A seguito della Legge n. 19/2017 (c.d. Milleproroghe) anche gli eredi dei malati di mesotelioma non professionale, deceduti nel corso dell'anno 2016, possono conseguire la prestazione di cui al "Fondo per le vittime dell'amianto", a prescindere dal fatto che il relativo diritto sia stato esercitato in vita dal familiare deceduto.
Lo comunica l'INAIL, con la circolare n. 13 del 15 marzo 2017, nel fornire istruzioni per l'erogazione di questa prestazione assistenziale, precisando che gli eredi devono presentare alla Sede INAIL competente apposita domanda entro il 31 marzo 2017.
L'Istituto nella circolare riassume la disciplina vigente in materia.
In particolare, evidenzia che dalle modifiche apportate dalla Legge Milleproroghe alla Legge di Stabilità 2016, ne consegue che gli eredi di tutti i soggetti deceduti per mesotelioma non professionale sia nell'anno 2015 sia nel corso del 2016 potranno presentare domanda per il riconoscimento della prestazione una tantum a prescindere dal fatto che il relativo diritto sia stato esercitato in vita da colui che è deceduto.
La misura della prestazione è fissata dal decreto interministeriale del 4 settembre 2015 nella misura di euro 5.600,00 ed è ripartita tra gli aventi diritto nei limiti dello stanziamento previsto dal decreto per gli anni 2015 e 2016.
L'interessato deve presentare domanda (mod. 190/E) alla Sede INAIL competente per domicilio, corredata di idonea documentazione, entro il termine ordinatorio del 31 marzo 2017.
Dovrà inoltre essere allegato il certificato medico, prodotto in originale, attestante che il soggetto deceduto è stato affetto da mesotelioma e contenere l'indicazione della data della prima diagnosi ai fini della valutazione della compatibilità dei periodi di esposizione familiare o ambientale all'amianto con l'insorgenza della patologia.
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