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Dichiarazione congiunta del segretario confederale della Uil Tiziana Bocchi e del segretario generale della Uilm Rocco Palombella

"Riteniamo che la proposta di protocollo sui temi ambientali relativi al gruppo Ilva, insieme alla lettera di accompagnamento firmata congi-untamente dai ministri Carlo Calenda e Claudio De Vincenti, inviata ieri al Presidente della Regione Puglia e al Sindaco di Taranto e agli altri soggetti interessati costituisca un atto giuridicamente rilev-ante, utile a far ritirare alle istituzioni locali suddette il ricorso al Tar di Lecce contro il decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri approvato il 29 settembre scorso".

Lo dichiarano all'unisono Tiziana Bocchi, segretaria confederale della Uil, e Rocco Palombella, segretario generale della Uilm nazionale. "Il protocollo aggiuntivo al Dpcm sul piano ambientale impugnato al Tar di Lecce da Regione Puglia e Comune di Taranto - sostengono i due dirigenti sindacali- rappresenta il giusto punto di mediazione per poter assicurare un piano di ambientalizzazione per il sito di Taranto idoneo, celere, efficace e, soprattutto, anticipatore rispetto ai tempi finora prefissati. Esistono,quindi, le condizioni per garantire il buon fine dei nuovi investimenti ambientali programmati dall' Ilva, del monitoraggio sull'avanzamento dell'Autorizzazione integrata ambientale, della certezza dei tempi, delle garanzie economiche e fideiussorie a garanzia di quanto previsto dal piano ambientale.

Occorre ritrovare la via della ponderazione e dare alla vicenda Ilva un epilogo positivo. Non si può piu' perdere tempo. Il sindaco di Taranto ed il governatore della Puglia si decidano a ritirareil ricorso contro il Decreto della Presidenza del Consiglio sull'ambientalizzazione dell'Ilva. Solo in questo modo si possono salvaguardare occupazione e produzione del gruppo in questione mediante una decisione responsabi-le che non faccia perdere gli investimenti in itinere e che possa assicurare futuro alla più grande azienda italiana della siderurgia".

 

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Dal 1° ottobre le lavoratrici ed i lavoratori aderenti a mètaSalute dovranno registrarsi sul sito www.fondometasalute.it e generare le credenziali che consentiranno l'accesso all'Area Riservata, all'interno della quale potranno gestire la propria adesione e quella di eventuali familiari, aggiornare le anagrafiche e prenotare le prestazioni sanitarie.

Anche chi ha aderito in precedenza dovrà farlo, perché le vecchie credenziali non saranno più valide.

Per accedere alla nuova Area Riservata è necessario cliccare sul tasto "Area riservata" sul sito www.fondometasalute.it.

Occorrerà eseguire la registrazione cliccando sul tasto verde "Registrati" e, successivamente, selezionare come tipologia di utenza "dipendente".

Il primo dato richiesto nella fase di registrazione è il codice fiscale. Il sistema permetterà la registrazione dei soli lavoratori dipendenti il cui Codice Fiscale è stato inserito dall'azienda.

ATTENZIONE: Se il Codice Fiscale non risulta presente è probabile che non sia stata ancora ultimata la registrazione da parte dell'azienda. In caso di inserimento tardivo da parte dell'azienda, è bene ricordare che l'iscrizione e la copertura del lavoratore saranno comunque valide retroattivamente con data 1° ottobre.

Durante la registrazione il dipendente può scegliere le proprie credenziali d'accesso e l'indirizzo e-mail dove ricevere il link di conferma a fine registrazione.

ATTENZIONE: solo dopo aver cliccato sul link inviato via e-mail le credenziali saranno attive. Se l'e-mail non perviene controllare anche la Casella Spam del vostro account. Non utilizzare indirizzi PEC come e-mail di registrazione.

Cliccando sul link presente nella e-mail compare il messaggio:

Una volta inserite le credenziali nella pagina di accesso la piattaforma porta l'utente sulla pagina dei dati anagrafici. Se necessario, li potrà aggiornare e poi cliccare su Salva.

