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È un record assoluto, purtroppo negativo: i lavoratori della sanità privata attendono il rinnovo contrattuale da 12 anni. Ne hanno parlato i delegati degli attivi unitari del settore riunitisi a Roma, alla presenza dei Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Landini, Furlan, Barbagallo.

«È una vergogna - ha denunciato il leader della Uil intervenendo dal palco - i lavoratori della sanità privata sono da troppi anni senza contratto. Datori di lavoro che si rifiutano di contrattare non sono certo da portare come esempio. Le controparti - ha proseguito Barbagallo - devono sempre incontrarsi con il Sindacato per rinnovare i contratti. Poi apriremo la discussione anche per il rinnovo dei contratti pubblici e, dunque, con il Governo. Governi che, proprio perché tardano a rinnovare i contratti del pubblico impiego, sono spesso i peggiori datori di lavoro. Comunque - ha concluso Barbagallo, suscitando il consenso di tutta la platea - dobbiamo batterci per un contratto unico nel comparto della sanità».

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Si è svolta lo scorso sabato mattina 9 febbraio  la grande e partecipatissima manifestazione nazionale organizzata da Cgil, Cisl e UIL per far sentire le esigenze di cittadini, lavoratori e pensionati al Governo che sembra aver escluso moltissime persone con la manovra finanziaria. Anche la UIL di Alessandria non ha fatto mancare la sua partecipazione e si è unita alla folla di manifestanti. Le pizze e le vie romane che hanno ospitato il corteo dsi sono riempite di persone convinte di avere cose da dire al Governo, di meritare attenzione per il loro presente e futuro. Un'onda blu ha animato la città, colorata di striscioni, palloncini, pettorine, loghi delle varie categorie . Blu, rosso e verde erano i colori sbandierati con orgoglio per chiedere attenzione. I sindacati, con il motto diventato #FuturoalLavoro, devono essere ascoltati quando si decidono misure che riguardano lavoro, pensione, sussidi, futuro, denaro ed economia del Paese, specie in un momento così delicato. Ad aderire con uno striscione ben visibile anche i disabili che chiedono l'aumento delle pensioni di invalidità. Ricordiamo che tutte le eprsone interessate ad essere seguite possono rivolgersi all'Ufficio H presente anche all'interno della sede UIL di Alessandria. Servono rinnovo dei contratti, tournover, attenzione a creare nuovi posti di lavoro specie per i più giovani che hanno davanti un futuro privato e lavortivo da costruirsi.

"A Piazza San Giovanni, una folla così immensa non la si vedeva da molti anni. Il Governo ne tenga conto". Il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, non ha nascoto la sua enorme soddisfazione per la perfetta riuscita della manifestazione organizzata da Cgil, Cisl, Uil. Superate di gran lunga anche le più rosee aspettative: lavoratori, pensionati e giovani hanno riempito le strade di Roma.

"Sono così tanti - ha chiosato Barbagallo - che non siamo riusciti a contarli! C'è tanta voglia di partecipare alla rinascita del Paese. Il Governo non sia autoreferenziale, ascolti questa gente e cerchi di trovare le soluzioni insieme alle parti sociali. Non siamo contro il Governo, ma gli chiediamo di convocarci, altrimenti la mobilitazione proseguirà.

"Quota 100" va bene - ha precisato il leader della Uil - ma si deve trovare una soluzione anche per tanti altri lavoratori che avrebbero diritto di andare in pensione e non ci possono andare. Il reddito di cittadinanza è un utile strumento contro la povertà, ma vorremmo anche che si creasse lavoro per i giovani. Inoltre, servono investimenti pubblici e privati in infrastrutture materiali e immateriali per puntare allo sviluppo.
Il Paese è in recessione - ha proseguito Barbagallo - noi siamo contro l'austerità e vogliamo batterci perché si riprenda il cammino economico e produttivo".

