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Lunedì, 06 Ottobre 2014 11:09

Esecutivo nazionale UIL

Se i provvedimenti del Governo in materia di lavoro dovessero toccare protezioni e tutele per quei lavoratori che già ce l'hanno e non prevedere tutele crescenti per coloro che non ce l'hanno, la UIL proclamerà uno sciopero generale con modalità e tempistiche che saranno decise tenuto conto delle scelte governative. Nei prossimi giorni si avvieranno assemblee in tutti i luoghi di lavoro e attivi di delegati per illustrare la posizione dell'Organizzazione, definita in un documento che sarà diffuso a tutte le strutture nelle prossime ore. La UIL è disponibile, come sempre, al confronto con il Governo su tutti i temi che riguardano il mondo del lavoro.

Roma, 29/9/2014

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Giovedì, 02 Ottobre 2014 10:16

TFR in busta paga: approfondimento e commento

In allegato un anota relativa alla proposta di inserire in busta paga parte del TFR del lavoratore.

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In allegato il documento finale redatto il 25 settembre a Torino in occasione dell'attivo dei dirigenti regionali, provinciali e territoriali delle categorie pensionati di CGIL, CISL e UIL

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Nuovo numero, come di consueto, in allegato.

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In allegato la documentazione aggiornata con tutte le specifiche.

Per informazioni in merito riolgersi all'Inail o agli uffici Ital UIL più vicini.

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Martedì, 23 Settembre 2014 10:32

Sindacati Polizia e Cocer: bene soluzione annunciata

Forze Polizia: sindacati e Cocer, ora attendiamo convocazione

(AGI) - Roma, 13 set. – "Bene aver trovato soluzione politica positiva che, nello sbloccare il tetto salariale per i Comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico per la loro specificità, riconosce anche l'impegno ma soprattutto la serietà e la responsabilità dei Sindacati e delle Rappresentanze militari del cartello unitario in rappresentanza del 95% del personale di questi comparti". Questo il commento delle rappresentanze interessate all'annuncio di Angelino Alfano sullo sblocco al tetto degli stipendi.

"Attendiamo convocazione al più presto da parte del Governo come assicurato da Presidente Renzi per confronto che sancisca strumento legislativo piu' veloce ed idoneo, come anticipato da Ministro Alfano", aggiungono.

132117 SET 14

PA: SINDACATI E COCER, BENE SOLUZIONE SU STIPENDI, ASPETTIAMO CONVOCAZIONE

Roma, 13 set. (AdnKronos) – "Bene aver trovato soluzione politica positiva che, nello sbloccare il tetto salariale per i Comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico per la loro specificità, riconosce anche l' impegno ma soprattutto la serietà e la responsabilità dei Sindacati e delle Rappresentanze militari del cartello unitario in rappresentanza del 95% del personale di questi comparti". Lo sottolineano i sindacati di Polizia e i Cocer in una nota.
"Attendiamo una convocazione al più presto -prosegue la nota- da parte del Governo come assicurato da Presidente Renzi per un confronto che sancisca lo strumento legislativo più veloce ed idoneo, come anticipato dal Ministro Alfano".

13-SET-14 21:02

PA: ALFANO, SIAMO DALLE PARTE DEGLI UOMINI IN DIVISA

Chianciano Terme, 13 set. - (Adnkronos) – "Sulle forze dell'ordine la decisione è presa, il problema va risolto. Noi siamo dalla parte  degli uomini e delle donne in divisa che ci proteggono tutti i giorni, che difendono il nostro Paese e le nostre comunità". Lo ha detto il ministro dell' Interno Angelino Alfano, intervenendo alla festa dell'Udc a Chianciano. "Anche se hanno sbagliato nei toni, quegli uomini e quelle donne non vanno sacrificati ulteriormente", ha aggiunto il ministro facendo riferimento alle annunciate proteste delle forze dell'ordine per il blocco degli stipendi.

