In allegato comunicato stampa unitario di UIL, CGIL, CISL del Piemonte relativo alla proroga, sino al 31 agosto, dell'accordo regionale sull'utilizzo della Cassa in deroga.
Gli Enti Bilaterali del Terziario e del Turismo della Provincia di Alessandria hanno attivato un bando per l'assegnazione di voucher a rimborso dei buoni pasto acquistati dalle famiglie per le mense degli asili nido, delle scuole d'infanzia e delle scuole primarie della provincia.
"Abbiamo pensato ad un'azione che possa dare un concreto ed immediato sostegno al reddito delle famiglie – dichiarano all'unisono il Presidente degli Enti Bilaterali del Terziario e del Turismo Roberto Cava (Ascom), Mario Galati (FILCAMS CGIL), Cristiano Montagnini (FISASCAT CISL) e Maura Settimo (UILTUCS UIL) – Riteniamo infatti che sia fondamentale, in questa difficile congiuntura economica, supportare i lavoratori delle nostre aziende, attività che rientra, insieme all'applicazione dei contratti collettivi, alla formazione e all'orientamento,
tra gli obiettivi degli Enti".
Verranno assegnati 150 voucher da 120 euro cadauno per le mense della scuola d'infanzia e 300 voucher da 180 euro cadauno per le mense delle scuole primarie.
I voucher possono essere richiesti da dipendenti di aziende del terziario e del turismo iscritte agli Enti Bilaterali e verranno assegnati trimestralmente sulla base
di una graduatoria che tiene conto del reddito e della composizione del nucleo familiare: tutti i requisiti, insieme al modello per la presentazione della domanda, sono contenuti nel bando pubblicato sul sito www.entebilaterale.al.it.
La prima scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 giugno.
Le domande potranno essere consegnate, entro il 30 giugno, o inviate presso le sedi di Ascom (via Modena 29), Fisascat Cisl (via Tripoli 14), Filcams Cgil (via Cavour 27), Uiltucs Uil (via Fiume 10) ad Alessandria.
Scarica i documenti in allegato
A seguire un'analisi della UIL sulle aliquote, detrazioni e costi della TASI nelle 45 Città capoluogo che hanno pubblicato le delibere sul sito del Ministero dell'Economia.
A Cura della UIL Servizio Politiche Territoriali
TASI SI AVVICINA LA SCADENZA PER L'ACCONTO: PER IL 50% DELLE FAMIGLIE IL CONTO POTREBBE ESSERE PIU' SALATO DELL'IMU DEL 2012
PER UNA CASA IN A/3 IL COSTO MEDIO DELLA TASI E' DI 136 EURO A FRONTE DEI 111 EURO DELL'IMU NEL 2012; MENTRE PER UNA CASA IN A/2 SI PAGHERANNO 305 EURO A FRONTE DEI 334 EURO PAGATI CON L'IMU NEL 2012.
SONO 2.269 I COMUNI CHE HANNO PUBBLICATO LE ALIQUOTE TASI SUL SITO DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DI CUI 45 CITTA' CAPOLUOGO
Tra ingorghi, difficoltà di calcolo, rinvii, si avvicina il 16 Giugno, data questa per il versamento dell'acconto della TASI in 2.269 Comuni (45 Città capoluogo di provincia), che hanno pubblicato le delibere sul sito del Ministero dell'Economia.
Sarà anche una prima verifica per sapere se la TASI alla fine sarà più o meno leggera dell'IMU pagata nel 2012.
Certo è difficile valutare il peso delle 2 imposte, perché la TASI a differenza dell'IMU non presenta detrazioni nazionali uguali per tutti, ma queste sono demandate ai singoli Comuni (la UIL calcola almeno 75 mila combinazioni diverse), tanto da poter parafrasare il detto "paese che vai detrazioni che trovi".
In ogni caso, da una simulazione del Servizio Politiche Territoriali della UIL emerge che su 180 famiglie residenti nelle 45 Città capoluogo che hanno
pubblicato le aliquote, per oltre il 50% di esse (52,8%), la TASI sarà più pesante di quanto pagato con l'IMU nel 2012.