GESTIONE DEI FAMILIARI

Nell'Area Riservata ai lavoratori, cliccando su "Familiari" del menù in altro a sinistra, l'aderente può inserire i familiari da mettere in copertura assicurativa. Si apre la maschera:

L'aderente può inserire i familiari cliccando sul pulsante "Aggiungi familiare"

Si apre la Maschera d'inserimento del familiare.

Note sul funzionamento di alcuni campi. Consente di calcolare il codice fiscale del familiare avendo compilato i campi Nome, Cognome, Sesso, Data, Stato, Provincia e Comune di nascita,

Il campo parentela può assumere due valori di Figlio o Coniuge/Unione civile o Convivente.

Va spuntato obbligatoriamente. Non vanno i familiari Fiscalmente non a carico.

Il campo non è editabile. Viene visualizzata la spunta per quei familiari inseriti "a pagamento" nella precedente gestione volontaria.

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L' Astra refrigeranti, azienda di Spinetta Marengo che produce scambiatori di calore, radiatori per navi aerotermi è stata assorbita dal gruppo Baglioni di Novara dalla fine del 2016. Dopo aver annunciato un interessante piano industriale che prevedeva buone prospettive per il sito di spinetta Marengo, la realtà dei fatti si è rivelata un po' diversa. Ad inizio estate è stata richiesta la cassa integrazione ordinaria per far fronte ad un calo di lavoro. A questo si aggiunge nei, mesi successivi, un fatturano non sufficiente a supportare le attività  e la necessità di razionalizzare i costi di gestione e di riorganizzare ufficio tecnico e reparti produttivi per evitare le problematicità indotte dalla presenza di due stabilimenti distanti tra loro.

L' esigenza di razionalizzare porta la decisione di Astra di chiudere il sito di Spinetta Marengo con il conseguente trasferimento della produzione e degli uffici a Galliate. Nelle intenzioni dell'azienda tutti i 57 dipendenti oggi in forza verrebbero trasferiti.

Alcune considerazioni in merito. La nostra provincia ha già perso molte aziende durante questi anni di crisi e l' Astra andrebbe ad allungare la lista. Il trasferimento, per chi lo subisce non è di così facile gestione. Intanto un problema relativo ai costi di trasporto da sostenere e in seconda battuta la non possibilità per certi lavoratori ad accettare il trasferimento.

Dopo una prima assemblea con i lavoratori, le OO.SS. provinciali hanno espresso al' azienda tutta la contrarietà dei lavoratori rispetto al trasferimento così come in riferimento alle prospettive di stabilità occupazionale successive allo stesso.

L' Astra di fatto è disponibile a " aiutare " chi si trasferisce con una somma forfettaria esigua, mentre chi è impossibilitato a trasferirsi non riceverebbe di fatto nulla di più di quanto dovuto per aiutarlo durante il periodo di naspi che si troverebbe ad affrontare.

Oggi in una seconda assemblea con i lavoratori sono state riportate da parte delle OO.SS territoriali le condizioni dettate dall' azienda e ritenute irricevibili. Per questo motivo, al fine di sostenere la necessità di raggiungere una copertura economica soddisfacente sia per chi accetta il trasferimento sia per chi non lo può accettare, la rsu aziendale e Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil di Alessandria proclamano 8 ore di sciopero per la giornata di mercoledì 6 dicembre 2017 con presidio davanti allo stabilimento , confermando lo stato di agitazione e la possibilità di proseguire con le iniziative più opportune a sostegno della vertenza in atto.

FILM CISL –  FIOM CGIL – UILM UIL

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Mercoledì, 25 Ottobre 2017 18:14

Ilva: comunicato stampa congiunto Fim Fiom Uilm

Ilva, la trattativa abbia inizio senza vincoli e senza condizioni precostituite Dopo il rinvio dell'incontro del 9 ottobre deciso dal Ministro Carlo Calenda, abbiamo ricevuto nella tarda serata di ieri la comunicazione, da parte dei Commissari straordinari di Ilva e dei rappresentanti di AM InvestCo Italy, con cui si invitano le Organizzazioni sindacali a partecipare ad un nuovo incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Anche questa volta le Organizzazioni sindacali, dopo la mobilitazione dei giorni scorsi con una grandissima adesione dei lavoratori di Ilva e delle istituzioni delle province interessate, si presenteranno al tavolo superando integralmente i contenuti indicate nella comunicazione ex art. 47 del 6 ottobre u.s. e riconfermando l'inaccettabilità degli esuberi dichiarati e delle penalizzazioni delle condizioni economiche e normative, livelli retributivi, inquadramento e di anzianità.

