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Sabato, 13 Aprile 2019 13:10

Sciopero lavoratori del Gruppo Gavio container

COMUNICATO AI LAVORATORI
Gruppo Gavio container

Confermato lo sciopero di Lunedì 15 Aprile 2019. Il Gruppo Gavio e le società che gestiscono il trasporto container stanno gestendo in modo irresponsabile il tavolo di rinnovo dell'accordo di 2 ̊ livello compreso la deroga all'orario di lavoro scaduti da un anno. La posizione e le richieste di tutta la delegazione sindacale sono state chiare nel comunicato dell'8 Aprile. Se l'azienda avesse avuto a cuore le ragioni dei lavoratori avrebbe convocato il tavolo negoziale il 15 aprile, invece del 30. In queste circostanze servono fatti non parole.
Pertanto si confermano tutte le richieste unitarie.
Le Organizzazioni sindacali ritengono che il Gruppo Gavio debba:

a) responsabilmente ritirare i provvedimenti di sospensione dal lavoro nei confronti dei tre dipendenti della filiale di Padova, in quanto la stessa ha operato un abuso di potere, l'iniziativa non è contemplata dalle regole dettate dal CCNL in vigore;

b) convochi con ogni urgenza l'incontro al fine di avviare una trattativa sindacale, vera, per il rinnovo dell'accordo di 2° livello scaduto, non solo senza peggiorare le condizioni salariali dei lavoratori, ma prevedendone un incremento;

c) presenti alle Organizzazioni sindacali il piano industriale e l'assetto organizzativo della stessa, compreso il numero dei lavoratori somministrati con contratto transnazionale, di cui si richiede la stabilizzazione di tutti i lavoratori residenti in Italia e l'applicazione del CCNL Logistica, trasporto Merci e Spedizione.

Le Organizzazioni Sindacali, congiuntamente a tutta la delegazione, confermano lo sciopero di tutto il personale delle Aziende interessate del Gruppo (Truck Rail Container – Gavio & Torti) per l'intera giornata del 15 APRILE 2019 DALLE ORE 00.00 ALLE ORE 24.00.

Segreterie Nazionali

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FS ITALIANE, BATTISTI: "OLTRE 4MILA ASSUNZIONI DA MERCATO PREVISTE NEL 2019"

"Abbiamo piani ambiziosi per il futuro dell'azienda e dei nostri dipendenti – ha sottolineato Gianfranco Battisti, AD FS Italiane durante il saluto alla "Giornata del Cantoniere" di Anas. Nell'illustrare le linee guida del Piano industriale del Gruppo in corso di definizione, Battisti ha evidenziato che "è già stato avviato un importante processo di ricambio generazionale che sarà consolidato nell'anno appena iniziato con oltre 4mila assunzioni, di cui 450 per Anas, tutte da mercato. Assunzioni che interesseranno tutti i settori operativi e strategici dell'azienda. Capistazione, macchinisti e capitreno, ma anche manutentori di treni e di infrastrutture ferroviarie e stradali, senza dimenticare le assunzioni previste per potenziare l'assistenza e la security per le persone che ogni giorno scelgono il treno per muoversi e quelle per nuovi autisti e nei settori della logistica e delle merci."


Il piano di assunzioni, che coinvolge tutte le società operative del Gruppo "perché le persone sono la vera forza delle aziende", ha sottolineato Gianfranco Battisti rivolgendosi ai cantonieri di Anas, permetterà di consolidare il ricambio generazionale, già avviato, per le figure professionali a maggiore valenza industriale e produttiva.


Con il nuovo piano di assunzione sarà data l'opportunità, a tanti giovani neolaureati e a figure con esperienze già consolidate, di lavorare in uno fra i più grandi gruppi industriali, primo per investimenti in Italia.
I settori interessati dalle assunzioni sono quelli strettamente legati al trasporto ferroviario, il core business aziendale e il centro di tutte le attività. In particolare, circa duemila persone saranno selezionate per ruoli quali macchinisti, capotreno, capostazione e addetti all'assistenza ai viaggiatori e alla security. Oltre mille neoassunti saranno invece occupati nella manutenzione dei treni e dell'infrastruttura, garantendo il costante miglioramento delle performance del trasporto ferroviario in termini di affidabilità, disponibilità e puntualità.


