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Martedì, 27 Gennaio 2015 10:10

RSU UIL Scuola

Vi informiamo che è on line sul sito Uil Scuola una sezione dedicata alle prossime elezioni per il rinnovo delle RSU.

Dal sito sarà possibile consultare, scaricare e utilizzare i materiali che saranno pubblicati.

All'interno sono state inserite:

-        le locandine (che si possono scaricare e utilizzare cliccando direttamente sulle immagini).

-        Il calendario elettorale

-        La circolare Aran

-        La lettera di Massimo Di Menna

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TFA sostegno bando Torino: test 4 marzo 2015

L'Università di Torino pubblica il bando per l'accesso al corso di specializzazione per le attività di sostegno a.a. 2014/15.

Il test preliminare si svolgerà il 4 marzo 2015.

Il corso di formazione ha la durata di non meno di 8 mesi ed è superato con il conseguimento di 60 crediti formativi (CFU) a seguito del superamento dell'esame finale. Il corso si articola in insegnamenti, attività laboratoriali, attività di tirocinio diretto e indiretto.

Il corso si conclude con un esame finale. La spendibilità del titolo nelle graduatorie TFA sostegno: 6 punti in II fascia Graduatoria di istituto e iscrizione nel relativo elenco

I posti a disposizione per l'Università di Torino sono

scuola di infanzia 20
scuola primaria 20
scuola secondaria I grado 45
scuola secondaria II grado 45

Il contributo di partecipazione di 100 euro è riferito a ciascun ordine di scuola.

Ricordiamo anche che è possibile tentare le selezioni in più Università, se le date non sono coincidenti.

Materiali di studio per la preparazione: test Firenze - test Genova - simulatore Edises

Tutti i particolari e la data di scadenza per la presentazione della domanda nel bando Vai al bando

TFA sostegno 2014/15: tabella bandi date test. Simulatore gratis test ingresso

LINK DELL' UNIVERSITA TORINO

http://www.unito.it/servizi/servizi-line/tutti-i-servizi-line

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Mercoledì, 21 Gennaio 2015 10:18

Scuola: corso di sostegno per docenti in esubero

Lunedì scorso si è tenuto un incontro presso la Direzione Regionale sull'argomento in oggetto.

I corsi organizzati dall'Università di Genova inizieranno a febbraio (forse verso la metà) per finire verso luglio e avranno le seguenti sedi: Genova, Savona, Torino e Casale Monferrato. Coinvolgerà 369 docenti del Piemonte, cioè tutti quelli che ne hanno fatto richiesta e che sono nelle condizioni di essere in esubero o appartenere a classe di concorso in esubero provinciale. È possibile che vengano presi in considerazione anche i docenti in soprannumero titolari in altra provincia che hanno fatto domanda in Piemonte perché utilizzati. Notizie in tal proposito e più dettagliate le avremo in seguito al monitoraggio che effettuerà l'USR.

Infatti l'Amministrazione ricontatterà tutti i candidati ammessi ai corsi, attraverso le scuole,  per richiedere la disponibilità ad effettuare il corso, in modo che eventuali rinunce siano sostituite.

A Torino il corso si terrà presso l'ITIS "Pininfarina" di Moncalieri in via Ponchielli, 16 e sarà articolato in un pomeriggio la settimana  e il sabato tutto il giorno.

Il corso dovrebbe avere una durata di 426 ore, di cui 108 ore on-line, cioè la metà delle ore di lezione teorica, mentre per i laboratori (90 ore) e il tirocinio (426 ore)  non è possibile utilizzare la formazione on-line. Non sono previsti riconoscimenti di crediti formativi, senza eccezioni; le assenze sono accettate nella percentuale del 10% e il monte ore di assenza sarà recuperato tramite attività on-line.

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La UIL SCUOLA continua con i RICORSI STABILIZZAZIONE POSTO DI LAVORO E MANCATI SCATTI STIPENDIALI  SIN DALL'  A.S. 2009

ricorsi già vinti in primo grado di giudizio

con riconoscimento economico dei mancati scatti stipendiali già bonificati dalla

amministrazione ai nostri  ricorrenti

Comunicazione  per tutti gli interessati precari

che abbiamo almeno 3 anni di incarichi annuali più quello in corso d'anno (3+1) per

la stabilizzazione del posto di lavoro e  la mancata progressione di carriera.

