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"Il sistema previdenziale è in equilibrio, se ci si riferisce alle pensioni pagate a fronte di contributi versati negli anni precedenti. È quello più in equilibrio in Europa: lavoriamo più di tutti, le pensioni sono le più basse e paghiamo più contributi. A conferma di ciò, né la Bce né l'Ocse, né il FMI sostengono che bisogna modificarlo.Si vuole tagliare, modificare o ridurre il nostro sistema previdenziale semplicemente come surrogato delle tasse.

Lo Stato spreca molti soldi e quando si tratta, poi, di far tornare i conti la cosa più semplice è quella di mettere mano alle pensioni: è un imbroglio. Noi siamo l'unico Paese in Europa in cui il bilancio della previdenza non è separato da quello dell'assistenza.

Le pensioni sociali, quelle di invalidità o i sussidi alla disoccupazione sono forme di assistenza che nulla hanno a che vedere con la previdenza. In Italia, inoltre, si prendono i contributi dei lavoratori privati per finanziare i contributi che lo Stato non versa per i propri dipendenti.

Il giorno in cui si facesse come si fa negli altri Paesi e, cioè, si separasse il bilancio della previdenza da quello dell'assistenza ci si accorgerebbe, finalmente, che il nostro sistema previdenziale è in equilibrio.

Non lo è quello assistenziale che, però, come in tutti gli altri Paesi, deve essere finanziato dal fisco. In Italia abbiamo un'altissima evasione fiscale e poi le spese sono da Paese normale: non si possono prendere questi soldi che mancano dalle tasche dei pensionati o dei lavoratori".

Ufficio stampa Uil

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Lunedì, 14 Luglio 2014 10:07

Calendario assemblee Enti locali UIL FPL

Continuano le assemblee sul tema Fisco e Previdenza promosse dalle sigle sindacali. UIL FPL settore Enti locali, dopo la prima assemblea della scorsa settimana in Comune a Tortona, sarà presente nelle seguenti date negli altri comuni della provincia:

16 luglio - Comune di Casale Monferrato, dalle 11 alle 12

18 luglio - Comune di Alessandria, dalle 9 alle 10

18 luglio - Provincia Alessandria, dalle 11 alle 12

22 luglio - Comune di Acqui Terme, dalle 9 alle 10

24 luglio, Comune di Valenza, dalle 9 alle 10

 

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Partono oggi le prime assemblee sul tema "Previdenza e Fisco" promosse dalle segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL. Sono state predisposte le date per le assemblee in ogni presidio per la vertenza nazionale unitaria incentrata proprio su questi macro temi.

A seguire il calendario fornito dalla FPL UIL in merito agli incontri che si terranno nelle ASL dei sette comuni centri zona e all'ASO:

9 luglio dalle 13.30 alle 14.40 ASL di Tortona

10 luglio dalle 13.30 alle 14.30 ASL di Novi Ligure

11 luglio dalle 13.30 alle 14.30 Asl di Ovada

14 luglio dalle 13.30 alle 14.30

16 luglio dalle 12 alle 12 al Patria di Alessandria

17 luglio dalle 13.30 alle 14.30 Asl di Acqui Terme

 

Il 21 luglio, invece, dalle 13.30 alle 14.30, si terrà l'assemblea all'ASO di Alessandria.

 

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Mercoledì, 02 Luglio 2014 11:26

Approfondi​mento Piattaform​a Fisco e Previdenza

In allegato il documento di approfondimento, concordato con CGIL e CISL, in merito alla piattaforma unitaria su Fisco e Previdenza approvata dagli Esecutivi Uil, Cgil e Cisl il 10 giugno 2014.