Infatti, spiega Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL, attuando il "metodo del pagamento soggettivo", dalle nostre proiezioni emerge, che per una casa
accatastata in A/3 su 45 famiglie senza figli, per 23 di esse (il 51,1% del totale del campione), la TASI è più pesante dell'IMU. Per lo stesso immobile, ma con 1 figlio, la TASI è più pesante per 32 famiglie (il 71,1% del totale del campione).
Per un appartamento in A/2, su 45 famiglie senza figli, per 18 (il 40% del totale del campione), la TASI risulta essere più pesante dell'IMU 2012; mentre con 1 figlio la TASI è più pesante per 22 famiglie (il 48,9% del totale del campione).
I calcoli sono riferiti a una casa di 5 vani accatastata in A/3 (rendita 450 euro), abitata da una famiglia con reddito ISEE di 10 mila euro e a un appartamento (sempre 5 vani), accatastato in A/2 (rendita 750 euro), abitato da una famiglia con reddito ISEE di 16 mila euro.
I calcoli tengono conto delle aliquote e delle detrazioni (TASI e IMU 2012), deliberate dalle singole città.
Secondo i risultati della simulazione, a Mantova l'effetto dell'aliquota TASI al 2,4 per mille senza detrazioni e un IMU del 2012 con aliquota al 3 per mille, fa sì che per un immobile accatastato in A/3 una famiglia senza figli pagherà 154,64 euro in più dell'IMU; con 1 figlio pagherà 181,44 euro in più. A Novara la TASI
è più pesante dell'Imu di 101,72 euro per una famiglia senza figli e di 151,72 euro per una famiglia con 1 figlio; a Frosinone, Pistoia, Udine e Vibo Valentia si pagheranno 86,60 euro in più senza figli e 136,60 euro in più con 1 figlio.
A Treviso, per un immobile A/3, la TASI si azzera e costerà 102,40 euro in meno dell'IMU per una famiglia senza figli e 52,40 euro in meno, per una famiglia con 1
figlio; a Torino la TASI è più leggera dell'Imu di 95,20 euro per una famiglia senza figli e di 75,20 euro con
1 figlio; a Napoli si risparmieranno 78,50 euro senza figli e 38,50 euro con 1 figlio; a Trento si pagheranno 76,80 euro in meno senza figli e 26,80 euro in
meno con 1 figlio; a Parma il risparmio sarà di 69,12 euro senza figli e di 19,12 euro con 1 figlio.
Per le famiglie con una casa accatastata in A/2 a Mantova si pagheranno di TASI 124,40 euro in più dell'IMU per una famiglia senza figli e 174,40 euro in più per una famiglia con 1 figlio; a Lucca 86,60 euro in più senza figli e 136,60 euro in più con 1 figlio; a Venezia 80 euro in più con o senza
figli; ad Arezzo 61,80 euro in più con o senza figli; a Siracusa 48,80 euro in più senza figli e 98,80 euro in più con 1 figlio.
Sicuramente un bel risparmio a Treviso, dove per questo appartamento (A/2) si arriva a risparmiare
rispetto all'IMU tra i 252 e i 302 euro; a Caserta una famiglia senza figli risparmierà 241 euro e con 1 figlio 191 euro; a Trento il risparmio sarà di 228 euro senza figli e di 178 euro con 1 figlio, a Livorno di 190,60 euro senza figli e di 140,60 euro con 1 figlio; a Forlì e Aosta si pagheranno 178 euro in meno senza figli e 128 euro in meno con 1 figlio.
ALIQUOTE DELLA TASI
Olbia è la città a "ZERO TASI", Aosta e Trento hanno scelto l'aliquota base dell'1 per mille, tutte le altre città hanno aumentato le aliquote.
Pordenone ha scelto l'1,25 per mille (con detrazioni); Treviso l'1,6 per mille (detrazione di 200 euro per tutti gli immobili); Pesaro l'1,9 per mille con detrazioni legate al reddito ISEE fino a 12 mila euro.
Gi altri capoluoghi hanno scelto tutti aliquote comprese tra il 2 e il 3,3 per mille: 15 Città hanno scelto l'aliquota del 3,3 per mille (Ancona,
Arezzo, Biella, Bologna, Cremona, Ferrara, Genova, La Spezia, Napoli, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Salerno, Torino e Venezia).