( mancati scatti stipendiali)

Tutti possono agire per la progressione purché entrati in ruolo da non più di 5 anni. Chi é entrato in ruolo dopo il 2009 ed il precario  ha ancora più interesse a fare giudizio per la progressione perché soltanto così gli viene riconosciuto il terzo gradone. e siano stati immessi in ruolo nell'anno scolastico 2011/2012.

Per ulteriori informazioni e casi specifici da verificare, invitiamo a contattare il segretario provinciale

UIL SCUOLA, Giovanni Guglielmi, al seguente numero di cellulare: 328 0098213.

L'ufficio di Alessandria, in Via Fiume 10, è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì nel pomeriggio dalle 15 alle 18.

Invitiamo gli interessati a contattare il segretario provinciale Giovanni Guglielmi al cellulare per fissare appuntamenti in tutte le sedi della provincia di Alessandria.

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Mercoledì, 14 Gennaio 2015 10:14

Scuola: verso le elezione delle RSU

Anche la Uil Scuola, insieme alla FPL Uil e alla UILPA, si prepara alle elezioni delle RSU che si terranno il 3, 4 e 5 marzo 2015 in tutti i settori della Pubblica Amministrazione. In allegato il calendario con le date e i termini che porteranno ai tre giorni di elezioni.

Scarica l'allegato.

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In allegato il volantino dello sciopero della UIL Scuola.

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I lavoratori precoci in pensione anticipata con il requisito contributivo pieno non subiscono il taglio dell'assegno previsto dalla Riforma Pensioni Fornero: ecco l'emendamento Legge Stabilità.

I lavoratori  precoci che hanno diritto alla pensione anticipata senza il requisito anagrafico ma con 42 anni e sei mesi di  contributi riceveranno un assegno pieno, senza la decurtazione  prevista dalla Riforma Fornero. Lo prevede un emendamento alla Legge di Stabilità 2015 approvato in Commissione alla Camera, che  sospende temporaneamente la penalizzazione. L'emendamento Gnecchi – Damiano  recita:

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
1-bis. Il secondo   periodo del comma 2-quater dell'articolo 6 del decreto-legge 29   dicembre 2011, n. 216, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio   2012, n. 14, è sostituito dal seguente: «Le disposizioni di cui all'articolo   24, comma 10, terzo e quarto periodo, del decreto-legge 6 dicembre 2011,   n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214,   in materia di riduzione percentuale dei trattamenti pensionistici, non trovano   applicazione, limitatamente ai soggetti che maturano il previsto requisito di   anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017.

 

Pensione piena

La modifica all'ultima riforma delle  Pensioni attualmente in vigore, riguarda quei lavoratori che maturano il diritto  per accedere alla pensione anticipata entro  fine 2017. Se si ritirano con il contributivo pieno (42 anni e sei mesi per gli uomini, 41 anni e sei mesi  per le donne) nel 2015, prenderanno una pensione senza penalizzazioni  economiche, anche senza 62 anni di età. Dal 2016, per  effetto dell'applicazione della speranza di vita, i requisiti  contributivi passeranno a 42 anni e 10 mesi e a 41 anni e 10  mesi, rispettivamente.

Prepensionamento

In base all'attuale normativa, la scelta del  prepensionamento comporta un  taglio dell'assegno previdenziale pari all'1% per ogni anno di  anticipo rispetto all'età minima (62 anni), che sale al 2% per ogni anno prima  dei 60 anni. Si può scampare alla decurtazione soltanto se i 42 anni e 6  mesi di contributi derivano da prestazione effettiva di lavoro,  escludendo  quindi permessi o sospensioni  (articolo 6, comma 2-quater del Dl 216/2011).

L'emendamento

Grazie all'emendamento alla Legge di Stabilità approvato, invece, per raggiungere  l'anzianità contributiva, il lavoratore precoce può far valere qualsiasi  tipologia di contributi accreditati sul proprio conto assicurativo (anche da  riscatto e figurativi): se si ritira a 59 anni non riceverà un assegno  tagliato del 4%, ma la pensione piena (sempre se rispetta il  requisito dell'anzianità contributiva). Tale agevolazione interesserà soltanto i  trattamenti pensionistici erogati dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre  2017.

