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SINTESI DELL'INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE AGGIUNTO UIL, CARMELO BARBAGALLO AL CONGRESSO NAZIONALE DELLA UILM

"Lo sciopero va fatto alla fine e non minacciato periodicamente"

Due milioni di disoccupati dal 2008 ad oggi: è come se ci fosse stata una guerra. Nessuno ha messo in campo provvedimenti per ostacolare la finanziarizzazione selvaggia. Anche la Germania pagherà il prezzo di questa guerra finanziaria.

Renzi deve capire che la flessibilità sul patto di stabilità non serve a niente: per l'occupazione servono investimenti pubblici e privati e le risorse vanno reperite dai 180 miliardi di evasione fiscale, dai 70 miliardi della corruzione, dai 27 miliardi dei costi della politica.

Se si vareranno provvedimenti sul lavoro senza coinvolgere i sindacati, assumeremo iniziative di mobilitazione. Non abbiamo derubricato lo sciopero generale, ma questo va fatto all'ultimo momento e non minacciato periodicamente come fa la CGIL: tutte le volte che la CGIL farà fughe in avanti e la CISL tenterà mediazioni al ribasso, noi diremo "no" a prescindere, perché bisogna evitare di depotenziare la nostra azione.

Vogliamo ridisegnare il Paese: ci vuole stabilità per i giovani e flessibilità per gli anziani. È a questi ultimi che bisogna dare l'opportunità di andare in pensione volontariamente e di dedicarsi ai lavori socialmente utili: i giovani, invece, hanno bisogno di stabilità. Abbiamo bisogno di un sindacato moderno che si confronti sui fatti e non su inesistenti ideologie.

Reggio Calabria, 18/9/2014

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Aggiornamento del 4 luglio:

Lo sciopero annunciato e previsto per l'11 luglio a Roma, che prevedeva anche una manifestazione davanti a Palazzo Chigi, è stato revocato.

Il 16 luglio è stato fissato un nuovo incontro tra le parti sociali e il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi.

 

In allegato il comunicato stampa unitario di FIOM Cgil, FIM Cisl e UILM UIL. in merito alla vicenda Ilva e allo sciopero proclamato per l'11 luglio 2014 a Roma.

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Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil: "Ora si riaprano subito le trattative"

Riuscitissimo lo sciopero di tutto il settore delle industrie dei tessili vari.

L'astensione dal lavoro – secondo stime sindacali –è risultata superiore all'80%.

Centinaia i lavoratori presenti alla manifestazione nazionale dei sindacati a Varese, presso la sede di Confindustria. "Ora si riaprano le trattative" - dicono senza mezzi termini i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil -; ma se ciò non avvenisse – avvertono – sarà ripresa la mobilitazione e la lotta".

Come si ricorderà, il "pomo della discordia" - avevano sottolineano in un comunicato unitario i sindacati  –è il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro, fermo al palo
da oltre un anno (circa 20.000 i lavoratori interessati, scaduto il 31 marzo 2013, n.d.r.).

"Speriamo che l'associazione Tessili Vari, presieduta dal dott. Matteo Cavelli, arrivi a più miti consigli, abbandonando – aggiungono polemici i sindacati – un modello di relazioni industriali "fai da te" sia nel rapporto con i lavoratori che con la stessa associazione, la Confindustria, a cui aderisce, perchè in tutti questi mesi avevano alimentato il
conflitto al solo fine di accrescere la propria base associativa contrapponendosi in tal modo a tutte le organizzazioni imprenditoriali, in particolare Smi, che pure avevano rinnovato il contratto nazionale".

Dal canto loro, i sindacati fanno sapere che il solo obiettivo che li anima è quello di rinnovare il contratto per le migliaia di lavoratrici e lavoratori, anche loro così duramente colpiti dalla crisi in atto, così come hanno fatto per tutti gli altri settori tessili, né più né meno.

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Giovedì, 15 Maggio 2014 11:19

Domani sciopero settore Turismo

A un anno ormai dalla scadenza del contratto nazionale del Turismo sottoscritto con le diverse associazioni imprenditoriali, FILCAMS/CGIL - FISASCAT/CISL - UILTuCS esprimono grande preoccupazione per la situazione in cui versano le relazioni sindacali, infatti, l'unico risultato positivo ottenuto fino ad ora è stato la sigla dell'accordo di rinnovo con Federalberghi e Faita.

