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Non si arresta l'ondata di scioperi dei lavoratori delle concessionarie autostradali, che ihanno incrociato oggi di nuovo le braccia in difesa di 3mila posti di lavoro, e si ritroveranno, con delegazioni provenienti da tutta Italia, in piazza Montecitorio.


"Nei primi giorni della settimana la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati esaminerà gli emendamenti alla legge finanziaria, quindi anche quello presentato da alcuni deputati della maggioranza che innalza dal 20 al 40% la quota di lavori in house per gli appalti delle manutenzioni e progettazioni autostradali, consentendo in tal modo alle società concessionarie autostradali di rinnovare i contratti di manutenzione ed evitando il rischio di licenziamenti" è quanto dichiarano le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil.

"In occasione dell'avvio dell'esame degli emendamenti abbiamo proclamato 8 ore di sciopero di tutti i lavoratori del comparto, con un grande presidio in piazza Montecitorio, per chiedere con forza che quell'emendamento venga approvato – proseguono i sindacati, che ribadiscono la volontà di proseguire la vertenza con fermezza "per respingere la pressione delle lobbies dei costruttori, che anche in questi giorni continuano a mentire sul futuro dei lavoratori. Lo diciamo con chiarezza, se non verrà approvato quell'emendamento che modifica la norma sulle percentuali di appalti in house, la prospettiva sarà solo una: licenziamenti di massa e l'ulteriore frammentazione del settore."


"Chiediamo al Legislatore di tenere in considerazione le posizioni espresse dalle organizzazioni sindacali e dal Governo al tavolo istituzionale dedicato alla "vertenza autostrade" perchè "è indispensabile affrontare con razionalità questa delicata vertenza, evitando un Natale di disperazione per centinaia di famiglie ed una situazione di tensione sociale difficilmente gestibile" concludono gli edili Cgil Cisl Uil.

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SONO PROCLAMATE PER IL GIORNO 27 NOVEMBRE 2017 8 ore di SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLE AZIENDE DI COSTRUZIONE E PROGETTAZIONE DELLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI

Dopo lo sciopero di lunedì scorso che ha visto una fortissima presenza di lavoratori davanti a Montecitorio prosegue la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle concessionarie autostradali.

Chiediamo l'immediata approvazione dell'emendamento Borioli/Esposito per scongiurare esuberi e licenziamenti.

Per noi, la salvezza dei posti di lavoro è prioritaria, la battaglia non è ancora finita, non consentiremo si faccia Macelleria Sociale.

Per questo, le Segreterie FENEALUIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL proclamano 8 ore di sciopero il 27 NOVEMBRE 2017 e convocano una:

MANIFESTAZIONE E PRESIDIO DAVANTI AL CASELLO AUTOSTRADALE DI GENOVA OVEST.

RITROVO ALLE ORE 06,30 NEL PARCHEGGIO DI CONFORAMA a TORTONA

Le SEGRETERIE PROVINCIALI di ALESSANDRIA

FENEALUIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL

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Le tre Segreterie Regionali Piemontesi, di Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL, sono con la Presente ad aprire lo stato di agitazione permanente per i Lavoratori edili di tutte le concessionarie Autostradali Piemontesi.

Nell'attesa, che le Segreterie Nazionali e il coordinamento stabiliscano le forme di mobilitazione che si annunciano dure e immediate, proclamiamo lo Stato di Agitazione con eventuali  iniziative di Lotta a discrezione dei territori o delle RSU

Prendiamo atto con profondo rammarico, che il Governo, dopo averci  detto – tramite i 2 Ministeri MIT e MISE – di ritenere percorribile l'emendamento Borioli/Esposito,  che rappresentava la soluzione al problema dei lavoratori, poi però, nel passaggio tra le parole e i fatti, ha proceduto al contrario, condannando 3.000 Lavoratori Edili, di cui, 1000 nel solo Piemonte a licenziamento certo.

Siamo amareggiati, e parecchio arrabbiati, perché l'emendamento Borioli/Esposito, non solo era giusto, ma soprattutto, rappresentava una strada percorribile perché chiedeva anche in Italia l'applicazione della normativa europea in materia.

Per noi, la salvezza dei posti di lavoro è prioritaria, la battaglia non è ancora finita, non consentiremo si faccia Macelleria Sociale.

