Oggi 9 ottobre 2023, si è riunito a Roma in presidio al MiMIT il Coordinamento Nazionale Fim Fiom Uilm del gruppo ex Ilva-Acciaierie D’Italia, con la partecipazione delle RSU,
Ilva in AS e delle ditte d’appalto, alla presenza dei Segretari Generali di Fim Fiom Uilm.
La riunione si è tenuta in forma “pubblica” e davanti ad una sede istituzionale per poter rappresentare all’intero Paese una questione d’interesse generale e di rilevanza strategica
nazionale.
L’incontro ed il confronto fra le RSU e le strutture territoriali e nazionali Fim Fiom Uilm si è tenuto a valle di importanti e riuscite iniziative di sciopero nei siti di Taranto e Genova.
Le gravi criticità ed i problemi irrisolti dal management di Acciaierie d’Italia, a cui è stata assegnata la gestione dell’ex gruppo Ilva nel 2018, continuano ad essere le motivazioni delle iniziative di mobilitazioni, denunce, sollecitazioni, appelli e richieste d’intervento alle istituzioni ed ai governi.
Continua ad essere inconcepibile ed inaccettabile che, a distanza di dieci anni dallo scoppio della vertenza dell’ex Ilva la stessa, non sia stata ancora risolta: il più grande gruppo
siderurgico italiano da cui dipende l’economia di diversi territori italiani, il destino di oltre 20000 lavoratori e la fornitura di un prodotto essenziale per l’industria manufatturiera italiana, versa in condizioni critiche e gravi sotto l’aspetto industriale ed occupazionale.
La reale condizione e lo stato di declino del gruppo ex Ilva è ormai cosa risaputa: la maggior parte degli impianti sono fermi o a marcia ridotta, i luoghi di lavoro sono insicuri,
la situazione debitoria è insostenibile, la cassa integrazione viene utilizzata per la riduzione dei costi ed i livelli produttivi e l’ambientalizzazione sono estremamente distanti dagli obiettivi previsti dall’accordo del 2018.
Questa è la “reale” fotografia che smentisce la “falsa” narrazione del management di Acciaierie d’Italia emersa – in ultimo - durante lo Steel Committment.
Anche al governo in carica è stata avanzata, fin dal suo insediamento, la richiesta di intervenire e definire una diversa governance con il passaggio in maggioranza dello stato
(passaggio ipotizzato dall’attuale Ministro delle Imprese e del Made in Italy nell’ultimo anno), di realizzare il previsto piano industriale ed ambientale del 2018 ed il riavvio di Afo5, di non prevedere uso di ammortizzatori sociali, di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro in tutti i siti.
Nell’incontro del 27 settembre scorso presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri siamo stati informati di una ennesima trattativa in corso tra Governo ed ArcelorMittal per stabilire
dei nuovi patti parasociali.
Fim Fiom Uilm respingono con forza e convinzione questo ennesimo tentativo di escludere il sindacato e la rappresentanza dei lavoratori.
Fim Fiom Uilm ribadiscono che, se si vuole dare un futuro all’ex Ilva e salvare migliaia di posti di lavoro, salvare l’ambiente e continuare a creare ricchezza per tanti territori
interessati, la scelta obbligata è quella di un immediato cambio di Governance e di gestione dell’intero gruppo e realizzare il piano industriale ed ambientale.
Per tutti i suddetti motivi a fino a quando avremo la certezza di aver messo in salvaguardia l’ex Ilva continueremo con le nostre iniziative a partire da:
- Richiesta audizione commissioni parlamentari “Attività produttive” di Camera e Senato.
- In occasione delle audizioni, Fim Fiom Uilm richiederanno la costituzione di una commissione d’inchiesta che verifichi eventuali responsabilità sulla “mala gestio” dell’azienda pubblica-privata.
- Analisi approfondita, con esperti, per la verifica dei bilanci e l’uso delle finanze.
- Il giorno 16 ottobre si terranno iniziative presso le prefetture di tutte le province interessate dai siti produttivi di Acciaierie d’Italia al fine d’incontrare i prefetti e le
autorità locali competenti per denunciare i gravi problemi di salute e sicurezza presenti nei siti e sollecitare il governo ad assumere le decisioni indicate dalle organizzazioni sindacali anche in questo documento.
