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La FPCGIL non ha firmato l'accordo sulla mobilità interna con l'ASL AL e se ne vanta con manifesti ed articoli sui giornali locali, perché, a suo dire, tale accordo introduce regole peggiorative per i dipendenti dando via libera alla mobilità discrezionale da parte dell'azienda.

MA I SIGNORI RAPPRESENTANTI DI QUELLA GRANDE ORGANIZZAZIONE SANNO DI COSA STIAMO PARLANDO??

VORREMMO RICORDARE LORO, E SPIEGARE A TUTTI I LAVORATORI, CHE LA PROPOSTA RICEVUTA DALL'AMMINISTRAZIONE DELL'ASL ERA L'APPLICAZIONE INTEGRALE DEL DECRETO BALDUZZI OVVERO NESSUNA MOBILITA' ALL'INTERNO DELL'AZIENDA NELL'AMBITO DEI 50 CHILOMETRI, CON FACOLTA' PER L'AZIENDA DI SPOSTARE I LAVORATORI TRA I DIVERSI REPARTI E SERVIZI A PROPRIO PIACIMENTO, ANCHE TRA DIVERSE CITTA'.

SOLO GRAZIE ALLA TRATTATIVA IMPOSTA ALL'ASL DALLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI FIRMATARIE DELL'ACCORDO E DAI LORO RAPPRESENTANTI NELLE RSU SI E' RIUSCITI A CONQUISTARE UN ACCORDO CHE RIPRISTINAVA REGOLE CERTE E NON CLIENTELARI, FACENDO ANCORA UNA VOLTA A MENO DELLA FPCGIL.

L'ACCORDO STABILISCE DIVERSE TIPOLOGIE DI MOBILITA':

QUELLA CHE PREVEDE LA PRESENTAZIONE DI UNA DOMANDA CHE MANIFESTI DISPONIBILITA' A CAMBIARE REPARTO/SERVIZIO PRESENTATA ALL'INIZIO DELL'ANNO E VALEVOLE PER UN ANNO CON LA LIBERA SCELTA DEI LAVORATORI (VEDI LE DECINE DI DICHIARAZIONI DI DISPONIBILITA' PRESENTATE IN QUESTI GIORNI)

LA MOBILITA' TRA PRESIDI OSPEDALIERI O DISTRETTI DI CITTA' DIVERSE, REGOLATA CON AVVISI DI MOBILITA' APERTI A TUTTI I LAVORATORI DELL'ASL CON LA PREDISPOSIZIONE DI GRADUATORIE CHE TENGANO CONTO DELL'ANZIANITA', DEI PERCORSI DI FORMAZIONE E DEI CARICHI FAMILIARI

LA MOBILITA' PER I LAVORATORI DI QUEI REPARTI O SERVIZI CHE VERRANNO SOPPRESSI NELLE DIVERSE SEDI LAVORATIVE CON AVVISI DI MOBILITA' RISERVATI ESCLUSIVAMENTE A QUESTI LAVORATORI PRIVILEGIANDO COME REQUISITI L'ANZIANITA' ED I CARICHI FAMILIARI, NONCHE' UN INCENTIVO ECONOMICO, NON PREVISTO DA NESSUNA NORMATIVA, PER IL DISAGIO, NEL CASO DI TRASFERIMENTO IN ALTRA LOCALITA'.

INVITIAMO QUINDI TUTTI I LAVORATORI A VERIFICARE PRIMA DI CREDERE A TUTTO QUELLO CHE SI RACCONTA

 

UIL FPL - CISL FP - FIALS - NURSING UP - UGL Sanità - Nursind

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Comunicato Stampa Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uilpa

Pa: Cgil Cisl Uil, nel vivo mobilitazione per il 'contratto subito'

Da domani a venerdì tre grandi assemblee: 1° luglio Milano, 2 a Roma e 3 a Bari

 

Roma, 30 giugno 2015 - Rinnovare i contratti pubblici - anche e soprattutto alla luce della recente sentenza della Consulta sull'illegittimità del blocco - e riorganizzare la Pa con il contributo dei lavoratori.