Questo pomeriggio incontro dei sindacati in Prefettura ad Alessandria alle 17. Dalle 16.30, davanti alla Prefettura, presidio dei lavoratori delle concessionarie autostradali.

FENEAL UIL PIEMONTE             FILCA CISL PIEMONTE                 FILLEA CGIL PIEMONTE

Il Segretario Generale            Il Segretario Generale              Il Segretario Generale

Giuseppe Manta                          Piero Donnola                           Massimo Cogliandro

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Lettera al Prefetto

Il decreto legge 56/2017, correttivo del Codice Appalti, ha affermato che i soggetti titolari di concessioni di lavori e servizi pubblici non affidate tramite gara pubblica, sono obbligati dall'aprile 2018 ad affidare l'80% dei lavori, servizi e forniture mediante procedura ad evidenza pubblica.

Ciò significa che i circa 3000 dipendenti, di cui 1000 in Pimonte e circa 800 lavoratori nella sola provincia di Alessandria, delle aziende che fino ad oggi hanno operato in quegli ambiti rischiano di essere licenziati in tempi brevissimi.

Il settore della manutenzione e progettazione delle reti autostradali rappresenta il comparto più industrializzato del settore delle costruzioni, caratterizzato cioè da lavoro qualificato, stabile e ad altissimi livelli di professionalità ed innovazione tecnologica che operano al servizio della sicurezza di automobilisti e cittadini di un Paese nel quale gli incidenti legati al traffico e alla qualità delle infrastrutture sono all'ordine del giorno. Siamo impegnati ormai da due anni in una vertenza a sostegno dell'occupazione che ha visto i lavoratori scioperare e manifestare a varie riprese. Stiamo difendendo i posti di lavoro e la qualità dei servizi offerti, non le società concessionarie.

Nell'ultimo incontro tenuto in sede Ministeriale, il MISE ed il MIT si sono dichiarati disponibili a proporre nella legge finanziaria un emendamento per ottenere lo stralcio dei lavoratori di manutenzione dal limite degli affidamenti diretti. Questo tipo di intervento sulla norma garantirebbe non solo i livelli occupazionali, ma soprattutto la sicurezza e la qualità dei servizi.

Per evitare migliaia di licenziamenti chiediamo al Governo e al Parlamento di intervenire modificando la norma così come auspicato nell'ultimo incontro al MISE prima dell'aperturadelle procedure di licenziamento collettivo. Chiediamo di escludere le opere di manutenzione e di progettazione dal computo della ripartizione 80-20 prevista dall'art.177 d.lgs n. 50/2017, garantendo così la continuità operativa delle imprese ed i nostri posti di lavoro.

Feneal UIL, Filca CISL, Fillea Cgil Alessandria, RSU, RSA, Gruppo Gavio

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"Ci sono migliaia di lavoratori che attendono di conoscere il proprio futuro, è ora di dare risposte certe a loro ed alle loro famiglie". Ad affermarlo le segreterie nazionali di FenealUil Filca-Cisl Fillea-Cgil dopo il pronunciamento di Anac in merito al parere richiesto dal Mit sulla possibilità  di conteggiare sui piani quinquennali il limite agli affidamenti diretti dei lavori di manutenzione e progettazione autostradale.

"L'incontro convocato al Mise per martedì 1° agosto prossimo – sostengono i sindacati – deve essere l'occasione per Mit e Mise per fare finalmente chiarezza su questa vicenda complessa e delicata, anche per evitare che il parere dell'Anac produca effetti negativi sulla situazione occupazionale di migliaia di dipendenti delle società controllate dalle Concessionarie autostradali, che operano nei settori di manutenzione e progettazione". Infine i sindacati avvertono: "la mobilitazione non si ferma, ed in occasione dell'incontro al Mise si terrà un presidio in supporto della vertenza".