- campagna di assemblee per arrivare al giorno 20 ottobre, in cui si terrà una manifestazione nazionale, giorno 20 ottobre con sciopero di 24 ore in tutti i siti, presso Palazzo Chigi sede della Presidenza del Consiglio dei ministri.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FIM-FIOM-UILM EXILVA-ACCIAIERIE D’ITALIA
APPROVAT0 ALL’UNANIMITÀ
Roma, 9 ottobre 2023
Al via le iscrizioni per la seconda edizione del corso Nonni digitali e connessi,
ideato e organizzato dell’Associazione A.D.A. di Alessandria
Dopo la fortunata e partecipata esperienza della prima edizione dello scorso anno, sono state riaperte le iscrizioni al corso di formazione Nonni digitali e connessi fortemente voluto dall’ A.D.A. di Alessandria, Associazione per i diritti degli anziani della UIL.
Il corso prevede una durata totale di 4 incontri, a partire dalla fine del mese di ottobre indicativamente fino a fine novembre.
In questi incontri destinati a nonni, e non, intenzionati a migliorare le loro conoscenze informatiche, verrà insegnato come utilizzare meglio PC e smartphone nei programmi base, navigare sul web in sicurezza, organizzare documenti e archiviare fotografie, acquistare online, imparare il funzionamento dello SPID su alcuni portali della pubblica amministrazione e come creare la propria PEC. Invitiamo gli interessati a partecipare al corso a portare agli incontri il proprio PC portatile oltre allo smartphone.
Gli appuntamenti si terranno per quattro mercoledì mattina, con orario 10-12 nel Salone Arioli della UIL di Via Fiume 10 ad Alessandria. Il corso è gratuito per gli associati all’A.D.A. (tessera 2023) mentre l’iscrizione, per chi non fosse ancora associato, prevede un contributo di 10 euro a persona
Le iscrizioni sono aperte: per prenotarsi basta chiamare il numero 0131 287729 (di mattina) o mandare una mail ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 20 ottobre lasciando nome, cognome, recapito telefonico e mail per essere ricontattati, avere tutte le informazioni e conoscere le condizioni di partecipazione.
Le lezioni sono previste in presenza.
Ecco due schemini riassunti dei permessi di cui possono usufruire i dipendenti della Sanità e delle Funzioni Locali
FP-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI e FIADEL Alessandria, con il documento in allegato, hanno dichiarato lo stato di agitazione in Amag Ambiente Spa.
Le ragioni che hanno spinto le sigle alla proclamazione dello stato di agitazione sono legate al rinnovo del contratto di servizio, avendo recentemente appreso che l’Ente Nazionale AGICOM ha contestato le modalità di affidamento dell’attuale Contratto di Servizio ad Amag Ambiente Spa, ritenendo le stesse non conformi alle disposizioni di legge in materia; all’esternalizzazione di alcuni rami di attività aziendale a terzi nonostante il parere negativo dei sindacati e nel mancato rispetto dell’art.8 circa le tempistiche da osservare.
Alla luce di quanto appurato FP-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI e FIADEL Alessandria ritengono che le attività esternalizzate siano state affidate a soggetti imprenditoriali privi delle necessarie strutture logistiche come spogliatoi per le Maestranze, deposito per i mezzi e strutture di supporto per gli stessi.
In occasione della riunione richiesta, alla quale chiediamo di convocare
tutte le parti, esporremo più dettagliatamente le motivazioni ed eventuali
dichiarazioni di sciopero o altre iniziative consentite saranno comunicata a termini di legge col dovuto preavviso. E’ così stato decretato lo stato di agitazione di tutte le Maestranze, lavoratori diretti ed indiretti che operano nei servizi gestiti da Amag Ambiente Spa di Alessandria.
A CHI E’ RIVOLTO IL BANDO?
Alle Lavoratrici ed ai Lavoratori delle aziende metalmeccaniche che applicano il contratto CCNL Unionmeccanica i cui figli abbiano conseguito il Diploma di Licenza della Scuola Media Inferiore per l’a.s. 2022/2023.
NOTA BENE: l’azienda dovrà risultare in regola con i versamenti ad E.B.M. come da Art.6, B. Condizioni 1) e 2) del Regolamento E.B.M..
Quali sono i requisiti base necessari per poter accedere al Bando?
