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Con l'accordo firmato, cosa cambia per i singoli lavoratori?

Siamo in presenza di un accordo politico che avvia la stagione contrattuale. Sblocca le risorse e prevede modifiche legislative per rimuovere gli ostacoli legislativi della " Brunetta" e della legge 107/2016 e consente di rinnovare i contratti bloccati.

Quando avremo il CCNL della scuola?

Il CCNL verrà stipulato con l'ARAN dopo l'emanazione da parte del Governo dell'atto di indirizzo che indicherà gli aspetti economici e normativi specifici per la scuola, all'interno del quadro tracciato da questo accordo.

Che periodo di validità avrà il nuovo contratto?

E' stata confermata la vigenza contrattuale triennale, riguarderà il periodo 2016/18.

Quante le risorse destinate al rinnovo dei contratti pubblici?

Partendo dallo stanziamento iniziale di soli 300 milioni di euro si è arrivati a cinque miliardi complessivi nel triennio.

A quanto ammonterà l'aumento mensile?

L'aumento nel triennio sarà in linea con quello riconosciuto mediamente ai lavoratori privati e comunque non inferiore a 85 euro mensili medi.

Riguarderà tutti?

Sì. Le parti si impegneranno a garantire che gli aumenti contrattuali  valorizzino prioritariamente i livelli retributivi che sono stati colpiti di più dalla crisi economica e dal blocco della contrattazione, al fine di ridurre la forbice retributiva.

Gli attuali beneficiari del bonus degli 80 euro con questo aumento perderanno quel beneficio?

Le parti con questo accordo politico si impegnano, in sede di contrattazione con l'ARAN, a trovare le soluzioni per evitare penalizzazioni indirette prodotte dagli aumenti contrattuali.

Il contratto riguarda solo gli aspetti economici?

No. L'accordo introduce un riequilibrio del rapporto tra legge e contratto, con l'impegno delle parti a rivedere gli ambiti di competenza della legge e della contrattazione, privilegiando la fonte contrattuale per la disciplina del rapporto di lavoro, dei diritti e delle garanzie dei lavoratori, degli aspetti organizzativi a questi collegati.

Nella scuola che effetti pratici potrà avere?

Nel nostro caso si potranno eliminare i vincoli introdotti dalla legge "Brunetta" sulla contrattazione d'istituto  e, per alcuni aspetti, agire sulle criticità introdotte dalla Legge 107/15, con conseguente rafforzamento del livello contrattuale d'istituto e di quello integrativo nazionale, restituendo alla contrattazione le materie che le sono state sottratte dalla legge.

Nella scuola quali sono le materie che verranno restituite alla contrattazione?

Il Governo si è impegnato a cambiare le norme e restituire al CCNL la disciplina di molte di esse come, Mobilità, formazione, valutazione e bonus, e a liberare la contrattazione dagli attuali vincoli.

Quali sono i vincoli alla contrattazione decentrata?

Sono sostanzialmente quelli introdotti  dalla "Brunetta" come il divieto di contrattare l'organizzazione del lavoro; quello di potere adottare atti unilaterali da parte del dirigente; quello delle quote 50, 25, 25 per la distribuzione del salario accessorio; l'assegnazione ai plessi del personale docente e Ata.

Quali altri elementi caratterizzanti, sono compresi nell'accordo?

- specifiche misure volte a favorire il miglioramento delle condizioni di lavoro anche attraverso la modifica e la semplificazione della contrattazione di II livello, al fine di consentire l'utilizzo pieno delle risorse;

- impegno ad individuare, con cadenza periodica, criteri per misurare l'efficacia dell'amministrazione scolastica  anche attraverso misure contrattuali che incentivino la presenza;

- impegno per una graduale introduzione anche nel settore pubblico di forme di welfare contrattuale, con misure che integrino e implementino le prestazioni pubbliche, di fiscalità di vantaggio, e a sostenere la previdenza complementare.

Come si traducono queste novità per la Scuola?

Gli elementi di vantaggio per i lavoratori di tutti i comparti di contrattazione saranno trattati nel nuovo contratto di lavoro sulla base delle specificità di ognuno di essi.

In particolare sarà possibile, così come già avviene per i privati, ottenere, ad esempio, la detassazione del salario accessorio.

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Mercoledì, 20 Luglio 2016 11:34

Accordo detassazione Confindustria CGIL CISL UIL

Documenti in allegato.

 

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A seguire la dichiarazione del segretario nazionale della UILA Pietro Pellegrini

È stata raggiunta oggi, mercoledì 2 luglio, in Assolombarda a Milano l'intesa per il rinnovo dell'accordo integrativo del gruppo Campari. L'accordo, giunto all'esito di una fruttuosa trattativa, si caratterizza per le numerose conquiste ottenute, tra le quali:
- individuazione di percorsi formativi ad hoc per gli attori della contrattazione, in materia di relazioni sindacali e normativa del lavoro;
- aumento dell'indennità di disponibilità per i periodi di inattività, che passa dal 15 al 20% della retribuzione;
- in materia di occupazione, la preferenzialità riconosciuta al contratto di lavoro subordinato rispetto alla somministrazione;
- particolare attenzione rivolta a stage e formazione professionale;
- incremento da 2 a 3 giorni di permesso per patologie di particolare gravità del figlio;
- armonizzazione al rialzo del valore dei buoni pasto per le trasferte;
- maggior coinvolgimento di Rls e Rsu nella redazione di audit periodici in tema di sicurezza;
- passaggio dalla polizza sanitaria aziendale al Fasa per tutti i lavoratori, con l'impegno dell'azienda a destinare i risparmi di costo rispetto all'odierna polizza per integrare i trattamenti degli attuali iscritti.

Secondo il segretario nazionale Uila, Pietro Pellegrini, due sono gli aspetti più qualificanti dell'accordo raggiunto: il primo è aver ottenuto la fruibilità a ore dei congedi parentali. È la prima azienda con cui si è riusciti a rendere effettivo un diritto già previsto per legge e ciò rappresenta un grande passo avanti a tutela della genitorialità. Il secondo riguarda il premio per obiettivi, che vede un incremento di 225 euro in tre anni (+11,5% rispetto al 2013), con una progressione di 85 € nel 2014, 70 € nel 2015, 70 € nel 2016, per un montante complessivo pari a € 6.465 (+12,34% rispetto al 2013).

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Accordo tra UILTuC UIL, FISASCAT CISL E FILCAMS CGIL E ASCOM.

Scarica l'allegato.

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In allegato il protocollo d'intesa sottoscritto a fine febbraio tra Provincia di Alessandria, Confindustria di Alessandria, Confartigianato Alessandria, ANCE Alessandria, API Alessandria, CNA Alessandria, CGIL Alessandria, CISL Alessandria, UIL Alessandria e Credito Valtellinese S.c. a sostegno dei lavoratori e delle imprese in stato di crisi.

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Martedì, 28 Gennaio 2014 12:28

CCNL gomma plastica e industria: forse l'accordo

Varata un ipotesi d'accordo per il nuovo contratto

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