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Si è volto oggi, alla presenza del Ministro Calenda, l'incontro richiesto al Mise dalle federazioni edili di CGIL, CISL e UIL, alla presenza dei rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e delle Holding delle Concessionarie autostradali Atlantia e Sias.
L'incontro, che era stato richiesto a seguito della crisi del settore delle aziende di manutenzione e progettazione legata alle nuove regole dettate dal Codice degli appalti, si è reso necessario per affrontare le problematiche occupazionali derivanti dalla riduzione delle attività svolte dalle Concessionarie tramite società in house.
Fillea Filca e Feneal valutano positivo e costruttivo il confronto, nel corso del quale il Ministro Calenda si è reso disponibile ad individuare soluzioni concrete per gestire l'impatto della modifica normativa sulle imprese, salvaguardare l'occupazione e la qualità della progettazione e delle manutenzioni sulla rete autostradale. A garanzia di ciò sarà istituito un tavolo tecnico interministeriale insieme al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministero del Lavoro, finalizzato a individuare soluzioni utili alla gestione della vertenza.
Nei prossimi giorni saranno svolti approfondimenti sui vari aspetti sollevati oggi ed entro la metà della prossima settimana saremo riconvocati al Mise.
E' chiaro che, visto l'andamento del tavolo, al momento nessuna procedura di riduzione del personale sarà attivata. Da parte nostra, manterremo alta l'attenzione e chiediamo a tutti i soggetti di garantire il massimo impegno per la tutela di migliaia di posti di lavoro.

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Martedì, 11 Luglio 2017 10:34

Concessionarie autostradali, sciopero riuscito

SCIOPERO CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI, ADESIONE TOTALE DEI LAVORATORI. SINDACATI: IL 14 LUGLIO PORTEREMO LE NOSTRE RAGIONI AL MINISTRO CALENDA

"Lo sciopero odierno indetto da Feneal Filca Fillea contro i licenziamenti delle società di manutenzione e progettazione autostradale ho ottenuto una altissima partecipazione, con adesione quasi totale dei lavoratori, così come le manifestazioni che si sono svolte a Tortona, Firenze, Pescara, Frosinone." E' quanto fanno sapere Feneal Filca Fillea nazionali, che proseguono "la forte partecipazione dimostra che I lavoratori non accetteranno in silenzio questi assurdi licenziamenti."
Il primo risultato è stata "la convocazione dell'incontro richiesto al Ministro Calenda presso il MISE, per il giorno 14 luglio. A fronte di questa convocazione sospendiamo la seconda giornata di sciopero, indetta per la stessa data."
Nell'incontro al Mise "porteremo le nostre ragioni" proseguono Feneal Filca Fillea "ribadiremo la richiesta di escludere le manutenzioni e le progettazioni autostradali dal conteggio del 20% e chiederemo che si tenga conto che non stiamo solo difendendo i lavoratori dai licenziamenti ma stiamo anche difendendo un minimo di politica industriale che salvaguardi la sicurezza delle autostrade."
Appuntamento quindi al 14 luglio alle ore 10 al Mise "dall'incontro ci attendiamo delle risposte risolutive" concludono i sindacati.

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Non trova ancora soluzione la vertenza dei lavoratori delle concessionarie autostradali che lunedì 10 luglio sciopereranno in tutta Italia in difesa del lavoro, con presidi nelle autostrade a Frosinone, Pescara, Firenze e Tortona (Alessandria).

Sono 3000 i lavoratori che rischiano il licenziamento se Istituzioni e Governo non daranno una soluzione al problema creatosi con l'approvazione del nuovo Codice Appalti. La nuova norma, infatti, limita la possibilità per le concessionarie di eseguire direttamente manutenzioni e progettazione mettendo a repentaglio migliaia di posti di lavoro. Ma la vertenza dei lavoratori delle concessionarie autostradali è finalizzata non solo alla salvaguardia dell'occupazione ma anche alla qualità del lavoro e delle prestazioni effettuate nella manutenzione delle autostrade, e a garantire, quindi, la sicurezza degli automobilisti.

Per Rsu e sindacati è necessario dare risposte certe e rapide a questo problema e per questo hanno chiesto al Ministro Calenda di convocare un tavolo urgente che affronti la crisi delle aziende controllate dalle concessionarie, imprese che rappresentano, per il settore edile, il principale comparto industriale.

I PRESIDI

➢               FIRENZE –ore 10.00  Casello A1 di Firenze Scandicci

➢               TORTONA –ore 08.00 Casello A7 Parcheggio Conforama, uscita direzione Tortona

➢               PESCARA –9.00 Casello A14 di Città Sant'Angelo

➢               FROSINONE -ore 9.00 Casello A1

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APPALTI. SINDACATI ED RSU GRUPPO AUTOSTRADE E GAVIO: SCIOPERO IN DIFESA DEL LAVORO

Una giornata di sciopero dei lavoratori delle concessionarie autostradali già proclamata per il 10 luglio, ed un eventuale secondo sciopero, già fissato per il 14, nel caso in cui non si sblocchi la situazione: è questa la decisione presa dai sindacati dell'edilizia Cgil Cisl Uil e dal coordinamento nazionale delle RSU del gruppo Autostrade e del Gruppo Gavio, che era stato convocato per discutere le iniziative da mettere in campo per la prosecuzione della vertenza che da mesi vede i lavoratori impegnati in difesa del posto di lavoro.