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DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO SEGRETARIO GENERALE UIL

Bisogna accelerare il confronto per il rinnovo dei contratti dei lavoratori del pubblico impiego, mantenendo gli impegni assunti con l'accordo firmato lo scorso 30 novembre. La trattativa è finalmente entrata nella sua fase conclusiva, ma il traguardo non è stato ancora tagliato e non possiamo permetterci il lusso di perdere altro tempo.

Si stanzi, dunque, l'ultima tranche di risorse e si confermi il bonus degli 80 euro a chi lo ha già in busta paga. Bisogna restituire vigore alla contrattazione anche nei settori pubblici, perché questa è la strada maestra per garantire servizi efficienti ai cittadini.

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P.A.:BARBAGALLO, MOLTO SODDISFATTI PER ACCORDO. COMPLETARE OPERA CON RINNOVO CONTRATTI

Per la Uil, il "dopo accordo" è già iniziato. Dopo la firma di ieri sera a Palazzo Vidoni, infatti, questa mattina, il Segretario generale, Carmelo Barbagallo, ha partecipato all'Esecutivo della UilFpl, la categoria degli Enti Locali e della sanità, per illustrare i contenuti dell'intesa e per parlare delle immediate prospettive.

"Quello firmato ieri – ha detto Barbagallo - è un accordo che riconosce il valore del lavoro pubblico e ne valorizza la professionalità. Anche in questa circostanza , il Sindacato confederale ha saputo muoversi unitariamente, recuperando in pieno il proprio naturale ruolo contrattuale. C'è stato un grande impegno che ha dato i suoi frutti: siamo molto soddisfatti. Nel merito, abbiamo ottenuto la modifica della legge Brunetta, il superamento del cosiddetto sistema di valutazione 25/50/25, lo sblocco della contrattazione di secondo livello, la defiscalizzazione del salario accessorio, l'introduzione del welfare aziendale, il sostegno allo sviluppo della previdenza complementare e il superamento del precariato. Ora – ha sottolineato il leader della Uil - bisogna completare l'opera e passare al rinnovo vero e proprio dei contratti, in tutti i singoli comparti: questo Governo potrà attivare le procedure amministrative previste per l'avvio dei singoli tavoli e, nel giro di pochi mesi, si potranno definire i rinnovi. Così finalmente – ha concluso il leader della Uil - tutti i lavoratori del pubblico impiego potranno avere il concreto riconoscimento del loro diritto contrattuale".

Roma, 1 dicembre 2016

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Rivendicano più spazio, i giovani, e soprattutto chiedono di essere almeno ascoltati, se non coinvolti, in vista delle decisioni che riguardano il loro futuro. E temono di dover lasciare la terra natia, non per scelta, ma per necessità. Tutti sentimenti, questi, oltre a richieste e denunce, emersi con chiarezza dalla platea composta da un centinaio di studenti, età tra i 16 e i 19 anni, che, questa mattina, a Terni, si sono confrontati con il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, nell'ambito del meeting Uil organizzato dalla Camera sindacale ternana. Un misto di rassegnazione e rabbia, ma anche di disincanto e disimpegno sociale ha caratterizzato molti interventi, animati, comunque, da quel sano furore giovanile che il leader della Uil ha mostrato di apprezzare e ha voluto invogliare.

Ne è emerso un dialogo tra generazioni molto intenso e vivace, impreziosito, peraltro, dalla presenza di un arzillo ultracentenario iscritto alla Uil e premiato con una targa di argento dallo stesso Barbagallo, con una motivazione che è tutta un programma: "essere iscritti alla Uil allunga la vita!".

"Non delegate a nessuno la soluzione dei vostri problemi - ha detto Barbagallo - dovete impegnarvi in prima persona e dovete pungolarci e darci una mano ad affrontare le questioni che riguardano voi e noi tutti".

