Notizie

Notizie

Visualizza articoli per tag: uilm

Dichiarazione di Rocco Palombella, segretario generale della Uilm

"Con questo rinnovo abbiamo ribadito la validità del contratto collettivo nazionale che resta elemento portante a difesa dei lavoratori". Così Rocco Palombella, segretario generale della Uilm ha commentato l'accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici ch'era scaduto lo scorso 31 dicembre 2015. "Si tratta di un'intesa- ha continuato Palombella che non ha vincitori e vinti, perché hanno vinto tutti e il contratto nazionale ribadisce una struttura portante basata su salario, previdenza integrativa, sanità integrativa, formazione e diritto allo studio che le parti dovranno gestire unitariamente ed in prospettiva. Ancora una volta i metalmeccanici risultano fondamentali per contribuire alla relazioni industriali del Paese e alla politica contrattuale che le caratterizza. Oggi è una data storica in tal senso e siamo estremamente soddisfatti".

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 26 novembre 2016

Pubblicato in Notizie
Etichettato sotto
Venerdì, 11 Novembre 2016 10:34

Comunicato UILM sulla TRATTATIVA del rinnovo CCNL

Nel corso della riunione del 28 settembre svolta in Confindustria, dopo 5 mesi di sospensione dl confronto, che hanno visto la mobilitazione sindacale con 20 ore di sciopero e il "blocco" dello straordinario e delle flessibilità, Federmeccanica e Assistal hanno presentato una proposta per il rinnovo contrattuale che, rispetto alla posizione sostenuta dal 22 dicembre 2015, rappresenta un apprezzabile avanzamento del negoziato, in quanto viene abbandonata l'ipotesi del cosiddetto "salario di garanzia" che, nella pratica, avrebbe portato gli aumenti contrattuali a un'esigua minoranza dei metalmeccanici, solo a coloro il cui trattamento economico era esclusivamente quello del contratto nazionale.

Tuttavia, pur valutando positivamente:

 il superamento del "salario di garanzia"

 l' aumento della contribuzione per la Previdenza complementare a Cometa dall'1,6 al 2% solo per le aziende

 l'estensione dell'assistenza sanitaria integrativa con maggiori prestazioni e la copertura per i familiari a carico senza il contributo dei lavoratori a mètaSalute

 il riconoscimento di un bonus di 100€per il 2017 – 150€per il 2018 e 200€per il 2019

la proposta della Controparte risulta insufficiente, in particolare sotto il profilo economico riguardo al recupero dell'inflazione.

Infatti Federmeccanica e Assistal, sostenendo di aver erogato nel precedente contratto 73 euro mensili in più rispetto all'inflazione effettivamente realizzata, non prevedono alcuna erogazione salariale per il 2016, l'erogazione di un aumento sui minimi contrattuali a giugno 2017 calcolato sulla base dell'inflazione effettivamente consuntivata nel 2016, di un importo a giugno 2018 calcolato sul 75% dell'inflazione consuntivata nel 2017 e di un ulteriore aumento a giugno 2019 calcolato sul 50% dell'inflazione misurata nel 2018. Questi importi sarebbero calcolati in percentuale sul minimo di ciascun livello contrattuale e darebbero luogo ad assorbimento di voci retributive fisse.

A questa posizione presentata dalla Controparte, è stato replicato che:

 non si comprendono e comunque non si condividono le ragioni di una tutela decrescente e ridotta rispetto all'inflazione effettivamente misurata;

 non è possibile attendere 18 mesi prima di vedersi riconosciuta l'inflazione, né è pensabile lasciare "scoperto" il 2016;

 proporre gli "assorbimenti" significa comunque riproporre la logica del "salario di garanzia" che Sindacato e i Lavoratori hanno respinto in questi mesi.

Per quanto riguarda infine le richieste relative al "Diritto alla Formazione", Federmeccanica e Assistal hanno confermato la disponibilità a prevedere 16 ore di permesso specifico, più un contributo di 300 euro per i costi dei corsi, in un triennio a condizione che il dipendente utilizzi un suo Par e che sia superata la normativa sulle "150 ore".

Su questi temi, le Organizzazioni sindacali, dopo alcune valutazioni a caldo, si sono riservate di fornire risposte complessive nell'incontro fissato per le 11.00 del 12 ottobre, sempre presso la Confindustria.