Polizia: Alfano, noi con le donne e gli uomini in divisa

(AGI) - Chianciano, 13 set. – "Sulle forze dell' ordine la decisione è presa, il problema va risolto. Noi siamo dalla parte degli uomini e delle donne in divisa che ci proteggono tutti i giorni".Lo ha ribadito Angelino Alfano, ministro dell'Interno e leader del Ncd, alla convention Udc di Chianciano.(AGI)

13 SET 14

Sicurezza: Alfano, siamo dalla parte delle divise

(V. "Sicurezza: Alfano, blocco stipendi..." delle 18:34)

(ANSA) - FIRENZE, 13 SET – "Siamo dalla parte di quelle donne e di quegli uomini in divisa che ogni giorno difendono il nostro Paese e le nostre comunità". Lo ha detto a Chianciano Terme (Siena) il ministro dell'interno Angelino Alfano, riferendosi alla soluzione trovata allo sblocco degli stipendi: "Anche se hanno esagerato con i toni, non possono essere sacrificati ulteriormente", ha aggiunto riferendosi alla minaccia di uno sciopero delle forze dell'ordine. (ANSA).

13-SET-14 19: 25 NNN

PA: ALFANO, SARA' RISOLTO PROBLEMA STIPENDI FORZE ORDINE

Chianciano Terme (Siena), 13 set. - (Adnkronos) – "Noi abbiamo già assunto la decisione e la decisione è presa. Il problema dello sblocco stipendiale delle forze dell'ordine sarà risolto". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano intervenendo alla festa dell'Udc a Chianciano Terme.
"Ora noi dobbiamo individuare lo strumento tecnico e il veicolo di legge più veloce per risolverlo. Mi auguro che i sindacati non facciano passi falsi perché il problema è stato risolto", ha aggiunto Alfano.
(Pam/Adnkronos)

13-SET-14 18:42

Sicurezza: Alfano, blocco stipendi forze ordine risolto

(ANSA) - ROMA, 13 SET – "Il problema dello sblocco dei tetti stipendiali delle forze di polizia sarà risolto". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano aggiungendo: "bisogna trovare lo strumento tecnico più adeguato e il veicolo più veloce. Il problema è risolto". (ANSA).

13-SET-14 18: 34 NNN

Forze Polizia: Alfano, sblocco tetto stipendi sarà risolto

(AGI) - Chianciano (Siena), 13 set. – "Noi abbiamo già assunto la decisione. La decisione è presa. Il problema dello sblocco dei tetti stipendiali" delle forza di polizia "sarà risolto".
Lo ha detto il ministro dell' interno dell' interno , Angelino Alfano, arrivando alla convention Udc di Chianciano. Ora si
tratta di individuare lo "strumento tecnico", il veicolo "più veloce per realizzarlo". (AGI)

131830 SET 14

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Ecco la dichiarazione di Antonio Foccillo, segretario confederale Uil: "Il Ministro Madia ha voluto confermare, con un intervento tempestivo e deciso, le indiscrezioni in merito a un ulteriore rinvio dei contratti del pubblico impiego, sostenendo che siamo in crisi e che, quindi, saranno i lavoratori a doverla pagare.

Lo stesso Ministro,  poco tempo fa, aveva sostenuto diversamente. Ricordiamo al Ministro che gli 80 euro non sono sufficienti per i lavoratori del pubblico impiego, così come da lei affermato,  e non possono essere considerati un aumento contrattuale. Infatti, negli altri settori produttivi, oltre agli 80 euro si rinnovano anche i contratti, mentre nel pubblico impiego sono pochi ad aver diritto al bonus, sia per la cifra di riferimento, sia perché, nella somma su cui si stabilisce il diritto a riceverlo,  viene calcolato, a differenza degli altri settori, anche il salario di produttività, con la motivazione che non è defiscalizzato. Oltre al danno, dunque, anche la beffa!

A questo punto, dopo una riforma che ha penalizzato, ancora una volta, i dipendenti pubblici si continua con questa impostazione nella prossima legge di stabilità. E' venuto il momento di rispondere forte e chiaro che non sono accettabili queste vessazioni continue e soprattutto il non rispetto dei patti. Il contratto, la contrattazione, fanno parte di normali relazioni fra parti e la seconda è  tutelata dalla Costituzione, pertanto la nostra risposta dovrà essere rivolta a garantire questi principi e questi diritti, utilizzando tutti gli strumenti possibili a partire dallo sciopero del Pubblico impiego".

