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A partire dal 6 marzo è possibile presentare la richiesta per accedere al Reddito di Cittadinanza, un aiuto destinato a chi è momentaneamente in difficoltà per formarsi, trovare lavoro e tornare attivo nella società.

Chi ne ha diritto?
Possono richiederlo:
cittadini italiani, europei, lungo soggiornanti, residenti in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Per accedere al Reddito di Cittadinanza è necessario avere alcuni requisiti.


Per esempio:
Il tuo ISEE aggiornato deve essere inferiore a 9.360 euro annui,
Il tuo patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa, non deve superare i 30.000 euro
E il tuo patrimonio finanziario deve essere inferiore ai 6.000 euro.
Il limite cambia se il tuo nucleo familiare è numeroso o se conta persone con disabilità.
Nessuno dei componenti familiari deve aver lasciato il lavoro a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi precedenti.
Sul sito del Reddito di Cittadinanza trovi tutti i requisiti di accesso.
Se accedi al Reddito di Cittadinanza, il beneficio economico varierà in base al reddito, alle spese per affitto o mutuo e alla composizione della tua famiglia.

Vediamo alcuni esempi.
Se vivi da solo potrai ricevere fino a 780 euro al mese.
Se la tua famiglia è composta da due adulti e due figli ancora minorenni, potrai ricevere fino a 1.180 euro, o fino a 1.280 se uno dei due figli è maggiorenne.

Come si richiede
Puoi presentare la domanda a partire dal 6 marzo direttamente on line sul sito Redditodicittadinanza, presso tutti gli Uffici Postali
oppure in un qualunque CAF. Ricorda che per richiedere il Reddito di Cittadinanza dovrai avere un ISEE aggiornato da richiedere ai CAF oppure on line sul sito dell'INPS.
Inoltre, se vuoi presentare la domanda online dovrai possedere l'Identità Digitale attivando il Sistema Pubblico di Identità Digitale presso uno degli Identity Provider accreditati. Richiedi subito le tue credenziali SPID:


Vai sul sito dell'AGID e informati su come ottenerle.
Ti consigliamo, pertanto, di preparare tutta la documentazione per essere pronto a cogliere questa opportunità.
Per tutte le richieste presentate l'INPS verificherà l'esistenza dei requisiti necessari.
Se la domanda sarà accettata, ti sarà comunicato, a fine aprile, quando e  in quale ufficio postale potrai ritirare la carta del Reddito di Cittadinanza sulla quale saranno via via caricate le varie mensilità. Dopo l'accettazione, sarai contattato dai Centri per l'Impiego o dal Comune per avviare la tua formazione e l'inserimento lavorativo o un programma di inclusione attiva.

Ricorda che hai tempo fino al 31 marzo per presentare la domanda per maturare il contributo già dal mese di aprile.

Reddito di cittadinanza.
Una rivoluzione per il mondo del lavoro.

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SERVIZIO POLITICHE CONTRATTUALI DEL PUBBLICO IMPIEGO OSSERVAZIONI in merito al Decreto 4/19,
"Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni", relative ai Pubblici dipendenti
Il decreto, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, purtroppo lascia alcune perplessità più volte da noi attenzionate e per la cui soluzione da tempo chiedevamo un incontro al Ministero della Funzione Pubblica per esprimere le nostre preoccupazioni e quindi le nostre proposte.


Con la presente nota vogliamo concentrarci su cosa cambierà o meno per i dipendenti pubblici.
È ovvio che fin dall'annuncio della c.d. quota 100 l'attenzione si sia rivolta all'annosa questione dell'erogazione del TFS/TFR del pubblico impiego. A situazione data, i pubblici scontano e continuano a scontare, al momento della cessazione del rapporto di lavoro, l'aver avuto un datore di lavoro pubblico perché, a differenza degli altri settori, si trovano a dover aspettare anni per vedersi accreditare la propria liquidazione.
Ci troviamo quindi, ormai da tempo, di fronte a una chiara ed evidente discriminazione tra lavoratori, che lede pesantemente il diritto del dipendente a vedersi riconosciuta al termine della propria carriera quella quota di retribuzione accantonata nel tempo e maturata in tutti gli anni di servizio.


Ricordiamo sempre, infatti, che il TFR null'altro è che un importo economico accantonato mensilmente dal datore per essere corrisposto in modo differito al momento della cessazione del rapporto di lavoro. La logica sottesa a quest'istituto è quella di garantire al lavoratore una somma di denaro al momento della perdita dell'occupazione, per qualsivoglia motivo. Ricopre, pertanto, una funzione sociale, o meglio previdenziale, che ha un senso solo se operante al termine dell'esperienza lavorativa.
Cosa che ovviamente viene meno allorquando questa viene erogata anni dopo. Ebbene, in questi anni abbiamo assistito alla sistematica violazione, nel pubblico impiego, di questo principio radicato da decenni nel diritto del lavoro. Oggi con la c.d. quota 100, come temevamo e come avremmo voluto evitare, non ci troviamo di fronte a una soluzione definitiva del problema.
Difatti, salvo richiedere un'anticipazione di una quota parte del trattamento (fino a trentamila euro lordi), i cui costi sono proporzionalmente legati, per l'appunto, ai tempi di anticipo, i lavoratori pubblici che accederanno a quota 100, a differenza dei privati, avranno diritto a percepire la propria buona uscita solo al raggiungimento del diritto a pensione. Con ciò, il rischio concreto sarà quello di ottenere il proprio TFS, tenendo anche conto delle tempistiche di differimento come stabilite in finanziaria, fino a otto anni dopo la data di prepensionamento.


Se è pur vero che quota 100 permette, nei fatti, un'agevolazione nell'anticipazione della stessa rispetto ad oggi, si tratta pur sempre di farsi carico del pagamento di un emolumento a cui si ha pieno diritto e che viene invece normalmente e correttamente riconosciuto a tutti gli atri lavoratori, ovviamente senza costo alcuno.
Quota 100, come dichiarato dalla Ministra Bongiorno, ben potrebbe rappresentare uno strumento per incentivare il necessario ricambio generazionale ma solo a parità di condizioni tra tutti i
lavoratori e non di certo onerando ulteriormente un pubblico impiego su cui già tanto è pesato il quasi decennale blocco della contrattazione e delle carriere.
Andando oltre nell'analisi del decreto, si introduce un'altra differenziazione anche per quel che riguarda le finestre d'accesso all'istituto, ossia sei mesi per i dipendenti delle PP.AA. e tre per gli altri. Ciò non può giustificarsi con l'esigenza di garantire la continuità di servizi a cittadini e imprese e di programmare un ricambio generazionale che, dopo l'ennesimo rinvio dello sblocco del turn over, potrà avvenire solo a partire dal prossimo 15 novembre 2019.