Occorre ristabilire le condizioni iniziali del confronto senza condizioni prestabilite e vincolanti. Per noi il negoziato si può avviare solo a partire da un serio confronto sul Piano Industriale ed ambientale e con approfondimenti su investimenti, volumi produttivi ed organizzazione del lavoro anche in rapporto all'indotto.

Il Governo, che ha deciso di rinviare l'incontro del 9 ottobre per una mancanza del rispetto sostanziale degli impegni da parte dell'azienda, favorisca un negoziato urgente ma vero facendo chiarezza anche sul ruolo dei Commissari straordinari (sua espressione) che hanno condiviso con AM InvestCO Italy i contenuti della comunicazione dell'art. 47 che noi ribadiamo, ancora una volta, risultano essere "inaccettabili ed ingiustificabili". Ci attendiamo, dopo le audizioni alla Camera ad al Senato in cui sono state condivise le posizioni delle organizzazioni sindacali, anche il pieno sostegno di tutte le forze politiche. Continueremo, per tutta la durata del negoziato, con lo stato di agitazione in tutti gli stabilimenti del gruppo Ilva e proseguendo gli incontri con le istituzioni locali. Uffici Stampa Fim, Fiom e Uilm nazionali Roma, 25 ottobre 2017

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Dichiarazione di Rocco Palombella, segretario generale della Uilm

"Oggi portiamo a compimento un altro risultato importante del percorso contrattuale dei metalmeccanici. Si tratta di un epilogo unitario di cui siamo orgogliosi per il ruolo svolto nel corso della trattativa tra le parti". Lo ha dichiarato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, nel corso della firma del contratto nazionale di lavoro che riguarda circa trecentomila lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica, orafa ed alla installazione di impianti del settore. Il contratto in questione, firmato da Fiom, Fim, Uilm, Unionmeccanica – Confapi prevede, fra l'altro, una tantum di 80 euro da corrispondere con la retribuzione del mese di ottobre 2017, l'introduzione di strumenti di welfare a decorrere dall'1 marzo 2018 per un valore di 150 euro e con decorrenza gennaio 2019 e gennaio 2020 sempre per un valore di 150 euro annui e l'avvio dell'assistenza sanitaria con decorrenza gennaio 2018 attraverso un contributo aziendale pari a 60 euro per ciascun lavoratore. Per la previdenza complementare (Fondapi) è previsto l'incremento della quota a carico delle imprese dello 0,20% dall'1 giugno 2018 e di un ulteriore 0,20% a decorrere dall'1 gennaio 2020, compresi i lavoratori apprendisti. "Si tratta – ha chiosato Palombella – di un'intesa che guarda al futuro caratterizzandosi per una vigenza contrattuale di quattro anni".

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 2 ottobre 2017

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Lunedì, 31 Luglio 2017 10:31

Metasalute: i frutti del rinnovo contrattuale

Dal 1° ottobre 2017, grazie a quanto fortemente voluto dalla Uilm e previsto all'art. 16 dell'accordo per il rinnovo del CCNL per l'industria metalmeccanica e della installazione di impianti sottoscritto il 26 novembre 2016, l'adesione a mètaSalute è estesa a tutti i lavoratori e le lavoratrici cui viene applicato questo CCNL, salvo facoltà di rinuncia individuale da comunicare alla propria azienda.

Saranno iscritti al Fondo mètaSalute con contribuzione interamente a carico dell'azienda (13 euro per 12 quote mensili, cioè 156 euro all'anno) tutti i lavoratori non in prova con contratto a tempo indeterminato, compresi i lavoratori part-time, gli apprendisti, coloro che hanno un contratto a tempo determinato con durata residua non inferiore a 5 mesi a decorrere dalla data di iscrizione nonché i lavoratori in aspettativa per malattia, i lavoratori interessati dalla CIG in tutte le sue tipologie e, per un periodo massimo di 12 mesi, i lavoratori cessati a seguito di procedura di licenziamento collettivo e che beneficiano della NASPI.

