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Il Consiglio di Stato conferma la versione del Tar e sconfessa il governo: gli assegni per il sostegno alla disabilità non devono esser conteggiati come reddito.

MILANO - Il Consiglio di Stato, con una sentenza depositata oggi, dà ragione ai disabili e alle loro famiglie in merito al nuovo Isee: l'indennità di accompagnamento non può essere conteggiata come reddito. Al Consiglio di Stato si era appellato il Governo, facendo ricorso contro la sentenza del Tar sulla materia. "Deve il Collegio condividere - si legge nella sentenza di oggi - l'affermazione degli appellanti incidentali quando dicono che 'ricomprendere tra i redditi i trattamenti indennitari percepiti dai disabili significa allora considerare la disabilità alla stregua di una fonte di reddito - come se fosse un lavoro o un patrimonio - e i trattamenti erogati dalle pubbliche amministrazioni non un sostegno al disabile, ma una 'remunerazione' del suo stato di invalidità oltremodo irragionevole, oltre che in contrasto con l'art. 3 della Costituzione". In pratica, le provvidenze economiche previste per la disabilità non possono e non devono essere conteggiate come reddito.

"Il nostro Governo - ha commentato il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti - ha applicato una normativa approvata in precedenza dal Governo e sulla quale si erano espresse positivamente le commissioni parlamentari. Ci siamo impegnati nell'attuazione del nuovo Isee ritenendolo un indicatore più veritiero e meglio costruito del precedente, oltre che con un sistema di controlli rafforzato: come sta dimostrando il monitoraggio che pubblichiamo ogni trimestre, è infatti complessivamente un indicatore piu' equo e che garantisce un accesso piu' giusto alle prestazioni sociali, anche nel caso delle persone con disabilita'". "Come Governo non possiamo che prendere atto della sentenza appena depositata dal Consiglio di Stato -ha concluso Poletti- e provvederemo ad agire in coerenza con questa decisione".

La Repubblica, 29 febbraio 2016

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II° RAPPORTO UIL IMU – TASI

IL 16 GIUGNO SI VERSA L'ACCONTO DELL'IMU E DELLA TASI: LE FAMIGLIE ITALIANE CHIAMATE A VERSARE QUASI 12 MILIARDI DI EURO (24 MILIARDI DI EURO IN TOTALE)

PER L'IMU A GIUGNO IL CONTO E' DI 9,7 MILIARDI DI EURO, MENTRE PER LA TASI IL CONTO E' DI 2,3 MILIARDI DI EURO DI CUI 1,8 MILIARDI DI EURO PER LA PRIMA CASA

SARANNO CHIAMATI A PAGARE L'ACCONTO DELLA TASI 19,7 MILIONI DI PROPRIETARI

TASI: IL COSTO MEDIO COMPLESSIVO (TUTTI I COMUNI) E' DI 180EURO MEDI, DI CUI 90 EURO DA PAGARE CON L'ACCONTO IL PROSSIMO 16 GIUGNO

MENTRE IL COSTO DELLA TASI NELLE CITTA' CAPOLUOGO E' DI 230 EURO MEDI (115 EURO L'ACCONTO A GIUGNO), CON PUNTE DI 403 EURO

L'ALIQUOTA MEDIA NELLE CITTA' CAPOLUOGO E' DEL 2,65 PER MILLE MENTRE QUELLA COMPLESSIVA (TUTTI I COMUNI) SI ATTESTA ALL'1,95 PER MILLE

IN 1/3 DEI CAPOLUOGHI L'ALIQUOTA E' AL 3,3 PER MILLE

A Cura della UIL Servizio Politiche Territoriali

 

Si avvicina il 16 giugno, data fissata per il pagamento dell'acconto della TASI e dell'IMU 19,7 milioni di proprietari di prima casa e 25 milioni di proprietari di altri immobili saranno chiamati al versamento della prima rata.

Il conto tra IMU e TASI a giugno sarà di 12 miliardi di euro, di cui 9,7 miliardi di euro per l'IMU e 2,3 miliardi di euro per la TASI (1,8 miliardi di euro per la prima casa).

Quest'anno non si verificherà il caos dello scorso anno in quanto, anche se i Comuni non hanno pubblicato le aliquote l'acconto si pagherà con quelle deliberate lo scorso anno.

Il costo medio della TASI, spiega Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL,  sarà di 180 euro medi (90 euro da versare con l'acconto), ma se si prendono a riferimento le sole Città capoluogo l'importo sale  a 230 euro medi (115 euro per l'acconto), con punte di 403 euro.

