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Per il prossimo 9 maggio alle 10, in Camera di Commercio (Sala Castellani) di Via Vochieri ad Alessandria, E.B.A.P, Ente Bilaterale Artigianato Piemontese, e O.P.T.A., Organismo paritetico territoriale dell’artigianato del Bacino di Alessandria hanno organizzato un convegno dal titolo Focus sulla Sicurezza nel Settore Artigiano e delle PMI a quindici anni dall'entrata in vigore del D.LGS. 81/2008

O.P.T.A è l’Organismo paritetico territoriale dell’artigianato per la salute e sicurezza sul lavoro, costituito in provincia di Alessandria da Confartigianato e Cna per la parte datoriale e CGIL, CISL e UIL per la parte sindacale. L’ente svolge attività di promozione, orientamento e coordinamento delle attività di prevenzione, programmazione delle attività formative sul tema della sicurezza e salute sul lavoro, monitoraggio sullo stato di applicazione della normativa e supporto all’attività degli Rlst e degli Organismi paritetici territoriali artigianato.

E.B.A.P. invece, oltre ad erogare prestazioni di sostegno al reddito a favore sia di lavoratrici e lavoratori in caso di sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa e/o in presenza di contratti di solidarietà, sia delle imprese a fronte di calamità naturali, per il sostegno di investimenti per l’innovazione tecnologica, nonché interventi di welfare a favore di lavoratori dipendenti ed imprenditori, sostiene l’attività dei rappresentanti Territoriali per la Sicurezza di lavoratrici e lavoratori e le iniziative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, coordinate dagli Organismi Paritetici regionali e provinciali (O.P.R.A. ed O.P.T.A.).

Adelio Ferrari, Presidente E.B.A.P. Alessandria: “A quindici anni dall’entrata in vigore del decreto legislativo 81/08 conosciuto anche come Testo Unico per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro e ancora principale riferimento legislativo in Italia, abbiamo voluto concentrarci sul comparto artigiano che vanta numeri importanti di aziende e lavoratori”.

Il convegno è stato organizzato per approfondire il tema della sicurezza sul lavoro in un comparto, come quello artigiano, che comprende molti settori che spaziano dal metalmeccanico, compreso orafo e installazione impianti, all’agroalimentare, passando per acconciatura ed estetica, tessile moda, comunicazione, chimico, autotrasporto.

Serena Piscitello, Vice Presidente E.B.A.P: “Vogliamo approfondire il fenomeno, conoscere i numeri e spiegare come avvengono i controlli all’interno delle imprese artigiane per la verifica dei protocolli di sicurezza a tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Solo lo scorso 28 aprile è stata celebrata la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro e noi pensiamo che non si debba mai abbassare l’attenzione su questo tema. Spesso sentiamo parlare di infortuni, anche mortali, che avvengono sui posti di lavoro: ma solitamente, erroneamente, si pensa che questi siano legati al comparto industriale e avvengano solo nelle grandi realtà. Questo purtroppo non è vero, e anche i dipendenti del comparto artigiano non sono esenti da infortuni che accadono durante l’orario lavorativo.”

Il convegno prevede la partecipazione di Adelio Ferrari e Serena Piscitello, rispettivamente Presidente e Vice Presidente E.B.A.P. Alessandria e Coordinatori O.P.T.A. Alessandria, del Dott. Sergio Fossati, Capo dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Alessandria e Asti, della Dott.ssa Cristina Romagnoli, Direttrice INAIL Alessandria, Dr. Giuseppe Fracchia SPreSAL Alessandria, Enrico Lucchetta in rappresentanza degli RLST OPTA di Alessandria, Roberto Benedetto, Direttore Patronato INCA CGIL di Alessandria, Lorena Forlini, Responsabile provinciale Patronato ITAL UIL di Alessandria e Paolo Alberti, Presidente Ente bilaterale E.B.A.P. Piemonte.

