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Venerdì, 16 Novembre 2018 09:45

Pernigotti: dopo l'incontro al MISE, più tempo per consentire marchio resti italiano

Dichiarazione del segretario nazionale Uila Pietro Pellegrini, responsabile trattative tavolo crisi

"Ringraziamo il vicepremier Di Maio per aver accolto le nostre proposte prevedendo di legare con una norma i marchi alimentari del Made in Italy ai territori e tutelando, al tempo stesso, i lavoratori il cui destino non può essere disgiunto da quello del marchio. Apprezziamo, inoltre, la disponibilità mostrata al tavolo a trovare una soluzione concreta per salvare i lavoratori della Pernigotti".

Lo dichiara Pietro Pellegrini, segretario nazionale della Uila che conduce le trattative per la crisi della Pernigotti, a conclusione del tavolo istituzionale al Mise tra sindacati e rappresentanti dell'azienda, presieduto da Luigi Di Maio.

"Se l'azienda deciderà di andare via dall'Italia ce ne faremo una ragione" ha detto Pellegrini nel suo intervento. "Ma non permetteremo che a pagare siano i lavoratori. Abbiamo bisogno di più tempo necessario per trovare un acquirente italiano disposto a comprare l'azienda insieme al marchio. Per questo abbiamo ribadito la necessità che venga concessa la cassa integrazione per riorganizzazione per 24 mesi e nel frattempo si attivi un percorso per consentire al marchio Pernigotti, famoso in tutto il mondo, di rimanere a Novi Ligure".

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