Serena Piscitello

Serena Piscitello

Proroga al 31 marzo 2022 del “Congedo parentale SARS CoV-2” per genitori lavoratori con figli affetti da SARS CoV-2, in quarantena da contatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa o
con centri diurni assistenziali chiusi.

L’articolo 9 del decreto-legge 21 ottobre, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215, ha previsto a partire dal 22 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021, uno specifico congedo indennizzato, denominato nella circolare n. 189/2021 “Congedo parentale SARS CoV-2”, per genitori con figli affetti da SARS CoV-2, in quarantena da contatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa o con centri diurni assistenziali chiusiper la cura dei figli conviventi minori di anni 14, per un periodo corrispondente, in tutto o in parte, alla durata dell’infezione da SARS CoV-2, alla durata della quarantena da contatto del figlio, ovunque avvenuto, nonché alla durata del periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali.

Con il presente messaggio si comunica che l’art. 17 del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221 ha prorogato fino al 31 marzo 2022 il termine per la fruizione del congedo in argomento.

Restano ferme tutte le indicazioni contenute nella citata circolare n. 189/2021 sia per figli conviventi minori di anni 14, sia per figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, indipendentemente dai limiti di età e dalla convivenza con il genitore richiedente.


Presentazione della domanda per i lavoratori dipendenti

La domanda, già attiva nel portale dell’Istituto, deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica, attraverso uno dei seguenti canali: tramite il portale web dell’Istituto www.inps.it, nell’ambito dei servizi per presentare le domande di “Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata”, se si è in possesso di credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di almeno II livello, della Carta di identità elettronica (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS); tramite il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori); o rivolgendosi al patronato. Si confermano le indicazioni sulla modalità di presentazione delle domande relative al “Congedo parentale SARS CoV-2” per lavoratori dipendenti che sono state fornite con il messaggio n. 4564 del 21 dicembre 2021.

Con successivo messaggio, all’esito del rilascio degli aggiornamenti in corso sulla relativa procedura, saranno comunicate le modalità per la presentazione delle domande di “Congedo parentale SARS CoV-2” per genitori lavoratrici e lavoratori autonomi iscritti all’Inps e per quelli iscritti alla Gestione separata.


A partire dal 1° gennaio e fino al 31 marzo 2022 è possibile fare domanda di disoccupazione agricola 2022.

Per l'inoltro della pratica bisogna prendere appuntamento nella sede UIL più vicina, gli uffici sono presenti su tutto il territorio provinciale.

 

Affrontiamo insieme la prima novità 2022: l'assegno unico per i figli.
Il primo step è chiamare il Caf UIL più vicino a te e prenotare un appuntamento per fare l'ISEE 2022 poi, una volto pronto, recati su appuntamento al patronato ITAL UIL per fare domanda di assegno unico. Ricordiamo che a gennaio e febbraio tutti i lavoratori dipendenti che ne hanno diritto continueranno a ricevere l'assegno familiare.
SI RICEVE SU APPUNTAMENTO IN TUTTE LE SEDI UIL
 
A seguire i documenti necessari per fare la domanda:
 
- carta d'identità e codice fiscale del richiedente
- codice fiscale del coniuge
- codice fiscale dei figli a carico fino a 21 di età (senza limiti di età per figli disabili)
- IBAN di un conto intestato al richiedente
- ISEE 2022
 
Ricordiamo bene cos'è l'assegni unico (dal sito INPS):
 

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.

L’Assegno è definito unico, poiché è finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità, e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila.

A chi è rivolto?

L’Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:
    • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
    • svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
    • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
    • svolga il servizio civile universale;
  • per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

 

L’importo dell’Assegno unico e universale per i figli a carico è determinato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, verificata tenendo conto dell’ ISEE in corso di validità. Pertanto, alle famiglie che al momento della domanda siano in possesso di ISEE in corso di validità, l’assegno è corrisposto con importi maggiorati e calcolati in base alla corrispondente fascia di ISEE . Le medesime maggiorazioni sono comunque riconosciute, con decorrenza retroattiva con tutti gli arretrati, anche a coloro che al momento della presentazione della domanda non siano in possesso di ISEE , ma per le quali l’ ISEE sia successivamente attestato entro il 30 giugno.

