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Quest’anno, con l’avvicinarsi del 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, CGIL, CISL e UIL di Alessandria hanno deciso di promuovere un appuntamento che torni ad accendere i fari e indagare la situazione che da fine estate stanno vivendo i civili in Afghanistan, specie le donne e i loro bambini.

Sembra, infatti, che dopo l’indignazione di massa inziale nell’ultimo periodo i riflettori sulla realtà afghana e sulle privazioni vissute dalle donne di tutte le età a Kabul come altrove si siano un po' abbassati e crediamo sia doveroso proporre un approfondimento sul tema, lasciando la parola ad esponenti di associazioni che da anni lavorano e realizzano progetti in Afghanistan.

Afghanistan: donne senza diritti è quindi il titolo scelto per la tavola rotonda che si terrà martedì 23 novembre alle ore 17 nel salone dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, in Piazza Fabrizio De Andre 76.

L’appuntamento vedrà la partecipazione e la testimonianza di Francesca Paci, giornalista e corrispondente de La Stampa , Silvia Redigolo, Fondazione PANGEA Onlus, Paolo Pozzo, ISCOS Piemonte, Piero Sacchi, I.C.S. Alessandria.

La moderatrice sarà la giornalista Antonella Mariotti de La Stampa.

Un focus sul tema è assolutamente urgente anche per evidenziare come la donna possa essere considerata portatrice di democrazia. Infatti, quando la libertà di studiare, lavorare e mantenere la propria famiglia vengono annientate, allora vuol dire che la società sta attraversando una crisi umanitaria pericolosa e non più sostenibile.

Il ritorno dei talebani al potere e l’abbandono dell’Afghanistan da parte dei soldati americani ha rigettato il Paese nella paura e cancellato immediatamente tutti i passi avanti verso l’autonomia che erano stati compiuti negli ultimi vent’anni, grazie a progetti come la promozione della scolarizzazione, le case rifugio e microcredito ed empowerment femminile. Tutti noi siamo stati colpiti dalle immagini viste lo scorso agosto, l’esodo di massa e la fuga delle donne e dei loro figli dall’Afghanistan, dalle foto di donne costrette a nascondersi per salvarsi e non subire ritorsioni.  Lo stesso trattamento, come sappiamo, è stato riservato anche alle numerose volontarie, operatrici ma anche sportive impegnate nel Paese e che spesso, già dalle prime ore, hanno lottato per sopravvivere, difendersi e non smettere di raccontarci, con tutte le difficoltà del momento, come stava involvendo la situazione con il ritorno al potere del regime dei talebani.

Quello che ci ha spinto ad approfondire la questione è la voglia di comprendere meglio cosa sta accadendo adesso e come possiamo aiutare concretamente la popolazione schiava del regime, in primis quella femminile.

La situazione in Afghanistan rispetto alla libertà, ai diritti e alla democrazia è emblema di tutti i tipi di violenza nei confronti delle donne e delle bambine. Per questo vogliamo proporre una tavola rotonda come iniziativa unitaria di CGIL, CISL e UIL Alessandria.

L’immagine della locandina dell’evento è stata realizzata appositamente da Denise Bistolfi, grafica - illustratrice alessandrina.

Rinnoviamo quindi l’appuntamento per martedì 23 novembre nel salone dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria a partire dalle 17, ricordando che l’accesso alla sede sarà consentito solo ai possessori di green pass.

                       

La collaborazione tra UIL Alessandria e il centro antiviolenza me.dea continua.

Questo mese tutto il personale che lavora agli sportelli CAF e patronato ITAL delle sedi UIL presenti nei comuni centro zona di tutta provincia di Alessandria, insieme ai Segretari e ai funzionari delle categorie che seguono i lavoratori dei vari settori e ai componenti del Coordinamento Pari Opportunità e Diritti della UIL di Alessandria parteciperanno a due giornate di formazione sui temi della violenza di genere.

La UIL, su iniziativa del Coordinamento Pari Opportunità e Diritti della UIL di Alessandria, ha deciso infatti di promuovere un corso di formazione che possa innanzitutto sensibilizzare donne e uomini sul tema, fornendo i primi utili strumenti al personale e ai funzionari, perché possano cogliere eventuali situazioni di disagio e violenza consumata in famiglia come sui luoghi di lavoro  e indirizzare chi si trova in un momento di estrema difficoltà, vittima di violenza fisica, psicologica e/o economica verso un centro antiviolenza con operatrici esperte che possano accogliere, ascoltare e accompagnare la donna nel suo percorso di uscita dalla violenza.

Aldo Gregori, Segretario generale UIL Alessandria: “Come Camera sindacale pensiamo che una formazione specifica anche su queste tematiche possa rappresentare un valore aggiunto per la UIL e le persone che ci lavorano ogni giorno, nonché un arricchimento personale. La piaga della violenza sulle donne, che ha preso sempre più piede, ci richiede attenzione e partecipazione.

Inoltre sappiamo che avere un lavoro è importantissimo e indispensabile, perché quando l’autonomia economica viene a mancare, è ancora più difficile per una donna vittima uscire dalla spirale della violenza, allontanarsi da casa, mettendo al sicuro se stessa e spesso i figli.  Anche per questa ragione un tema centrale è il reinserimento nel mondo del lavoro delle donne che denunciano la violenza domestica è un passaggio determinante verso la rinascita”.

Queste ore di formazione, tenute dalle operatrici di me.dea, sono destinate al personale UIL che quotidianamente si interfaccia a stretto contatto con l’utenza e i lavoratori, all’interno degli uffici delle sedi UIL come sui luoghi di lavoro pubblici e privati, uffici e fabbriche.

Si parlerà di cultura delle Pari Opportunità sui luoghi di lavoro, di come conoscere e riconoscere la violenza anche sui luoghi di lavoro e dell’individuazione dei segnali di allarme. Verrà inoltre spiegato come lavora la rete antiviolenza della provincia di Alessandria, con i due centri me.dea con sede ad Alessandria in Via Palermo 33 e a casale Monferrato in via Magnocavallo 11.

Sarah Sclauzero, Presidente e Coordinatrice Centri Antiviolenza me.dea: “me.dea è felice di continuare la collaborazione con la UIL e raggiungere attraverso il sindacato i luoghi di lavoro dove il fenomeno della violenza può nascondersi. Poter formare il personale sensibilizzandolo su questi temi rappresenta di certo un plus e rafforza la rete.”

Sempre con voi

UIL Alessandria

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