 

Altre misure sulle pensioni

Ricordiamo che la Legge di Stabilità prevede anche un'altra modifica alla  riforma previdenziale di fine 2011 che riguarda le cosiddette pensioni d'oro, reintroducendo il principio in base al quale  chi usufruisce della possibilità di restare nel mondo del lavoro più a lungo  rispetto al compimento dei 70 o 75 anni – e  di conseguenza (come prevede  la legge) ha la quota di pensione maturata dopo il 2012 calcolata interamente  con il contributivo - non può comunque percepire un  assegno più alto di quello che gli spetterebbe con il calcolo  retributivo, quindi in pratica non può avere una pensione che  superi l'80% dell'ultimo stipendio.

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In data 2 ottobre 2014 è stata sottoscritta da UIL Scuola Cisl Scuola FLC Cgil e Snals l'intesa per la ripartizione di € 9.418.486 derivanti da economie MOF e       attività complementari educazione fisica per gli anni scolastici 2013/2014 e precedenti. Per la UIL Scuola ha partecipato Antonello Lacchei

L'accordo prevede  la destinazione di:

€ 904,81  lordo stato ad ogni istituzione scolastica ad incremento del MOF da utilizzare prioritariamente -  nell'ambito della contrattazione di scuola - per retribuire incarichi al personale ATA titolare di posizioni economiche che, in applicazione dell'articolo 9 comma 21 del DL 78/2010, non percepisca relativo beneficio economico.

€ 1.600.000 ad incremento delle risorse delle istituzioni scolastiche il cui FIS sia gravato dalle indennità di bilinguismo/trilinguismo nonché dal compenso       spettante per indennità di direzione al personale che sostituisce il DSGA.  I fabbisogni delle scuole saranno oggetto di apposita rilevazione.

L'assegnazione delle somme verrà comunicata alle scuole nei prossimi giorni

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Mercoledì, 10 Settembre 2014 10:39

Di Menna: investimenti straordinari per l'istruzione


DATI OCSE 2014 e revisione della spesa pubblica con una drastica riduzione di sprechi, privilegi e burocrazia.

Sulla spesa per l'istruzione e per gli stipendi del personale della scuola va invertito il trend recessivo.

L'insieme dei dati del rapporto OCSE, diffuso oggi, lanciano al Paese l'allarme su tre temi per uscire dalla crisi e per la ripresa:


- superare il livello drammatico della disoccupazione, in particolare giovanile


- invertire il trend di bassa spesa per l'istruzione in rapporto alla spesa pubblica totale, che pone l'Italia agli ultimi posti nella classifica dei paesi Ocse.
-  la progressiva riduzione della  retribuzione degli insegnanti, figura essenziale per una scuola di qualità


Su questo ultimo punto – mette in evidenza il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna - le decisioni del governo di non prevedere nessun incremento  retributivo fino al 2018, né per il rinnovo del contratto, né per gli aumenti di anzianità, né per gli aumenti di merito, porterà inevitabilmente ad abbassare ulteriormente questa voce.
Se non si inseriscono investimenti già nella legge di Stabilità – continua Di Menna - e si confermano le previsioni del Def (con un livello invariato di spesa per l'istruzione in rapporto al totale della spesa pubblica) il penultimo posto in Europa, dopo di noi solo la Romania,  è assicurato per i prossimi anni. Salvo diventare l'ultimo.
Per favorire occupazione e lavoro occorre una vera scossa – chiarisce il segretario della Uil Scuola -  lavorando a  investimenti straordinari e un drastico intervento di riduzione di quella parte di spesa pubblica davvero eccessiva e non compatibile con le esigenze del paese ancora finalizzata a sprechi, privilegi, incrostazioni burocratiche.

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Le novità di maggiore rilevanza sono le seguenti:

-  la possibilità di presentare il  titolo di specializzazione conseguito successivamente all'aggiornamento delle  graduatorie da consegnare al Dirigente della scuola capofila per essere inclusi  in coda agli elenchi di sostegno delle graduatorie di istituto. La possibilità  di essere chiamati per le supplenze sul sostegno decorrerà solo per le supplenze  che si renderanno disponibili successivamente.

-  Per quanto riguarda gli  spezzoni inferiori alle 6 ore, viene richiamato l'art. 3 del CCNI 26 marzo 2013  sulle Utilizzazioni e Assegnazioni provvvisorie, per indicare che non possono  essere smontati i posti che facevano parte delle disponibilità ai fini delle  utilizzazioni e che risultano residui al termine delle  stesse.

-  Confermate, invece, le ore di  programmazione aggiuntive per la scuola primaria e gli accantonamenti ai fini  della conferma dei supplenti nominati lo scorso anno sui Licei  Musicali.

 

Scarica il documento in allegato.

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