L’Assegno unico per i figli a carico, poiché è una misura “universale”, può essere richiesto anche in assenza di ISEE ovvero con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila. In tal caso, saranno corrisposti gli importi minimi dell’Assegno previsti dalla normativa.

Si ricorda che per la presentazione della DSU per ottenere ISEE , è possibile recarsi presso uno degli intermediari abilitati a prestare l’assistenza fiscale (CAF), ovvero online sul sito internet dell’INPS mediante credenziali SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi, scegliendo l’ ISEE in modalità ordinaria o precompilata. In tale ultimo caso, l’ ISEE è normalmente disponibile entro poche ore dalla richiesta.

QUANTO SPETTA?

L’importo dell’Assegno unico e universale viene determinato in base all’ ISEE eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi.

In particolare, è prevista:

  • una quota variabile modulata in modo progressivo (si va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro). Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità;
  • una quota a titolo di maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori teorici dell’Assegno al Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), che si sarebbero percepite nel regime precedente la riforma.

L’Assegno unico e universale è corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente ovvero, a richiesta anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, mediante accredito su conto corrente bancario o postale, ovvero scegliendo la modalità del bonifico domiciliato.

In fase di compilazione della domanda, il genitore richiedente potrà indicare le modalità di pagamento prescelte anche con riferimento all’altro genitore (es. IBAN dell’altro genitore, per quanto a propria conoscenza). Qualora il genitore richiedente non dovesse indicare la modalità di pagamento dell’altro genitore esercente la responsabilità genitoriale, quest’ultimo potrà provvedere autonomamente a inserirlo, accedendo alla domanda del richiedente con le proprie credenziali. In tal caso, il pagamento della quota al secondo genitore decorre da quando tale scelta di accredito al 50% è stata comunicata all’INPS.

In caso di affidamento esclusivo, il richiedente potrà chiedere la corresponsione del 100% dell’importo spettante. Resta ferma la possibilità dell’altro genitore di modificare tale scelta accedendo alla domanda mediante le proprie credenziali.

Nel caso di nomina di un tutore o di affidatario ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184, l’Assegno è riconosciuto nell’interesse esclusivo del tutelato ovvero del minore in affido familiare.

Per i nuovi nati a decorrere dal 1° marzo, l’Assegno unico e universale spetta dal settimo mese di gravidanza.

Con l’entrata in vigore dell’Assegno unico e universale, a decorrere dal mese di marzo 2022 sono abrogate le seguenti misure di sostegno alla natalità, in quanto assorbite dall’Assegno:

  • il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
  • l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
  • gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
  • l’assegno di natalità (cd. Bonus bebè);
  • le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

L’Assegno unico non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido.

L’Assegno è compatibile con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni, Province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali.

Inoltre è compatibile con il Reddito di Cittadinanza. Per i percettori del Reddito di Cittadinanza l’importo dell’Assegno è erogato, con le stesse modalità di erogazione del RdC, mediante accredito sulla carta RdC di cui gli stessi sono in possesso.

Per la determinazione del reddito familiare l’Assegno unico non si computa nei trattamenti assistenziali.

L’Assegno unico e universale non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF .

 
 

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs lanciano l’allarme rispetto all’assenza in Legge di Bilancio della proroga delle tutele occupazionali e degli ammortizzatori in deroga la cui scadenza è prevista a fine dicembre: senza la protrazione delle misure definite nei mesi scorsi, a rischio l’occupazione e il reddito per oltre due milioni di lavoratrici e lavoratori del Turismo, del Terziario e degli appalti di servizio, ancora interessati dalla crisi.
Il vorticoso aumento dei contagi e dei ricoveri sta producendo effetti sulla mobilità dei cittadini che, in Italia ed in Europa, decidono di rinunciare alle vacanze programmate in queste festività per tutelare la propria salute e non ritrovarsi in isolamento in luoghi distanti da casa.