UIILM NAZIIONALE

Roma, 29 settembre 2016

Pubblicato in Notizie

Vi informiamo che l'incontro previsto per domani a Roma al Mise, Ministero dello Sviluppo Economico, per discutere del futuro della IMT Tacchella di Cassine è saltato. E' già stato fissato un nuovo appuntamento per il 20 ottobre alle 11.

In questa data anche la Grinding Technology sarà presente all'incontro.

 

Pubblicato in Notizie

Eccezionale affermazione delle liste della Uil nelle elezioni per il rinnovo delle Rsu all'Ilva di Taranto e, nei giorni scorsi, anche alla Ferrero.

Nel più grande stabilimento siderurgico d'Europa, la Uilm, con 3923 voti, pari al 42% di quelli validi, si conferma prima Organizzazione. Secondo i dati della Commissione elettorale, la Fim ha ottenuto 2560 voti, la Usb 1505, la Fiom 1330, la Fismic 13.

"È un risultato straordinario - ha dichiarato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo - che premia il lavoro e l'impegno dei nostri delegati e dirigenti sindacali, attivi in quella realtà e in quel territorio. È evidente che la posizione della nostra Organizzazione è condivisa da tutti i nostri iscritti e dai lavoratori ai quali va un sincero ringraziamento per il consenso così largamente espresso. Noi - ha precisato Barbagallo - riteniamo che si debbano coniugare salute, ambiente e occupazione e che i lavoratori-cittadini non possano essere messi di fronte alla tragica alternativa tra morire di fame o di cancro. L'Ilva, dunque, potrà e dovrà impegnarsi per il risanamento se sarà data continuità alla sua attività produttiva, altrimenti avremmo un doppio danno: né occupazione né ambiente sano. In questo senso, anche il Governo regionale deve fare la propria parte, utilizzando specifiche risorse per concorrere all'opera di risanamento. Forti del consenso ottenuto, noi continueremo a sostenere questa linea sia con l'azienda sia con la Regione".

Barbagallo, poi, ha commentato anche l'esito della consultazione svoltasi nei giorni scorsi negli stabilimenti della Ferrero. "Anche in questa storica azienda del settore alimentare abbiamo conseguito un importante successo: la Uila, con le proprie liste, ha visto crescere i consensi del 18,8% rispetto alla precedente tornata elettorale, attestandosi al 32,6% e diventando, così, la seconda Organizzazione nel Gruppo. La vittoria all'Ilva e il successo alla Ferrero - ha concluso Barbagallo - confermano una tendenza positiva per la Uil, diffusa su tutto il territorio nazionale anche in altre piccole e medie aziende in cui si continua a votare, dando forza e rappresentatività ai nostri sindacati di categoria e a quello confederale".

Pubblicato in Notizie

Il giorno 4 ottobre le delegazioni nazionali di Fim, Fiom e Uilm e la delegazione di Unionmeccanica-Confapi si sono incontrate per la presentazione delle piattaforme per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori metalmeccanici delle piccole e medie industrie.

Le Parti hanno condiviso l'obiettivo di un rinnovo unitario e manifestato la volontà di procedere speditamente verso il rinnovo del CCNL cui circa 300.000 lavoratori guardano con attenzione e che definisce un tessuto produttivo che abbraccia quasi 39.000 Piccole e Medie aziende.

Il Ccnl precedente andrà in scadenza il 31 ottobre 2016 prossimo e l'obiettivo ambizioso è quello di rinnovarlo entro il mese di ottobre, a tal fine è stato fissato un serrato calendario di incontri per proseguire la trattativa che è stata aggiornata già al 13 ottobre p.v.

La Uilm esprime soddisfazione per l'avvio ufficiale della trattativa ribadendo che il percorso che porterà al rinnovo del contratto per i metalmeccanici passa necessariamente attraverso il confronto con Unionmeccanica che caratterizza il settore della piccola e media industria.

Uilm Nazionale

Roma, 5 Ottobre 2016

Pubblicato in Notizie

Alleghiamo il comunicato delle segreterie provinciali di Fim Fiom Uilmper la proclamazione  di 1 ora di sciopero per mercoledi 21 settembre in tutte le aziende metalmeccaniche in riferimento alle tragiche morti nei luoghi di lavoro (azienda logistica di Piacenza e all'Ilva di Taranto) di questi ultimi giorni.