In questo contesto, altro aspetto che suscita forti perplessità, e che riguarda solo i dipendenti pubblici, è quello della necessaria domanda di collocamento a riposo da presentarsi all'amministrazione di appartenenza con un preavviso di sei mesi per poter accedere al prepensionamento. Quello che ci domandiamo è se con questa disposizione di legge si sia superato quanto disposto dai contratti collettivi che prevedono tempi più ristretti per le dimissioni.
Questo è quello che ci verrebbe da pensare data la gerarchia delle fonti ma ciò, se così fosse, rappresenterebbe un netto superamento della contrattazione che mal si concilia con i principi del
Testo Unico del Pubblico Impiego come modificato a seguito dell'accordo del 30 novembre 2016.


Tra l'altro, l'ampia estensione temporale di questo preavviso dovrebbe, di conseguenza, permettere al lavoratore di poter revocare liberamente la sua domanda di quiescenza, possibilità, invece, che
non viene precisata nel testo. E ancora! Si segnala che per quel che riguarda la "riduzione dell'anzianità contributiva per l'accesso al pensionamento anticipato indipendente dall'età anagrafica" che ha comportato così la
soppressione dell'indicatore dell'aspettativa di vita (pari a cinque mesi per il 2019) attraverso l'introduzione, invece, di una finestra mobile pari a tre mesi dalla maturazione del requisito, si potrebbero presentare delle mancate coperture per questi tre mesi nel caso in cui gli enti decidessero di collocare in quiescenza il personale per via unilaterale al momento del raggiungimento del requisito ai sensi dell'art. 72, comma 11, del D.L. n. 112/08, convertito in legge n. 133/08 oppure ai sensi della circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 2 del 19.02.2015. Talché il lavoratore si troverebbe senza né retribuzione né trattamento previdenziale.
Insomma persistono, da parte nostra, ancora delle preoccupazioni che rappresenteremo nella prossima fase di conversione per tentare di migliorare i contenuti del provvedimento.
Roma, 01.02.2019

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Mercoledì, 31 Ottobre 2018 11:30

Chiusura uffici CAF e ITAL venerdì 2 novembre

Avvisiamo che venerdì 2 novembre, giornata di Commemorazione dei defunti, gli uffici CAF e ITAL UIL della pronvia di Alessandria resteranno chiusi come anche nella giornata di domani, 1 novembre.

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La dichiarazione dei redditi, è il documento contabile mediante il quale i cittadini-contribuenti comunicano al Fisco Italiano quali sono stati i redditi percepiti nel corso dell'anno precedente e sulla base dei quali versano le relative imposte.

TUTTA LA DOCUMENTAZIONE 730 DEVE ESSERE PRESENTATA IN FOTOCOPIA E CONSERVATA DALLO STESSO DICHIARANTE PER I SUCCESSIVI 6 ANNI.

Elenco documenti dichiarazione dei redditi 2018 per la compilazione modello 730 sono:

dichiarazione dei redditi anno precedente quindi copia del modello 730 o unico

codice fiscale e documento di identità del dichiarante e dei familiari a carico

documentazione relativa a proprietà, usufrutto o possesso di immobili ad esempio

certificati catastali con rendita catastale o atti notarili

imu pagata nel precedente anno

per i contribuenti che hanno esercitato opzione cedolare secca affitto:

1. visura catastale dell'immobile dato in locazione

2. contratto di locazione registrato all'agenzia delle entrate

3. ricevuta della raccomandata inviata all'inquilino per la comunicazione di

rinuncia all'aumento del canone pattuito nel contratto

4. copia del modello rli per l'adesione della cedolare secca nuovo modello cu 2018, certificazione unica dei redditi da lavoro dipendente, pensione e assimilati attestante i redditi derivati da: indennità pagate al contribuente a titolo di cassa integrazione, mobilità,

disoccupazione naspi 2017

redditi derivati da contratti co.co.co. o a progetto

pensioni estere o integrative

borse di studio, gettoni di presenza o lavori socialmente utili

assegni periodici al coniuge a seguito di separazione legale o divorzio

documenti che certificano altri redditi percepiti ad esempio per lavoro autonomo

occasionale, voucher inps, attività dilettantistica o dividendi da azioni

ricevute di versamento modello f24 per acconto irpef

documenti credito di imposta per acquisto prima casa

Elenco documenti necessari per dichiarazione dei redditi 730/2018 spese sanitarie:

le spese sanitarie 730 sono detraibili al 19%con franchigia di 129,11 euro.

fatture e scontrini parlanti per l'acquisto di farmaci

per essere detraibile la spesa dei medicinali, è necessario che siano indicati sullo

scontrino fiscale la natura del farmaco, la quantità, il codice identificativo alfanumerico presente sulla confezione e il codice fiscale del destinatario del medicinale

fatture di visite medico generico, specialista o omeopata

certificati medici per uso sportivo, patente, a scopi legali o assicurativi, per malattia o infortunio

ricevute fiscali e documentazione relativa ad interventi chirurgici o trapianti

analisi ed esami diagnostici

fatture rilasciate da neuropsichiatra -psicoterapia iscritto all'albo

ricevute prestazioni rese dal personale professionista per l'assistenza diretta della persona, fisioterapista, podologo, odontotecnico ecc...

spese effettuate per ginnastica correttiva, riabilitativa, cure termali o fitoterapia. in

questo caso occorre presentare anche la prescrizione medica;

ricevute di acquisto o noleggio di apparecchi sanitari come ad esempio misuratori di

pressione o aerosol;

spese sostenute per l'acquisto o l'affitto di mezzi necessari alla deambulazione e

locomozione portatori di handicap così definiti dalla legge 104/92, ossia:

sedie a rotelle, stampelle ecc;

spese di mezzi necessari all'integrazione e al miglioramento delle condizioni di vita

del portatore di handicap come ad esempio l'acquisto di computer, modem, telefono

vivavoce, fax con relativa prescrizione medica;

spese di abbattimento barriere architettoniche compresa la collocazione di scale

mobili, rampe o ascensore;

acquisto di veicoli per disabili o per il loro trasporto. in questo caso la detrazione del

19% spetta per l'intero importo senza calcolare la franchigia. il limite massimo di

detrazione è per un massimo importo di 18.075,99;

acquisto cani guida per le persone non vedenti. in questo caso la detrazione 19% è

sull'intero importo e spetta una sola volta in 4 anni, salvo i casi di perdita del cane.

e' prevista un'ulteriore detrazione forfetaria di 516,46 euro per le spese di

mantenimento del cane.