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In Italia c'è una tassazione tra le più elevate dei paesi OCSE, tanto più sui redditi da lavoro e da pensione. Contemporaneamente nel nostro Paese si registra un'elevatissima evasione fiscale. Si stima che ogni anno oltre 180 miliardi di imposte vengano sottratte alla collettività, praticamente 15 miliardi al mese (cifra complessiva necessaria per la paga mensile media di oltre 11 milioni di lavoratori dipendenti), 500 milioni di euro al giorno, 20,8 milioni di euro ogni ora, 347.000 euro al minuto. Soldi che, se recuperati, permetterebbero di ridurre significativamente le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati.

La UIL, promuove una PETIZIONE POPOLARE per realizzare una svolta nella LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE. Governo e Parlamento devono combattere gli evasori attraverso il varo di 5 provvedimenti relativi a:

1. l'estensione del contrasto di interessi, attraverso l'aumento delle detrazioni e delle deduzioni esistenti e l'introduzione di ulteriori misure per la manutenzione e riparazione dei beni mobili non di lusso (automobile, moto, lavori di carrozzeria) e per la manutenzione ordinaria dei beni immobili (riparazioni in casa, lavori idraulici, lavori di falegnameria). Tale misura deve prevedere il potenziamento della tracciabilità dei pagamenti;

2. la riorganizzazione dell'apparato statale attraverso la creazione di una vera e propria struttura per l'accertamento che consenta di prevedere un incremento dei controlli, destinandovi maggiori risorse ed energie umane anche considerando che il personale addetto ai controlli in Italia è circa la metà della media dei paesi OCSE. Oggi, mediamente, un contribuente "rischia" un controllo sostanziale ogni 20 anni. E' documentato che per ogni euro destinato alla lotta all'evasione fiscale ne vengono recuperati quattro;

3. l'introduzione di una sanzione che preveda, per chi evade, l'interdizione all'accesso alle agevolazioni fiscali e ad alcuni servizi (dalla retta per l'asilo nido, alla contribuzione per la mensa scolastica, alle tasse universitarie) per un periodo temporale correlato all'entità dei redditi evasi;

4. il potenziamento del ruolo degli enti locali, attraverso un loro effettivo coinvolgimento nel contrasto all'evasione, a partire da quella di "prossimità", maggiormente visibile sul territorio. Tale attività deve essere accompagnata da un più efficace meccanismo di incrocio delle tante banche dati pubbliche presenti nel paese, utilizzando al massimo il digitale e le procedure altamente informatizzate;

5. l'elevazione a rango costituzionale dello Statuto dei Diritti del Contribuente per assicurare trasparenza, semplificazione degli adempimenti, certezza ed esigibilità dei diritti dei cittadini nel rapporto con il fisco. Le risorse recuperate devono essere destinate alla riduzione delle tasse. Gli interventi annunciati dall'attuale Governo sono positivi e nei prossimi mesi vanno estesi a tutti i pensionati e a tutti i lavoratori.

FIRMA ANCHE TU LE 5 PROPOSTE DELLA UIL PER COMBATTERE L'EVASIONE FISCALE

 

 

Intervista di Aldo Gragori in allegato.

 

Firma qui: http://firmiamo.it/petizione-popolare-uil-lotta-evasione-fiscale

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A seguire verranno illustrati gli effetti su una busta paga dovuti agli aumenti della fiscalità locale per il 2014 sul "bonus IRPEF", promesso dal Governo per i lavoratori e lavoratrici dipendenti. In allegato l'articolo pubblicato dal quotidiano La Repubblica sull'argomento.

Più del 40% del bonus fiscale del nuovo Governo sarà eroso dall'aumento dell'IRPEF federale e dagli aumenti delle aliquote della TASI, quindi gli 80 euro al mese
si ridurranno a 47 euro. Gli effetti sono stati calcolati da una simulazione della UIL Servizio Politiche
Territoriali su una busta paga di 18 mila euro lordi l'anno (1.200 euro netti al mese), con una casa di proprietà (rendita catastale 620 euro).

Infatti il bonus di 80 euro ammonta per il 2014 ammonta per questa tipologia di reddito da Maggio a Dicembre (8 mesi)  a 640.