Pubblicato in Notizie

Non si ferma la lotta dei metalmeccanici per chiedere lo sblocco della trattativa per il contratto nazionale di lavoro. Nelle ultime settimane sono state realizzate manifestazioni e scioperi in tuttI i territori e tutte le realtà aziendali sono coinvolte dal blocco degli straordinari e delle flessbilità.

Una risposta forte e compatta delle lavoratrici e dei lavoratori all'intransigenza di Federmeccanica e Assistal contro il blocco pregiudiziale del negoziato e il tentativo di annullare il ruolo di tutela generale del Ccnl sulla difesa del potere d'acquisto del salario, sulla tutela delle normative, sul rilancio della contrattazione di 2° livello aziendale e territoriale e sulla salvaguardia dei diritti e dell'occupazione.

Per queste ragioni Fim, Fiom e Uilm proclamano:

PER TUTTO IL MESE DI AGOSTO SCIOPERO DELLO STRAORDINARIO E DELLA FLESSIBILITA'

FIM-FIOM-UILM riaffermano la volontà di giungere presto ad un contratto per tutte le persone che lavorano nelle imprese metalmeccaniche. per migliorare le condizioni di lavoro, tutelare l'occupazione, far ripartire il sistema industriale e rinnovare le relazioni sindacali.

Vanno battute le rigidità di Federmeccanica e Assistal, con la partecipazione alle iniziative e il sostegno alle proposte sindacali.

Roma, 1 agosto 2016

FIM - FIOM - UILM

Pubblicato in Notizie

SCIOPERO DELLO STRAORDINARIO E DELLE FLESSIBILITÀ e 4 ORE DI SCIOPERO TERRITORIALE ANCHE IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA

La trattativa sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici, che in Italia riguarda 1,5 milioni di persone e in provincia di Alessandria 10-15 mila lavoratori, sta registrando un grave stallo a causa delle rigidità di Federmeccanica e Assistal su diversi punti rilevanti.

FIM, FIOM e UILM ribadiscono la necessità di giungere ad un contratto in grado di rinnovare qualitativamente le relazioni industriali, migliorare le condizioni di lavoro, tutelare l'occupazione, far ripartire gli investimenti e avviare una nuova politica industriale.

La proposta formulata da Federmeccanica e Assistal sul salario non riconosce al 95% dei lavoratori alcun aumento, rendendo così inutile e residuale il Contratto nazionale.

Il nostro impegno è oggi rivolto ad un nuovo contratto nazionale, tanto più per cogliere i segnali di ripresa ed favorire una nuova fase di rilancio ed innovazione del nostro sistema manifatturiero industriale investendo sulla qualità del lavoro.

Le rigidità di Federmeccanica e Assistal vanno battute e superate con la necessaria mobilitazione unitaria nei luoghi di lavoro. Per queste ragioni Fim, Fiom e Uilm hanno già proclamato:

- lo sciopero dello straordinario e della flessibilità in tutte le aziende

- un pacchetto di 4 ore di sciopero con iniziative articolate e visibili sul territorio a discrezione di ogni consiglio di fabbrica. La settimana da lunedì 18 luglio saranno interessati i lavoratori delle aziende di Alessandria, Tortona e Casale Monferrato, mentre dal 25 luglio a scioperare toccherà a Novi, Ovada, Serravalle e Acqui Terme.

Inoltre per venerdì 29 luglio alle 18 è fissato nella sede della Cgil di Alessandria un incontro pubblico sul Ccnl metalmeccanici con tutti gli esponenti politici locali, senatori e parlamentari della provincia di Alessandria, che servirà ad illustrare l'importanza del Ccnl, anche per le ricadute che comporta sul rinnovo degli altri contratti nazionali da tempo scaduti.

UILM – FIM – FIOM Alessandria

Pubblicato in Notizie

L'intervento di Rocco Palombella, segretario generale della Uilm.

Andiamo avanti con la mobilitazione dei lavoratori affinché gli imprenditori metalmeccanici modifichino la proposta contrattuale che ci hanno presentato, impossibile da accettare.