Elenco documenti spese bonus ristrutturazioni ed ecobonus:

le spese ristrutturazioni 2018, acquisto mobili spetta una detrazione pari al 50% a seconda

della tipologia della spesa. il contribuente pertanto per fruire la detrazione d'imposta deve

presentare in sede di compilazione del 730 i seguenti documenti spese bonus ristrutturazione

edilizia:

copia bonifici bancari o postali per il pagamento delle opere, sui quali è stata

effettuata la trattenuta del 4%secondo quanto indicato dalla legge.

fatture esecuzione lavori;

copia del pagamento degli oneri di urbanizzazione;

ricevuta raccomandata della comunicazione di inizio lavori;

comunicazione asl data inizio lavori;

ricevuta di pagamento rilasciata dal condominio sulle parti comuni o certificazione

dell'amministratore attestante l'avvenuto adempimento;

dati catastali identificativi dell'immobile;

registrazione del contratto di affitto, se i lavori sono stati effettuati dal detentore;

concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori;

dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà data di inizio lavori e interventi

agevolativi;

domanda di accatastamento se l'immobile non è stato ancora censito;

delibera assembleare di approvazione dell'esecuzione dei lavori e tabella millesimale

di ripartizione della spese per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici

residenziali;

comunicazione preventiva, indicante la data di inizi

obbligatoria secondo le vigenti disposizioni inmateria di sicurezza dei cantieri;

lavori effettuati dal detentore dell'immobile, se diverso dai familiari conviventi.

Elenco documenti necessari per spese mutuo:

I documenti che il contribuente deve presentare per usufruire della detrazione del 19% delle

spese per il mutuo acquisto prima casa sono:

contratti mutuo ipotecari acquisto abitazione principale: copia del contratto di

mutuo e di acquisto immobile, ricevute di pagamento rate del mutuo con interessi

passivi da portare in detrazione, fatture per spese notarili per la stipula del mutuo e

del contratto di compravendita dell'immobile, fatture dell'intermediario.

mutui anche non ipotecari stipulati nel 1997 per ristrutturazione dell'immobile

mutui ipotecari stipulati nel 1998 per la ristrutturazione o costruzione abitazione

principale serve la seguente documentazione: copia del contratto di mutuo e di

acquisto immobile, ricevute di pagamento interessi passivi, copia fatture di tutte le

spese sostenute e copia concessione edilizia.

Spese per acquisto mobili e elettrodomestici:

il contribuente per fruire della detrazione acquisto mobili a seguito ristrutturazione immobile e per le spese di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, per i quali spetta una detrazione pari al 50% per una spesa massima di 10.000 euro.

Deve presentare ai fini di dichiarazione dei redditi 2018 con modello 730, i seguenti documenti:

copia bonifici bancari o postali effettuati per il pagamento dei mobili o

elettrodomestici, oppure, ricevute di pagamento con moneta elettronica ad esempio

mediante carta di credito o di debito, o addebito sul conto corrente.

fatture di acquisto dei mobili acquistati con l'indicazione della natura, qualità e

quantità dei beni e servizi comprati.

il contribuente per fruire della spese di risparmio energetico al 65% sul modello 730

deve presentare:

copia dei bonifici bancari o postali indicanti la spesa secondo le norme vigenti

fatture o ricevute fiscali dei lavori eseguiti;

certificazione del tecnico abilitato alla progettazione di edifici ed impianti

attestato di certificazione/qualificazione energetica

Spese contratti locazione:

contratti di locazione relativi all'abitazione principale:

contratti di locazione di immobili stipulati per l'abitazione principale da lavoratori

trasferiti per motivi di lavoro.

contratti di locazione stipulati o rinnovati da studenti universitari iscritti al corso di

laurea in un comune diverso dalla residenza che dista almeno 100 chilometri.

l'importo massimo di detrazione è pari a 2.633 euro.

ALTRI DOCUMENTI NECESSARI PER DICHIARAZIONE DEI REDDITI 730/2018

spese funebri: i documenti che servono per usufruire della detrazione spese funebri a seguito del decesso dei familiari e non, per un massimo di 1.550 euro, sono ricevuta di pagamento pompe funebri, spese funerali e acquisto loculo ecc.

spese d'istruzione detraibili: i documenti utili alla fruizione della detrazione spese istruzione sostenute nel 2017 per la frequenza di scuola secondaria di primo e secondo grado, università o corsi di specializzazione anche per più anni fatta eccezione dei fuori corso, sono le ricevute di pagamento rette scolastiche e tasse o attestati di frequentazione rilasciate dagli istituti riconosciuti.

spese veterinarie: le spese per la cura degli animali domestici per essere detraibili dalla

dichiarazione dei redditi mediante compilazione e presentazione delmodello 730, devono essere documentate con fattura e scontrini fiscali. La detrazione spese veterinarie pari al 19% è per un massimo di spesa di 387,34 euro e va calcolata la franchigia di 129,11 euro. Sono valide le spese sostenute nei confronti di animali di affezione e/o pratica sportiva, fatta eccezione degli animali detenuti in ambito dell'attività commerciale agricola.

spese attività sportiva dei ragazzi: i documenti da presentare al caf per consentire la detrazione fiscale delle spese attività sportiva ragazzi di età compresa fra i 5 e i 18 anni sono le ricevute di pagamento per l'iscrizione annuale e di abbonamento indicanti i dati della società, causale di pagamento, attività sportiva, importo pagato e dati anagrafici del ragazzo. la detrazione spetta solo per i giovani fiscalmente a carico del dichiarante fino ad un massimo importo di 210 euro per ciascun ragazzo.

documenti assicurazioni vita: premi pagati dal contribuente per assicurazioni vita, contro

infortuni, morte, invalidità permanete ecc e copia dei contratti.

ricevute di erogazioni liberali a favore di partiti politici, onlus, istituti scolastici, attività

dilettantistiche, mutuo soccorso;

spese sostenute dai genitori per il pagamento rette di asili nidi.

spese mediche disabili nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita

quotidiana, se il reddito complessivo non supera 40.000 euro.

assegni al coniuge separato o divorziato: sentenza di separazione o divorzio e ricevute di

versamento: bonifici, assegni ecc.

ricevute di pagamento spese compensi di intermediazione immobiliare acquisto abitazione

principale, per un importo non superiore a 1000 euro.

spese mensa scolastica: attestazione rilasciata dalla scuola, comune o fornitore del servizio

ristorazione scolastica nel caso in cui la retta sia stata pagata in contanti, bancomat, carta di

credito, voucher elettronici o cartacei o in buoni mensa, oppure, copia bollettini e bonifici.