Parteciperanno, portando un saluto istituzionale, Gian Paolo Coscia, Presidente Camera di Commercio Alessandria – Asti, il Presidente della Provincia di Alessandria, Enrico Bussalino, l’assessore all’Artigianato del Comune di Alessandria Giovanni Berrone e il Vescovo di Alessandria Monsignor Guido Gallese.

L’evento è aperto a tutti, registrazione partecipanti dalle 9.30, inizio dei lavori alle 10

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L’EBAP di Alessandria, Ente Bilaterale Artigianato Piemontese, ha rinnovato i suoi vertici, tra continuità e cambiamento.

Adelio Ferrari, Confartigianato, ha appena concluso il suo mandato come Presidente regionale dell’Ente bilaterale ed è stato riconfermato sul suo territorio come presidente provinciale EBAP, continuando il lavoro precedentemente iniziato.

Nel ruolo di Vice Presidente Serena Piscitello, già Operatore di bacino per la UIL, che succede a Calogero Palma (CISL).

Il Bacino EBAP e OPTA (Organismo paritetico territoriale dell’artigianato per la salute e la sicurezza sul lavoro) di Alessandria, composto da Confartigianato, CNA, CGIL, CISL e UIL ha intenzione di continuare con ancora maggiore incisività il suo impegno, facendo conoscere le potenzialità della bilateralità artigiana che, anche in questi anni così difficili, ha saputo stare accanto e diventare un punto di riferimento per il tessuto delle imprese artigiane presenti su tutto il territorio provinciale. Molto importante è anche l’impegno per la sicurezza sui luoghi di lavoro e a questo scopo è determinante il lavoro svolto dagli RLST sul territorio.

Dichiarazione del Presidente Adelio Ferrari: “Questo è un patrimonio che va sostenuto. Le imprese e i loro dipendenti negli ultimi terribili anni legati prima all’avvento e al perdurare della pandemia, poi alla congiuntura economica poco favorevole, che ha visto l’aumento delle materie prime e dei costi di produzione, devono sapere che possono contare su una serie di prestazioni di welfare a sostegno delle persone e delle loro famiglie e ciò vale per titolari, soci e collaboratori come per i dipendenti”.

Inoltre continuano ad arrivare richieste di FSBA, Fondo di solidarietà bilaterale per l’Artigianato, che interviene a favore delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti delle imprese artigiane con prestazioni integrative in caso di sospensione o riduzione dell’orario di lavoro per difficoltà aziendale. Lo stesso fondo ha garantito sostegno al redito anche nel difficile periodo pandemico

Dichiarazione del Vice Presidente Serena Piscitello: “Il mondo dell’artigianato comprende una varietà di settori che va dalla meccanica ai servizi, passando per l’autotrasporto e l’alimentare e ancora comparto chimico, tessile, orafo e molto altro ancora. Ci rivolgiamo dunque a parrucchiere, estetiste, panettieri, fabbri, meccanici, orafi, grafici che possono usufruire di prestazioni come un contributo per la mensa scolastica dei figli, il centro estivo, i testi scolastici, l’acquisto di occhiali o ancora essere premiati se hanno un’anzianità di servizio di almeno vent’anni”.

Per maggiori informazioni invitiamo tutti, titolari e dipendenti, a contattare la sede EBAP di Alessandria situata in Via Gramsci 59/A al numero 0131 234480

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È stato sottoscritto un importante Accordo interconfederale da CGIL, CISL, UIL con Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani e CLAAI con cui si incrementano le disponibilità economiche della bilateralità, con alcuni precisi orientamenti: più servizi e prestazioni gestiti dagli Enti Bilaterali Regionali a favore dei dipendenti e delle imprese (dai libri di testo per i dipendenti al sostegno della maternità, dalle spese del trasporto alle politiche per la famiglia, dall'accompagnamento dell'innovazione tecnologica alla stabilizzazione dei dipendenti), più risorse al territorio e meno al centro, un impegno ancora più intenso - per quanto riguarda il sindacato - in direzione della sicurezza nei luoghi di lavoro, un efficace presidio del territorio anche in funzione della rappresentanza di imprese e lavoratori.