Il percorso di mobilitazione messo in campo da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil, Pa dietro le parole 'Contratto Subito', entra nel vivo: a partire da domani e fino a venerdì i sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil promuovono tre grandi assemblee - al nord al centro e al sud del Paese con le Rsu elette a marzo e le lavoratrici e i lavoratori pubblici - con al centro la discussione sulla piattaforma per i rinnovi contrattuali nel pubblico impiego.

Si parte domani (mercoledì 1° luglio) a Milano, l'appuntamento è al Teatro Carcano in corso di Porta Romana 63 dalle ore 10 alle 14 alla presenza di lavoratrici e lavoratori provenienti dalla Lombardia, Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna.

Il giorno dopo, giovedì 2 luglio, l'attenzione si sposta sul centro Italia. A Roma al Teatro Brancaccio in via Merulana 244 a partire dalle ore 10, si raduneranno lavoratrici e lavoratori, delegate e delegati, provenienti dalla Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Sardegna e Sicilia.

Il percorso si chiude venerdì 3 luglio a Bari dove all'Hotel Excelsior in via Giulio Petroni 15 dalle 10 discuteranno della piattaforma le lavoratrici e i lavoratori delle regioni del Mezzogiorno: Molise, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria.

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MANIFESTAZIONE 26 MAGGIO 2015 ORE 15 DAVANTI CONSIGLIO REGIONALE

Sanità, FP CGIL CISL FP UIL FPL  Piemonte: "Il piano di rientro non si può scaricare sui servizi e sui lavoratori, Il 26 Maggio manifestazione unitaria davanti al Consiglio Regionale"

Per FP CGIL CISL FP UIL FPL del Piemonte troppo vaghe le rassicurazioni dell'Assessore Saitta sulle assunzioni: SERVE UNA VERA PROGRAMMAZIONE DELLE COMPETENZE

"Per riorganizzare il Sistema Sanitario Regionale non bastano le toppe, serve una vera programmazione dei fabbisogni del personale e delle competenze"; sono critiche le Organizzazioni Sindacali FP CGIL CISL FP UIL FPL del Piemonte, che dopo l'incontro di oggi con l'Assessore alla Sanità Antonio Saitta è stato confermato il rischio, più volte sollevato dai sindacati che: "guardando solo i tetti di spesa alla fine il conto relativo al piano di rientro sarà scaricato tutto sui servizi e sui lavoratori".

L'Assessore parla di 600 nuove assunzioni; peccato che non voglia dire se si tratterà di una nuova infornata di dirigenti o di personale di comparto che andrà, davvero, a rinforzare i servizi ospedalieri e territoriali" attacano i sindacati.

"Eppure basterebbe fare un giro nei reparti o passare in esame le reali necessità di cura e assistenza per capire che di nuove assunzioni ce ne servirebbero ben oltre".

"Per questi motivi abbiamo chiesto con forza di aprire un immediato tavolo di confronto e di definire insieme un piano del personale a medio termine che attribuisca ad ogni singola azienda le qualifiche che servono".

"Una vera programmazione si fa coinvolgendo coloro che ogni giorno mandano avanti i servizi per garantire la salute ai cittadini con grande professionali e impegno nonostante le condizioni spesso proibitive: doppi turni, ferie accumulate, zero flessibilità, zero attenzione alle persone e all'organizzazione.

Bisogna, invece, valutare i bisogni di salute, i servizi che ci sono e quelli che vanno potenziati, trovare un nuovo equilibrio tra percorsi ospedalieri e assistenza territoriale, pianificare la stabilizzazione del personale precario, attivare la mobilità volontaria interaziendale; e poi definire le competenze che occorrono per un sistema di cura all'altezza delle aspettative dei cittadini".