I lavoratori in precedenza già iscritti a métaSalute, dal 1° ottobre non pagheranno più la quota di 3 euro mensili precedentemente prevista a loro carico, così come i familiari fiscalmente a carico già inseriti e approvati dal Fondo che continueranno a essere in copertura.

Tuttavia tutti gli aderenti (anche quelli già iscritti) dovranno registrarsi dal 1° ottobre 2017 sul sito www.fondometasalute.it e generare le nuove credenziali che consentiranno l'accesso all'Area Riservata all'interno della quale potranno gestire la propria adesione e quella di eventuali familiari, aggiornare le anagrafiche e prenotare le prestazioni sanitarie.

Tutte le aziende che applicano il CCNL a partire dal 4 settembre dovranno registrare i propri dipendenti per permettergli di fruire delle prestazioni sanitarie.

Occorre quindi verificare che le aziende adempiano a quest'obbligo e in caso questo non avvenga o si verifichino altre difficoltà invitiamo i lavoratori e le lavoratrici a rivolgersi alla sede Uilm territoriale competente o al Rappresentante sindacale UILM.

 

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Si è tenuto in data odierna, presso la sede del ministero dello Sviluppo Economico, l'incontro, presenziato dal viceministro Teresa Bellanova, tra le delegazioni di Fim Fiom e Uilm ed i rappresentanti di ArcelorMittal Europe.

La riunione di quest'oggi ha avviato, di fatto, il confronto fra le organizzazioni sindacali e AM Investco Italy Srl per addivenire ad un accordo sui livelli occupazionali "vincolante" ai fini della procedura di cessione del gruppo Ilva in A.S. aggiudicata con decreto del Ministero allo Sviluppo Economico lo scorso 5 giugno.

Il CEO ArcelorMittal, Geert Van Poelvoorde, ha introdotto l'incontro con la presentazione del gruppo multinazionale siderurgico con sede in Lussemburgo: con un fatturato di oltre 60 miliardi di oltre 60 miliardi di dollari e 95.5 milioni di acciaio (anno 2016) AM è il maggior produttore al mondo, leader in America Latina, Nord America, Africa, principale produttore nella CSI, n.1 in Europa e con un organico complessivo oltre 200.000 dipendenti.

ArcelorMittal Europa, di cui è a capo Aditya Mittal, prevede una struttura organizzativa articolata in 3 settori: prodotti lunghi, prodotti piani e soluzioni per la distribuzione; i prodotti piani, con 39 siti produttivi, organizzati in cluster e presenti in 11 paesi, suddivisi in tre aree geografiche (Nord,Est e Sud Ovest, con19 altiforni operativi e n. 2 forni elettrici ad arco in funzione, hanno spedito nell'anno 2016 circa 28 milioni di tonnellate di acciaio. In Italia il gruppo siderurgico è già presente con centri di servizio e due siti produttivi a Piombino ed Avellino, con circa 1200 dipendenti.

Alla presentazione è seguita l'illustrazione del piano delle linee guida del piano industriale per il rilancio del gruppo Ilva e della sua integrazione con il gruppo AM, investimenti industriali ed ambientali previsti ed i livelli occupazionali.

Il management di AM ha enfatizzato, in particolare, la volontà di voler intervenire per la riduzione degli infortuni con l'adozione di pratiche già adottate negli altri stabilimenti europei e l'introduzione di tecnologie proprietarie avanzate per la riduzione delle emissioni nell'atmosfera ed il trattamento delle acque.

Per il rilancio dell'Ilva il CEO di AM ha confermato l'investimento complessivo di 4,2 miliardi di euro, di cui circa 1,137 miliardi per l'ambientalizzazione e 1,25 per gli investimenti tecnici.