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Quando si parla di spese mediche detraibili si fa riferimento alla possibilità per i contribuenti di scaricare dalle tasse una parte, pari al 19%, di quanto hanno speso per cure mediche e assistenza sanitaria per sé o per familiari a carico.

Le spese mediche detraibili sono quelle che possono essere portate in detrazione dalla dichiarazione dei redditi 2016, tramite presentazione del 730 precompilato, 730 ordinario o tramite Unico precompilato o modello Unico PF ordinario da parte di tutti coloro che hanno acquistato beni o servizi relativi a prestazioni medico sanitarie, superiori alla franchigia di 129,11 euro, per loro stessi o per conto del familiare fiscalmente a carico (ovvero coniuge, figli, genitori, generi e nuore, fratelli o sorelle).

Spese mediche detraibili: cos'è la franchigia

La franchigia è quell'importo oltre il quale le spese per prestazioni medico-sanitarie, farmaci, dispositivi medici e veterinari, godono della detrazione pari al 19%. Si calcola sommando tutte le spese sostenute nel corso del 2016: da questo importo si sottraggono 129,11 euro. Al risultato ottenuto si applica il 19%.

Esempio: le spese mediche sostenute sono pari a 400 euro. Meno 129,11 (l'importo della franchigia) = 270,89 euro. A questo punto, si calcola il 19% di 270,89 = 51,47 euro. Ecco l'importo detraibile.

Può succedere che l'importo totale delle spese mediche non superi la franchigia: in tal caso non è possibile alcuna detrazione.

Elenco spese mediche detraibili

Con la dichiarazione dei redditi 2017, saranno inserite delle nuove spese mediche nella precompilata, quali quelle sostenute per:

prestazioni chirurgiche;analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni;prestazioni specialistiche;acquisto o noleggio di protesi sanitarie e spese per la loro manutenzione;prestazioni rese da un medico generico, tra cui visite e cure omeopatiche;prestazioni rese da un professionista (fisioterapista, dietista, infermiere, podologo, educatore professionale, logopedista, igienista dentale, ecc.);ricoveri per operazioni chirurgiche o degenze;acquisto di farmaci con prescrizione medica o da banco e medicinali omeopatici;acquisto o affitto di dispositivi medici: ad esempio, misuratore per la pressione o aerosol, a patto che si sia conservato il relativo scontrino o fattura da cui risulti il nome di chi ha effettuato la spese e la descrizione del dispositivo contrassegnato dalla marcatura CE;trapianto di organi;cure termali;ticket sanitario Ssn;spese per fecondazione assistita.

Chiaramente va conservato lo scontrino o la fattura o la ricevuta fiscale, rilasciata dal veterinario, per 5 anni.

I portatori di handicap e gli invalidi o i propri familiari non sono soggetti alla franchigia di 129,11 euro e possono detrarre anche le spese sostenute per i mezzi per la deambulazione e per i sussidi tecnici informatici (come poltrone, arti artificiali, costruzione di rampe, trasporto in ambulanza, fax, modem, computer) e per l'adattamento delle auto alle limitazioni della persona (la detrazione spetta una volta in 4 anni per una sola macchina e per non più di 18.075,99 euro). I non vedenti possono detrarre anche 516,46 euro l'anno per il mantenimento del cane guida.

Spese mediche detraibili: familiari non a carico

Sono detraibili anche le spese mediche sostenute per familiari non a carico ma solo se vengono rispettati determinati requisiti e condizioni. Il familiare/parente non a carico deve:

avere un reddito inferiore a 2.804,51 euro;essere esente dalla spesa sanitaria pubblica, nel senso che deve avere un'esenzione del ticket sanitario per reddito, patologia, età, ecc.

Non sono detraibili le spese per integratori alimentari e prodotti fitoterapici, cosmetici, pomate e colliri.​

Spese mediche detraibili: riconoscere i farmaci

Per riconoscere farmaci e parafarmaci detraibili è necessario capire a quale categoria appartengono. Sono detraibili, infatti, solo quelli che:

riportino le diciture "farmaco", "medicinale" o abbreviazioni come "med." o "f.co" che indicano inequivocabilmente farmaci;dispongono di codice per l'autorizzazione all'immissione in commercio Aic;sono prodotti omeopatici;sono farmaci galenici officinali e magistrali, preparati dietro prescrizione medica;medicinali fitoterapici;sono Sop-Otc, cioè farmaci da banco o per automedicazione senza prescrizione medica.

Spese mediche detraibili: come scaricarle dalle tasse

Per poter scaricare le spese mediche dalle tasse, occorre provare di aver sostenuto i relativi costi: utili in tal senso, quindi, fatture, parcelle, ricevute o lo scontrino parlante, cioè quello che riporta l'indicazione della natura, della quantità dei prodotti acquistati e del codice alfanumerico posto sulla confezione. Ad esempio, per l'acquisto dei medicinali sarà sufficiente lo scontrino parlante, per i dispostivi medici serve la fattura, per le visite mediche effettuate da un medico generico o da uno specialista serve il ticket, la ricevuta fiscale o fattura; per i ricoveri, la ricevuta o la fattura rilasciata dall'ospedale o dalla casa di riposo.

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Informiamo tutti i cittadini che dal 7 agosto al 25 agosto gli uffici Caf e Ital UIL di Alessandria e provincia resteranno chiusi per ferie. Si riprende con il consueto orario di apertura al pubblico lunedì 28 agosto.

L'ufficio ITAL della sede UIL di Alessandria resterà invece aperto anche da martedì 8 a venerdì 11 dalle 8.30 alle 12.