Le imprese dell’ospitalità, la ristorazione, le agenzie di viaggio e i tour operator si ritrovano migliaia di disdette delle prenotazioni ricevute pochi mesi fa e che, almeno in parte, avevano fatto intravedere qualche segnale di ripresa. Il fenomeno coinvolge tutte le realtà: dalle grandi città ad interesse artistico ai luoghi della montagna. Per quanto riguarda la ristorazione collettiva la proroga dello stato di emergenza e la prosecuzione dello smart working continuano inoltre a comportare la sospensione dei relativi servizi.

Il crollo della domanda turistica per le prossime settimane giunge dopo oltre un anno e mezzo di grandi difficoltà nel settore, che ha già comportato la chiusura di molti esercizi e il ridimensionamento di imprese medio-grandi. L’occupazione, nonostante un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, è pesantemente diminuita, soprattutto nelle componenti dei giovani e delle donne.

Tutto ciò si riflette direttamente anche sulla distribuzione commerciale al dettaglio e sulle attività in appalto di entrambi i settori.

Per le categorie del Commercio, del Turismo e dei Servizi di Cgil, Cisl e Uil si rende necessario provvedere immediatamente ad una ulteriore proroga degli ammortizzatori con causale Covid e del blocco dei licenziamenti, per evitare che nei primi giorni del nuovo anno esploda una crisi occupazionale che, sinora, si è riusciti ad evitare.

Giunto ormai a definizione l’iter di approvazione della Legge di Bilancio, che, pur a fronte di reiterate sollecitazioni dei sindacati e delle associazioni datoriali dei settori coinvolti, non prevede alcuna disposizione in merito, è ora indispensabile intervenire per sostenere lavoratori ed imprese almeno fino al mese di giugno del prossimo anno.

Il perdurare dell'emergenza pandemica è motivo di enormi preoccupazioni anche per le sue ricadute economiche e occupazionali. È assolutamente necessario, dunque, che il Governo ascolti la nostra richiesta, avanzata formalmente nei giorni scorsi, di prorogare la cassa integrazione Covid per i prossimi tre mesi. In particolare in alcuni comparti dei servizi, del terziario, di settori industriali e dell'artigianato le difficoltà sono del tutto evidenti e c'è il rischio concreto che decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori restino senza alcuna tutela. In attesa, dunque, che la riforma degli ammortizzatori sortisca i suoi primi effetti, è indispensabile che per un periodo di 13 settimane si proroghino gli ammortizzatori con causale Covid. È necessario che si assuma subito questo provvedimento per salvaguardare una parte importante del tessuto sociale e produttivo del nostro Paese.
 

Roma, 29 dicembre 2021

(dal sito www.uil.it

Il Tribunale di Alessandria ha condannato la Coopservizi Group FVG soc. coop. sociale a rimborsare quattro lavoratrici della casa di riposo Giuseppe Guazzone Di Passalacqua di Lobbi.

Alle lavoratrici, in fase di cambio di appalto avvenuto lo scorso gennaio, non era stato corrisposto il preavviso dovuto contrattualmente per licenziamento.

Le lavoratrici, seguite dalla UIL FPL di Alessandria e dagli avvocati Federico Giunti ed Erika Peruzzo, avevano fatto ingiunzione di pagamento per il mancato versamento del preavviso, poi la Coopservizi Group FVG soc. coop. sociale aveva fatto opposizione, ma la sentenza del giudice ha ora stabilito che le spettanze di preavviso sono dovute.

Giancarlo Moduzzi, responsabile Terzo Settore: “Questa sentenza, che rigetta le opposizioni, apre la strada a moltissime situazioni similari che si verificano visto che non sono previste deroghe in caso di riassunzione del lavoratore proprio a seguito del cambio di appalto ed è quindi dovuto l’importo richiesto per l’indennità sostitutiva del preavviso”.

Coopservizi Group FVG soc. coop. sociale è condannata anche a rimborsare le spese processuali.

Lo scorso 23 dicembre, in modalità da remoto, è stata firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL Orafo Argentiero e del Gioiello, scaduto a giugno  del 2020.  