Possono partecipare al bando le Lavoratrici ed i Lavoratori metalmeccanici i cui figli abbiano i seguenti requisiti:
Quali documenti devo preparare per poter presentare domanda?
I documenti necessari per presentare domanda sono:
Lavoratrice o la paternità del Lavoratore della figlia o del figlio, naturale o adottivo, per cui si presenta domanda o di adozione. Quale documento attestante potrà essere accettata anche la copia
della Carta di Identità Elettronica (CIE) recante la specifica di maternità e paternità per i figli minori.
Note sulla documentazione da presentare:
consentito il caricamento di file in formato immagini (JPG, PNG TIFF, etc). Eventuali documenti su più fogli dovranno quindi essere raggruppati in un unico documento PDF.
integrare la domanda con l’autorizzazione che consentirà all’Ente di effettuare le opportune verifiche presso le Istituzioni/Amministrazioni competenti di quanto autocertificato.
Come si presenta la domanda?
Le domande potranno essere presentate dal 01/09/2023 al 31/10/2023 dalla Lavoratrice o dal Lavoratore direttamente dall’Area Riservata E.B.M. selezionando la voce di menu Bandi Borse di Studio. In alternativa, potrà essere presentata domanda anche tramite l’Azienda o il Consulente associato all’Azienda tramite le rispettive Aree Riservate E.B.M..
Presentando la domanda dovrà essere indicata la tipologia di Bando →
Per la conferma dell’invio e l’assegnazione del numero di protocollo sarà necessaria la convalida con il codice OTP del Lavoratore che verrà inviato con SMS sul suo numero di cellulare validato. NON è richiesta la convalida con OTP dell’Azienda.
La domanda potrà anche essere salvata «IN COMPILAZIONE» per essere inviata in un secondo momento. Solo se nello stato «IN COMPILAZIONE» potrà anche eventualmente essere cancellata.
Cosa accade una volta inviata la domanda?
Al ricevimento della domanda verrà assegnato un numero di protocollo che sarà visibile nell’Area Riservata e che permetterà il riconoscimento della stessa nella graduatoria che verrà pubblicata sul sito E.B.M.. In seguito verrà dapprima verificata l’idoneità delle domande presentate che potranno passare, dallo stato INVIATA, a:
risulteranno coerenti con la documentazione inviata e tutta la documentazione inviata risulterà corretta e completa;
Le domande nello stato INVIATA, IDONEA, SOSPESA non potranno essere cancellate dal Lavoratore o dall’Azienda, ma
dovranno seguire l’iter di valutazione dell’Ente.
Cosa accade se vengono riscontrate incongruenze tra i dati inseriti e la documentazione attestante presentata?
INCONGRUITA’ VOTI: nel caso in cui venisse riportato un voto non corrispondente al voto indicato nel documento attestante, allegato alla domanda stessa, l’operatore provvederà alla
bonifica del dato in conformità con il documento stesso.
Qualora il voto indicato nel documento attestante fosse inferiore a, 8 (otto), requisito minimo per l’accesso al bando, la domanda verrà RESPINTA.
INCONGRUITA’ ISEE: nel caso in cui venisse riportato un importo ISEE non corrispondente a quello indicato nel documento attestante, allegato alla domanda stessa, la domanda verrà RESPINTA.
Come potrò avere aggiornamenti sullo stato di avanzamento della mia domanda?
La Lavoratrice o il Lavoratore riceverà tramite SMS sul cellulare validato le notifiche relative a IDENEITA’, SOSPENSIONE, RESPINGIMENTO, VINCITA, NON VINCITA, PAGAMENTO.
L’avanzamento dello stato della domanda potrà essere verificato in qualsiasi momento tramite l’Area Riservata nel menu Bandi Borse di Studio > Elenco Domande Presentate
Accedendo all’Area Riservata E.B.M. ed aprendo la propria Domanda è possibile vedere quali documenti siano stati valutati NON VALIDI e debbano quindi essere sostituiti.
I documenti VALIDI presentano una spunta blu nella rispettiva casella.
I documenti NON VALIDI non presentano la spunta blu attiva ma un’icona a forma di lucchetto e dovranno essere sostituiti entro 15 giorni con un la documentazione corretta.