"Quello della Regione Piemonte è un modo di procedere inaccettabile", rincarano i Sindacati; "Solo pochi giorni fa l'Assessore Saitta chiedeva al Sindacato di sostenere la riorganizzazione del sistema sanitario piemontese. Abbiamo dato la nostra disponibilità, pensando di concordare un percorso condiviso sulle nuove assunzioni, sulle dotazioni organiche, sulle professionalità necessarie a garantire i servizi essenziali. Avevamo inteso che si sarebbe correttamente cercata un'alleanza tra indirizzo politico e operatori dei sewrvizi sanitari che hanno, fino ad oggi, accettato grandi sacrifici sperando in un riordino complessivo del sistema. Ma evidentemente ci sbagliavamo"

"Per questo" concludono le tre sigle sindacali, "MARTEDI 26 MAGGIO (DALLE ORE 13.00) manifesteremo il nostro disappunto e porteremo in piazza le nostre proposte, con un presidio davanti al Consiglio Regionale; contestualmente abbiamo proclamato lo stato di agitazione regionale del comparto":

"Saremo come sempre in prima linea anche a fianco dei cittadini, per indicare i risparmi di spesa che si possono fare, ma anche gli investimenti che servono per costruire servizi più avanzati, veloci ed inclusivi".

Torino 18 maggio 2015

FP CGIL                                             CISL FP                                  UILFPL

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La neoeletta RSU, rappresentanza sindacale unitaria dell'Azienda Ospedaliera di Alessandria, vuole portare a conoscenza della cittadinanza, la grave situazione in cui versa la sanità pubblica alessandrina.

Sono ormai parecchi anni che le carenze strutturali, unite al mancato turn-over della dotazione  organica operato con il blocco delle assunzioni imposto alle Aziende Sanitarie,  si tramuta, per il personale in turni estenuanti  e  disservizi per la cittadinanza.

Si potrebbero fare tanti esempi, basti pensare alla situazione sempre più caotica dei Pronto Soccorso, le lunghe attese per ottenere prestazioni ambulatoriali, la  difficile condizione del Nido e dell'Ostetricia, considerato l'aumento del numero di parti a fronte  di una riduzione di personale effettivamente in servizio e non per ultimo, la grave situazione in cui verte l'Ospedale Pediatrico, in odore di riduzione di servizi e accorpamenti di unità operative.

Viste le criticità attuali, come si pensa di affrontare il prossimo futuro?

Nuovamente con accorpamenti di reparti e tagli di posti letto a danno della cittadinanza? Nuovamente con l'aggravio del carico di lavoro per gli operatori in servizio?  Limitando loro il diritto al riposo e alle ferie?

La cittadinanza alessandrina ed i lavoratori di questa azienda non meritano questa pesante realtà.

La Rappresentanza sindacale domanda alle Istituzioni come si voglia porre rimedio a questa preoccupante situazione e se accoglieranno le richieste di assunzione di personale (circa un centinaio tra infermieri e O.S.S.) formulate dall'amministrazione uscente.

La RSU aziendale attende dagli organi competenti risposte tempestive e concrete.

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Anche quest'anno la UIL FPL eroga gratuitamente per i propri iscritti il servizio di assistenza fiscale con il ritiro della documentazione e la compilazione della dichiarazione dei redditi modello 730.

E' necessario presentarsi muniti della tessera sindacale e di tutta la documentazione in fotocopia.

Tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 gli iscritti UIL FPL potranno recarsi nell'ufficio di categoria in Via Fiume 10 ad Alessandria oppure il lunedì e il giovedì, dalle 14 alle 17, nella sede sindacale UIL FPL al primo piano dell'Ospedale Civile di Alessandria.