Il tutto a decorrere da gennaio prossimo o dal momento di sottoscrizione dei Contratti Collettivi di Lavoro del Comparto.

A tal proposito, importanti i risultati raggiunti proprio in queste settimane: sottoscritto il nuovo CCNL per il trasporto, rinnovato il contratto per la panificazione e la trasformazione alimentare e, proprio venerdì scorso, il contratto per le imprese artigiane metalmeccaniche, dell'installazione degli impianti, dell'autoriparazione, orafe argentiere, del restauro e del settore odontotecnico. Fra poco si dovrebbero chiudere anche i contratti del comparto chimico e della moda, nonché quelli della comunicazione e del legno.

Una stagione importante per l'artigianato, quella che ha segnato gli ultimi mesi dell'anno, con la riforma degli ammortizzatori sociali che rilancia il ruolo di FSBA (nel contesto della legge finanziaria in approvazione). Che apre, come sempre succede, anche un nuovo periodo di confronto fra le parti, con nuovi impegni per riqualificare gli interventi, includere aziende finora fuori dal sistema bilaterale, sostenere lavoratrici e lavoratori con nuovi e qualificati interventi.

A caratterizzare il tutto, la qualità dei rapporti fra le parti sociali del Comparto ed un ruolo da protagonista per il Sindacato che rappresenta, coordina e organizza le lavoratrici ed i lavoratori di tutte le imprese artigiane.

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Non è sempre vero che "piccolo è bello", ma quando le dimensioni si coniugano alla specializzazione e, per quanto ci riguarda, all'attento presidio da parte del sindacato, i risultati delle ottimali dimensioni operative e gestionali si rivelano vincenti.

Intendiamo riferirci alla scelta del Governo e del Parlamento, caldeggiata dal Sindacato (e imposta, quando in alcune regioni si sarebbe voluto pensare solo alla cassa integrazione in deroga, per tutti), di assegnare il compito di erogare le prestazioni di ammortizzatore sociale COVID – 19 ai due Fondi costituiti in base all'art. 26 e 27 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n.148. Non poteva essere diversamente, per la verità, perché FSBA, Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo, per l'Artigianato, e Forma.Temp, per i lavoratori somministrati, sono deputati proprio ad erogare prestazioni di sostegno al reddito, fra le quali a buona ragione rientrano i trattamenti ordinari di integrazione salariale connessi all'emergenza epidemiologica ed alle conseguenze sul piano economico, produttivo e occupazionale.

E, nel marasma più generale dove si sono registrati forti rallentamenti da parte dell'Inps nel liquidare le prestazioni di sua diretta competenza e ancor di più quando anche le Regioni sono coinvolte nel processo amministrativo, ecco come sono andate le cose in questi due Comparti dove hanno operato FSBA e Forma.Temp.

In FSBA le domande Covid 19 registrate dal 1° marzo sono 196.092 (protocollate, perché altre sono ancora da caricare) che interessano 727.966 lavoratori. Si tratta di un dato in crescita che aumenterà nelle prossime settimane. Il Fondo per gli Artigiani ha inserito ordini di pagamento, per i mesi di febbraio e marzo, per poco meno di 490.000 lavoratori, con un importo rendicontato pari a € 479.092.935. Il Fondo ha speso integralmente le somme accantonate negli anni passati e i 60 milioni ricevuti in base al decreto 18 del marzo scorso. L'obbligo, per i titolari di aziende artigiane, di avvalersi di questo strumento per mettere in cassa integrazione i propri dipendenti ha fatto sì che abbiano aderito a FSBA oltre 42.000 imprese, per circa 130.000 lavoratori, che prima erano fuori dal sistema della bilateralità. Nello specifico, rispetto ai dati delle Camere di Commercio del 2019, oggi, la platea delle imprese che utilizzano FSBA è salita dal 55% al 67% e, per quanto riguarda i lavoratori, c'è stato un incremento dal 70% all'81% circa.