Il piano industriale (2018-2024) presentato nel corso della riunione prevede, nella prima fase, una produzione di acciaio grezzo di 6 milioni di tonnellate annue con gli

attuali altoforni (Afo 1-2 e 4) ed il rimanente fabbisogno di bramme/laminati con prodotti provenienti da altri stabilimenti AM; alla realizzazione del piano ambientale (2023), l'AFO 5 verrà riattivato per raggiungere una produzione di 8 milioni di tonnellate di acciaio liquido a Taranto e con un organico complessivo dell'intero Gruppo di 10.000 addetti rispetto agli attuali 14.200.

Il CEO di AM ha riconfermato la realizzazione, a Taranto di un centro di Ricerca e Sviluppo che potenzierà la qualità dei prodotti e ne amplierà la gamma attraverso l'accesso a tutte le proprietà intellettuali di ed al know-how di ArcelorMittal; sono previsti interventi di upgrade degli impianti di Genove e Novi Ligure.

Sono state confermate le missioni produttive degli altri centri di trasformazione e logistica.

La Uilm ha espresso le proprie riserve sulle criticità che permangono dopo questa prima illustrazione del piano industriale e sugli interventi ambientali per i quali si dovrebbero prevedere tempi più ristretti di realizzazione, anche per anticipare la risalita della produzione di acciaio grezzo rispetto al 2024.

Inoltre abbiamo ribadito la nostra contrarietà e le nostre perplessità sulla determinazione dei livelli occupazionali previsti dal piano che evidenzia una contraddizione fra il decremento degli attuali addetti rispetto ad una previsione di incremento della produzione. La Uilm continua a ritenere inaccettabile la dichiarazione di esuberi e ripropone la richiesta del passaggio di tutti i lavoratori nella nuova società subentrante.

Abbiamo quindi richiesto un confronto di maggior dettaglio sui singoli temi per poter effettuare una valutazione più compiuta sulla proposta aziendale.

A fronte delle nostre sollecitazioni il CEO di AM si è reso disponibile anche a modificare le impostazioni previste dal piano, anche rispetto ai tempi di realizzazione, tenendo fermo,però, l'obiettivo della piena produzione e l'incremento della produttività sui modelli organizzativi già adottati negli altri stabilimenti del gruppo e senza escludere investimenti aggiuntivi.

Abbiamo convenuto di aggiornare il confronto, in modo più serrato, a partire dal prossimo 13 settembre; gli incontri, che avranno cadenza settimanale, si terranno presso il MiSE ed il Governo favorirà il raggiungimento dell'intesa fra sindacati ed azienda.

Nelle prossime settimane verrà inviata la comunicazione per il trasferimento del ramo d'azienda (art.47 L.428/90).

Siamo consapevoli della difficoltà della discussione che dovremo affrontare per la salvaguardia dei livelli occupazionali di Ilva e dell'indotto ma siamo anche certi di poter far modificare le previsioni indicate nel piano industriale e dimostrarne la loro "incongruenza" e la loro "inadeguatezza" a fronte della necessità di mantenere le professionalità e le specificità all'interno del gruppo per un rapido rilancio della più grande realtà siderurgica italiana.

Roma, 20 luglio 2017 UILM NAZIONALE

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Giovedì, 23 Febbraio 2017 10:09

Comunicato unitario sulla Mondial Group Srl

Ieri si è svolto un importante incontro tecnico in Regione Piemonte sulla vertenza Mondial Group srl . Alla presenza dell'Assessore Regionale Pentenero e del Sindaco di Casale M. Palazzetti , abbiamo appreso dalla Mondial Group srl di una trattativa aperta con l'imprenditore casalese Campese già proprietario della Cofi Europe srl .

Quest'ultimo avrebbe intenzione di rilevare l'attività aziendale tramite un affitto di ramo d'azienda finalizzato al mantenimento delle attuali produzioni a Mirabello con 80 dipendenti che potrebbero diventare 90/100 nel corso dei successivi mesi.

L'affitto di azienda sarebbe subordinato alla accettazione da parte di 137 lavoratori di un licenziamento intimato da Mondial Group Srl a fronte di un incentivo all'esodo di 6000 euro lorde. I rimanenti 80 sarebbero quindi oggetto di passaggio nella nuova società con retribuzioni individuali inferiori rispetto alle attuali.

