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Cala la disoccupazione in provincia, -1,9% nel 2015

I dati 2015 relativi alla provincia di Alessandria, resi noti giovedì 10 dall'Istat, evidenziano un +1,7% del tasso di occupazione nella fascia d'età tra i 20 e i 64 anni, la disoccupazione cala quasi del 2%. Il confronto con le altre province piemontesi, però, rimane poco incoraggiante

PROVINCIA - Migliora la situazione del mercato del lavoro in Piemonte. I dati relativi al 2015, resi noti giovedì 10 dall'Istat, evidenziano un aumento di 26.000 occupati e una flessione di 21.000 disoccupati, stimati nell'ultimo anno in 205.000 unità. Una valutazione tendenzialmente in linea con le cifre elaborate dalla Regione e rese note lunedì 7, relative ai disoccupati che si sono dichiarati disponibili al lavoro, registrati presso i Centri per l'impiego e l'Inps. Tornando ai dati Istat, il tasso di occupazione sale di 1,4 punti percentuali, attestandosi al 68,1% nella fascia 20-64 anni, e quello di disoccupazione scende dall'11,3% del 2014 al 10,2%. Aumenta il lavoro a tempo indeterminato, fenomeno presumibilmente dovuto alla spinta impressa dall'esonero contributivo concesso con la legge di stabilità 2015.

Se il dato regionale appare incoraggiante, meno rosea è la situazione in provincia di Alessandria. Malgrado i passi in avanti compiuti nell'ultimo anno, infatti, i dati registrati dall'Istat riportano un tasso di disoccupazione che resta a due cifre, quando nelle altre province, esclusa quella di Torino, si rimane al di sotto della soglia del 10%. Inferiori alla media regionale anche i tassi di occupazione.

Nella provincia alessandrina, tra il 2014 e il 2015, il tasso di occupazione nella fascia d'età compresa tra i 20 e i 64 anni è cresciuto dell'1,7%, (-0,4% per gli uomini, +3,8% per le donne) a fronte del complessivo 66,4 % relativo al solo anno 2015 (73,5% uomini, 59,4% donne).

Il tasso di disoccupazione, dal 2014 al 2015, ha invece fatto registrare un calo dell'1.9% (-0,1% per gli uomini, -4,2% per le donne), per un complessivo 11,5% riferibile allo scorso anno. Per ciò che riguarda la fascia d'età compresa tra i 15 e i 24 anni i dati restano preoccupanti, il tasso di disoccupazionearriva infatti al 39,3% (21,4% tra i 25 e i 34 anni e 7,4% dai 35 in su), 38% tra ai ragazzi, 41% tra le ragazze.

"La performance del Piemonte è la migliore del Nord Italia, - ha commentato l'assessore regionale al Lavoro, Gianna Pentenero - anche se il divario significativo che ci contraddistingue dall'inizio della recessione nei confronti delle altre regioni settentrionali permane. Rimaniamo inoltre ancora lontani dagli standard pre-crisi: nel 2008 gli occupati erano 1.861.000 e i disoccupati 100.000, mentre ora mancano all'appello 62.000 posti di lavoro, con una caduta che tende a concentrarsi nel ramo industriale  e le persone in cerca di impiego sono più che raddoppiate. Molto resta ancora da fare, ma il mercato si sta muovendo nella giusta direzione. La decisione del governo di confermare al 50% le agevolazioni è indubbiamente un elemento positivo, così come le modifiche apportate all'istituto dell'apprendistato, su cui la Regione ha già adottato un testo unico, che lo rendono una forma contrattuale appetibile per le imprese".

13/03/2016

Redazione - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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