Trascorsi 15 giorni, se la documentazione richiesta non venisse integrata, la domanda verrebbe RESPINTA. Potrebbe essere ripresentata con la documentazione corretta entro i termini di scadenza del Bando
SUPPORTO PER LA FORMAZIONE E IL LAVORO
L’INPS ha inviato le istruzioni in merito alla modalità di accesso e fruizione del nuovo strumento Supporto per la formazione e il lavoro introdotto dal Governo, che entra in vigore a partire da oggi, 1° settembre 2023.
I soggetti interessati dal Supporto per la formazione e il lavoro sono persone:
La misura prevede un sostegno economico di 350 euro mensili, erogata per la durata dell’attività formativa, per un massimo di 12 mesi.
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è uno strumento di attivazione al lavoro che prevede la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento e accompagnamento al lavoro e di politiche attive al lavoro, nonché mediante la partecipazione ai progetti utili alla collettività o al servizio civile universale
La misura Supporto per la Formazione e il Lavoro è incompatibile con il reddito di cittadinanza e con ogni altro strumento pubblico di integrazione di sostegno al reddito per la disoccupazione.
Per accedere al Supporto per la Formazione e il Lavoro bisogna presentare domanda telematica all’INPS, per questo è possibile prenotare un appuntamento in una delle sedi UIL della provincia.
Il patronato ITAL UIL attiverà, con l’invio della richiesta all’INPS, il percorso a partire dall’iscrizione alla piattaforma del sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL), la sottoscrizione di un patto di attivazione digitale, la convocazione presso il servizio di lavoro competente per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato. Nelle misure per accedere al supporto per la formazione e il lavoro rientrano anche servizio civile universale e progetti utili alla collettività
Ultimate le formalità burocratiche, la partecipazione effettiva alle attività sbloccherà l’erogazione del sussidio.
Lo strumento di supporto per la formazione e il lavoro è incompatibile con il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza
ASSEGNO DI INCLUSIONE
Ricordiamo inoltre che il reddito di cittadinanza, a chi non ha ricevuto comunicazione di sospensione, verrà erogato ancora fino al 31 dicembre 2023 per famiglie con persone minorenni, disabili e persone di età pari o superiore ai 60 anni.
Dal 1° gennaio 2024 questi soggetti percepiranno l’Assegno di inclusione per 18 mesi rinnovabili.
(Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro secondo la nuova misura di supporto per la formazione e il lavoro prevista dall’Art. 12 del D.L. del 4 maggio 2023 num 48 convertito con modifiche dalla legge del 3 luglio 2023, num 85)
Ennesima strage mortale sul lavoro: la notte del 31 agosto 2023 cinque lavoratori sono morti sulla linea ferroviaria Torino-Milano nei pressi della Stazione di
Brandizzo.
I lavoratori stavano svolgendo dei lavori di manutenzione sui binari quando sono stati travolti da un treno regionale proveniente da Alessandria e diretto a Torino per un
trasporto logistico.
Ormai è una catena di stragi sul lavoro che non si riesce ad interrompere, gli incidenti mortali stanno diventando una consuetudine inaccettabile.
In un mondo del lavoro sempre più meccanizzato e all’avanguardia queste stragi ci lasciano sgomenti.
Il settore edile è quello che vede il maggior numero di vittime di tutto il mondo del lavoro.
Feneal Uil – Filca Cisl – Fillea CGIL Piemonte
PROCLAMANO
8 ORE DI SCIOPERO A LIVELLO REGIONALE
DEL SETTORE EDILE E COSTRUZIONI
Lunedì 4 settembre 2023 per tutto il turno lavorativo
Nella stessa giornata si terrà un CORTEO DI CORDOGLIO SILENZIOSO con ritrovo ore 10.00 A VERCELLI in Piazza Roma 35 (Chiostro S.Andrea) con tappa conclusiva di fronte alla Prefettura. Nel frattempo è stato chiesto un incontro urgente dalle Organizzazioni Sindacali di Categoria a Livello Nazionale con RFI.
FENEAL UIL PIEMONTE - FILCA CISL PIEMONTE - FILLEA CGIL PIEMONTE
Manta Giuseppe - Massimiliano Campana - Massimo Cogliandro
Informiamo che gli uffici CAF e patronato ITAL UIL in tutte le sedi della provincia di Alessandria resteranno chiusi da venerdì 4 a lunedì 21 agosto 2023.