Purtroppo, però, tra TASI (230 euro), aumento dell'Addizionale Regionale IRPEF (36 euro medi) e del''IRPEF Comunale (12 euro), arriviamo appunto a 278 euro, con una differenza.

La differenza pertanto è di un bonus netto di 362 euro. Pertanto a partire dal mese di maggio il bonus di 80 euro si ridurrà a 47 euro, in quanto 33 euro serviranno per far fronte agli aumenti della fiscalità locale.

Infatti stante la simulazione della UIL, quest'anno IRPEF Regionale aumenterà in 4 Regioni, (Piemonte, Liguria, Lazio e Umbria) hanno aumentato l'aliquota,
arrivando all'aliquota massima del 2,33%, e il costo medio passerà, per questo reddito (18 mila euro lordi),  dai 284 euro del 2013 ai 320 euro del 2014 (+ 12,7%), con picchi di 419 euro nel Lazio (+ 34,3%).

Mentre l'IRPEF Comunale passerà dai 108 euro medi pagati nel 2013 ai 120 euro medi di quest'anno (+ 111,1%), stante già gli aumenti già decisi (su 181 Comuni che hanno deliberato le aliquote per il 2014 in 61 municipi è stata alzata l'imposta, più di 1/3). E se tanto ci da tanto.

"Amare sorprese" per la TASI: su 2 Città dove si sono deliberate le aliquote, ad eccezione di Aosta dove l'aliquota è stata fissata all'1 per mille, in tutti
gli altri municipi si sono decisi gli aumenti.

Secondo una prima proiezione della UIL Servizio Politiche Territoriali, sono 12 le Città che hanno già deliberato le aliquote della TASI per il 2014.

Se il buongiorno si vede dal mattino la nuova imposta porterà delle "amare sorprese" per gli italiani.

Infatti, ad eccezion fatta per Aosta, dove per le case non di lusso l'aliquota è stata fissata al livello base dell'1 per mille, in tutte le altre Città ha subito
delle variazioni al rialzo.

Milano ha scelto il 2,5 per mille, Cagliari il 2,1 per mille, Bologna si sta orientando al 3,3 per mille, così come Piacenza.

Renzi con la stessa tenacia con cui ha ridotto l'IRPEF nazionale, commenta Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL, dovrebbe fare altrettanto per evitare che gli effetti degli aumenti della fiscalità locale erodano il bonus fiscale nazionale.

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Venerdì, 04 Aprile 2014 11:40

Il notiziario fiscale CAF UIL di febbraio

Scarica il nuovo numero del notiziario CAF UIL

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"Ieri è stata una bella giornata. Dopo 4 anni di scioperi e manifestazioni, finalmente abbiamo trovato un governo che ha fatto la cosa giusta: ridurre le tasse ai lavoratori. È sicuramente il provvedimento migliore e rappresenta una svolta nella politica economica. L'ultima riduzione, peraltro di entità inferiore, risale a 12 anni fa: poi è stato un susseguirsi di aumenti di tasse e, quindi, della disoccupazione.È sicuramente l'inizio, nessuno pensa che ci possano essere dei miracoli, però questa è la scelta giusta: rilancerà i consumi, la ripresa e l'occupazione, ci saranno sicuramente effetti espansivi".

Per quel che riguarda i provvedimenti sul mercato del lavoro, si tratta di "una razionalizzazione e non di una rivoluzione. L'obiettivo di rendere più agevoli le assunzioni non può che essere condiviso. Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali i cambiamenti saranno assolutamente graduali e non stravolgeranno l'attuale assetto. Cercheranno di espandere la copertura ai co.co.pro. : una cosa importante, ma non una rivoluzione. La riforma Fornero viene modificata non smantellata. Non c'è un rovesciamento di logica".

"Adesso si tratterà di fare un ulteriore passo avanti per la semplificazione e la riduzione dei vincoli burocratici di questo Paese. Siamo però nella giusta direzione: è stato fatto non un "passetto", ma un passo molto lungo verso la svolta".

