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Ecco la dichiarazione di Paolo Carcassi, Segretario Confederale UIL in merito ai dati che registrano un calo degli infortuni, degli incidenti e delle morti bianche.

"La tendenza positiva nella diminuzione di infortuni o morti sul lavoro sconta in modo molto forte la caduta della produzione del nostro Paese di più del 25% dall'inizio della crisi di cui non si intravede una stabile inversione di tendenza.

Ma occorre non abbassare la guardia e affrontare le criticità nell'attuazione del Testo Unico sulla Sicurezza su cui il Sindacato ha sollecitato più volte il Governo senza ottenere risposta.

Oltre a ciò, appare con evidenza la crescita fortissima delle denunce di malattie professionali che deriva dall'applicazione delle nuove tabelle sulle malattie professionali che sono scadute ormai da 6 anni e che vanno rinnovate se si vuole dare sempre maggiore copertura ai danni derivanti dalle attività lavorative.

Infine, l'alto dato di irregolarità, quasi il 90%, riscontrato nei controlli, dovrebbe fare riflettere chi richiede meno visite e il Governo che ha annunciato un prossimo intervento, organizzando e coordinando invece le risorse per ampliare il campo della vigilanza a sempre più soggetti in direzione del rispetto della sicurezza e della salute dei lavoratori".

Roma, luglio 2014

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Il mancato finanziamento da parte del governo degli strumenti in deroga sta diventando oramai insostenibile per decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici
che aspettano da troppo tempo, in alcuni casi da oltre sei mesi, di percepire la cassa integrazione in deroga o l'indennità di mobilità.

Il ritardo del governo nell'emanare i necessari decreti per l'assegnazione delle risorse è ancor più incomprensibile perché i finanziamenti  necessari per dare le prime risposte sono disponibili, anche se non sufficienti per tutto il 2014.

Inoltre è di pochi giorni fa la nota che il Ministero del Lavoro ha inviato alle Regioni "invitandole" a prolungare gli accordi riguardanti la concessione degli
ammortizzatori in deroga  per un massimo di 8 mesi .

E' una iniziativa sbagliata ed arbitraria il cui unico obiettivo è quello di rinviare di qualche settimana  la vera sostanza del problema: l'emanazione del decreto di riordino per la concessione delle integrazioni salariali in deroga.

Un decreto con il quale oltre ad innalzare l'anzianità necessaria per poter accedere ai benefici della cassa in deroga e si riducono drasticamente  i periodi di utilizzo degli di ammortizzatori sociali, i cui effetti si scaricherebbero nell'immediato sui lavoratori, con l'apertura delle procedure di mobilità e dei licenziamenti collettivi.

Non possiamo permettere che a pagare il prezzo della crisi e delle incertezze del Governo siano ancora una volta i lavoratori privandoli  delle tutele necessarie senza alcuna alternativa se non quella della disoccupazione.

Il Governo deve rendersi conto della drammaticità della situazione ed aprire immediatamente un tavolo per ridiscutere i tempi e le modalità con le quali
intervenire su uno strumento che , nel perdurare della crisi, ha garantito la tenuta del tessuto sociale del nostro Paese e che non può essere superato o
ridimensionato prima che siano realmente disponibili adeguati strumenti alternativi.

Vanno  quindi reperite le risorse necessarie per assicurare per tutto il 2014 la copertura degli ammortizzatori in deroga e vanno messi in campo percorsi di politiche attive del lavoro per favorire la riqualificazione e la ricollocazione.

Vanno inoltre rifinanziati strumenti alternativi come i contratti di solidarietà e l'Aspi in caso di sospensione,  per i quali le risorse destinate sono
esaurite da alcuni mesi a causa dell'incremento nell'utilizzo. In definitiva, in un contesto che è ancora di recessione, va assicurata la possibilità di utilizzare l'intera  gamma di dispositivi per gestire le crisi aziendali, in particolare nelle piccole imprese.

In questi ultimi mesi, unitariamente, abbiamo ribadito in più occasioni le nostre ragioni al Governo ed al Ministro del Lavoro , abbiamo realizzato manifestazioni e presidi in tutte le Regioni per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni locali.

Ora in mancanza di risposte concrete riteniamo necessario realizzare una manifestazione  a Roma in piazza Montecitorio, alla quale hanno assicurato la presenza i tre Segretari Generali, articolata in due giornate, il 22 ed il 24 luglio 2014

Seguiranno a breve indicazioni circa gli obiettivi di partecipazione articolati per Regioni.

p. la CGIL                               p. la CISL                               p. la UIL

(Serena Sorrentino)
(Luigi  Sbarra)                      (Guglielmo Loy)

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Giovedì, 10 Luglio 2014 11:29

Scuola: contenzioso PAS e ricorso al TAR

Oggetto:  Contenzioso PAS

Stiamo  predisponendo per un gruppo di iscritti di Alessandria, un ricorso al TAR Lazio  per impugnare i DM di riferimento, richiedendo la sospensione  cautelativa.

