Ancora una volta, da ben 26 anni a questa parte, la Uilm si conferma prima Organizzazione all'Ilva di Taranto, il più grande stabilimento italiano e il più grande impianto siderurgico europeo.
Il risultato è davvero eccezionale, non solo per la sua continuità, ma anche perché maturato in un contesto di particolare difficoltà, successivo all'accordo che ha sancito il passaggio di proprietà alla Mittal e in costanza di un'irrisolta problematica ambientale su cui richiamiamo azienda e Istituzioni a intervenire in via definitiva.
Peraltro, questo successo si colloca nell'ambito di un andamento positivo che le liste della Uil stanno facendo registrare un po' in tutti i luoghi di lavoro e che conferma quanto rilevato anche da soggetti terzi, e cioè che la nostra Organizzazione gode di ottima salute.
Agli iscritti, ai simpatizzanti e ai delegati eletti a Taranto, oltreché a tutta la categoria, che si sono impegnati per ottenere questo esito così lusinghiero, vanno i ringraziamenti e le congratulazioni mie personali e della Uil tutta.
Roma, 13 aprile 2019
È una richiesta di incontro urgente all'Inps, a firma dei segretari generali delle categorie sindacali coinvolte, quella inviata lo scorso 10 aprile sulla condizione delle lavoratrici e dei lavoratori che operano con un rapporto di lavoro part time con periodi di sospensione durante l'anno.
Sui cosiddetti part time verticali-ciclici, infatti, si rende più che mai necessario un incontro soprattutto alla luce delle recenti sentenze della Corte di Giustizia Europea, viste anche le ripetute richieste delle organizzazioni sindacali, per tramite dei propri Patronati, del riconoscimento della contribuzione per i periodi di non attività per part time. Però, ad oggi, questa condizione non è stata riconosciuta.
È per questo che, vista l'impossibilità di far valere quanto definito dalla Corte di Giustizia Europea, nell'ambito del confronto con i Patronati, le lavoratrici e i lavoratori, sostenuti dai sindacati hanno avviato un massivo contenzioso legale – ad oggi sono stati depositati più di 300 ricorsi e ne sono in preparazione altri – che ha già portato condanne, all'Inps, sia in primo he in secondo grado riconoscendo il diritto alla contribuzione figurativa per i periodi di sospensione, e al pagamento delle spese di lite.
"In più di un'occasione – si legge nella lettera – il sindacato ha chiesto un intervento legislativo in merito per mettere fine al contenzioso ed evitare inutili spese legali a carico dell'Inps e riconoscere quanto determinato dalla Corte di Giustizia Europea nonché dai Tribunali italiani".
Ad oggi – continua il testo – nonostante l'interessamento di tutte le forze politiche di Governo e di opposizione, non è stato ancora possibile vedere definita una normativa per legge con la conseguenza che prosegue il contenzioso legale con alti oneri a carico del vostro Istituto".
Anche per questo, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e Uiltucs, in qualità di rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori che operano prevalentemente nei settori delle Pulizie e Servizi Integrati/Multiservizi e Terziario e Turismo, ove il ricorso del part time verticale-ciclico è molto presente, ritengono fondamentale avviare un confronto.
COMUNICATO AI LAVORATORI
Gruppo Gavio container
Confermato lo sciopero di Lunedì 15 Aprile 2019. Il Gruppo Gavio e le società che gestiscono il trasporto container stanno gestendo in modo irresponsabile il tavolo di rinnovo dell'accordo di 2 ̊ livello compreso la deroga all'orario di lavoro scaduti da un anno. La posizione e le richieste di tutta la delegazione sindacale sono state chiare nel comunicato dell'8 Aprile. Se l'azienda avesse avuto a cuore le ragioni dei lavoratori avrebbe convocato il tavolo negoziale il 15 aprile, invece del 30. In queste circostanze servono fatti non parole.
Pertanto si confermano tutte le richieste unitarie.