La scelta dei profili da licenziare avverrà in questi giorni e comunicato a noi parti sociali e direttamente ai lavoratori interessati a partire da lunedì 27.

Fim Fiom Uilm di Alessandria nei prossimi giorni convocheranno assemblee in azienda per discutere insieme ai lavoratori quale percorso avviare per tentare di salvare almeno una parte di occupazione nella piena consapevolezza di una decisione estremamente complicata da parte di  tutti i lavoratori interessati.

Fim Fiom Uilm Alessandria auspicano che nei prossimi incontri si potranno creare e discutere condizioni migliori rispetto a quelle prospettate , finalizzate al raggiungimento di un accordo che possa garantire quella continuità produttiva necessaria per garantire la sopravvivenza dell'azienda.

Alessandria 22.02.2017                                                  FIM – FIOM – UILM Alessandria

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Martedì, 07 Febbraio 2017 10:05

Attivo regionale Uilm Piemonte: venerdì 10 a Torino

Si terrà a Torino, il 10 febbraio '17 alle 10 nel Salone Buozzi della Uil Regionale, in via Bologna 11, l'Attivo Regionale Uilm Piemonte "La previdenza sanitaria dei Metalmeccanici"

Apertura dei lavori:

Gianfranco Verdini, coordinatore regionale

Interviene:

Tiziana Riggio, Direttore del fondo Metasalute

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L'ipotesi di rinnovo del Ccnl Federmeccanica/Assistal Fim, Fiom, Uilm è stato sottoscritto dopo una trattativa lunga e difficile, in un contesto economico di deflazione, di riduzione dell'occupazione e

degli investimenti, e in assenza di regole confederali sul rinnovo dei Contratti nazionali di lavoro.

Si partiva con due piattaforme sindacali distinte e con una precisa volontà della controparte di introdurre il cosiddetto "salario di garanzia", che avrebbe comportato aumenti solo al 5% dei metalmeccanici, attraverso la totale sovrapposizione del Ccnl con la contrattazione di secondo livello con l'obiettivo di ridimensionare il Ccnl.

Per far avanzare la trattativa sono stati decisivi: il sostegno, la mobilitazione e le lotte delle lavoratrici e dei lavoratori, iscritti e non; la ricerca di una nuova sintesi unitaria fra le organizzazioni sindacali e la

capacità negoziale prodotta nelle proposte nel corso della trattativa, sono tutti fattori che hanno indotto la Federmeccanica/Assistal a modificare le sue posizioni espresse a partire dal 22 dicembre

2015 e consentito così di giungere a un contratto unitario.

L'intesa raggiunta è fortemente innovativa, allarga e acquisisce nuovi diritti, a partire dalla formazione continua e il diritto allo studio, alla riforma dell'inquadramento, dall'assistenza sanitaria integrativa per tutti, alla previdenza complementare, alla maggiore agibilità agli Rls sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; al rafforzamento della contrattazione e alla partecipazione, inoltre: l'intesa tutela i redditi dall'inflazione e rafforza il welfare, facendo passi avanti nei benefici complessivi per i metalmeccanici, definisce le regole democratiche e di rappresentanza fra le parti, le organizzazioni sindacali, gli iscritti e i lavoratori.

In questo modo si rafforza il ruolo del contratto nazionale quale strumento universale e generale di tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro di tutti i metalmeccanici.

L'ipotesi di accordo qualifica ed estende la possibilità per le Rsu e le organizzazioni sindacali di contrattare nei luoghi di lavoro tutti gli aspetti che compongono la prestazione lavorativa.

L'ipotesi di accordo, dopo l'approvazione degli organismi di Fim, Fiom e Uilm, per essere pienamente efficace ed esigibile deve essere validata dalla consultazione certificata che verrà svolta tramite voto segreto dalla maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici.

Per queste ragioni le Segreterie nazionali e l'Assemblea nazionale di Fim, Fiom e Uilm invitano tutti i metalmeccanici a partecipare alle assemblee e al voto approvando il nuovo Contratto nazionale di

lavoro.

Segreterie nazionali

Fim, Fiom, Uilm

Roma, 1° dicembre 2016

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