I COSTI DELLA TASI
Per la tipologia di casa in A/3, per le 90 famiglie oggetto del campione, la TASI costerà mediamente 136 euro a fronte
dei 111 euro pagati con l'IMU nel 2012, con punte di 249 euro ad Ancona; 199 euro a Rimini; 189 euro a Caserta, Forlì e Frosinone.
Tra le grandi città a Bologna il costo medio della TASI per questa tipologia di casa sarà mediamente di 105 euro; a Cagliari di 119 euro
senza figli e 79 euro con 1 figlio; a Genova 135 euro senza figli e 110 euro con 1 figlio; a Napoli 99,50 euro; a Torino 139 euro senza figli e 109 euro con 1 figlio; a Venezia 129 euro senza figli e 79 euro con 1 figlio.
Per la tipologia di casa in A/2 mediamente il costo della TASI sarà di 305 euro a fronte dei 334 euro pagati con l'IMU nel
2012, con punte di 415 euro ad Ancona, Cremona, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Torino e Verbania.
CONCLUSIONI
Se questi sono gli effetti, conclude Loy, cib chiediamo se è valsa la pena dibattere un anno sul "tormentone IMU" per arrivare alla TASI.
Si cambiano i nomi, ma non si cambia l'effetto che le imposte hanno sulle tasche dei cittadini e in particolare di coloro che vivono con redditi fissi.
Il tutto in un sistema istituzionale dove non diminuiscono, anzi aumentano, i centri di costo e riscossione delle imposte, con il risultato che le imposte sia nazionali, sia locali aumentano anziché diminuire.
Roma, 14 Giugno 2014
Il libro "UIL, servizio e solidarietà - Storia del sindacato alessandrino"nasce dalla volontà espressa da alcuni membri storici di Uil Alessandria di raccogliere la storia del sindacato alessandrino, affinché non andasse disperso il patrimonio racchiuso nei suoi sessant'anni di mobilitazione e attivismo. La presenza della Uil sul territorio provinciale è stata segnata da profondi cambiamenti economici, politici e culturali, affrontati con coraggio dal sindacato, sempre schierato dalla parte dei lavoratori e dei cittadini.
Il lavoro svolto dai giornalisti alessandrini Enrico Sozzetti ed Elena Rossi, descrive anni di battaglie, conquiste, trasformazioni, anni in cui il sindacato è cresciuto nei numeri e nella consapevolezza di sé, ma anche nella capacità di coinvolgere il resto della società civile.
Il testo si snoda attraverso un percorso temporale che comincia negli anni '60, con i primi tentativi della Uil di essere riconosciuta come organizzazione seria e autorevole, passando per i primi successi degli anni '70 per poi giungere all'affermazione degli anni '80 e '90.
Il nuovo millennio registra rapidi mutamenti nella vita economica e lavorativa del Paese e anche della provincia alessandrina, a cui il sindacato riesce a far fronte con una buona tenuta degli iscritti e dei servizi offerti. L'ultimo decennio passa, invece, per quella crisi da cui l'Italia non è ancora uscita. Dinamiche tutt'ora in evoluzione, i cui esiti restano incerti.
I fatti narrati sono frutto di una ricerca compiuta dagli autori negli archivi del sindacato e soprattutto di lunghe chiacchierate con i protagonisti dei sessant'anni di vita della Uil. A questi testimoni è dedicato un apposito capitolo, che tributa loro la giusta riconoscenza per la dedizione dimostrata nei confronti dell'organizzazione.
Questa mattina, in occasione del Congresso di categoria, è stato riconfermato come Segretario generale territoriale Alessandro Porta.
La Segreteria Uil Trasporti è composta da: Alessandro Porta, Mauro Girardengo, Pasquale Fata, Angelo Barrocu, Donato Natale, Roberta Crevani e Alessandro Zaccaron
In allegato il 3° Rapporto UIL sulla cassa integrazione contenente i dati riferiti al mese di marzo, suddivisi per macro area, Regioni, Province e settori produttivi.
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