Visualizza articoli per tag: pensionati

Questa mattina anche i pensionati della UILP di Alessandria, partiti in pullman, sono presenti in prima linea alla manifestazione unitaria per rivendicare i diritti al motto "A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati".

E' questo l'obiettivo di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil con la manifestazione indetta per il 19 maggio a Piazza del Popolo. Le tre organizzazioni sindacali chiedono a Governo e Parlamento il rispetto di quei diritti che fino ad ora sono stati negati: difesa delle pensioni di reversibilità; tutela del potere d'acquisto delle pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l'invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza. 

Sono questi i punti essenziali che hanno portato all'iniziativa oggi in corso a Roma per volontà delle tre organizzazioni sindacali porteranno in piazza a difesa dei pensionati i quali, da anni ormai, sono diventati il bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle solo per fare cassa.

"Vogliamo che il governo riprenda il tavolo di confronto avviato mesi fa – spiegano Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – per trovare insieme a noi le soluzioni più adeguate che possano mettere fine, una volta per tutte, ad una situazione di perenne difficoltà nella quale i nostri pensionati sono costretti a vivere. Tutto ciò – proseguono – anche a danno dei nostri giovani che non riescono a trovare alcuna prospettiva lavorativa che permetta loro di costruirsi un futuro. E' per questo – concludono le tre organizzazioni – che il 19 maggio ci ritroveremo tutti insieme a Piazza del Popolo per far sentire la nostra voce e pretendere che il governo ci dia ascolto".

Pubblicato in Notizie

"A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati". E' questo l'obiettivo di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil con la manifestazione indetta per il 19 maggio a Piazza del Popolo. Le tre organizzazioni sindacali chiedono a Governo e Parlamento il rispetto di quei diritti che fino ad ora sono stati negati: difesa delle pensioni di reversibilità; tutela del potere d'acquisto delle pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l'invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza.  Sono questi i punti essenziali dell'iniziativa unitaria che il prossimo 19 maggio le tre organizzazioni sindacali porteranno in piazza a difesa dei pensionati i quali, da anni ormai, sono diventati il bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle solo per fare cassa.

"Vogliamo che il governo riprenda il tavolo di confronto avviato mesi fa – spiegano Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – per trovare insieme a noi le soluzioni più adeguate che possano mettere fine, una volta per tutte, ad una situazione di perenne difficoltà nella quale i nostri pensionati sono costretti a vivere. Tutto ciò – proseguono – anche a danno dei nostri giovani che non riescono a trovare alcuna prospettiva lavorativa che permetta loro di costruirsi un futuro. E' per questo – concludono le tre organizzazioni – che il 19 maggio ci ritroveremo tutti insieme a Piazza del Popolo per far sentire la nostra voce e pretendere che il governo ci dia ascolto".

Volantino in allegato.

Pubblicato in Notizie

Venerdì 22 maggio anche in provincia ci sarà la mobilitazione dei pensionati che prevedere un presidio davanti alla Prefettura di Alessandria dalle 11 alle 12,30.

UILP UIL, FNP CISL e SPI CGIL scendono in campo per dare una prima risposta alla situazione che si è creata a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sulle norme per l'indicizzazionedelle pensioni negli anni 2012 – 2013.

I sindacati chiedono il rispetto della sentenza e l'avvio di un confronto sulle modalità di applicazione.

 

Pubblicato in Notizie

Nei prossimi giorni i Pensionati Piemontesi manifesteranno per vedere applicata la sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito l'incostituzionalità del blocco delle pensioni nel 2012 e 2013. La decisione della mobilitazione è stata presa dalle Segreterie Regionali di SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL, che hanno dato mandato a tutti i territori  (Province) della Regione di promuovere presidi unitari di fronte alle Prefetture. I presidi sono un primo momento di pressione nei confronti del Governo al fine di ripristinare il diritto alla perequazione per il mantenimento del potere d'acquisto delle pensioni, che negli ultimi 15 anni hanno perso il 30% del loro valore e riavere le risorse economiche che sono state sottratte ingiustamente come sancito dalla sentenza.

Le Segreterie Regionali

SPI-CGIL  FNP-CISL   UILP-UIL

Torino, 13 maggio 2015

Pubblicato in Notizie

La sentenza della Corte ha reso giustizia a milioni di pensionati.

