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Le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e CSA Funzione pubblica, unitamente all'R.S.U.locale, non condividono la scelta politica dell'Amministrazione comunale di Valenza che prevede la chiusura della scuola materna Rota di Valenza . Non si può definire "statalizzazione", l'effettiva chiusura di un servizio pubblico.

L'Amministrazione Comunale deve farsi carico nella piena responsabilità verso la cittadinanza valenzana e in questo caso, verso i piccoli utenti e i genitori che, a suo tempo scelsero la scuola materna Rota.  Le conseguenze saranno l'interruzione a metà  del percorso formativo e il fatto che i piccoli utenti si dovranno sparpagliare nelle strutture valenzane a disposizione, non esclusivamente statali ma, per il diritto inoppugnabile di libera scelta delle famiglie, potranno rivolgersi anche a strutture private esistenti.

La legge dei numeri per cui le nascite sarebbero in diminuzione e creerebbero nei prossimi anni un decremento delle iscrizioni, non ci sembra un'argomentazione sufficiente a giustificare una chiusura immediata di questo servizio. Abbiamo detto al Sindaco che a nostro parere sarebbe meglio procedere gradualmente, chiudendo le iscrizioni per il prossimo anno scolastico, ma portando a compimento il percorso formativo dei piccoli utenti che già sono inseriti nella scuola materna Rota.

Questa soluzione consentirebbe anche una più ragionevole e graduale soluzione per i dipendenti comunali che gestiscono il servizio con diversi ruoli e mansioni, per i quali, a onor del vero, è stato garantito il posto di lavoro all'interno degli altri servizi educativi.

Nel corso dell'incontro abbiamo chiesto al Sindaco come mai questa amministrazione, pur appartenente allo stesso schieramento politico nazionale, facendo questa scelta, vada esattamente  nel senso opposto rispetto alla volontà dichiarata dal Governo. Proprio in questi giorni infatti il Governo   ha previsto, a partire dagli asili nido , la costituzione di fondi pubblici per le pari opportunità dell'infanzia dagli zero ai sei anni di vita.
Essi infatti, saranno destinati a potenziare la ricettività, la valenza formativo/educativa e la continuità del percorso educativo dai primi mesi di vita dei nostri bambini ai sei anni.
Questo sistema integrato, che vede così coinvolti in prima persona gli Enti locali, gestori sul territorio degli asili nido e delle scuole materne, sarà finanziato dal Governo con un fondo annuale di 229 milioni di euro a cui potranno accedere i comuni che aderiranno a tale percorso innovativo.

Sorge allora spontaneo chiedersi perché Valenza, che  dispone già di un asilo nido e di una scuola materna presso il Rota, proceda verso la chiusura.

E' davvero così  determinante la legge dei numeri?

E' davvero cosi' significativo il risparmio che si paventa  con la chiusura di questo servizio ?

A chi serve realmente ?

Certo bisognerebbe avere il coraggio, pur in un momento difficile come questo , di investire sui servizi pubblici anche con progetti innovativi/alternativi, dando risposte concrete alle esigenze delle famiglie e garantendo prestazioni di qualità come solo il pubblico può fare.

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