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"In riferimento all'articolo apparso sul Sole24 ore online, "I furbetti dell'Ilva: meglio restare in cassa integrazione che farsi assumere da AcelorMittal", a firma di Domenico Palmiotti, voglio contestare fortemente le dichiarazioni prive di fondamento del citato pseudo sindacalista. A distanza di soli pochi giorni dall'accordo che ha visto unite tutte le sigle sindacali e a seguito di un referendum in cui il 93% dei lavoratori si è dichiarato a favore dell'intesa, si continua a gettare fango su una realtà, quella dell'Ilva e in particolare dello stabilimento di Taranto, che non riesce a trovare pace.  La Uilm si è battuta duramente più di un anno per arrivare a un accordo che prevedesse la piena occupazione. Infatti abbiamo evitato a ogni costo che si creasse una società pubblica, Invitalia, che in quel caso sì avrebbe creato un contenitore 'vuoto' senza alcuna missione produttiva. Inoltre durante le ultime ore della trattativa abbiamo ottenuto che la chiusura della cassa integrazione si legasse alla conclusione del piano ambientale, con una data certa e non illimitata.  A noi non risulta che ci siano lavoratori che preferiscono l'assistenza al lavoro, denigrarli in questo modo è assurdo. I lavoratori ci chiedono di lavorare per ArcelorMittal, sono stanchi di essere maltrattati ancora dopo anni di sacrifici e incertezze. I 'furbetti' in questa situazione sono altri, quelli che alimentano notizie prive di fondamento".  Lo dichiara Rocco Palombella, Segretario generale Uilm.

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