Roma, 4.9.2014

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Questa mattina, alla CGIL di Alessandria, i segretari delle categorie pensionati di Cgil, Cisl e UIL, insieme a Cgil, Cisl e UIL nelle persone dei segretari generali territoriali, hanno illustrato il calendario delle assemblee unitarie finalizzate ad informare la cittadinanza in materia di fisco e previdenza. Le assemblee, già iniziate sul territorio e promosse dalle categorie di lavoratori attivi, prenderanno il via la prossima settimana, a partire dalla prima tappa in provincia, lunedì 8 settembre ad Ovada.

Le assemblee, che si svolgeranno unitariamente, sono rivolte ai pensionati, ma anche a tutti i lavoratori e i cittadini interessati a conoscere i grandi argomenti, di interesse di tutti, che verranno trattati.

Come ha spiegato Aldo Gregori, Segretario generale territoriale Uil Alessandria, le assemblee saranno il luogo in cui i sindacati potranno riappropriarsi di un aspetto fondamentale della propria missione, ossia l'incontro diretto con le persone, per capirne problemi, esigenze, necessità e tentare di dare risposte ai tanti dubbi delle persone. Le asseblee faranno tappa in tuti i comuni centro zona.

Alberto Pavese, Segretario generale della UILP, ha ricordato l'importanza del percorso intrapreso per la stesura di una piattaforma comune su fisco e previdenza, e ha ricordato l'appuntamento regionale con l'assemblea del 25 settembre.

 

Calendario assemblee:

 

Ovada, 8 settembre ore 15, Salone Coop Via Gramsci 20

Acqui Terme, 9 settembre ore 15, salone Hotel Terme in Piazza Italia

Novi Ligure, 15 settembre ore 15, al DLF in Piazza Falcone e Borsellino 16

Casale Monferrato, 16 settembre ore 15, Salone Tartara, piazza Castello

Tortona, 17 settembre ore 15, Sala Polifunzionale, Via Milazzo

Alessandria, 23 settembre ore 15, Teatro arvum, via Mazzini 85

Valenza, 24 settembre ore 15, Centro Anziani, Via Sassi

 

A seguire il comunicato stampa scritto dai pensionati di UIL, CISL e CGIL.

In allegato i dati relativi al pensionamento in Italia e nello specifino ad Alessandria, confrontando il 2012 con il 2013.

 

COMUNICATO STAMPA

 

Raffica di assemblee in provincia a difesa dei redditi da pensione

Non stanno sereni e non intendono stare zitti i pensionati di fronte a una situazione sempre più insostenibile.

In Italia le pensioni sono gravate da un prelievo fiscale che è il doppio della media Ocse e negli ultimi 15 anni hanno perso il 30% del potere d'acquisto. In questo quadro i pensionati italiani sono stati esclusi dalla riduzione del prelievo Irpef (il famoso bonus di 80 euro).

Le organizzazioni sindacali piemontesi dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl, Uilp-Uil, hanno raccolto oltre 150.000 cartoline che dicono al Presidente del Consiglio "non stiamo sereni". Insieme a quelle raccolte nel resto d'Italia saranno consegnate al destinatario perché sappia che milioni di persone non sono serene per il loro futuro e quello del Paese, e che vogliono risposte, non solo promesse, e che il bonus di 80 euro deve essere esteso anche ai redditi da pensione.

In questi anni, mentre altri si dedicavano a criminalizzare gli anziani cercando di farli apparire agli occhi dei giovani come la causa delle difficoltà attuali, i pensionati con i loro redditi limitati hanno costituito l'unico vero ammortizzatore sociale per le famiglie impoverite dalla crisi.

Per tutte queste ragioni le organizzazioni sindacali dei pensionati si sono preparati a una grande mobilitazione nel mese di settembre a sostegno della piattaforma che Cgil Cisl e Uil hanno messo a punto per una vertenza nazionale con il Governo in materia di fisco e previdenza.

Per i Pensionati le priorità sono così declinate:

·       ESTENDERE IL BONUS 80 EURO AI REDDITI DA PENSIONE

·       FERMARE LA CADUTA DEL POTERE D'ACQUISTO DELLE PENSIONI

        (-30% negli ultimi 15 anni)

·       RIDURRE LE TASSE SULLE PENSIONI (i pensionati italiani sono gli unici in Europa a pagare più tasse di quando lavoravano e le pensioni italiane sono tassate il doppio della media europea)

Si stanno diffondendo ovunque migliaia di copie della piattaforma e di volantini. Si deve sapere che la riduzione dell'evasione fiscale (180 miliardi di euro) può finanziare ampiamente la perequazione e la rivalutazione delle pensioni, la riduzione della pressione fiscale per lavoratori e pensionati e la tutela e l'adeguatezza delle pensioni dei giovani.