Dalla sua applicazione un contributo alla crescita e alla ripresa dei consumi: dichiarazione del Segretario Confederale UIL Domenico Proietti

Con l'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale una pensione che nel 2011 era di 1500 euro lordi, appena superiore alle 3 volte il minimo, avrà una rivalutazione di circa 85 euro al mese e 2.540 euro circa come rimborso per i due anni di blocco 2012 e 2013 e per gli effetti che questi hanno avuto sul 2014.

Il Governo applichi subito la sentenza a tutti i pensionati ristabilendo equità e giustizia.

L'applicazione della sentenza dando più disponibilità di reddito a milioni di pensionati è anche un contributo importante alla ripresa dei consumi interni e quindi un sostegno alla ripresa della crescita e delle attività produttive con beneficio per l'occupazione.

Analisi ed Elaborazioni del Servizio Politiche Previdenziali UIL

Lo studio prende in esame l'importo dell'assegno mensile lordo per diverse fasce di reddito da pensione. L'analisi che abbiamo svolto riguarda gli effetti che i blocchi dell'indicizzazione hanno prodotto su queste. Nella tabella 1 mostriamo l'andamento delle pensioni dal 2011 ad oggi applicando la legislazione vigente, quindi applicando sia il blocco Fornero, sia quello previsto dal Governo Letta con la Legge di Stabilità 2014.

Dall'esame di questi dati si evidenzia come le pensioni superiori a 3 volte il minimo ma inferiori alle 4 volte (negli esempi quelle da 1.500 euro e da 1800 euro), nel 2011 abbiano subìto un adeguamento minimo se confrontate con il dato del 2015, rispettivamente meno di 20 euro lorde mensili per quelle da 1.500 euro e meno di 25 euro lorde mensili per quelle da 1.800 euro...

In allegto il documento completo in versione scaricabile

Pubblicato in Notizie

In allegato la dichiarazione alla stampa del Segretario Generale della UIL Pensionati su importantissimi problemi riguardanti gli attuali e i futuri pensionati.

 

 

Pubblicato in Notizie

Basta con la discriminazione e la penalizzazione delle persone anziane.

Questa laa dichiarazione del Segretario generale Uil Pensionati Romano Bellissima

"Basta con gli atteggiamenti discriminatori e persecutori nei confronti delle persone anziane. E basta con i messaggi fuorvianti". È quanto dichiara il Segretario generale della Uil Pensionati, Romano Bellissima a proposito delle prese di posizione sulla revisione dell'esenzione dei ticket sanitari per le persone anziane.

"L'assessore Coletto – prosegue Bellissima – alla fine di una serie di dichiarazioni alle agenzie di stampa, ha rettificato il suo pensiero, specificando che la sua proposta di abolire l'esenzione dal pagamento dei ticket sanitari per gli over65enni riguarderebbe solo persone sane e benestanti.

Vorremmo dire all'Assessore Coletto che i ticket sanitari sono pagati da persone malate o che potrebbero esserlo. Nessuna persona in buona salute assume farmaci o fa esami per divertimento.

Se c'è un abuso di prescrizioni, il problema va risolto a livello dei medici di famiglia, con protocolli più adeguati ed efficaci.

La diagnosi precoce delle malattie, inoltre, non solo salva moltissime vite, ma riduce i costi del servizio sanitario.

Per quanto riguarda il reddito – prosegue Bellissima – esiste già un tetto per le persone anziane.

L'esenzione dai ticket per gli over65 infatti oggi è prevista solo per chi ha un reddito familiare lordo inferiore a 36mila euro. Gli anziani 'benestanti' il ticket già lo pagano.

Vorremmo anche ricordare che centinaia di migliaia di cittadini, in gran parte anziani, oggi rinunciano alle cure e alla diagnosi precoce perché non hanno i soldi e perché i ticket sono troppo alti e che l'applicazione di ticket elevati sta spostando i cittadini dalla sanità pubblica a quella privata.

Si vuole riservare il Servizio Sanitario nazionale solo agli indigenti e agli evasori, purtroppo numerosissimi nel nostro Paese? Se questo è l'obiettivo – afferma ancora il Segretario generale della Uil Pensionati – lo si dica con chiarezza e si apra una discussione seria con tutti i cittadini e con le forze sociali.