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Elenco documenti necessari alla compilazione:

- Dichiarazione dei redditi anno precedente mod 730/2016 o mod. UNICO/2016, in assenza la CU 2016 redditi 2015.

- Documento d'identità' valido

- Codice fiscale o tesserino sanitario e dati anagrafici del dichiarante, del coniuge e dei familiari a carico

- Visure catastali o atti notarili per redditi da terreni o fabbricati (proprietà, usufrutto, possesso ).

In sede di presentazione della dichiarazione dei redditi è necessario, per coloro che hanno esercitato l'opzione per la cedolare secca produrre:

- contratto di locazione registrato (dati relativi alla registrazione del contratto)

- lettera e ricevuta della raccomandata inviata al conduttore nella quale si rinuncia all'aumento del canone indicato nel contratto

- modello RLI, modello SIRIA o modello 69 ove previsto

- codice fiscale o partita IVA, denominazione o ragione sociale, indirizzo, n. di telefono, fax, email del sostituto d'imposta ( datore di lavoro) che effettuerà il conguaglio se diverso da quello indicato sul modello CU

- certificazione dei redditi da lavoro dipendente, pensione e assimilati (CU 2017 redditi 2016)

o cassa integrazione guadagni (CIG)

o mobilità, indennità di disoccupazione ordinaria e speciale

o collaborazioni coordinate e continuative-co-co-progetto

o pensioni integrative

o gettoni di presenza

o borse di studio

o Lavori socialmente utili

- Pensioni estere

- Assegni periodici percepiti dal coniuge in conseguenza di separazione legale o divorzio

- Documenti attestanti altri redditi ad esempio certificazione dividendi da azioni,

- Ricevute di versamento di acconto dell'IRPEF ( deleghe bancarie mod. F24)

- Documentazione attestante credito d'imposta riacquisto prima casa/atti notarili

RICEVUTE E FATTURE DEGLI ONERI DETRAIBILI :

SPESE SANITARIE:

 scontrini acquisto farmaci da banco con descrizione dei farmaci acquistati e indicazione del codice fiscale del soggetto che sostiene la spesa (scontrino parlante)

 dispositivi medici contrassegnati dalla marcatura CE

 prestazioni rese da medici generici comprese visite e cure di medicina omeopatica

 certificati medici per usi sportivi, per patente, per pratiche assicurative e legali, di malattia/infortunio

 prestazioni mediche specialistiche

 prestazioni mediche chirurgiche-degenze ospedaliere

 analisi, ricerche e indagini radioscopiche

 sedute di neuropsichiatria-psicoterapia (fatture rilasciate dal medico specialista iscritto all'albo)

 prestazioni rese da soggetti abilitati all'arte ausiliaria della professione sanitaria (fisioterapista, podologo, biologo, dietista, ottico, odontotecnico ecc.)

 terapie eseguite nei centri autorizzati: ginnastica correttiva e di riabilitazione, massaggi, fisioterapia, cure termali (è necessaria la prescrizione medica)

 acquisto o affitto protesi, apparecchi e attrezzature sanitarie classificati come dispositivi medici

 spese di assistenza specifica sostenute per assistenza infermieristica e riabilitativa, per prestazioni rese da personale in possesso di qualifica professionale

SPESE PER I MEZZI NECESSARI ALLA DEAMBULAZIONE E LOCOMOZIONE DEI PORTATORI DI HANDICAP (RICONOSCIUTI TALI IN BASE ALLA L. 104/92 O DA COMMISSIONI MEDICHE):

o acquisto o affitto di poltrone e carrozzelle , stampelle e altre attrezzature necessarie alla deambulazione

o acquisto di fax, computer, modem, stampante, telefono viva voce (dichiarazione del medico curante)

o realizzazione di rampe o trasformazione dell'ascensore per l'eliminazione delle barriere architettoniche

o trasporto in ambulanza di soggetto portatore di handicap

o acquisto di autoveicoli o motoveicoli adattati per consentire la locomozione di soggetti con ridotte o impedite capacità motorie

o acquisto di autoveicoli, anche non adattati, per il trasporto di non vedenti e sordomuti

o acquisto di autoveicoli, anche non adattati, per il trasporto di soggetti con handicap psichico o mentale , sindrome di down, titolari di indennità di accompagnamento

o Acquisto del cane guida per i non vedenti

 

INTERESSI PASSIVI PER

o MUTUI IPOTECARI PER L'ACQUISTO ABITAZIONE PRINCIPALE

o Copia del contratto di mutuo

o copia del contratto di acquisto

o quietanze di pagamento degli interessi passivi

o fatture di spese notarili relative alla stipula del contratto di mutuo

o fatture di spese notarili relative alla compravendita

o fatture dell'intermediario;

MUTUI (ANCHE NON IPOTECARI ) CONTRATTI NEL 1997 PER RISTRUTTURAZIONE DI IMMOBILI

MUTUI IPOTECARI CONTRATTI DAL 1998 PER LA COSTRUZIONE O RISTRUTTURAZIONE DELL'ABITAZIONE PRINCIPALE

o copia del contratto di mutuo

o quietanze di pagamento degli interessi passivi

o copia fatture relative alle spese sostenute

o copia della concessione edilizia o altre abilitazioni comunali

 Premi per assicurazione sulla vita, infortuni, rischio morte, invalidità permanente superiore al 5%, non autosufficienza nel compimento degli atti quotidiani:

o quietanze

o copia dei contratti

 Spese per la frequenza di corsi di scuola materna, primaria, secondaria, universitaria e di specializzazione universitaria, master universitari, dottorati di ricerca, conservatori, accademia delle belle arti