E' bene sgombrare subito il campo da equivoci: ai sindacati metalmeccanici sta bene il termine "Rinnovamento" proposto ripetutamente dal vertice degli imprenditori del settore specifico, come ci sta altrettanto bene lo scambio salari-produttività anticipato, al momento del suo insediamento dal leader degli industriali. A livello di enunciazione entrambi i principi sono condivisibili. Quello che non va è che nella pratica da Federmeccanica ed Assistal non si attuerebbe alcun rinnovamento contrattuale e che gli aumenti retributivi non andrebbero a tutti i metalmeccanici che ne avrebbero diritto. Da qui la nostra reazione che prosegue con iniziative di mobilitazione e sensibilizzazione utili a non far andare in ferie la vertenza dei metalmeccanici. Abbiamo proclamate altre quattro ore di sciopero, rispetto alle sedici già tenute finora, da realizzarsi a livello territoriale e deciso il blocco degli straordinari e delle flessibilità in tutte le aziende metalmeccaniche. Si tratta di misure, soprattutto le seconde, assai dure che  colpiscono le aziende che hanno commesse da rispettare.

E' doloroso, ma la contrapposizione, che è seguita ad un dialogo fine a sé stesso con la controparte, richiede questo tipo di scelte, in una logica di confronto giunta ad un vero e proprio braccio di ferro. Ma faremo anche di più. Invieremo, infatti, una lettera a tutte le forze politiche e alle istituzioni per illustrare le ragioni  dei metalmeccanici; determineremo  incontri con tutte le forze politiche e con le istituzioni a livello nazionale e locale; svilupperemo  iniziative e incontri informativi rivolte alla stampa e ai media, anche a livello locale. Abbiamo previsto riunioni delle segreterie unitarie Fim-Fiom-Uilm locali per la programmazione e la gestione delle iniziative a livello territoriale. 

Federmeccanica ed Assistal sono ferme, in concreto, alla proposta avanzata il 22 dicembre del 2015. Ma è bene considerare che quella piattaforma è stata concepita ancora prima, nell'Assemblea generale degli imprenditori metalmeccanici di due anni fa, un'assise tenuta a Bari. Dalla controparte ci dividono questioni di merito, ma soprattutto il divario si basa sulla questione del modello contrattuale. Proprio non è accettabile la proposta formulata da Federmeccanica e Assistal sul salario, perché non riconosce al 95% dei lavoratori alcun aumento, rendendo così inutile e residuale il Contratto nazionale.

Crediamo fermamente nel Contratto nazionale quale strumento per garantire il potere d'acquisto del salario per tutte le persone che lavorano nelle imprese metalmeccaniche.Tutto questo, però, va determinato insieme a una qualificazione e a un'estensione della contrattazione di secondo livello (aziendale e territoriale) che, quindi, confermano la struttura contrattuale su due livelli. Il salario minimo di garanzia, così com'è strutturato secondo lo schema di Federmeccanica-Assistal garantisce più le imprese che i lavoratori. In realtà non si vuole garantire un salario minimo, assicurato dal livello nazionale ed incrementabile con ulteriori aumenti da concordarsi al secondo livello. Gli imprenditori metalmeccanici vogliono stabilire un salario minimo per i vari livelli di inquadramento professionale su cui innestare, ogni anno, i potenziali aumenti determinati dall'indice Ipca, rispetto all'andamento dell'inflazione dell'anno precedente. I vari livelli di salario minimo andrebbero poi comparati con i salari reali di ogni singolo lavoratore.

Si tratta di salari che potrebbero rivelarsi superiori ai minimi contrattuali in essere a tutto il 31 dicembre 2015 a causa di vari motivi, ovvero perché ai minimi contrattuali si possono essere aggiunti nel tempo aumenti derivanti da superminimi individuali e collettivi, premi di produzione, importi retributivi fissi  e scatti di anzianità. Insomma, gli eventuali aumenti del salario nominale derivanti dall'andamento dell'indice Ipca andrebbero nelle tasche di quei lavoratori i cui salari di fatto risultassero inferiori ai nuovi minimi. A Brescia, per la nostra manifestazione mattutina, utilizzeremo le quattro ore di sciopero previste in ambito regionale. Finora, come già detto, ne abbiamo proclamate venti, a partire dalle prime mobilitazioni iniziate dal 20 aprile. Occorre, però ricordare che negli ultimi sei anni abbiamo rinnovato due contratti nazionali senza un'ora di sciopero perché con la controparte si discuteva senza strappi.

