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In queste ore diverse Aziende stanno ponendo il tema della fruizione del diritto di  accesso al servizio mensa aziendale ai lavoratori non forniti di green pass asserendo  l’esistenza di una precisa norma a riguardo che in realtà non esiste essendo invece  una semplice Faq. 

Ricordiamo che nei mesi più duri (quando era tutto chiuso in regime di lockdown) le  mense aziendali erano aperte grazie al lavoro delle OO.SS. Che hanno preteso di  definire un protocollo di sicurezza che consentisse ai lavoratori di permanere ed  operare in azienda in sicurezza. Tutto questo contro una parte delle imprese che  dando un’errata interpretazione a quanto stava accadendo avrebbero voluto  lavorare senza ulteriori “lacci e lacciuoli”. 

Le misure messe in campo nelle aziende soprattutto grazie al lavoro dei nostri  delegati e delegati alla sicurezza si sono rivelate efficaci anche durante i periodi più  duri rendendo gli ambienti di lavoro fra i più protetti e riparati dal virus del  panorama nazionale. Oggi però scopriamo con sorpresa che il protocollo non è più  sufficiente. 

Chi equipara le mense alla ristorazione tradizionale offende il buon senso delle  persone che sanno distinguere la differenza tra un luogo dove posso scegliere se  recarsi o meno ed un altro nel quale ci si deve recare tutti i giorni per vivere. Le  persone comprendono benissimo la differenza più che evidente fra il livello di  controllo all’interno di una mensa aziendale e quello nei pubblici esercizi. 

Pertanto chiediamo che non si proceda in maniera unilaterale, che si discuta di  come affrontare la situazione in maniera condivisa e salvaguardando il diritto delle  persone ad un servizio mensa dignitoso, trovando anche le giuste soluzioni per i  lavoratori con problemi di salute.

Rimane in capo al Governo, e solo al Governo, la responsabilità di portare chiarezza  in maniera definitiva in questa fase confusa e foriera di discriminazione anche verso  lavoratori che non possono vaccinarsi

In questo preciso momento a livello di prevenzione non vediamo alternative al  vaccino. La sicurezza della collettività è e deve rimanere la priorità e il governo ha il  compito di dare questa garanzia con scelte chiare, esplicite ma soprattutto coerenti. 

Chiediamo quindi che le aziende convochino i comitati e i rappresentanti della  sicurezza per affrontare al meglio la situazione. 

Fraterni saluti. 

LE SEGRETERIE PROVINCIALI 

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Pubblicato in Notizie: UILTEC

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