 Erogazioni liberali a favore di movimenti e partiti politici

 Erogazioni liberali a favore delle ONLUS e a istituti scolastici

 Erogazioni liberali in denaro alle associazioni sportive dilettantistiche

 Contributi associativi versati alle società di mutuo soccorso

 Spese veterinarie

 Spese funebri

 Spese sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido

 Iscrizione annuale e abbonamento, per ragazzi di età tra i 5 e i 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica

 spese per gli addetti all'assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, se il reddito complessivo non supera 40.000 euro

 spese per i compensi corrisposti ai soggetti di intermediazione immobiliare per l'acquisto dell'unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, per un importo non superiore a 1000 euro

 spese per acquisto o costruzione di abitazioni date in locazione

SPESE PER GLI INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO PER LE QUALI SPETTA LA DETRAZIONE DEL 36%-50% :

o bonifici bancari o postali con indicati estremi di legge

o fatture relative ai lavori eseguiti

o quietanze di pagamento oneri di urbanizzazione

o comunicazione e ricevuta postale della raccomandata con la quale è stata trasmessa al Centro Operativo di Pescara la comunicazione della data di inizio lavori

o comunicazione (eventuale) all'ASL indicante la data di inizio lavori

o delibera assembleare di approvazione dell'esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione della spese per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali

o per gli interventi sulle parti comuni la documentazione può essere sostituita anche da una certificazione dell' amministratore di condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti ai fini della detrazione e la somma di cui il contribuente può tener conto ai fini della detrazione

o domanda di accatastamento per immobili non ancora censiti

o dichiarazione di consenso all'esecuzione dei lavori da parte del possessore, in caso di lavori effettuati dal detentore dell'immobile, se diverso dai familiari conviventi

 Con l'entrata in vigore del Decreto Legge N. 70 del 13 maggio 2011:

o i dati catastali identificativi dell'immobile

o gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo (ad esempio, contratto di affitto, se i lavori sono effettuati dal detentore

o abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di interventi(concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori)

 Se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo:

o dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (ai sensi dell'ART. 47 DPR 28 dicembre 2000 n. 455) nella quale dovrà essere indicata la data di inizio lavori e dovrà essere attestata la circostanza che gli interventi posti in essere rientrano tra quelli agevolabili, anche se non necessitano di alcun titolo abilitativo, ai sensi della normativa edilizia vigente

 ACQUISTO MOBILI e/o DI GRANDI ELETTRODOMESTICI DI CLASSE NON INFERIORE ALLA A+ (A per i forni) finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione dei contribuenti che fruiscono della detrazione del 50% prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio:

o Ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente

o Fatture di acquisto dei beni con la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti.

SPESE PER RISPARMIO ENERGETICO 55% - 65%

 Bonifici bancari o postali CON INDICATI ESTREMI DI LEGGE

o Fatture o ricevute fiscali relative ai lavori eseguiti

o Asseverazione del tecnico abilitato alla progettazione di edifici ed impianti

o Attestato di certificazione/qualificazione energetica (ALLEGATO A)

o Scheda informativa (ALLEGATO E o F)

o Ricevuta della documentazione inviata all'ENEA

 Contratti di locazione ex legge n. 431/98 relativi all'abitazione principale

 contratti di locazione di immobili utilizzati come abitazione principale a condizione che il contratto sia stato stipulato o rinnovato secondo quanto disposto dalla legge n. 431 del 1998 art. 2 comma 3

 contratti di locazione di immobili utilizzati come abitazione principale da lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro

 contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge 9 dicembre 1998 n. 431 dagli studenti universitari iscritti ad un corso di laurea presso una università situata in un comune diverso da quello di residenza;

 contratti di locazione stipulati dagli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale;

RICEVUTE O FATTURE RELATIVE A ONERI DEDUCIBILI:

Contributi previdenziali ed assistenziali obbligatori:

o ricevute bancarie o postali relative a contributi previdenziali obbligatori versati da particolari categorie di soggetti ( farmacisti, medici, ecc.)

o ricevute di versamento dei contributi volontari, ricongiunzione periodi assicurativi, riscatto periodo di laurea

o attestazioni di pagamento per versamenti previdenziali al fondo pensione casalinghe

o contributi versati per l'assicurazione obbligatoria INAIL (assicurazione casalinghe)

 contributi previdenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari

 contributi e premi versati alle forme pensionistiche individuali

 contributi versati ai fondi integrativi del servizio sanitario nazionale

 contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose

 contributi per i paesi in via di sviluppo(ONG), erogazioni a università e a enti di ricerca pubblica

 Contributi ai consorzi obbligatori di bonifica

 spese mediche generiche e di assistenza specifica sostenute per portatori di handicap (legge 104/92)

 bonifici o ricevute relative a versamenti effettuati al coniuge in conseguenza di separazione legale o divorzio (servono la sentenza di separazione o divorzio, le ricevute di versamento/bonifici e il codice fiscale dell'ex coniuge)

 certificazione dell'ammontare complessivo della spesa da parte dell'ente autorizzato che ha ricevuto l'incarico di curare la procedura di adozione di minori stranieri

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Giovedì, 26 Gennaio 2017 10:03

Bonus bebè: le nuove procedure INPS

L'INPS, con il messaggio n. 261 del 19 gennaio 2017, fornisce nuove istruzioni sull'assegno di natalità (c.d. bonus bebè), con riguardo agli aggiornamenti procedurali delle attestazioni ISEE.

Si ricorda che il bonus bebè di 960 euro annui (80 euro al mese) è corrisposto per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, fino al compimento del terzo anno di età del bambino o del terzo anno di ingresso in famiglia a seguito dell'adozione.

Il reddito del nucleo familiare del genitore richiedente non deve essere superiore a 25mila euro annui (ISEE).
L'importo dell'assegno è raddoppiato (160 euro al mese) quando il valore dell'Isee non sia superiore a 7.000 euro annui. L'assegno viene corrisposto a domanda dall'Inps.

L'Inps precisa che, benché la domanda di assegno si presenti una sola volta, in genere nell'anno di nascita o di adozione del figlio, è necessario che il richiedente rinnovi la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) per ciascun anno di spettanza del beneficio. Ai fini di riconoscimento del bonus l'evento tutelato è la nascita o l'adozione/affidamento preadottivo verificatisi nel triennio. Quindi, per i nati/adottati o in affido preadottivo fuori dal triennio (prima del 2015 e dopo il 2017) l'assegno non potrà essere concesso, benché l'affido temporaneo risulti disposto nel triennio 2015/2017.

In particolare l'Istituto si sofferma sull'aggiornamento della procedura delle domande che consente di intercettare le attestazioni ISEE riportanti omissioni o difformità, tra i dati autodichiarati dal cittadino e quelli acquisiti dagli archivi dell'Agenzia delle entrate. Pertanto – spiega l'Inps - dal 1° gennaio 2017, la nuova procedura intercetta queste attestazioni ISEE, sospendendo in automatico l'istruttoria della domanda (se si tratta di una domanda nuova), oppure il pagamento della prestazione (se questo è in corso) e invia automaticamente all'utente una comunicazione per l'avviso. Nel messaggio sono indicate le due alternative possibili per il richiedente la prestazione.

