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Mercoledì, 13 Gennaio 2016 01:00

Palombella UILM sui contratti: bene la proposta di riforma dei sindacati confederali

Il 21 gennaio saremo in Confindustria per un nuovo incontro sulla vertenza contrattuale che ci riguarda. Da Federmeccanica ed Assistal continuiamo a non ricevere segnali utili ad un passo indietro della loro proposta. Andiamo, comunque, a sederci al tavolo, forti delle nostre proposte e confortati da elementi nuovi in ambito confederale".

Lo scrive oggi Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, in articolo, che è pubblicato dall'Unità e su un altro che è diffuso on line da Formiche.net. "Data la situazione- continua Palombella- è difficile sottolineare un distinguo tra noi e Fim da una parte, e la Fiom, dall'altra. Le diversità tra le due piattaforme rivendicative sono, al momento passate in secondo piano, rispetto alla necessità comune di avere aumenti retributivi erogati al primo livello di contrattazione.

Una realtà che la controparte vorrebbe eliminare, prediligendo esclusivamente la contrattazione aziendale, o territoriale. Federmeccanica ed Assistal continuano a mostrarsi irremovibili. Ma i sindacati metalmeccanici si presenteranno al tavolo convocato in Confindustria consapevoli che i sindacati confederali hanno approvato unitariamente uno schema di riforma contrattuale che tutela e rafforza il Ccnl".

Il leader sindacale non ha remore: "In questo contesto - sottolinea- sia Federmeccanica che Assistal potranno riflettere meglio su quanto hanno declamato pubblicamente, e al tavolo contrattuale, sulla fine della contrattazione nazionale così come è stata finora. Anche le nostre case madri hanno riconfermato la centralità del Ccnl nazionale attraverso cui bisogna tutelare ed accrescere il potere d'acquisto dei salari. Un principio che vanifica il tentativo di voler provare a realizzare una riforma contrattuale in ambito categoriale, seppur in una realtà rappresentativa tra le più importanti del settore industriale e del mondo del lavoro.

Perchè il vulnus tra noi e Federmeccanica-Assistal si basa proprio sulla distanza siderale riguardante il ruolo che dovrà mantenere la contrattazione nazionale Perchè su tutto il resto si può trovare un'intesa". Conclude Palombella: "Condividiamo (anche se chiaramente dobbiamo discutere nel merito) le proposte formulate dagli imprenditori metalmeccanici su inquadramento, welfare aziendale, previdenza complementare, formazione, diritto allo studio e tante altre cose. Si tratta della medesima visione sindacale. Come crediamo che debba essere rafforzate la contrattazione aziendale, o territoriale.

E' un dato significativo che anche Filippo Taddei, il responsabile economico del più grande partito del Paese e di governo, abbia ufficialmente apprezzato l'accordo dei sindacati confederali su contratti, partecipazione e rappresentanza. E' importante ora che sindacati ed imprese, in ambito confederale e sulla riforma medesima, trovino una successiva e celere intesa. I metalmeccanici cercheranno di sgretolare il muro innalzato da Federmeccanica ed Assistal, ma non potranno attendere all'infinito. Se Federmeccanica continuerà in questo irrigidimento la fine della primavera potrebbe conoscere la mobilitazione del sindacato metalmeccanico".

Ufficio Stampa Uilm

Roma, 13 gennaio 2015

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