In provincia di Alessandria tutti questi temi saranno dibattuti in ben 7 assemblee pubbliche che si terranno in ciascun centro-zona -
Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza – nel corso del mese di settembre. Saranno assemblee dedicate in particolare ai pensionati, ma aperte anche ai lavoratori e all'intera cittadinanza.

 

SPI CGIL

FNP CISL

UILP UIL

Alessandria

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Trasmettiamo in allegato il verbale dell'incontro svoltosi venerdì scorso presso la Regione sul tema degli ammortizzatori sociali in deroga ed il relativo comunicato.

Entrambi i testi rispecchiano i contenuti della discussione svolta.

In attesa del confronto tra le Regioni (già fissato per il prossimo 3 settembre) e di alcuni chiarimenti sul testo del decreto interministeriale del I° agosto non è
stato ancora possibile sottoscrivere un nuovo accordo, tuttavia la discussione è stata utile e sono stati assunti alcuni importanti orientamenti nei limiti di
quanto stabilito dal citato decreto.

In particolare, utilizzando gli spazi di derogabilità ai criteri ministeriali possibili soloper il 2014 ai sensi dell'art. 6 comma 3, si è stabilito che fino al 31 dicembre 2014 potranno continuare ad accedere alla cigd anche i datori di lavoro non imprenditori; per quanto riguarda l'anzianità aziendale dei lavoratori sempre fino al 31 dicembre si continuerà a considerare sufficiente quella di almeno 3 mesi; nei casi di cessata attività con ricorso alla cigs per la generalità dei lavoratori, si continuerà a riconoscere la cigd agli eventuali apprendisti presenti. Si è invece dovuto prendere atto dell'impossibilità di recuperare i casi di cessazione parziale o totale dell'attività, a causa del costo elevato (circa 16,5 mln su base annua) che porterebbe a superare di molto il limite del 5% stabilito dal decreto.

Per quanto riguarda le durate massime, deve intendersi definitivamente superato il precedente sistema applicato in Piemonte (910 giorni a decorrere dal 2010), trovando invece applicazione quanto stabilito dal decreto (11 mesi nel corso del 2014, 5 mesi nel 2015); si è tuttavia in attesa di un chiarimento sulle modalità di computo dei periodi, in quanto il decreto parla esplicitamente di periodi "di fruizione" e non di periodi concessi.

Tra le questioni non chiarite vi è quella relativa all'obbligatorietà o meno della sottoscrizione di un accordo sindacale quale "conditio sine qua non" per poter presentare la domanda: da parte nostra si è sostenuto la necessità di evitare il suddetto obbligo, anche visto il numero elevato di domande presentate da piccole e micro aziende totalmente sconosciute al sindacato. E', invece, sin d'ora confermata la necessità dell'effettuazione dell'esame congiunto presso la Regione per tutte le imprese "cassaintegrabili", anche nei casi si trattasse di continuazione a settembre di un periodo iniziato in precedenza (ovvero non è sufficiente la semplice comunicazione di prosecuzione).

Sempre sul piano procedurale, tutte le parti, salvo l'Inps che ha espresso qualche riserva in merito, hanno convenuto sulla necessità di mantenere il sistema di concessione "a consuntivo", al fine di impiegare al meglio le scarse risorse disponibili. Peraltro anche l'Inps concorda sul fatto che sino a che non pervengano indicazioni esplicitamente diverse, si potrà continuare con la prassi in atto.

Per quanto riguarda l'indennità di mobilità in deroga, è stata posta da parte nostra la necessità di un ampliamento dello strumento, a fronte di criteri più restrittivi stabiliti per la cigd: la Regione si è riservato un approfondimento, specie sugli aspetti relativi agli oneri connessi.