Abbiamo assistito in questo periodo ad atteggiamenti inaccettabili delle controparti che hanno oscillato fra la strumentale politica della dilazione dei tempi e quella, ancor più devastante, delle disdette unilaterali.
La scomposizione del fronte datoriale ha solo generato confusione e preoccupazione fra gli addetti ed aggravato l'incidenza degli effetti della crisi economica che, sia da parte delle imprese che dei lavoratori, avrebbero avuto bisogno, al contrario, di soluzioni responsabili e tempestive.
L'obiettivo di tutti, trascorso tanto tempo, dovrebbe tornare ad essere quello di far sintesi per puntare al rilancio di un settore centrale per lo sviluppo del paese e per rivolgersi con una voce sola alla politica, chiamata alla vigilia di Expo 2015, ad investire e scommettere sul turismo.
Filcams, Fisascat e UILTuCS ritengono scorretti nella forma e nella sostanza azioni e comportamenti messi in campo da Fipe, Confesercenti, Fiavet, e Confindustria, diversi nell'intensità e durezza, ma tutti accomunati dalla svalorizzazione dell'importanza delle relazioni sindacali e del ruolo della contrattazione collettiva.
Disdettare gli accordi, non dare avvio ai negoziati, farli fallire all'ultimo momento, promuovere improvvisate "sante alleanze" fra forze imprenditoriali, sono tutti atteggiamenti che hanno un solo comune denominatore: non rinnovare i contratti!
NONOSTANTE LE DIFFERENTI POSIZIONI ESPRESSE DALLE CONTROPARTI, FILCAMS – FISASCAT – UILTUCS INTENDONO COMUNQUE PROSEGUIRE IL CONFRONTO, IMPRIMENDO UNA ACCELERAZIONE SU TUTTI I TAVOLI CHE CONSENTANO DI DEFINIRE SERIE INTESE NEGOZIALI .
IL NOSTRO AUSPICIO E' CHE SI PROCEDA CELERMENTE AL RINNOVO DEI CCNL RECUPERANDO IL TEMPO PERDUTO.
Per queste ragioni Filcams Fisascat e UILTuCS confermano lo sciopero nazionale nella giornata del 16 maggio 2014 (intero turno di lavoro) rivolto ai dipendenti delle imprese aderenti a tutte le associazioni di categoria (Fipe, Fiavet, Confesercenti, Confindustria) che non hanno ancora favorito nella forma e nella sostanza il rinnovo dei rispettivi contratti collettivi di lavoro.
Uno Sciopero del Turismo per il Turismo!
Un sostegno chiaro ad una vertenza che riguarda un milione di lavoratori PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO.
Le lavoratrici e i lavoratori sono invitati a partecipare alle iniziative di informazione, a partire dalle assemblee, che verranno calendarizzate nei prossimi giorni.

 

UILTuCS

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Questa mattina i dipendenti di Aspal e Costruire Insieme hanno iniziato la loro protesta davanti al Comune di Alessandria. Un tavolo e le sedie vuote con i nomi dei membri della giunta è stato allestito dagli scioperanti prima all'ingresso di Palazzo Rosso e poi davanti alla sala consiliare. Infatti i lavoratori, accompagnati da sostenitori e rappresentati sindacali, hanno deciso di fare irruzione in Comune per dimostrare nuovamente la disperazione di chi da mesi aspetta risposte sul proprio futuro occupazionale da parte di un'Amministrazione comunale che non ha dimostrato intenzione di confrontarsi con responsabilità e chiarezza con i dipendenti e le parti sociali, che da mesi chiedono un confronto.

L'assessore comunale al bilancio Matteo Ferraris ha preso la parola, ma ancora una volta non è stato capace di dare risposte certe ai lavoratori che pretendono di capire quale sarà la loro sorte professionale e quale il futuro dei servizi all'infanzia e ai cittadini (Informagiovani, mediazione culturale, extra-scuola, ecc...).

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