Si tratta di un’intesa che aumenta le retribuzioni del 6,51% (comprendendovi anche  l’incremento “Ipca” di giugno 2021) che comportano gli aumenti e i nuovi minimi  come nelle seguenti tabelle: 

Aumenti 

Giugno 2022 

Giugno 2023 

Dicembre 2024 

Totale 

1a 

18,59 

20,07 

34,94 

73,60 

2a 

20,41 

22,05 

38,38 

80,84 

3a 

22,49 

24,29 

42,28 

89,06 

4a 

23,40 

25,27 

43,99 

92,66 

5a 

25,00 

27,00 

47,00 

99,00 

5a Super 

26,68 

28,82 

50,17 

105,67 

6a 

28,68 

30,98 

53,93 

113,59 

7a 

31,19 

33,68 

58,64 

123,51 



Nuovi  

minimi 

Giugno 2022 

Giugno 2023 

Dicembre 2024 

1a 

1241,81 

1261,88 

1296,82 

2a 

1363,86 

1385,91 

1424,29 

3a 

1502,64 

1526,93 

1569,21 

4a 

1563,52 

1588,79 

1632,78 

5a 

1670,37 

1697,37 

1744,37 

5a Super 

1782,85 

1811,67 

1861,84 

6a 

1916,55 

1947,53 

2001,46 

7a 

2083,89 

2117,57 

2176,21 

 

Così come nel settore metalmeccanico, è stata concordata una clausola di  salvaguardia che prevede incrementi maggiorati se l’Ipca dovesse essere superiore a  quanto ipotizzato in questo accordo.  

Sempre sugli aspetti economici sarà incrementato al 2% il contributo aziendale a  Cometa, ma già dal 2023 i giovani di età inferiore a 35 anni avranno in contributo  addizionale dell’0,2%. Mentre l’elemento perequativo già del 2022 sarà incrementato  a 250 euro annui. È stato anche previsto che in fase di stesura, sarà definita una  normativa per le trasferte.  

Per la parte normativa sono state inserite norme sulle pari opportunità, la prevenzione  delle molestie e delle violenze sulle donne. Da giugno 2022 sarà abolita la prima  categoria e i lavoratori ivi inquadrati passeranno nella seconda, mentre da aprile 2022  inizieranno i lavori della commissione per la riforma della classificazione dei  lavoratori.  

Sono state definite norme per il caso di “mancato rimpiazzo” per macchine e impianti  che non possono essere lasciati senza presidio e la deroga alle 11 ore di riposo nel  caso il lavoratore chieda per sue esigenze un cambio turno.  

Sono state unificati i trattamenti per lo straordinario tra operai e impiegati e normata  la comandata al sabato. È stata introdotta la procedura per la banca ore solidale in  favore di colleghi con necessità di tempo per assistere i figli, per le donne vittime di  violenza domestica o per altre situazioni di analoga difficoltà.  

È stato previsto un contratto a termine con causale “formativa” per i lavoratori di età  superiore a quella di apprendistato per l’inserimento in azienda e ulteriori causali  saranno discusse in fase di stesura e definita la norma sulla stagionalità (sei mesi  nell’anno).  

È stato confermato e rafforzato il diritto alla “formazione continua” con 24 ore nel  triennio e la possibilità di recuperare le ore non fatte nel precedente triennio entro  giugno 2022.  

È stato migliorato il trattamento di maternità e il welfare (200 euro di buoni spesa) è  stato confermato e meglio definito nella sua cogenza.  

È stata prevista una sede di confronto per definire norme e diritti per il “lavoro agile”.  

L’ipotesi di accordo sarà dunque portata nelle assemblee per illustrarla e sottoporla al voto dei lavoratori ed entro il 31 gennaio 2022 si dovrà confermare la validità dell’accordo.  