Le Organizzazioni sindacali ritengono che il Gruppo Gavio debba:
a) responsabilmente ritirare i provvedimenti di sospensione dal lavoro nei confronti dei tre dipendenti della filiale di Padova, in quanto la stessa ha operato un abuso di potere, l'iniziativa non è contemplata dalle regole dettate dal CCNL in vigore;
b) convochi con ogni urgenza l'incontro al fine di avviare una trattativa sindacale, vera, per il rinnovo dell'accordo di 2° livello scaduto, non solo senza peggiorare le condizioni salariali dei lavoratori, ma prevedendone un incremento;
c) presenti alle Organizzazioni sindacali il piano industriale e l'assetto organizzativo della stessa, compreso il numero dei lavoratori somministrati con contratto transnazionale, di cui si richiede la stabilizzazione di tutti i lavoratori residenti in Italia e l'applicazione del CCNL Logistica, trasporto Merci e Spedizione.
Le Organizzazioni Sindacali, congiuntamente a tutta la delegazione, confermano lo sciopero di tutto il personale delle Aziende interessate del Gruppo (Truck Rail Container – Gavio & Torti) per l'intera giornata del 15 APRILE 2019 DALLE ORE 00.00 ALLE ORE 24.00.
Segreterie Nazionali
Quando vogliamo acquistare un prodotto online molto spesso ci affidiamo alla recensioni di altri utenti per valutare la bontà o meno dell'acquisto. Da numerose ricerche è stato confermato che le recensioni online hanno una significativa influenza sul processo decisionale di noi consumatori.
Purtroppo esistono persone e aziende che si occupano proprio di scrivere recensioni false, profumatamente pagati. Cosa succede quindi se le recensioni che leggiamo sono false? Succede che la nostra libertà viene compromessa.
Dobbiamo quindi capire come riconoscere se una recensione è falsa o veritiera. Non è sempre semplice ma con un po' di allenamento e senso critico, seguendo i consigli che seguono, riusciremo ad evitare di rimanere "fregati" dalle fake reviews. Ricordiamo che scrivere recensioni fasulle è un reato, che prevede la pena del carcere e di una multa.
- Recensioni con traduzioni automatiche: spesso le recensione false sono realizzate da aziende straniere specializzate, che utilizzando traduttori automatici per adattare la loro review nella lingua dell'utente. Quindi è molto probabile che se leggete una recensione con frasi un po' sconnesse e incomprensibili e con una valutazione molto positiva, vi trovate di fronte ad un falso.
- Linguaggio troppo emozionale: se nella recensione appaiono troppo spesso espressioni iper positive come "meraviglioso!", "incredibile!", "straordinario!" oppure estremamente negative come "orribile/terribile!" è possibile che ci troviamo di fronte ad una fake review. Perché? Di solito una recensione vera è abbastanza obiettiva e bilanciata. Al contrario, l'uso del sensazionalismo è spesso indice di un giudizio volutamente falso e sbilanciato.
- Attenzione all'immagine: usare la ricerca per immagini di Google per vedere se la foto usata dal recensore corrisponda davvero al prodotto è saggio. Se l'immagine proviene da un sito di immagini o da un altro sito, è quasi sicuramente un falso.
- Verifica il recensore: è buona prassi controllare il profilo dell'utente che ha lasciato la recensione. Tra le domande che dobbiamo porci: esiste? Ha un profilo su un social network? Da quanto è attivo? Ha scritto altre recensioni? Ci sono differenze tra le varie recensioni che ha scritto? Su quali prodotti? È importante capire se ci possiamo fidare dell'utente o meno.
- Controllare date e duplicati: se sullo stesso prodotto/servizio sono arrivate numerose recensioni in uno stretto lasso di tempo probabilmente ci troviamo di fronte ad una recensione falsa. Controlliamo anche se sono presenti più recensioni eccessivamente simili tra di loro, è indice di fake.
- Analizzare lo stile della recensione: una recensione troppo breve, soprattutto se abbinata ad un rating massimo o minimo e ad un tono sensazionalista, dovrebbe farci scattare un campanello d'allarme. È fondamentale imparare a leggere con senso critico e analitico.