Cifre decisamente più alte per quanto riguarda l'acconto IMU sulle seconde case: il costo medio in questo caso è di 866 euro di cui 433 euro da pagare con l'acconto di giugno, con punte di 2.028 euro a Roma (1.014 euro l'acconto); 1.828 euro a Milano (914 euro di acconto); 1.792 euro a Torino (896 di acconto); 1.748 euro a Bologna (874 euro di acconto).

Questi dati emergono dal II° Rapporto UIL su IMU e TASI elaborato dalla UIL Servizio Politiche Territoriali.

La media dell'aliquota applicata, spiega Guglielmo Loy, dai 107 capoluoghi di provincia si consolida al 2,65 per mille (superiore all'aliquota massima "ordinaria"), seppur "addolcita" dalle singole detrazioni introdotte dai singoli Comuni.

Mentre l'aliquote media complessiva applicata in tutti i Comuni è dell'1,95 per mille.

IL COSTO DELLA TASI NELLE CITTA' CAPOLUOGO

Secondo i risultati della simulazione UIL, il costo maggiore in valori assoluti si registra a Torino con 403 euro medi a famiglia di cui 202 euro con l'acconto il prossimo 16 giugno; a Roma, invece, si pagheranno 391 euro medi (196 euro di acconto); a Siena 356 euro (178 euro di acconto); a Firenze 346 euro (173 euro di acconto); a Genova 345 euro (173 euro di acconto).

Mentre se si escludono Ragusa ed Olbia (uniche Città capoluogo nel 2014 a "TASI ZERO"), a Treviso il costo medio della TASI sarà di 13 euro medi; ad Asti il costo medio della TASI è di 19 euro; cifra che sale a 37 euro medi a Trento; 46 euro ad Ascoli Piceno; a 57 euro a Catanzaro; 60 euro a Cesena.

ALIQUOTE DELLA TASI

35 Città (1/3 del totale), hanno scelto l'aliquota del 3,3 per mille (tra cui Ancona, Arezzo, Biella, Bologna, Cremona, Firenze, Ferrara, Genova, La Spezia, Napoli, Catania, Bari, Perugia, Carrara, Como, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Torino); altre 6 un'aliquota tra il 3 e il 3,2 per mille (Bergamo, Pescara, Lecco, Siena, Lodi, Modena); Venezia ha scelto il 2,9 per mille; Palermo ha scelto il 2,89 per mille; 38 Città l'aliquota del 2,5 per mille (tra cui  Roma, Milano, Brescia, Reggio Calabria, Verona); altre 6 Città sono tra il 2 e il 2,4 per mille.

CONCLUSIONI

Ad oggi è difficile fare delle proiezioni per capire se nel 2015 con la TASI la pressione fiscale delle famiglie, rispetto al 2014 aumenterà. Molto dipende, spiega Loy, se il Governo centrale confermerà o meno per quest'anno i 625 milioni di euro di trasferimenti ai Comuni quale "ristoro" IMU-TASI.

Inoltre già da adesso il Governo ha annunciato che nel 2016 si cambierà nuovamente il modello di tassazione degli immobili, con l'introduzione della Local Tax, ma la nostra impressione è che si cambiano i nomi ma non la sostanza delle imposte locali.

Se davvero il Governo vuole riformare il fisco comunale abbia il coraggio, conclude Loy, quantomeno di andare verso il vero superamento e non accentramento delle Addizionali Comunali IRPEF, che colpiscono direttamente il reddito dei lavoratori dipendenti e pensionati.

E' questa la riforma che ci aspettiamo.

Roma, 3 Giugno 2015

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Giovedì, 23 Aprile 2015 10:44

Detrazioni con il bonus arredo

Si può usufruire in dichiarazione dei redditi di una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione a partire dal 26 giugno 2012.


L'acquisto deve essere effettuato nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2015 e per un importo massimo di € 10.000 da ripartire tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo.

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Giovedì, 23 Aprile 2015 10:40

Social Card

Per i cittadini che ne fanno domanda e che hanno i requisiti di legge è disponibile una social card utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare, sanitaria e il pagamento delle bollette della luce e del gas.


La social card vale € 40 al mese e viene caricata ogni due mesi con € 80 (€ 40 x 2 = € 80) sulla base degli stanziamenti disponibili.
Con la Carta si possono anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma Carta Acquisti e si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata.