Si spiega inoltre che, sulla base della normativa ISEE, dal 1° gennaio di ogni anno cambia l'anno di riferimento dei redditi e dei patrimoni; pertanto, la nuova DSU deve essere effettuata tempestivamente entro il 31 dicembre dello stesso anno di presentazione di quella "viziata", per consentire l'erogazione delle mensilità di assegno riferite all'anno medesimo. Diversamente, se presentata nell'anno successivo, le mensilità non potranno più essere recuperate.

Attenzione. quando viene richiesto il "bonus bebè" non può essere utilizzata la DSU che, sebbene ancora valida, sia stata presentata prima della nascita o dell'ingresso in famiglia del bambino. Le domande non precedute da DSU nella quale sia incluso il minore per il quale si richiede il beneficio sono respinte per ISEE non reperito e pertanto sarà necessario presentare una nuova domanda dopo aver presentato la DSU.
Vengono fornite anche precise istruzioni sulle nuove modalità di comunicazione del codice iban e delle richieste di variazione per il pagamento dell'assegno: modello SR163.

Infine, nel caso di parto gemellare e di adozioni plurime occorre presentare domanda di assegno per ciascun minore.

Gli uffici del Patronato Ital Uil sono a disposizione per consulenza e assistenza gratuite e per l'inoltro delle domande in via telematica.

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Per l'anno 2016 l'ATC invierà agli assegnatari degli alloggi popolari una comunicazione contenente la richiesta di inviare la documentazione relativa ai redditi posseduti dall'intero nucleo familiare per l'anno 2015. La raccolta di tali dati verrà effettuata dalle Associazioni degli inquilini e trasmessa successivamente all'Istituto.

L'Uniat comunica che effettuerà tale servizio presso gli uffici CAF UIL della provincia di Alessandria (Alessandria, Acqui Terme, Casale M.to, Novi Ligure, Ovada, Tortona, Valenza).

Per gli indirizzi e gli orari consultare la sezione del sito Sedi e contatti.

 

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Quali documenti portare al CAF: ricordarsi di portare originali e obbligatoriamente anche una fotocopia della documentazione da lasciare al CAF:

Tessera sanitaria o Codice fiscale Dichiarante

Copia documento di riconoscimento del Dichiarante

Dati anagrafici completi del tutore nel caso di dichiarazione di minore o tutelato

Codice fiscale dei familiari a carico (per coniuge e/o figli residenti nel paese d'origine certificazione dell'Ambasciata e/o Consolato certificante nucleo familiare)

Certificazione e/o autocertificazione con copia documento di riconoscimento per presenza invaliditàUltima dichiarazione dei redditi presentata: 730 o Unico P.F

Attestati di pagamento F24Redditi percepiti per Locazione: contratto registrato, comunicazione mod. 69 o mod.  Siria

Raccomandata inviata all'inquilino per comunicazione adesione "Cedolare Secca"

Certificazione Unica dei redditi (ex mod. CUD)

Certificazione redditi erogati da persona fisica per contratto di lavoro Colf e/o Badante

Certificazione dei Sostituti d'Imposta relative a redditi e ritenute di lavoro autonomo occasionale, diritti d'autore, ecc.

Certificazione redditi erogati ad ex coniuge a seguito di sentenza di separazione e copia sentenza

Certificazione Amministratore di Condominio per quantificazione redditi d'affitto quote condominialiDati relativi a terreni e fabbricati se variati dall'ultima dichiarazione presentata: visure/contratti d'acquisto o vendita/successioni

Contratti di locazione in corso di validità per l'anno reddituale dichiarato (per richiesta credito del conduttore)

Spese sanitarie, scontrini attestanti l'acquisto di farmaci purché vi sia stampato il codice fiscale di chi ha sostenuto la spesa

Spese veterinarieSpese per addetti all'assistenza di persone non in grado di compiere gli atti della vita quotidiana (sono esclusi i bambini se non hanno particolari patologie).

La non autosufficienza deve essere certificata dal medico di base ed il contratto di lavoro dell'addetto all'assistenza deve essere registrato come livello lavoro "CS".

Spese per asilo nido

Spese per iscrizione palestra di ragazzi di età compresa fra i 5 e 18 anni

Ricevute versamenti per riscatto laurea o ricongiunzione anni lavorativiVersamento contributo obbligatorio Inail per "casalinghe"

Contributo "SSN" compreso nel versamento dell'assicurazione auto, motoCertificazione Ente assicurativo, attestante versamenti polizze vita per contratti antecedenti il 2001 e/o versamenti polizze infortuni per la quota che "copre" il rischio morte o invalidità superiore al 5%

Versamenti previdenza complementare

Versamenti contributi obbligatori per Colf e/o Badante con riferimento alla paga oraria e ore lavorate a trimestre.

Spese funebri per decesso di un familiare (autocertificazione del grado di parentela)

Ricevute iscrizione scuole medie superiori, corsi di laurea, corsi di specializzazione e/o master post laurea per frequenza istituti pubbliciVersamenti ad Onlus

Certificazione interessi mutuo (contratto mutuo ed acquisto immobile, dichiarazione variazione residenza, spese accessorie correlate)

Spese per intermediazione immobiliare (acquisto prima casa)

Spese per ristrutturazione immobili: certificazione amministratore per quote condominiali, oppure: lettera e copia raccomandata all'Agenzia dell'Entrate di Pescara (se lavori sostenuti prima del 2011 dopo tale data sono necessari i dati catastali identificativi dell'immobile oggetto della ristrutturazione), fatture e relativi bonifici attestanti gli oneri sostenuti (la documentazione deve essere riportata anche nel caso si riferisca ad anni precedenti e sia stata già con altre dichiarazioni, come quota rata detratta).Spese per acquisto arredo e grandi elettrodomestici (classe A+) per immobili oggetto di ristrutturazione con diritto alla detrazione del 50 %: fattura e prova del pagamento (bonifico, carta di credito).