- Attenzione al rating: molto spesso le recensioni più accurate e veritiere sono quelle che esprimono votazioni medie, mentre quelle agli eccessi spesso risultano non affidabili.Recensioni "amiche": verifichiamo se è presente una recensione di un conoscente, in questo modo potremo usarla come metro di giudizio per le altre.Il diavolo si nasconde nei dettagli: se la recensione è vaga e non offre abbastanza dettagli sul prodotto, potrebbe essere falsa. Anche un eccessivo uso di dettagli tecnici potrebbe farci insospettire.Confronta più siti per lo stesso prodotto: per lo stesso prodotto è meglio confrontare le recensioni presenti su più siti, in modo da compararle tra di loro.
Al termine della riunione unitaria dei coordinamenti sanità dello scorso 3 aprile 2019 Roma è stato approvato il seguente Ordine del giorno che integra le proposte presentate.
CGIL CISL UIL dopo la grande manifestazione unitaria del 9 febbraio scorso, che ha avuto LA SANITÀ come uno dei capitoli della piattaforma rivendicativa, hanno deciso di proseguire la mobilitazione secondo un crono programma che ci vedrà impegnati nei mesi a venire.
In questo senso, CGIL CISL UIL ritengono necessario riprendere la vertenza per il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale con un percorso di iniziative territoriali e nazionali.
In questa fase è decisivo costruire il nuovo Patto per la Salute, per il quale Governo e Conferenza delle Regioni devono assicurare la più ampia partecipazione delle forze sociali e del sindacato confederale che rappresenta milioni di lavoratori e di pensionati. In questo senso è positivo l'avvio del confronto con la Conferenza delle Regioni mentre il Ministro della Salute continua a non rendersi disponibile.
CGIL CISL UIL ritengono che il nuovo Patto per la Salute debba avere come obbiettivo centrale quello di ristabilire il rispetto del diritto alla salute e alle cure dei cittadini, messo in discussione da anni di tagli al SSN. Tale diritto - che richiama azioni integrate sociali e sanitarie - deve essere esigibile in tutto il territorio nazionale, come prevede la Costituzione, tramite l'accesso, in tempi certi, a servizi e a prestazioni di qualità, stabiliti nei Livelli Essenziali di Assistenza.
CGIL CISL UIL hanno presentato a Governo e Conferenza delle Regioni, sulla base della piattaforma di Salerno (18.9.2018) "Salute: diritti, lavoro, sviluppo. L'Italia che vogliamo", e della piattaforma unitaria "#FuturoalLavoro" alcune proposte prioritarie, in particolare sulle necessarie innovazioni per fronteggiare i crescenti bisogni legati ai cambiamenti demografici, epidemiologici e sociali (cronicità e non autosufficienza in specie), e su politiche di valorizzazione del personale a partire dallo sblocco delle assunzioni e dal rinnovo dei CCNL, per le quali è necessario uno specifico confronto con le OO.SS di Categoria.
CGIL, CISL, UIL definiranno un calendario di iniziative territoriali e nazionali, a partire dal mese di aprile 2019, fino a una iniziativa di lotta nazionale, per costruire un ampio e partecipato movimento per il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale come strumento essenziale per assicurare il diritto alla salute in tutto il Paese.
Roma 3 aprile 2019
Approvato all'unanimità
Dona il tuo 5X1000 all'Associazione ADA per i diritti degli anziani. Realizziamo ogni anno azioni di solidarietà e volontariato sul territorio, assistenza a persone bisognose oltre a progetti di formazione socialmente utili e iniziative di intrattenimento per il tempo libero.
L'Associazione per i Diritti degli Anziani (ADA) nasce nel 1990 per difendere e tutelare le istanze della terza età.
Iscritta al Registro delle Associazioni di Volontariato tenuto dalla Regione Lazio, l'ADA aderisce al Forum Nazionale del Terzo Settore dall'Aprile del 2005.
Nel 2012, si conferisce la Federazione Nazionale delle ADA.
Apolitica, apartitica e senza finalità di lucro, la Federazione Nazionale ADA è presente su tutto il territorio nazionale attraverso le proprie articolazioni regionali e territoriali, accomunate dagli stessi valori e obiettivi e da un coordinamento centralizzato.