La social card viene concessa agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni o ai bambini di età inferiore ai tre anni (in questo caso il Titolare della Carta è il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti, tra cui una attestazione ISEE, in corso di validità, inferiore a € 6.795,38.

Per gli altri requisiti consulta il sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze:

http://www.mef.gov.it/.../anz.../carta-pensionati-requisiti.html

http://www.mef.gov.it/carta_.../.../carta-bambini-requisiti.html

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Sono prorogate a tutto il 2015 le detrazioni per le spese di ristrutturazione edilizia e di risparmio energetico per le spese sostenute (ristrutturazione edilizia nella misura del 50% dal 26/06/2012 – risparmio energetico del 65% dal 06/06/2013).


Dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2015 la detrazione del 65% (risparmio energetico) è estesa alle spese sostenute per le schermature solari, gli impianti di climatizzazion...e invernale alimentati da biomasse combustibili nonché per l'adozione di misure antisismiche, nei seguenti limiti:


- l'acquisto e posa in opera delle schermature solari, nel limite massimo di detrazione di € 60.000;
- l'acquisto e posa in opera degli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, nel limite massimo di detrazione di € 30.000;
- gli interventi relativi all'adozione di misure antisismiche.

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Mercoledì, 07 Gennaio 2015 11:51

Notiziario fiscale Caf UIL

Scarica il nuovo numero del periodio fiscale Caf Uil in allegato.

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Lunedì 10 novembre gli uffici Caf e Ital UIL di Alessandria resteranno chiusi per San Baudolino, santo patrono della città di Alessandria.

I servizi riprenderanno l loro regolare attività da martedì 11 novembre.

Caf e Ital nelle altre sedi della provincia, il 10 di novembre, resteranno comunque aperti.

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1 AUTOCERTIFICAZIONE
che attesti il nome e il numero dei componenti il nucleo familiare   e  documento di riconoscimento
dell'intestatario il modello isee

Per ciascun membro presentare inoltre:

2

dati anagrafici e codice fiscale

3

tesserino sanitario per individuare l'ASL
di appartenenza

4

Certificazione d'invalidità se superiore al
66%

5

Se studenti universitari comunicare: numero di matricola .....................
Facoltà di iscrizione.......... ................... ......

6

dichiarazione dei redditi (Mod.730 o Unico) - IVA/IRAP presentata nel
............... In alternativa fornire il modello Cud da pensione o da lavoro
dipendente.

7

Visure catastali terreni, aree edificabili
e fabbricati.

8

Mutuo: quota residua al 31 DICEMBRE
dell'anno precedente la compilazione ISE

9

Contratto di locazione qualora si abitasse in affitto. E1 importante indicare la data della
registrazione del contratto, il numero, 'Ufficio del Registro e il
canone annuo.

Nel caso assegnatario ATC esibire bollette pagate anno precedente o
documentazione ATC.

Per quanto riguarda il Patrimonio mobiliare:

10

Consistenza di depositi e conti correnti bancari e postali - saldo
contabile attivo, al netto degli
interessi al 31/12/ di ogni anno Comunicare le coordinate bancarie
(Cod. Abi e Cab della filiale)

11

Azioni o quote di investimento collettivo di
risparmio O.I.C.R. italiane o estere Valore risultante dall'ultimo prospetto
redatto dal gestore alla data del 31/12 dell'anno precedente la compilazioneISE

12

Masse patrimoniali (somme di denaro o beni non relativi all'impresa
affidati in gestione a soggetti abilitati) Valore della consistenza
risultante dal rendiconto predisposto dal gestore al 31/12 dell'anno
precedente la compilazioneISE

13

Contratti di assicurazioni miste sulla vita e di
capitalizzazione: somma dei premi complessivamente versati al 31/12 dell'anno
precedente la compilazioneISE , comprese polizze
a premio unico anticipato e nome e numero dell'agenzia

14

Partecipazioni
azionarie in società italiane o estere (quote in mercati regolamentari) valore al 31/12 dell'anno
precedente la compilazioneISE

15

IL VALORE  DELLE IMPRESE INDIVIDUALI E' DATO DAL
PATRIMONIO NETTO DELL'IMPRESE STESSA RISULTANTE DALL'ULTIMO BILANCIO
APPROVATO( VALORE DEI BENI STRUMENTALI AL NETTO DELL'AMMORTAMENTO + LE RIMANENZE
FINALI DI MAGAZZINO)

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