Spese per riqualificazione energetica: fatture e bonifici, copia scheda informativa trasmessa all'Enea e ricevuta invio, attestato di certificazione energetica rilasciato da professionista abilitatoCertificazione attestante crediti d'imposta per:

Credito riacquisto prima casa: Atti di acquisto e atto di vendita per verificare che gli acquisti siano stati effettuati usufruendo dell'agevolazione prima casa e che il secondo acquisto sia stato effettuato entro un anno dalla vendita senza usufruire del beneficio

Credito d'imposta per reintegro delle anticipazioni sui fondi pensione: Certificazione del Fondo dell'anticipazione erogata, dichiarazione presentata al Fondo ove risulti l'importo della contribuzione da destinare al reintegro

Credito d'imposta per gli immobili colpiti dal sisma in Abruzzo del 06/04/2009:Comunicazione del Comune attestante il credito d'imposta riconosciuto, fatture e bonifici delle spese sostenute, rogito in caso d'acquisto

Credito d'imposta relativo alle mediazioni per la conciliazione di controversie civili e commerciali: Inerente comunicazione del Ministero di Giustizia

Attenzione: gli attestati di spesa che si possono inserire nelle dichiarazioni, sono solo quelli effettuati nell'anno a cui si riferisce la dichiarazione

ATTENZIONE: se nel 2015 hai avuto un reddito dal lavoro dipendente, un reddito complessivo inferiore a 26.000 € e non hai percepito il Bonus Irpef di 80 € mensili, puoi averlo attraverso la dichiarazione dei redditi. Chiedi al CAFUIL di elaborare il mod. 730 per ottenere velocemente il conguaglio.

Il nuovo 730

Anche nel 2016 potrai affidarti al CAF UIL per gestire ed inviare il modello 730.

Il 730/2016 redditi 2015 può essere gestito anche per coloro che non hanno sostituto d'imposta, ma che nel 2015 hanno percepito anche solo in parte redditi da pensione o da lavoro o assimilati.
In questo caso il conguaglio a credito verrà effettuato entro l'anno, direttamente dall'Agenzia dell'Entrate.

La nuova normativa prevede che l'Agenzia dell'Entrate metta a disposizione di molti cittadini, sul proprio sito, il modello 730 già compilato con dati ricavati automaticamente.
Gli interessati, attraverso un codice pin personale e dedicato, potranno confermare, modificare e integrare questi dati trasmettendo autonomamente la propria dichiarazione dei redditi.

Non è previsto quindi che l'Agenzia delle Entrate invii un modello precompilato a casa.

L'Agenzia dell'Entrate predisporrà il 730 precompilato soltanto per chi lo scorso anno ha già presentato il 730 o il mod. Unico senza P. Iva senza successive integrazioni o correzioni, e per chi ha percepito redditi da pensione o lavoro dipendente o assimilati.

Chi, attraverso il proprio codice pin, convaliderà il 730 messo a disposizione dell'Agenzia dell'Entrate senza effettuare alcuna modifica, non sarà sottoposto a controllo della documentazione di spesa sostenuta nel 2015.

In caso di rilevazione di errori nel 730 inviato tramite CAF l'Agenzia delle Entrate invierà a quest'ultimo, in quanto responsabile del controllo, la richiesta di versamento della maggior imposta accertata, sanzioni ed interessi.

In base alla nuova normativa, per richiedere al CAF la gestione del modello 730, compila la delega che trovi qui e portala nella tua sede CAF UIL a te più vicina, con la copia del documento di identità.

Se porti subito anche copia della documentazione di spesa sostenuta nel 2015, l'operatore CAF UIL fisserà subito il tuo appuntamento per evitare file in futuro.

Chi presenta il modello 730

Il modello 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi che possono compilare i lavoratori dipendenti senza partita iva e i pensionati.

In questo modello il contribuente dichiara i propri redditi, ma anche le spese e gli oneri detraibili che possono essere recuperati direttamente in busta paga.

Tra le spese detraibili ci sono: spese mediche (analisi, visite, dentista, scontrini farmaci), spese veterinarie, spese funerarie, spese scolastiche per i figli, gli assegni di mantenimento a coniugi separati, gli interessi del mutuo per la prima casa, le spese per la riqualificazione energetica degli immobili, le spese per il recupero del patrimonio edilizio, le spese per le adozioni a distanza, le donazioni a Onlus, eccetera.

Le spese sono valide se sono a carico del contribuente che presenta la dichiarazione dei redditi o di eventuali familiari a suo carico.

La dichiarazione dei redditi deve essere compilata e presentata nell'anno successivo a quello in cui i redditi sono stati percepiti o maturati.

Presentare il modello 730 tramite il CAF

Chi si rivolge al CAF dovrà consegnare una specifica delega, per consentire all'operatore il "prelievo" del 730 precompilato predisposto dall'Agenzia delle Entrate.

Dovrà inoltre presentare al CAF, in busta chiusa, la scheda per la scelta della destinazione dell'8 e del 2 per mille dell'Irpef (Mod. 730-1), anche se non è espressa alcuna scelta.

Il CAF UIL verificherà, attraverso la documentazione consegnata, i dati riportati dal precompilato dell'Agenzia delle Entrate, correggendolo se necessario e integrandolo di tutti quegli oneri che non sono stati inseriti.

Se si è presentato il modello 730 tramite il proprio datore di lavoro, o se è stato confermato tramite il proprio codice pin, si risponde personalmente e direttamente all'Agenzia delle Entrate per eventuali errori commessi.

Solo tramite CAF si può richiedere l'elaborazione di un modello integrativo nel caso si sia dimenticato di inserire degli oneri.

SEDI E ORARI

Caf UIl Alessandria:
Lun, merc e ven 9 - 12 e 15 - 18
Mart e Giov 9 - 12

Caf UIL Casale M.to
Lun, mart, merc, ven 9 - 12 e 15 - 18.30
Giov chiuso

Caf UIL Acqui Terme
Lun, mart e ven 9 - 12.30
Merc e giov 9 - 12.30 e 14.30 - 17.30

Caf UIL Tortona
Lun 15 - 18.30
Mart e giov 9 - 12
Merc e ven 9 - 12 e 15 - 18.30

Caf UIL OvadaLun, mart, ven 9 - 12
Merc 15 - 18
Giov chiuso

Caf UIL Novi LIgure
Lun, Merc, Giov 9 - 12 e 15 - 18
Mart 15 - 18
Ven 9 - 12

Caf UIL Valenza
Lun, mart, merc, ven 9 - 12 e 13.30 - 15.30
Chiuso il giovedì

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