E a chi gli rappresentava le tante ed enormi difficoltà da superare, Barbagallo ha replicato invitando tutti i giovani presenti a non rassegnarsi: "Dobbiamo fare una battaglia insieme per superare la precarietà e gli ostacoli all'occupazione e per recuperare la fiducia e la speranza nel futuro". Con l'obiettivo di coinvolgere i giovani anche nella vita sindacale, il leader della Uil ha concluso il suo intervento, riproponendo l'idea di una tessera per gli studenti: proposta, questa, che ha suscitato interesse in molti dei presenti.

dal sito www.uil.it

23/06/2016

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Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato all'Assemblea annuale di Rete Imprese Italia. A margine dell'iniziativa, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti sulla denuncia, partita dall'Inps, in merito ai cosiddetti "furbetti degli sgravi".Ci sarebbero, in sostanza, finte aziende che fruirebbero indebitamente degli sgravi contributivi previsti dalla legge finanziaria e dal Jobs Act. Se tutto ciò fosse confermato, vorrebbe anche dire, conseguentemente, che i dati occupazionali positivi non corrisponderebbero alla realtà.

"Avevo già detto - ha commentato Barbagallo - che si trattava di riciclaggio di posti di lavoro e che eravamo di fronte a una ripresa per i fondelli. Io vado dalle Alpi alle Piramidi e questa ripresa dell'occupazione non la vedo. Se consideriamo anche che sono scomparse 150 mila partite Iva, non vorrei avere un dato completamente negativo. Comunque - ha proseguito il leader della Uil - il Governo si faccia aiutare sulle materie che riguardano il lavoro, perché il Paese ha bisogno di essere aiutato a uscire dalla crisi. E i corpi intermedi non sono un ostacolo per questo tentativo".

Barbagallo - che in occasione dell'Assemblea ha scambiato alcune battute anche il ministro del welfare Poletti - è intervenuto, inoltre, sul tema delle pensioni: "Stiamo aspettando l'incontro. Noi abbiamo la nostra piattaforma e mi pare che anche loro abbiano delle idee che, magari, non coincidono con le nostre. Vediamo di discutere, rapidamente, nel merito - ha concluso il leader della Uil - perché il Paese ha bisogno della staffetta generazionale e perché, per alcuni lavori, i lavoratori devono avere la possibilità di andare in pensione prima".

Roma, 10 maggio 2016

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Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato al tavolo sulle attività di contrasto al caporalato svoltosi, questa mattina, presso il Ministero delle politiche agricole. «C'è bisogno di intensificare i controlli - ha dichiarato Barbagallo al termine dell'incontro - perché ci sono molte aziende che ancora non si sono iscritte alle rete della legalità. Noi proponiamo di premiare chi si iscrive, con la concessione del marchio etico e con sgravi fiscali e contributivi. Bisogna, poi, concentrare i controlli sulle aziende che assumono comportamenti illegali. Inoltre, è necessario mettere in rete anche il sistema locale, perché dal centro è difficile verificare quel che accade, ad esempio, in Puglia o in Sicilia nella stagione della raccolta dei pomodori».«C'è la tentazione - ha proseguito il leader della Uil - di trasformare questo provvedimento in un'altra modifica del mercato del lavoro: non va bene perché l'obiettivo è un altro, quello di sconfiggere l'illegalità. Da questo punto di vista, è importante aver esteso il codice antimafia nel disegno di legge in questione. Vorremmo, ora, che si giungesse rapidamente alla conclusione dell'iter, perché bisogna evitare altre morti causate dal fenomeno del caporalato. Peraltro, c'è chi propone l'estensione dei voucher: noi siamo totalmente contrari. Ci sono ancora alcune forme contrattuali «opinabili»: occorrono limiti applicativi».

Barbagallo, infine, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti sulla riforma del sistema contrattuale. «Entro la metà di gennaio, faremo gli Esecutivi unitari per varare il nuovo modello contrattuale e da lì partiremo per il confronto con le controparti: l'appuntamento ormai è prossimo. In occasione degli Esecutivi potremmo anche discutere di iniziative da approntare per sollecitare il rinnovo dei contratti non ancora rinnovati».