Per  ragioni di decadenza e strategiche gli interessati contattino questa segreteria  al num. 3280098213  entro il 12  luglio pv

Ovviamente  sono interessati tutti coloro che non hanno potuto partecipare ai PAS perché non  attivati o per diniego di nulla osta, e che quindi sono eslcusi dall'inserimento  con riserva.

Presenteremo  un unico ricorso (o più  multipli in base al numero dei ricorrenti), per  cui i ricorrenti dovranno versare soltanto la quota di contributo unificato (€  25,00 ciascuno); non possono versare un contributo unificato di pari importo  perché al TAR il contributo deve essere unico per l'intero ammontare per cui  necessariamente dovranno versare la quota in denaro.

In  caso di esito negativo, ovviamente, nulla sarà dovuto;

in  caso di esito positivo, tenuto conto che il beneficio non é quantificabile anche  se importante, verseranno (sempre ripartendolo tra loro) l'onorario secondo  tariffe forensi (DM 55/2014) ridotto  al 50% stante  la convenzione UIL;

in  ogni caso la quota personale non supererà € 100.

 

 

Giovanni Guglielmi, Segretario generale territoriale UIL Scuola Alessandria

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Giovedì, 10 Luglio 2014 11:13

ADA: Programma di viaggio Mar Rosso, autunno 2014

A seguire il programma di viaggio. Ricordiamo che questo viaggio sostituisce quello nell'Oman inizilmente proposto per ottobre 2014.

Per info e prenotazioni contattare Franco Vergano all'ufficio ADA, in Via Fiume 10 ad Alessandria

 

MAR ROSSO / HURGHADA

SeaClub Fort Arabesque Resort & Spa

12 –
19 Ottobre 2014

8 giorni / 7 notti -
Trattamento di All Inclusive – Sistemazione in camera doppia standard -Trasferimenti dall'aeroporto all'hotel e viceversa – Volo speciale da Milano– Assicurazione medico bagaglio

Affacciato sulla baia di Makadi Bay e digradante verso il mare. Il complesso dista circa 30 km dall' aeroporto e circa 35 km da Hurghada. Ampia spiaggia di sabbia fine che si estende per circa 600 metri. Accesso al mare: fondali facilmente balneabili, aree coralline a circa 30 metri dalla riva. Di verse piscine di cui alcune riscaldate in inverno e una per bambini.
Ombrelloni, lettini e teli mare sia in piscina sia in spiaggia  (fino ad esaurimento). Le camere, tutte con vista sulla baia con servizi privati, asciugacapelli, climatizzazione regolabile, TV/sat, telefono, minibar, cassette di sicurezza. Tutte le camere prevedono occupazione massima di 3 adulti e 1 bambino.  Ristorante principale con servizio a buffe e nel corpo centrale e ristorante a buffet nell'ala nuova. Lobby bar, bar alla piscina, bar sulla spiaggia e bar nell'ala nuova. A pagamento: negozi, parrucchiere, servizio medico e internet point. Connessione internet Wi-Fi presso la reception e il bar della spiaggia. Sport e svago: beach-volley, beach-soccer, bocce, pingpong e biciclette. Miniclub (4-12 anni). Anfiteatro per gli spettacoli serali. Centro nautico. L'equipe di animatori organizza
attività sportive e ricreative durante il giorno e intrattenimenti serali.

A pagamento:
biliardo, moderno centro benessere con massaggi, idromassaggio, palestra e bagno turco; centro diving. La formula all inclusive comprende (nei luoghi e
agli orari prefissati): assistenza assidua Francorosso , Equipe di intrattenimento Francorosso , pensione completa con piatti della cucina italiana, internazionale e
locale, presso i 2 ristoranti principali  una cena con menù orientale ogni settimana gli snack due volte al giorno i gelati confezionati bevande alcoliche locali servite in bicchiere   bevande analcoliche servite in bicchiere, inoltre, te, caffè espresso locale, cappuccino e succhi di frutta i minibar in camera rifornito con acqua minerale naturale e soft drink il giorni di arrivo e quotidianamente con acqua minerale naturale. Il trattamento All Inclusive inizia alle 14 del giorno
di arrivo e termina alle 12 del giorno di partenza.