Gli appuntamenti si possono prenotare a partire dal 20 aprile telefonando ai seguenti numeri:

Segreteria territoriale, Adele Di Meo 0131 28 77 31

Rappresentante aziendale, Giuseppe Calabrese 0131 206707

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Dall'approvazione della riforma per il riordino del sistema delle autonomie locali contenuta nella L. 56/2014, troppi sono stati i vincoli introdotti da una legge di stabilità che con i suoi tagli lineari ha modificato l'iniziale progetto sul quale Governo e OO. SS. avevano raggiunto l'intesa.

Troppo alto il rischio che a pagare le conseguenze della solita spending review all'italiana siano al solito i cittadini, con il taglio dei servizi essenziali e i lavoratori, con l'impossibilità eventuale di non riuscire a ricollocare tutto il personale coinvolto dal riordino presso altri Enti Pubblici.

Preoccupante anche il "ritardo" che Governo e regioni si sono accordati sulla originaria tabella di marcia che, per il sopraggiunto taglio ai finanziamenti delle province, sta provocando il perverso effetto di impegnare le Province, in attesa del riordino, nell'ardua impresa di erogare i medesimi servizi e garantire gli stessi livelli occupazionali con risorse finanziarie estremamente contingentate.

Al quadro estremamente incerto sopra delineato va aggiunta l'assenza delle tabelle di equiparazione previste dall'art. 29-bis del D. Lgs. 165/2001, che il Governo avrebbe deciso di approvare senza il confronto con le parti sociali.

Per tutte queste ragioni l'attivo nazionale dei delegati dello scorso 25 febbraio ha proclamato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori delle province e deciso la programmazione di una importante manifestazione nazionale, che vuole essere l'inizio di un percorso a tutela dei servizi ai cittadini che questo Governo ha scelto di cancellare, con "un colpo di spugna" insieme ai lavoratori.

La grande manifestazione nazionale di tutti i lavoratori delle Province

si svolgerà nella mattinata di sabato 11 aprile in Piazza SS. Apostoli a Roma

La manifestazione è solo l'inizio di un percorso di mobilitazione che dovrà proseguire con iniziative e manifestazioni presso tutte le regioni colpevoli di essere "inermi" di fronte la scelta "miope" di far arretrare la presenza dello Stato e delle Autonomie Locali sul territorio cancellando competenze professionali e con esse i servizi ai cittadini.

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Torino, 6 marzo 2015

COMUNICATO STAMPA ELEZIONI RSU DEL PUBBLICO IMPIEGO 3-4-5 MARZO 2015

I lavoratori hanno scelto, con un'affluenza molto alta in tutti i comparti, di esprimere la loro fiducia nei confronti del Sindacato.

Le elezioni per il rinnovo delle RSU nel Pubblico Impiego si sono svolte in un "clima pesante" per il blocco dei contratti di lavoro e per le incessanti, ingiuste, campagne denigratorie nei confronti dei dipendenti.

In questo contesto, le liste della UIL hanno ottenuto successi importanti e diffusi, a cominciare dal primato nella più grossa azienda pubblica del Piemonte: il Comune di Torino.

Anche nella più grossa Azienda Sanitaria Locale, la To4, la UIL FPL è di gran lunga l'Organizzazione più votata, così come nella To1 (maggioranza assoluta) e nelle Asl di Alessandria e Novara.

Le liste della UIL conseguono il primo posto in numerosi comuni e negli Enti Provincia di Asti e Vercelli.

Negli istituti scolastici piemontesi, la UIL SCUOLA registra un ulteriore aumento dei propri rappresentanti.

Importanti risultati giungono anche dalla Ricerca, dall'Università, dai Ministeri e dagli Enti pubblici.

La UIL ringrazia sentitamente tutte le lavoratrici e i lavoratori pubblici e si impegna ad utilizzare la forza ricevuta per contribuire a rinnovare i contratti di lavoro,

giunti al sesto anno di blocco.

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Mercoledì, 04 Marzo 2015 10:30

Elezioni RSU: seconda giornata di seggio

Sono iniziate ieri le elezioni delle RSU che interessano i settori del Pubblico Impiego: Scuola, Enti Locali, Sanità e Pubblica Amministrazione.