Le persone anziane in Italia in questi ultimi anni vengono criminalizzate con atteggiamenti che sfiorano la persecuzione patologica. Sono raffigurate come coloro che stanno 'rubando' le pensioni, le prestazioni sanitarie, il welfare in generale. Si dimentica che sono cittadini che hanno lavorato, pagato le tasse e i contributi previdenziali Si dimentica che ancora oggi sono tra i maggiori contribuenti italiani, benché i loro redditi siano modesti e per alcuni milioni di anziani assolutamente insufficienti, che pagano circa un terzo di tutto l'Irpef, che le tasse sulle pensioni in

Italia sono tra le più alte d'Europa. Si dimentica infine che sono un vero ammortizzatore sociale per le famiglie e che se non ci fossero i nonni moltissimi bambini non avrebbero un luogo in cui stare, vista l'assoluta carenza di asili nidi e di servizi per l'infanzia nel nostro Paese.

Invitiamo dunque il Governo e la Conferenza delle Regioni nel corso dei prossimi incontri sulla riforma della compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei cittadini a mostrare maggiore

lungimiranza e attenzione ai diritti e ai bisogni delle persone anziane.

Pubblicato in Notizie
Mercoledì, 26 Novembre 2014 12:12

Consiglio territoriale UILP Alessandria

In allegato la convocazione del Consiglio territoriale UILP Alessandria che si terrà martedì 2 dicembre al circolo Telma di Via Boves 3 ad Alessandria.

 

In allegato le foto dell'incontro.

Pubblicato in Notizie
Etichettato sotto

Chiediamo l'estensione degli 80 euro ai pensionati. Il Presidente del consiglio si era impegnato in una prima fase, ma non sta mantenendo l'impegno, così come per altre questioni.

I pensionati sono il vero ammortizzatore sociale delle famiglie italiane, molto di più di quanto lo siano le manovre che vengono fatte che distribuiscono la massa monetaria del paese sempre nella stessa quantità. Per questo non usciamo dalla crisi. Bisogna dare potere d'acquisto ai pensionati e ai lavoratori e ridurre le tasse nel mondo del lavoro, altrimenti questo Paese continueràa impoverirsi. E tutti i dati dicono che si sta andando in questa direzione. Invece di litigare con l'Europa o con la Commissione bisogna fare quello che ha fatto la Francia e quello che vuole fare l'Inghilterra: bisogna fare in modo di immettere denaro fresco per far riprendere l'economia di questo Paese. Oggi le imprese che soffrono sono quelle che lavorano per il mercato interno, mentre all'estero le nostre aziende vanno benissimo, nonostante la crisi. Siamo il secondo paese esportatore d'Europa e non ci sono problemi di costo del lavoro o di competitivitào di articolo 18. Qualcuno deve capire questo: il problema èche non si comprano le merci che produciamo per il mercato interno perchénon c'èreddito.

Bisogna dare gli 80 euro anche ai pensionati e rivalutare le pensioni perchéle stanno livellando tutte al ribasso. Èuna politica che sta portando il paese alla povertà.

Mentre danno gli 80 euro, aumentano le tasse, aumentano le bollette, aumenta il costo della vita per i cittadini. Anche gli 80 euro che vogliono dare alle mamme, cosa sono? A Roma, ad esempio, per portare un bambino all'asilo ci vogliono 400 euro.

C'èun rischio mortale per i fondi pensione: hanno aumentato del 9% la tassazione, quindi, si sta facendo il gioco delle tre carte...forse Renzi deve avere origini meridionali.

Porteremo avanti l'azione dei pensionati in tutte le realtàlocali. Ci vogliono nuove iniziative per garantire i piùpoveri, i meno tutelati, le famiglie dove ci sono persone non autosufficienti.

Noi vogliamo che ai pensionati siano adeguate le loro pensioni e che gli 80 euro vengano estesi anche a loro. Non lo faranno? Faremo tutte le azioni necessarie perchéquesto avvenga.

Se il peggiore datore di lavoro, cioèlo Stato, non farài contratti, dopo la manifestazione del prossimo 8 novembre del pubblico impiego, noi faremo anche lo sciopero generale di tutti coloro che sono oggi senza contratto, non solo i lavoratori del pubblico impiego, ma anche gli altri circa 7 milioni di lavoratori che si trovano nella stessa condizione.

Pubblicato in Notizie

In allegato il documento finale redatto il 25 settembre a Torino in occasione dell'attivo dei dirigenti regionali, provinciali e territoriali delle categorie pensionati di CGIL, CISL e UIL

Pubblicato in Rassegna Stampa
Pagina 3 di 4

Sempre con voi

UIL Alessandria

© 2021. Tutti i diritti riservati.
Privacy Policy | Cookie Policy
Web by ModusOperandi

Search

No Internet Connection