Quote individuali di partecipazione

SOCI A.D.A                            €.           780,00

SOCI U.I.L.P.                          €.           750,00

SUPP. SINGOLA  €.           220,00

La quota non comprende: Costo pratica annullamento Reale Mutua € 25 per persona facoltativa; Tasse e oneri
aeroportuali da Milano € 50 soggette a riconferma; Visto d'ingresso € 33 da versare all'atto del saldo. Eventuale adeguamento costo carburante aereo e carbon tax; Mance, extra in genere e tutto quanto non espressamente indicato alla voce " la quota comprende"

Le adesioni si ricevono per conto dell'Agenzia organizzatrice a partire dal ricevimento della circolare previo il versamento di un acconto pro capite di €.300,00 e termineranno ad esaurimento dei posti disponibili o a scadenza dell'opzione.

DOCUMENTI NECESSARI PER L'OTTENIMENTO DEL VISTO:

PASSAPORTO INDIVIDUALE

FOTOCOPIA DELLA CARTA DI IDENTITA' E 2 FOTO TESSERA

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Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil: "Continuano gli annunci di chiusure e delocalizzazioni. Il Governo rispetti gli impegni sulla riconvocazione dei tavoli di crisi. Il 18 luglio presidio dei lavoratori al Mise"

"Continua lo stillicidio di annunci di aziende di call center intenzionate a chiudere e a delocalizzare. Dopo quelli della scorsa settimana, British Telecom che toglie l'attività ad Accenture lasciando 280 persone senza lavoro a Palermo, la crisi di Infocontact con 1.500 lavoratori a rischio in Calabria e i 200 lavoratori di Voice Care che a Ivrea hanno perso la commessa di Seat Pagine Gialle, è di ieri la notizia dell'annunciata chiusura della sede di Teleperformance a Taranto, 1.500 lavoratori coinvolti, e la volontà di delocalizzare 4you a Palermo con altri 400 lavoratori che perderanno il proprio posto di lavoro".  Lo affermano in un comunicato congiunto i segretari nazionali dei sindacati di categoria Michele Azzola (Slc Cgil), Giorgio Serao (Fistel Cisl) e Salvo Ugliarolo (Uilcom Uil), che chiedono al Governo il rispetto degli impegni assunti in occasione dell'incontro svoltosi al Ministero dello Sviluppo Economico il 27 maggio scorso, di riconvocare il tavolo di crisi per avanzare proposte risolutive.

"E' inaccettabile - rilancia Giorgio Serao (Fistel) - che ci siano aziende che prive di qualsiasi forma di responsabilità sociale, dopo aver ricevuto tanto dai territori in cui sono cresciute, possano pensare di ricattare istituzioni e i lavoratori. Tutto questo è la dimostrazione che in assenza di regole il mercato cresce non favorendo gli imprenditori migliori ma quelli più spregiudicati. Il Governo non può ritardare ulteriormente un intervento."

"Paradossale - continua Salvo Ugliarolo (Uilcom) - è scoprire che non solo lo Stato non chiede il rispetto di leggi esistenti in tema di delocalizzazioni di attività di call center ma che l'Ilo, agenzia del lavoro dell'Onu, abbia un programma finanziato con fondi dell'Unione europea finalizzato ad agevolare le delocalizzazioni di call center dall'Italia all'Albania per quelle imprese che vogliano abbassare il costo del lavoro. Il progetto, continua il sindacalista, ha visto un boom di delocalizzazioni dall'Italia mentre gli altri Paesi europei cercano di trattenere e riportare in patria il lavoro con tutti gli strumenti necessari."

"In questo modo - ricorda Michele Azzola (Slc Cgil) - non abbiamo recepito correttamente una Direttiva europea del 2001 che tutela i diritti e l'occupazione dei lavoratori, mancato recepimento che è alla causa delle gravi crisi che investono il settore, mentre l'Europa finanzia progetti che spostano il lavoro dall'Italia verso altri Paesi. Ci chiediamo, conclude il sindacalista, se il silenzio del Presidente del Consiglio su tale situazione stia a significare che è consapevole e condivide quanto sta accadendo."

"E' previsto - conclude la nota - un primo presidio sotto la sede del Mise il prossimo 18 luglio e a settembre valuteremo se attivare presidi permanenti e un'ulteriore giornata di mobilitazione nazionale, mentre i territori avvieranno confronti con le istituzioni locali per sollecitare un intervento sul Governo. Tutti devono sapere che questa vertenza andrà avanti sino a quando non saranno riconosciuti ai lavoratori i diritti previsti dalla legislazione europea e si dia piena applicazione alla legislazione italiana in tema di delocalizzazione delle attività perché, come hanno dichiarato i giovani industriali recentemente, se chi delocalizza in questo momento tradisce l'Italia, farlo con i soldi europei è un vera e propria pugnalata".