Sui posti di lavoro sono aperti i seggi dove tuttio il personale potrà esprimere la propria preferenza.

Si vota ancora oggi e domani. Partecipare è importante.

Messaggio del Segretario Generale UIL FPL Giovanni Torluccio ai nostri candidati RSU 2015

il 3-4-5 Marzo 2015 si terranno in tutta Italia le elezioni per il rinnovo delle RSU nel pubblico impiego.

E' stato un triennio particolarmente difficile per l'Italia. 3 milioni 457 mila disoccupati, in costante aumento negli ultimi mesi; secondo dati Istat nel Novembre 2014 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero la quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca,era pari al 43,9%, quasi un giovane su due.

Ma questi ultimi Governi sembrano essersi concentrati soprattutto su di noi. Attacchi continui contro i dipendenti pubblici con definizioni che vanno da "fannulloni", "svogliati", "privilegiati", al blocco del rinnovo del contratto sino al blocco della contrattazione decentrata che coniugati con i  continui tagli lineari hanno minato la capacità di offrire dei servizi pubblici ottimali ai cittadini.

Ma nonostante questo abbiamo continuato a svolgere il nostro lavoro con professionalità e serietà.

La UIL FPL non si è mai arresa di fronte all'arroganza di chi ci governa. Abbiamo reagito con manifestazioni, con scioperi, ricorrendo alle vie legali contro il mancato rinnovo del CCNL, sino alla raccolta di oltre 100 mila firme che ci ha permesso di presentare in parlamento la proposta di legge al fine di ripristinare il quadro normativo previgente alla riforma Brunetta. Abbiamo cercato di portare avanti le nostre ragioni anche al di fuori del confine italiano intensificando il rapporto ed il confronto con i sindacati maggiormente rappresentativi a livello europeo ed internazionale,  certi che dovrà continuare quale utile strumento per invertire le attuali politiche europee.

Siamo consapevoli come queste elezioni si svolgano in un momento difficile per il mondo del pubblico impiego, e come queste assumeranno una valenza politica che andrà oltre il suo scopo primario.

La partecipazione al voto misurerà  la forza del sindacato nei confronti del governo.

Per questo invito tutti i lavoratori a votare per  le RSU, ricordando che rappresenta uno dei pochi strumenti di democrazia partecipativa rimasti in Italia, nel quale si sceglie Lista e Candidato.

Voglio ringraziare ogni singolo candidato che ci ha consentito di presentare la lista in tutti i posti di lavoro, nonostante la sfiducia generale e l'individualismo abbiano preso il sopravvento. Cambiare si può, anzi si deve; e tutto dipende da noi, continuando ad impegnarci a difesa dei lavoratori.

Il 3-4-5 Marzo vi chiedo di esprimere la vostra preferenza per la lista della UIL FPL  e di sostenerla attivamente invitando i colleghi a votarla.

Per noi della UIL FPL  questo deve essere l'anno dei rinnovi contrattuali, della ripresa della contrattazione quale unico strumento in grado di organizzare al meglio i servizi.  Senza la partecipazione dei lavoratori nessuna reale riforma è possibile;  noi come sempre ci siamo con le nostre proposte le nostre idee per un pubblico impiego volano della ripresa economica del paese.

 

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Riuscita la mobilitazione nazionale di ieri, martedì 10 febbraio, dei lavoratori della polizia locale con presidi davanti a tutte le Prefetture."Una riforma della polizia locale che ne valorizzi il ruolo e le funzioni e garantisca sicurezza e prevenzione ai cittadini". Questo il messaggio rilanciato dai lavoratori che hanno aderito numerosi, da tutta Italia, all'iniziativa promossa dai sindacati di categoria Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl, per tenere alta l'attenzione sulla vertenza delle polizie municipali e provinciali.

