Continua la flessione della cassa integrazione anche a luglio di quest'anno. Tutte le gestioni sono investite dal calo di richieste. Le 14,5 milioni di ore autorizzate nel mese portano a chiudere i primi 7 mesi dell'anno in corso con circa 140 milioni di ore richieste da parte delle aziende, con una contrazione del 37,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno .
I valori dell'ammortizzatore sociale si avvicinano sempre più a quelli del periodo pre-crisi, facendo sperare in una tendenza al miglioramento del sistema economico-produttivo.
La cassa integrazione si è rivelata in questi anni di crisi, e continua ad essere, un fondamentale strumento di tenuta del tessuto produttivo ed occupazionale, salvaguardando, secondo le nostre stime, 117 mila posti di lavoro in questi primi 7 mesi del 2018.
Fonte di preoccupazione è, al contrario, l'incremento delle domande di Naspi presentate nel primo semestre dell'anno se confrontate con lo stesso periodo dell'anno precedente.
Segnano un buon andamento i dati occupazionali forniti dall'Osservatorio sul precariato Inps. Infatti nel I semestre di quest'anno aumentano del 6,6%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le attivazioni di rapporti di lavoro subordinato, anche a tempo indeterminato.
Una crescita, questa, determinata anche dalla buona performance degli incentivi contributivi previsti dalla vigente legislazione, che hanno prodotto, nel periodo considerato, 240 mila nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato attivati e oltre 76 mila trasformazioni a tempo indeterminato.
I dati, seppur di tendenza positiva, non sono sufficienti per poter ritenere superata la crisi economica ed occupazionale con particolare riferimento a giovani e donne.
Roma, 30 agosto 2018
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