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Mercoledì, 12 Marzo 2014 10:56

Fisco: la Uil denuncia la stangata di marzo

La Uil denuncia la stangata in arrivo a marzo: tasse locali in aumento. Nelle grandi città guida la poco invidiabile classifica Roma, dove l'acconto e il saldo peseranno mediamente 139 euro; a Torino 126 euro; a Napoli 123 euro e a Milano si pagheranno mediamente 107 euro

Ecco la notizia riportata oggi dai media nazionali.

Se il governo promette di dare più soldi nelle tasche degli italiani, ci pensano gli enti locali ad alleggerire la busta paga. A marzo, infatti, arriva un antipasto indigesto da pagare con gli acconti e i saldi delle addizionali regionali e comunali Irpef. Secondo la Uil, i lavoratori dipendenti ed i pensionati troveranno pagheranno in media 97 euro, pari al 29,3% in più rispetto a marzo dello scorso anno, con punte di 139 euro a Roma.

Per l'intero 2014 l'Irpef federale peserà mediamente 564 euro (+12,1% rispetto all'anno scorso).

A marzo, spiega sempre lo studio del Servizio politiche territoriali della Uil (con una elaborazione  sul peso delle aliquote Irpef locali per un reddito medio di 23mila euro), in particolare per l'Irpef regionale si pagheranno mediamente 59 euro, a fronte dei 49 euro dello scorso anno (+20,4%), mentre per l'Irpef comunale 38 euro, a fronte dei 26 euro dello scorso anno (+46,1%). In totale, dunque, mediamente si sborseranno 97 euro (+29,3%).

Aumenti aliquota dei Comuni - Gli acconti, per l'Irpef regionale e comunale, sottolinea il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, sono gravati dagli aumenti apportati da alcune Regioni per quest'anno, ma soprattutto, per quanto riguarda l'Irpef comunale, ci sarà l'effetto degli aumenti di aliquota decisi dai Comuni lo scorso anno.

Dai 139 euro di Roma ai 107 di Milano - Nelle grandi città come Roma l'acconto e il saldo peseranno mediamente 139 euro (83 euro per l'Irpef regionale e 56 euro per quella comunale); a Torino 126 euro (76 euro per l'Irpef regionale e 50 euro per quella comunale); a Napoli 123 euro (73 euro per l'Irpef regionale e 50 euro per quella comunale); a Genova 115 euro (65 euro per l'Irpef regionale e 50 euro per quella comunale). A Milano si pagheranno mediamente 107 euro (57 euro per l'Irpef regionale e 50 per quella comunale) e si faranno sentire l'aumento dell'aliquota decisa dal Comune e la riduzione delle agevolazioni per i redditi sotto i 33.500.

Pressione fiscale - Nel frattempo si sta delineando, come per alcune Regioni, un  trend in crescita per l'Irpef comunale 2014. Su 104 Comuni che hanno deliberato per il 2014, 43 di hanno aumentato l'aliquota.  Aumenti, questi, "alquanto dolorosi - sottolinea Loy - in quanto le addizionali si pagano sull'intero imponibile e non tengono conto delle detrazioni per la produzione del reddito. Per questo, è fondamentale ripensare l'intera politica economica e fiscale del Paese, che metta al centro la questione di una diversa ripartizione della pressione fiscale, alleggerendo il carico alle persone con un reddito fisso". Ciò che maggiormente preoccupa, viene infine sottolineato, è il possibile dato finale su quanto lavoratori e pensionati pagheranno di tasse locali: quella regionale passerà mediamente dai 363 euro del 2013 ai 409 euro del 2014 (+12,7%), con picchi di 536 euro nel Lazio (+34,3%) e 490 euro in Piemonte (+25,3%). L'Irpef comunale passerà dai 140 euro medi pagati nel 2013 ai 155 euro medi di quest'anno (+10,7%), con punte di 207 euro a Roma e 184 euro a Napoli, Milano e Torino. Ossia 564 euro medi (+12,1%).

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