 

FIM, FIOM, UILM NAZIONALI 

 

Informiamo l'utenza che gli uffici CAF e ITAL UIL di tutte le sedi della provincia di Alessandria resteranno chiusi per tutta la giornata per le festività nelle seguenti date:

  • 24, 27 e 31 dicembre
  • 3 e 7 gennaio 2022

 

È stato sottoscritto un importante Accordo interconfederale da CGIL, CISL, UIL con Confartigianato Imprese, CNA, Casartigiani e CLAAI con cui si incrementano le disponibilità economiche della bilateralità, con alcuni precisi orientamenti: più servizi e prestazioni gestiti dagli Enti Bilaterali Regionali a favore dei dipendenti e delle imprese (dai libri di testo per i dipendenti al sostegno della maternità, dalle spese del trasporto alle politiche per la famiglia, dall'accompagnamento dell'innovazione tecnologica alla stabilizzazione dei dipendenti), più risorse al territorio e meno al centro, un impegno ancora più intenso - per quanto riguarda il sindacato - in direzione della sicurezza nei luoghi di lavoro, un efficace presidio del territorio anche in funzione della rappresentanza di imprese e lavoratori.

Il tutto a decorrere da gennaio prossimo o dal momento di sottoscrizione dei Contratti Collettivi di Lavoro del Comparto.

A tal proposito, importanti i risultati raggiunti proprio in queste settimane: sottoscritto il nuovo CCNL per il trasporto, rinnovato il contratto per la panificazione e la trasformazione alimentare e, proprio venerdì scorso, il contratto per le imprese artigiane metalmeccaniche, dell'installazione degli impianti, dell'autoriparazione, orafe argentiere, del restauro e del settore odontotecnico. Fra poco si dovrebbero chiudere anche i contratti del comparto chimico e della moda, nonché quelli della comunicazione e del legno.

Una stagione importante per l'artigianato, quella che ha segnato gli ultimi mesi dell'anno, con la riforma degli ammortizzatori sociali che rilancia il ruolo di FSBA (nel contesto della legge finanziaria in approvazione). Che apre, come sempre succede, anche un nuovo periodo di confronto fra le parti, con nuovi impegni per riqualificare gli interventi, includere aziende finora fuori dal sistema bilaterale, sostenere lavoratrici e lavoratori con nuovi e qualificati interventi.

A caratterizzare il tutto, la qualità dei rapporti fra le parti sociali del Comparto ed un ruolo da protagonista per il Sindacato che rappresenta, coordina e organizza le lavoratrici ed i lavoratori di tutte le imprese artigiane.

Le Organizzazioni Sindacali FILT CGIL - FIT CISL - UILTrasporti - UGL Ferrovieri SML FAST Confsal del Piemonte congiuntamente alle Segreterie Provinciali di Torino e Alessandria, esprimono vicinanza e cordoglio alla famiglia della vittima coinvolta nel tragico incidente ferroviario avvenuto nella tarda serata di ieri nello scalo merci di Torino Orbassano.
Nell’incidente ha perso la vita un collega macchinista che dalle prime ricostruzioni sarebbe stato coinvolto durante alcune operazioni di manovra del convoglio, nonostante ciò, in attesa che gli organi competenti possano ricostruire la dinamica di quanto accaduto ed individuare le cause e le responsabilità, abbiamo chiesto un incontro urgente alla Società Mercitalia Rail.

La gravità dell’incidente ci riporta, ancora una volta, all’emergenza della sicurezza nei luoghi di lavoro che, oggi più che mai, è una responsabilità che ogni giorno deve interrogare ed indirizzare l'attività di tutti i soggetti coinvolti nei processi produttivi.

Nel caso specifico nel corso degli ultimi anni più volte queste Organizzazioni Sindacali e gli RLS hanno evidenziato rischi per la salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto, riguardanti in particolare una strutturale carenza di personale e di conseguenza turni di lavoro al di fuori delle regole contrattuali.

Infine le Organizzazioni Sindacali chiederanno alla Società di attivare una raccolta fondi per sostenere i familiari del collega che ha perso la vita.


Torino / Alessandria, 15 dicembre 2021

Sempre con voi

UIL Alessandria

© 2021. Tutti i diritti riservati.
Privacy Policy | Cookie Policy
Web by ModusOperandi

Search

No Internet Connection