La riapertura è fissata per martedì 22 agosto.
Potete continuare a prenotare i vostri appuntamenti online dal sito www.uilalessandria.org
Questa mattina si è tenuto l’incontro richiesto dalle Organizzazioni Sindacali in Prefettura, al quale avrebbe dovuto partecipare anche l’azienda Acciaierie d’Italia.
A tale convocazione l’azienda non si è nemmeno presentata. A nostro avviso questa scelta è un atto grave, anche perché il tema all’ordine del giorno era la sicurezza, soprattutto alla luce dei fatti, a nostro avviso estremamente preoccupanti, che si sono verificati nello stabilimento di Acciaierie d’Italia di Novi Ligure nelle ultime settimane.
Il fermo di due carriponte da parte degli enti ispettivi per mancanza di condizioni di sicurezza e per ultimo quanto è accaduto nella giornata di sabato scorso, con la caduta dalla pinza di una gru con rotolo di acciaio annesso di diverse tonnellate, fortunatamente senza conseguenze a persone.
Dichiarazione sindacale unitaria: “A livello sindacale chiaramente non ci fermeremo, monitorando e se necessario, là dove dovessero esserci le condizioni per doverlo fare, segnalando agli enti preposti al controllo sulla sicurezza, altre situazioni di pericolo.
Se un’azienda che occupa 12 mila dipendenti sul suolo nazionale ed è l’acciaieria più importante d’Italia e tra le più importanti in Europa, non investe sulla sicurezza, difficilmente potrà prevedere una prospettiva industriale concreta rispetto a volumi e occupazione. Ad oggi noi non abbiamo ancora avuto contezza di un piano industriale da parte di Acciaierie d’Italia ex Ilva.
Riteniamo che la messa in discussione di 12mila posti di lavoro sul territorio nazionale, dei quali più di 600 in provincia di Alessandria, rappresenti un grosso problema di tenuta sociale. Chiediamo al Governo che si assuma la responsabilità di intervenire sul futuro economico, occupazionale e ambientale di tutti i territori interessati.”
FIM-FIOM-UILM / CGIL-CISL-UIL ALESSANDRIA
Nella giornata di sabato 22 luglio si e’ verificato un grave incidente presso lo stabilimento di Acciaierie d’Italia di Novi Ligure, solamente il caso ha voluto che tale episodio non si trasformasse in tragedia.
Durante la manovra di discesa di una gru, un rotolo di acciaio agganciato alla pinza, e’ precipitato nel vuoto schiantandosi al suolo e distruggendo il cancelletto di protezione situato a terra, fortunatamente in quel momento non c’era alcuna persona che stesse transitando nei dintorni.
L’episodio e’ ancora piu’ grave perche’ si registra dopo varie e ripetute segnalazioni da parte sindacale rispetto a preoccupanti mancanze riguardo alla sicurezza all’interno del sito di Novi Ligure, che hanno portato nei giorni scorsi ad un sopralluogo da parte degli enti preposti.
La messa in cassa integrazione di parte del personale di manutenzione, negli anni gia’ ridimensionato numericamente, limita di conseguenza i controlli e i necessari interventi sugli impianti, che al contrario dovrebbero essere intensificati proprio per lo stato d’usura in cui versano.
E’solo grazie all’impegno e alla solerzia del personale di manutenzione che oggi non si contano ulteriori episodi di cedimento impianti come quello registrato nella giornata di sabato 22 luglio.
Le prospettive industriali del gruppo Acciaierie d’Italia passano anche e soprattutto attraverso gli investimenti destinati alla sicurezza nei vari siti, che tra l’altro sono previsti dalla procedura di cassa integrazione straordinaria.
Le scriventi organizzazioni sindacali FIM, FIOM, UILM Alessandria unitariamete a CGIL, CISL e UIL Alessandria stigmatizzando l’accaduto, si sono già attivate chiedendo un urgente incontro in Prefettura che preveda la presenza della Direzione Aziendale, auspicando che tale confronto porti a mettere in atto gli interventi necessari a preservare la sicurezza del personale e fare chiarezza rispetto al futuro produttivo e alle prospettive industriali del gruppo.
FIM-FIOM-UILM / CGIL-CISL-UIL ALESSANDRIA
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