Rsu e sindacati spiegano: "il nuovo Codice degli Appalti limita la possibilità per le concessionarie di eseguire direttamente manutenzioni e progettazione, e ciò sta mettendo a repentaglio migliaia di posti di lavoro in tutta Italia. La vertenza dei lavoratori delle concessionarie autostradali è finalizzata non solo alla salvaguardia dell'occupazione – precisano –  ma anche alla qualità del lavoro e delle prestazioni effettuate nella manutenzione delle autostrade, quindi anche a garantire la sicurezza degli automobilisti."

Per Rsu e sindacati "è necessario che le istituzioni ed il Governo diano risposte certe e rapide ai lavoratori che rischiano il licenziamento, in assenza di chiarimenti". Per questo Feneal Filca e Fillea nelle prossime ore chiederanno al ministro Calenda di "convocare un tavolo urgente che affronti la crisi delle aziende controllate dalle concessionarie, imprese che rappresentano, per il settore edile, il principale comparto industriale."

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Giovedì 20 aprile si è svolto a Roma presso la sede della Filca Cisl la riunione del coordinamento nazionale RSA/RSU e strutture sindacali territoriali e regionali delle aziende che effettuano lavorazioni in house per conto delle società concessionarie autostradali: Itinera, Abc, Sicogen, Sea, Interstrade, Sina per il gruppo Gavio e Pavimental e Spea per Atlantia.

Le OO. SS. FENEALUIL FILCA CISL FILLEA CGIL, unitamente al Coordinamento Nazionale, in seguito all'approvazione del Decreto Correttivo sugli appalti avvenuta lo scorso 13 aprile e che non ha recepito la modifica sui lavori in house relativi alle concessioni autostradali, confermano lo stato di agitazione e danno mandato alle strutture territoriali di effettuare le assemblee informative e intraprendere, ove se ne valuti l'opportunità, prime azioni di protesta.

Nei prossimi mesi si produrrà una vera e propria crisi occupazionale con conseguente destrutturazione di un comparto formato da imprese altamente specializzate. Tutto ciò si è verificato per l'atteggiamento negativo espresso dalle commissioni parlamentari sulla proposta originaria del Governo che teneva conto della salvaguardia delle professionalità che operano in queste aziende.

Le OO. SS. chiederanno :

 un incontro al Ministero dei Trasporti per capire come intende affrontare il grave problema occupazionale e perché trovino applicazione i verbali con esso siglati il 23 marzo e il 13 maggio 2016, nei quali vi era la possibilità che le concessionarie potessero svolgere lavori di ingegneria e di manutenzione in gestione diretta.

 incontri alle holding autostradali con l'obiettivo di chiarire come intendono procedere per salvaguardare i livelli occupazionali delle società controllate e per chiedere che le attività di manutenzione e di ingegneria siano gestite direttamente dalle società concessionarie attraverso percorsi di internalizzazione.

Purtroppo la normativa appena approvata, oltre a far pagare le conseguenze di questa scelta ai lavoratori di questo comparto, sicuramente inciderà sulla qualità e sulla sicurezza delle autostrade italiane.

Non sarà consentito alle concessionarie autostradali di utilizzare questa normativa come alibi per tagliare gli organici e chiederemo alle stesse tempi certi e rapidi di confronto per valutare i relativi piani industriali conseguenti all'entrata in vigore del decreto correttivo.

Tutti i soggetti interessati (istituzioni e aziende) hanno il dovere di assumere le proprie responsabilità e attivarsi in tempi brevi per scongiurare l'ennesima mattanza di lavoratori. Le OO.SS. metteranno in campo tutte le azioni possibili per evitare che a pagare il prezzo di questi errori siano, come spesso accade, i lavoratori.

LE SEGRETERIE NAZIONALI

FENEALUIL FILCA CISL FILLEA CGIL

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