Scioperiamo non solo per rinnovare il contratto, ma per il bene del Paese: rinnovare il contratto significa tutelare le regole che stanno alla base del Ccnl strutturato sui due livelli di contrattazione ed anche chiedere un aumento retributivo che copra il potere d'acquisto per tutto il popolo dei metalmeccanici. Si  tratta di una buona ragione per una giusta battaglia. Dall'esito di questa nuova mobilitazione si capirà ancor meglio da che parte penderà la bilancia nel confronto tra noi, Federmeccanica ed Assistal. E l'esito sarà verificabile proprio nelle parole che il presidente Fabio Storchi rivolgerà all'Assemblea di Federmeccanica a Brescia. Noi siamo certi che il decentramento contrattuale ideato dalla controparte non riesca a far recuperare al 95% dei lavoratori metalmeccanici l'inflazione finora registrata. Il primo livello contrattuale deve consentire un aumento effettivo dei salari dei lavoratori a cui spetta. Ora attendiamo di ascoltare un'idea da Storchi che tenga conto di questo gap da colmare. Domani mattina, in ogni caso, si riuniranno di nuovo le segreterie unitarie di Fim, Fiom e Uilm presso la sede nazionale di Roma: faremo ancora una volta il punto sulla vertenza contrattuale, perché il nostro pressing su Federmeccanica ed Assistal continuerà ad oltranza.

Pubblicato in Notizie

Il 9, 10 e 15 giugno si svolgerà lo sciopero generale di 8 ore dei metalmeccanici indetto da Fim, Fiom e Uilm a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale della categoria, con manifestazioni regionali in tutta Italia. Ecco le modalità della protesta.

Domani, giovedì 9 giugno, si svolgerà lo sciopero nazionale di otto ore dei metalmeccanici indetto da FIM Cisl, FIOM Cgil e UILM Uil con manifestazione regionale da Porta Susa (alle ore 9), e arrivo in piazza Castello a Torino. Con questa mobilitazione le organizzazioni sindacali e i lavoratori metalmeccanici vogliono sostenere l'apertura di una vera trattativa con Federmeccanica per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, che garantisca il potere d'acquisto dei salari, che rilanci l'occupazione e che migliori le condizioni nei luoghi di lavoro.

Ad aprire gli interventi sul palco, coordinati da Antonio Sansone, segretario regionale della Fim-Cisl, sarà Vittorio De Martino, segretario regionale della Fiom-Cgil, mentre le conclusioni saranno affidate a Rocco Palombella, segretario nazionale della Uilm-Uil. Interverranno anche tre delegati di aziende metalmeccaniche.

Alberto Pastorello, segretario territoriale UILM Alessandria: "I metalmeccanici si mobilitano per fare breccia nel muro che Federmeccanica ha eretto dallo scorso dicembre  formulando una proposta inaccettabile. Non possono  chiederci di firmare un contratto nazionale che di fatto lo elimina per il futuro e non possono stabilire aumenti retribuitivi solo per una parte minima dei lavoratori (meno del 5%) o costringerci a non chiedere aumenti salariali per i prossimi 20 anni. Non dimentichiamo che il settore metalmeccanico rappresenta una leva importante per l'economia del Paese. Domani, 9 giugno, manifesteremo unitariamente a Torino".

I metalmeccanici vogliono conquistare un contratto nazionale che:

garantisca il potere d'acquisto del salario per tutti;

estenda la contrattazione di 2° livello su tutti gli aspetti che compongono la prestazione lavorativa;

qualifichi le relazioni industriali, faccia ripartire gli investimenti, rilanci una vera politica industriale;

migliori l'organizzazione e le condizioni di lavoro e tuteli tutte le forme di lavoro e l'occupazione;

introduca nuovi diritti di formazione, welfare, partecipazione e valorizzazione delle professionalità.

Il 9 giugno si asterranno dal lavoro Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Molise.

Il 10 giugno toccherà a Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Basilicata.

Il 15 giugno sarà la volta di Sicilia, Sardegna e Calabria.

Il segretario generale della Fim, Marco Bentivogli, concluderà il 9 giugno la manifestazione di Milano, il 10 quella di Bologna e il 15 quella di Cagliari.

Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, concluderà il 9 giugno la manifestazione di Vicenza, il 10 quella di Bari e il 15 quella di Palermo.

Il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, concluderà il 9 giugno la manifestazione di Torino, il 10 quella di Napoli e il 15 quella di Catanzaro.

 

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

Roma, 7 giugno 2016

Pubblicato in Notizie

Sempre con voi

UIL Alessandria

© 2021. Tutti i diritti riservati.
Privacy Policy | Cookie Policy
Web by ModusOperandi

Search

No Internet Connection