A Roma (e in molte altre città come Torino per noi) una delegazione unitaria ha chiesto e ottenuto di essere ricevuta dai presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato. "La Polizia locale con i suoi oltre 60mila operatori rappresenta una straordinaria rete al servizio del territorio e una risorsa strategica al servizio dei cittadini" dichiarano i segretari nazionali delle tre sigle Federico Bozzanca (Fp-Cgil), Daniela Volpato (Cisl-Fp) e Giovanni Torluccio (Uil-Fpl).

"Di fatto, però, nessun Governo ha previsto finora una giusta valorizzazione giuridica e contrattuale, che ne riconoscesse ruolo, specificità e funzioni. Il quadro normativo di riferimento, la legge 65 del 1986, è ormai obsoleto".

"E poi - aggiungono i sindacalisti - rivendichiamo equità nel trattamento economico, nelle condizioni di lavoro e nelle tutele a partire dal riconoscimento delle disposizioni in materia di causa di servizio ed equo indennizzo, al pari degli altri corpi di Polizia. Abbiamo apprezzato le dichiarazioni di sostegno che sono arrivate dalle istituzioni e dai gruppi parlamentari, ma le rassicurazioni non ci bastano. Le nostre proposte sono chiare. Ora vogliamo vedere i fatti. Per questo - concludono - non abbasseremo la guardia, la manifestazione di oggi è l'solo l'inizio di una serie di battaglie che porteremo avanti per tutelare questi lavoratori".

(Dal Quotidiano della Cisl)

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Province – Legge Stabilità: riunito osservatorio su circolare attuativa Cgil Cisl Uil: "Mancano ancora risposte su occupazione e servizi"

25 febbraio a Firenze assemblea nazionale Province

"Ancora non ci siamo. La bozza di linee-guida analizzata durante la riunione con Governo, Anci e Regioni, fa chiarezza rispetto alle confuse disposizioni della Legge di Stabilità. Ma non risolve i problemi di mantenimento dei servizi e di difesa dei livelli occupazionali. Su questi punti mancano risposte". Con queste parole Federico Bozzanca (Fp-Cgil), Daniela Volpato (Cisl-Fp) e Giovanni Torluccio (Uil-Fpl), commentano l'incontro dell'Osservatorio sulle Province, convocato al Ministero degli Affari Regionali di Via della Stamperia e tenutosi nel primo pomeriggio di oggi.

"Il Governo prospetta dei termini per la realizzazione del riordino che non coincidono con quanto sta avvenendo a livello territoriale e regionale – continuano in una nota i tre segretari – perché la maggior parte delle Regioni sono lontane dal completare il processo di attribuzione delle funzioni. E poi manca ancora una banca dati delle competenze che consenta di valorizzare le professionalità necessarie a svolgere quelle funzioni. Questo rischia di generare un cortocircuito che pagheranno i cittadini".

"Non si risolve poi il problema più rilevante, quello della sostenibilità del sistema. Le risorse necessarie a garantire i servizi non ci sono, e non solo a livello provinciale. Incominciano a esserci problemi anche da parte delle Regioni, che non a caso pongono la questione, non marginale, delle sorti delle funzioni delegate. Al Governo continuiamo a chiedere interventi in tal senso – aggiungono Bozzanca, Volpato e Torluccio – perché dopo le prime modifiche alla Legge di Stabilità c'è ancora il tempo per evitare il peggio e rimediare agli errori dovuti alla fretta dei mesi scorsi".

"Per questo Cgil Cisl e Uil continueranno la mobilitazione per chiedere ai governatori l'attivazione di tavoli di confronto specifici e l'approvazione, nel primo consiglio regionale utile, di una specifica assunzione di responsabilità da parte delle Regioni – concludono i sindacalisti – e il 25 febbraio terremo a Firenze un'assemblea nazionale di Rsu, quadri e dirigenti sindacali delle amministrazioni provinciali, per fare pressione sul Governo".

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