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DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO SEGRETARIO GENERALE UIL

Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato a un'assemblea dei lavoratori del pubblico impiego della Regione Molise, in vista dell'assemblea nazionale dei delegati del settore che si svolgerà sabato 14 febbraio a Roma, presso l'auditorium Antoniano in via Manzoni.

"ll peggior datore di lavoro - ha detto il leader della Uil - è lo Stato che, da sei anni, non rinnova i contratti dei suoi dipendenti e che, per anni, li ha ingiustamente demotivati. Dobbiamo fare un patto con i cittadini per lottare, insieme, contro l'inefficienza della burocrazia politica di questo Paese. Una politica che è incapace sia di spendere i finanziamenti europei a noi destinati sia, conseguentemente, di puntare sugli investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture. Ma c'è un'altra questione - ha precisato Barbagallo - su cui occorre concentrare la nostra azione sindacale. Le aziende muoiono perché non c'é domanda interna. Ecco perché bisogna rinnovare i contratti, altrimenti i lavoratori non hanno le risorse necessarie per rilanciare l'economia del Paese. La politica di austerità ci sta affossando e ci sta facendo tornare indietro di 50 anni, mentre il Governo ci vuole togliere anche i diritti conquistati in questo stesso arco di tempo. E allora -ha concluso il Segretario della Uil - anche noi torneremo a fare ciò che facevamo 50 anni fa: lotte crescenti perché si rinnovino i contratti e si cambi questa disastrosa politica economica europea e nazionale".

 

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DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO SEGRETARIO GENERALE UIL

Oggi la UIL ha partecipato all'evento "Le Idee di Expo" dando il contributo delle proprie proposte, con una delegazione della categoria presente ai tavoli per la preparazione della Carta di Milano. Quello dell'agroalimentare è un settore di eccellenze, strategico per l'economia del Paese.L'Expo, dunque, è una vetrina importante per il Made in Italy e questa opportunità di rilancio va colta fino in fondo.

Si rischia di dimenticare, però, che dietro il settore ci sono un milione e mezzo di lavoratori che lo fanno vivere e crescere.

Ecco perché bisogna affrontare il tema della qualità e della valorizzazione del lavoro: e questo il Jobs Act non lo fa.

L'introduzione dei voucher, ad esempio, rappresenta per l'agroalimentare, ma anche per gli altri settori, un vero pericolo e un danno irreversibile che possono far tornare indietro il mondo del lavoro di 50 anni.

Bisogna evitare la precarietà e riqualificare le eccellenze: la UIL continua a battersi per questo obiettivo.

Speriamo che il Governo si renda conto di tali necessità per i lavoratori e per il Paese ed elimini tutti i contratti di precarietà.

7 febbraio 2015

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DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO SEGRETARIO GENERALE UIL

La Uilm si conferma primo sindacato alla Fiat di Melfi: un risultato eccezionale, testimonianza di un consenso diffuso dei lavoratori all'azione del sindacato confederale. Alla categoria dei metalmeccanici, alla Uilm e alla UIL della Basilicata va l'apprezzamento per l'impegno profuso, ma è ai nostri delegati che desidero esprimere il ringraziamento più caloroso di tutta l'Organizzazione per una vittoria meritata e importante.

L'autorevolezza e la forza che discendono dall'esito positivo di una consultazione democratica, e che tutti devono riconoscere, accrescono ora la nostra determinazione nell'azione di tutela degli interessi e dei diritti dei lavoratori, non solo in uno degli stabilimenti più importanti del nostro territorio, ma anche nel Paese. Alla Fiat di Melfi gestiremo la vicenda del prossimo ingresso di giovani nel processo produttivo in modo da garantire a tutti condizioni di lavoro rispettose della qualità della vita. Nel Paese continueremo a batterci per ottenere vere e durature condizioni di sviluppo, di crescita e di tutela.

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