..

Favorire l’ insediamento delle donne nel mondo del lavoro, significa costruire tempi operativi compatibili con la cura delle incombenze domestiche e nel contempo una coscienza maschile che recepisca l’esigenza di collaborare nell’espletamento di queste incombenze.

Occorre anche fattivamente operare per superare quanto di coscienza machista alberga in tutti noi, quel possessivismo geloso che, nelle espressioni estremistiche, è alla base dei troppi femminicidi che ancora registriamo.

Vogliamo una UIL forte, protagonista nell’applicazione dei progetti legati al PNRR, rappresentativa di quell’area di riformismo laico che sta nelle nostre origini, da questa posizione sarà più facile essere protagonista nelle lotte unitarie nelle quali non faremo mancare il nostro spirito battagliero cosciente della propria forza.

Infine in congresso, preso atto delle irrevocabili dimissioni, per scadenza di mandati, del segretario uscente ALDO GREGORI, lo ringrazia per aver condotto la nostra camera territoriale ad ottimi risultati in termini di iscritti e di attività organizzative.

Ad ALDO il nostro caldo abbraccio e la preghiera di non farci mancare nei prossimi anni il suo apporto prezioso nella categoria dei pensionati.

 

 

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