Per consentire l'effettuazione delle necessarie verifiche ed approfondimenti, la discussione è stata aggiornata al 12 settembre, data alla quale realisticamente si dovrebbe sottoscrivere il nuovo accordo. Come riportato nei testi allegati, i termini per l'effettuazione delle procedure saranno gestiti con le opportune flessibilità, anche a fronte del fatto che il sistema per la presentazione telematica delle domande è temporaneamente bloccato per i necessari adeguamenti tecnici.

Segnaliamo infine che la ripartizione di risorse effettuata con il D.I. 6 agosto 2014, con la quale sono stati assegnati al Piemonte poco meno di 30 mln di euro, consente di sbloccare autorizzazioni e pagamenti per il II° trimestre 2014.

Torino, 1 settembre 2014
CGIL – CISL – UIL PIEMONTE

Scarica la documentazione in allegato relativo all'incontro intercorso tra le parti

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SINTESI DELL'INTERVISTA DEL SEGRETARIO GENERALE UIL, LUIGI ANGELETTI, A "TG 24 MATTINA" SKY

1) In Germania, nessun Ministro ha mai avallato l'idea di stampare moneta purchessia. Anche la Germania ha problemi di domanda interna - la recessione colpisce anche l'industria tedesca – ma non accetterà mai l'idea che dalla crisi si esca stampando soldi. Si può trovare un accordo razionale, quello che sostiene Draghi: fare le riforme e sostenerle attraverso maggiore flessibilità nel rigore dei conti.

2) Non ci sarà un "autunno caldo". Purtroppo, però, ci saranno situazioni serie e drammatiche che riguardano l'industria, o settori dell'industria come la siderurgia, dove i problemi non potranno essere occultati a lungo così come hanno fatto sinora.

3) Per quel che riguarda l'articolo 18, i sindacati sono dei riformisti per definizione. I sindacati che non sono capaci di cambiare e di riformare non esistono, sono dei movimenti politici. Per noi è una cosa possibile. Faccio osservare che anche con il Governo Monti abbiamo, in qualche modo, modificato l'art. 18. Bisogna fare, però, le riforme che servano a migliorare e semplificare la vita delle persone e a comporre i conflitti nel modo più razionale possibile. I conflitti tra lavoratori e imprese ci saranno sempre, è un dato oggettivo. Bisognerà comporre questi conflitti nel modo più ragionevole e reciprocamente vantaggioso.

4) Come si possono trovare le risorse? Faccio un rapido e succinto elenco: riducendo le società municipalizzate, applicando sul serio i costi standard e riducendo il numero dei comuni. In tre anni tutte queste cose si possono fare e porterebbero, sul serio, risparmi nella spesa pubblica. Un po' di risorse si potrebbero trovare attuando e non rinviando, per esempio, le proposte di Cottarelli. Sono tre anni che rinviano tutte queste operazioni di risanamento, è ovvio che, poi, nel mese di dicembre mancano i soldi necessari e si cercano altrove, magari mettendo mano alle pensioni o aumentando le tasse sulle case o facendo qualche altra operazione distruttiva. Il Presidente del Consiglio continua a spiegarci le riforme che farà: ora, però, le deve fare, perché non abbiamo più tempo. Bisogna avere il coraggio di farle, adesso. Renzi ha la maggioranza e non credo che il Parlamento sia nelle condizioni di respingere le proposte del Governo: finora non è accaduto, vediamo cosa succederà nei prossimi mesi.

5) Sono tre anni che spieghiamo che la crisi del nostro Paese dipende da un'eccessiva tassazione in generale e soprattutto da un eccessivo livello di tassazione sul lavoro e, infatti, distruggiamo posti di lavoro. Per essere un Paese competitivo bisogna ridurre le tasse e cambiare le regole.

6) L'unica cosa che Renzi ha fatto, con un decreto, è stata la riforma della pubblica amministrazione, di cui francamente nessuno se ne è accorto. Gli unici che se ne sono accorti sono le 1500 persone che non hanno più il distacco sindacale e che, ora, peraltro, lavoreranno meno di quando erano sindacalisti. Ci sarebbe piaciuto che Renzi avesse usato la stessa logica con i costi della politica tagliandoli del 50% con un decreto: vediamo se ha il coraggio di farlo.

Il Governo "del fare" deve essere "un governo del fare" e non del "far finta di fare".

Roma, 1 settembre 2014                                                                                                                    Ufficio stampa Uil

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