Sul versante Forma.Temp.: il 100% dei lavoratori in somministrazione interessati ha ricevuto puntualmente l'accredito degli ammortizzatori sociali anche a maggio, in relazione al mese precedente. Nel dettaglio si tratta di 127.385 lavoratori, per 13.702.376 di ore, impiegati attraverso 87 differenti Agenzie per il Lavoro. Per una erogazione complessiva pari a 136 milioni 798.437 euro, anche in Forma.Temp. sono state utilizzate tutte le risorse economiche accantonate negli anni nonché i 20 milioni di provenienza pubblica.

È del tutto evidente che, perché l'operazione di erogazione delle prestazioni ai lavoratori dipendenti dell'Artigianato e ai lavoratori della Somministrazione possa continuare e completarsi, è necessario un impegno di Governo e Parlamento ad assicurare la dotazione economica e ad erogare le somme con tempestività. In questo quadro è stato pubblicato martedì il Decreto-Legge 19 maggio 2020, n.34 che, all'Art. 68 prevede l'innalzamento dell'iniziale erogazione di 80 milioni di euro (che furono destinati, come si evidenziava, 60 e 20) a 1.100 milioni. L'Art. 71 del richiamato decreto, laddove si prevede l'ulteriore finanziamento delle integrazioni salariali - nell'ipotesi anche l'estensione del periodo di ulteriori quattro settimane - mediante un apposito capitolo di bilancio presso il Ministero del Lavoro con una dotazione di 2.740,8 milioni, fa esplicito riferimento ai Fondi di Solidarietà quali potenziali fruitori per il rifinanziamento delle specifiche misure.

I soldi destinati dal Decreto non saranno, magari, tutti quelli di cui ci sarebbe bisogno, per pagare ai dipendenti nel Comparto Artigianato ed ai lavoratori somministrati l'ammortizzatore sociale per i periodi di sospensione lavorativa dovuta al virus, ma è comunque una certezza in più e una boccata di ossigeno per i due Fondi. Che consentirà loro di continuare nella lavorazione delle domande, nel completamento dei conteggi, soprattutto nelle erogazioni. Si tenga poi presente che, nelle bozze del testo, nei rimpalli di responsabilità fra i diversi dicasteri, le cifre che negli scorsi giorni sono state scritte variavano moltissimo e solo una forte pressione, sindacale e certamente da parte della UIL, ed anche datoriale, ha consentito di acquisire questo risultato. In attesa della conversione in legge e di altri interventi dell'Esecutivo e del Parlamento che potrebbero realizzarsi in futuro, se questa emergenza sanitaria che sempre di più diventa economica, produttiva e occupazionale dovesse non attenuarsi.

Nella, davvero complicata, situazione complessiva del Paese dove si registrano difficoltà nell'erogare sussidi e prestazioni di ammortizzatore sociale, per un verso il Comparto Artigiano, nel suo insieme, e sull'altro fronte tutto il settore della Somministrazione, con i rispettivi strumenti della Bilateralità, stanno dimostrando di saper reagire. Quelle dei Fondi di Solidarietà Alternativi, come detto, sono le prestazioni erogate con maggior celerità ai lavoratori, direttamente o alle aziende che hanno anticipato. L'erogazione puntuale è resa possibile grazie a un lavoro straordinario dei due settori, pur così diversi per molti altri aspetti, e a un forte senso di responsabilità delle parti sociali che realizzano un modello positivo di relazioni tra parte datoriale e parte sindacale.

Anche di questo, del valore della bilateralità e dei suoi strumenti specializzati nel sapere dar risposte su diversi piani - non ci si occupa solo degli ammortizzatori sociali, come è noto - dovremo ragionare, superato che sarà questo momento di emergenza. Un sostegno più convinto, una promozione sostenuta anche normativamente con agevolazioni e incentivi, uno sviluppo in tutti i comparti economici dove si realizza questa positiva modalità relazionale fra le parti. Che, alla prova dei fatti e non delle opinioni, si sta rivelando strategica.