Da corrierecomunicazioni.it

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Partono oggi le prime assemblee sul tema "Previdenza e Fisco" promosse dalle segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL. Sono state predisposte le date per le assemblee in ogni presidio per la vertenza nazionale unitaria incentrata proprio su questi macro temi.

A seguire il calendario fornito dalla FPL UIL in merito agli incontri che si terranno nelle ASL dei sette comuni centri zona e all'ASO:

9 luglio dalle 13.30 alle 14.40 ASL di Tortona

10 luglio dalle 13.30 alle 14.30 ASL di Novi Ligure

11 luglio dalle 13.30 alle 14.30 Asl di Ovada

14 luglio dalle 13.30 alle 14.30

16 luglio dalle 12 alle 12 al Patria di Alessandria

17 luglio dalle 13.30 alle 14.30 Asl di Acqui Terme

 

Il 21 luglio, invece, dalle 13.30 alle 14.30, si terrà l'assemblea all'ASO di Alessandria.

 

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Mercoledì, 09 Luglio 2014 10:35

Periodico immigrazione: scarica il nuovo numero

In allegato il nuovo numero appena uscito.

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A seguire il comunicato unitario scritto da UIL Polizia, SIULP, SAP, SIAP, SILP CGIL, UGL, PDS, COISP, CONSAP e ANIP.

Domani, mercoledì 9 luglio, e giovedì a Milano, in concomitanza con il vertice europeo di tutti i Ministri dell'Interno e della Giustizia, si terrà una manifestazione pubblica che farà sentire il grido di dolore degli oltre 94.000 polizziotti che quotidianamente, senza alcun riconoscimento ma con grande responsabilità servono questo Paese subendo continue ed ingiustificate umiliazioni da parte di un Governo che non sembra perdere occasione per delegittimarne la dignità professionale ed umana riusciendo a legittimare una sola cosa: la demotivazione totale e la rinuncia a combattere il crimine. Ciò anche in funzione del fondato timore di ulteriori tagli lineari alla sicurezza, senza considerazione alcuna delle attuali e precarie condizioni di lavoro e di vita del personale. Per non parlare del perdurare del blocco del tetto stipendiale e la preannunciata chiusura di 80 delle 103 attuali questure presenti e degli oltr e300 presidi di Polizia che minano alle fondamenta il diritto alla sicurezza dei cittadini. Gli interventi di contenimento della spesa pubblica hanno inciso profundamente sul funzionamento del sistema e sulla credibilità dell'Istituzione. Il personale vive una profonda condizione di disagio che non è più mascherabile, neanche con il notorio senso di responsabilità e di totale abnegazione che da sempre lo contraddistingue. Contro questo stato di cose e per sensibilizzare anche il Presidente del Consiglio, che sembra particolarmente distratto verso la comunità del personale in divisa, siamo pronti a mettere in atto tutte le iniziative di protesta che si renderanno necessarie.

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in  attesa di conoscere la decisione della Corte di Giustizia che ancora non si é  pronunciata sulla questione della legititmità dei reiterati contratti a termine,  trovo utile e direi quasi essenziale che  gli iscritti precari nell'AS 2013/14  (che non abbiano già in corso o  proseguito azioni di impugnazione dei termini - risarcimento del danno)  IMPUGNINO l'ultimo contratto.

L'interesse sussiste soprattutto per chi  entra in ruolo nel 2014 e per chi rischia di restare senza incarico nell'AS  2014/15, dal momento che potrebbe non poter più impugnare  l'illegittimità del termine e quindi perdere definitivamente il diritto al  risarcimento del danno.

Gli  iscritti già nostri clienti che versano in tali condizioni saranno da noi  individuati e invitati ad impugnare il contratto.

Il  termine per impugnare é di 60 giorni dalla fine del contratto annuale (60 giorni  quindi dal "31 agosto" e cautelativamente anche dal "30 giugno");   consiglio per tutti di impugnare entro il corrente mese di  luglio.

L'IMPUGNAZIONE  consente  la messa in mora per gli  arretrati a titolo di progressione professionale ai fini interruttivi della  prescrizione; ricordo che hanno sempre interesse al giudizio per la progressione  economica tutti i precari - anche per supplenza breve e saltuaria - e coloro che  sono entrati in ruolo  dal 2010 in poi  (assolutamente utile per gli  immessi in ruolo da settembre 2011!!!).

 

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Caf e Ital Uil ricordano che entro il 10 luglio 2014 devono essere versati all'Inps i contributi per le Colf e le badanti relativi al secondo trimestre 2014 (periodo aprile-giugno).

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