L'ADA favorisce il dialogo intergenerazionale, strumento di fondamentale importanza per una società coesa e solidale fondata sullo scambio di esperienze tra giovani e anziani.
Donando il tuo 5xMille all'ADA fai un piccolo gesto di solidarietà per un per un grande impegno in difesa dei più deboli. L'ADA è una Federazione di Associazioni di Volontariato presente su tutto il territorio nazionale con una lunga esperienza nel campo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà agli anziani.
Il codice 5xMille ADA per fare la tua donazione è 03958751004
Ricordiamo a tutti gli interessati che già dal 1° gennaio 2019 non è più possibile presentare domanda per accedere a tale contributo Voucher baby sitter o silo nido, che ricordiamo consisteva nella possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, in alternativa al congedo parentale e al termine del congedo di maternità ed entro gli 11 mesi successivi, un voucher per l'acquisto di servizi di baby sitting oppure un contributo per fare fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l'infanzia o dei servizi privati accreditati, per un massimo di 6 mesi.
Questa misura era stata introdotta in via sperimentale, per il triennio 2013-2015, con legge 28 giugno 2012, n. 92 , e prorogata anche per l'anno 2016 dove veniva estesa, con la legge 28 dicembre 2015, n. 208, anche alle lavoratrici autonome. Successivamente la legge di bilancio 2017 ha prorogato la misura per il biennio 2017-2018, precisando il limite di spesa del beneficio per le lavoratrici dipendenti e iscritte alla Gestione Separata di 40 milioni di euro per ogni anno, e per le lavoratrici autonome e imprenditrici di 10 milioni di euro per ogni anno.
Con la legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di bilancio 2019) il contributo non è stato prorogato per il 2019 , quindi è sospeso.
Pur essendo una misura sperimentale, la mancanza di proroga di tale contributo, rappresentava un aiuto, un sostegno per le madri che volevano rientrare presto sul posto di lavoro, e conferma ancora una volta la scarsa attenzione di questo Governo alle politiche di conciliazione tempi di vita e lavoro.
Abbiamo un tasso di natalità che continua drammaticamente a scendere: nel 2017 i nati sono stati 458.151, quasi 120 mila in meno rispetto al 2008.
Bisogna invertire la rotta per scongiurare un collasso della società. Le politiche a sostegno della famiglia non devono essere considerate solo un costo da inserire nelle voci di bilancio, ma
rappresentano una risorsa strategica per lo sviluppo dell'intera società.
«A tre mesi dalla certificazione dei dati elettorali relativi alle RSU e delle deleghe, non si è ancora provveduto a elaborare le tabelle per la quantificazione di permessi e distacchi sindacali". E' quanto contestano il Segretario Confederale della Uil Antonio Foccillo e i Segretari generali di Uil Fpl, Uilpa, Uil Scuola Rua, rispettivamente Michelangelo Librandi, Nicola Turco e Pino Turi, i quali evidenziano che si tratta "di un ritardo inaccettabile, che lede le prerogative riconosciute dalla legge alle Organizzazioni sindacali, incidendo in modo significativo sulla funzionalità delle medesime».
«E' tutto fermo al Dipartimento della Funzione Pubblica", evidenziano i quattro Segretari aggiungendo che "non si comprendono i motivi per cui una direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione, che consentirebbe in poche ore di procedere alla stesura delle tabelle dei permessi e distacchi sindacali, che non prevede nessuna aggiunta di spesa, sia impantanata nei meandri dei suoi uffici».
"Non ci pare che il Ministro Bongiorno, che vorrebbe far conseguire maggiore efficienza ai servizi pubblici attraverso le discutibili misure del DDL Concretezza, in tale circostanza, stia dando una buona prova di questo assunto",incalzano i quattro sindacalisti.
"Qualora nei prossimi giorni non si provvederà al previsto adempimento, le scriventi OO.SS. promuoveranno le necessarie e opportune azioni consentite dalla legge",concludono il Segretario Confederale della Uil Foccillo e i Segretari delle categorie del Pubblico Impiego della Uil.
Roma, 9 aprile 2019
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