LA SEGR. GENERALE UILTEMP IL RESP. DEL COORDIN. ARTIGIANATO LA SEGR. CONFEDERALE

(Lucia Grossi) (Mauro Sasso) (Ivana Veronese)

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Nella serata di ieri 17 dicembre 2018 Confartigianato CNA Casartigiani, CLAAI e CGIL, CISL, UIL, hanno sottoscritto un accordo interconfederale per aumentare e migliorare la fruibilità delle prestazioni di sostegno al reddito dei lavoratori operanti nelle aziende artigiane colpite da crisi. Le prestazioni erogate dal Fondo di Solidarietà Bilaterale dell'Artigianato (FSBA) perseguono l'obiettivo di garantire la continuità occupazionale e non disperdere le professionalità acquisite in azienda.

Grazie alla sottoscrizione dell'accordo, che ha natura sperimentale per il 2019, sarà possibile aumentare il periodo di copertura e integrazione al reddito dei  lavoratori, passando dalle attuali 13 settimane a 20 settimane.

FSBA – costituito per volontà delle parti sociali il 30 novembre 2012 ed autorizzato ad operare dai Ministeri dell'Economia e del Lavoro nel 2015 - è il Fondo bilaterale che assicura mirate prestazioni di sostegno al reddito agli 800.000 lavoratori delle imprese artigiane attualmente iscritti al Fondo. L'adesione al Fondo ha natura obbligatoria per tutte le imprese artigiane indipendentemente dal numero di occupati.

Con la sottoscrizione dell´accordo, le Parti esprimono concordemente grande soddisfazione per aver aumentato le prestazioni salvaguardando quelle professionalità che costituiscono il capitale delle imprese artigiane  e l'essenza del Made in Italy.

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La trattativa per il rinnovo del CCNL dell'Artigianato "area meccanica", scaduto per la parte normativa a dicembre 2012 e per quella economica a dicembre 2014, dopo una lunga interruzione iniziata a febbraio 2015, si è riaperta "in plenaria" a gennaio 2018 ed è proseguita nel corso di questi mesi con un lavoro "in ristretta" e, ora, sembra avviarsi verso una conclusione.

Il 24 aprile alle 9.00 presso la sede di Confartigianato Imprese, Via di San Giovanni in Laterano 152, a Roma, le delegazioni sindacali e datoriali si reincontreranno nuovamente "in plenaria" con il dichiarato obiettivo di concludere positivamente il negoziato, trovando sugli aspetti economici soluzioni in termini di aumento dei minimi tabellari, di copertura della vacanza contrattuale per il triennio 2015 – 2017 e per questi primi mesi del 2018, di incremento dei trattamenti di trasferta e di reperibilità.

Per quanto riguarda gli aspetti normativi, in quella sede si dovrà definire conclusivamente una serie di adeguamenti – dovuti in gran parte dall'evoluzione legislativa – delle norme contrattuali su apprendistato e contratti a termine. Così come dovranno essere modificati alcune figure professionali e adeguato il campo di applicazione del CCNL che, lo ricordiamo, riguarda le aziende artigiane della meccanica, dell'installazione di impianti, dell'autoriparazione, dell'oreficeria e dell'argenteria, nonché per le imprese odontotecniche.

Si dovranno inoltre definire nuove norme sull'orario di lavoro e la flessibilità, lasciando comunque il riferimento all'orario giornaliero di lavoro a 8 ore.

Il 24 aprile sarà dunque una giornata impegnativa, ma – ci auguriamo – utile per trovare le condizioni per rinnovare finalmente l'ultimo dei CCNL ancora scaduto della nostra categoria.

Il rinnovo avrà vigenza fino a fine 2018 e quindi sarà necessario quasi da subito ripartire con i negoziati, ma questo sarà anche l'occasione per definire alcune questioni importantissime anche nel mondo dell'artigianato come, ad esempio, la previdenza complementare che in questo negoziato – anche per dare il tempo di individuare soluzioni a livello confederale – non ha potuto affrontare fino in fondo.

UILM NAZIONALE

Roma, 05 aprile 2018

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