Sono previsti, inoltre, nuovi ingressi in settori considerati strategici nel nuovo Piano industriale quinquennale: nella logistica, 600 persone saranno impiegate nel Polo Mercitalia impegnato nel rilancio del trasporto merci su ferrovia; nel TPL, 250 nuovi autisti viaggeranno sui mezzi di Busitalia per migliorare gli standard qualitativi del trasporto urbano ed extraurbano nelle regioni dove FS Italiane svolge il servizio.
Accanto alle assunzioni previste nel 2019, il Gruppo FS Italiane prosegue collaborazioni e partnership con alcune delle più prestigiose università italiane con l'obiettivo di favorire l'approccio al mondo del lavoro di migliaia di neolaureati, in larga parte in discipline ingegneristiche, e scoprire talenti che possano crescere e sviluppare le proprie capacità.

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FIT CGIL -  FIT CISL - UIL TRASPORTI SCIOPERO NAZIONALE di 4 ore il 21 Gennaio 2019

Sciopero contro la modifica dei Tempi di Guida e Riposo

Il prossimo 22 gennaio il Parlamento Europeo in Commissione Trasporti Europea voterà  l'intesa del Consiglio dei Ministri dei Trasporti sul Mobility Package

La Nostra Sicurezza è A RISCHIO.

L'approvazione della proposta di modifica del regolamento in questione comporterebbe: per gli AUTISTI di AUTOBUS, e MEZZI PESANTI (Camion):

1. Dovranno guidare per 3 settimane consecutive con solo 2 giorni di riposo (attualmente guidano 2 settimane con 3 giorni di riposo)

2. Gli autisti di Mezzi pesanti, Autobus su lunghe percorrenze dovranno trascorrere il fine settimana nei loro veicoli

3. Liberalizzare il trasporto di persone a lunga percorrenza senza alcuna regola, cancellando in un solo colpo il trasporto pubblico extraurbano.

Dobbiamo fermare ogni modifica del regolamento che prevede la possibilità di distribuire in modo squilibrato i tempi di guida con i tempi di riposo, con un allungamento dei tempi di lavoro nelle prime tre settimane,

Il che significa impattare in modo diretto sulle condizioni di lavoro : meno riposo uguale più lavoro, più difficoltà nel recuperare, meno concentrazione, meno sicurezza per i lavoratori e per gli utenti.

Per queste motivazioni scioperiamo!

AMAG Mobilità

Personale Viaggiante e connesso

dalle 10:00 alle 14:00

Impianti Fissi
ultime 4 ore del turno

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Ieri sera le segreterie Uiltucs, Uilm, Uil Fpl e UIL Trasporti hanno consegnato ai lavoratori in sciopero e presidio permanente della Pernigotti di Novi Ligure panettoni e bottiglie come omaggio e ulteriore segnale di solidarietà. Come sappiamo anche i giorni festivi verranno trascorsi da loro allo stabilimento, in questo modo i lavoratori potranno festeggiare un Natale dai sentimenti contrastanti tra preoccupazione e speranza per il loro futuro. La forza è quella di una squadra unita che continua la sua battaglia anche per il bene di tutta la città di Novi Ligure e dell'intera provincia. Forza ragazzi! Forza UILA! I lavoratori hanno omaggiare le categorie Uil con una bandiera tricolore da loro firmata.

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Roma, 18 luglio - Da oggi anche i "riders", e cioè quei fattorini che con biciclette, scooter e motocicli, portano nelle case merci acquistate per lo più on line, hanno il loro riconoscimento contrattuale peraltro già previsto, ma solo adesso articolato, nel contratto nazionale di lavoro della logistica, trasporti merci e spedizioni. Ne danno notizia congiuntamente le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti e le associazioni datoriali.


La figura del rider era stata introdotta per la prima volta nell'ultimo rinnovo del Ccnl avvenuto lo scorso 3 dicembre, la cui stesura dell'articolato, rinviata a una successiva trattativa, si è conclusa oggi. Nel merito il contratto prevede tutte le tutele, salariali, assicurative, previdenziali, tipiche del rapporto subordinato e quelle contrattuali come assistenza sanitaria integrativa e bilateralità. I rider sono inquadrati con parametri retributivi creati appositamente. L'orario di lavoro è flessibile e può essere sia full time che part time, con 39 ore settimanali distribuibili in massimo 6 giorni a settimana e con un minimo giornaliero di 2 ore e fino a un massimo di 8, con la possibilità di coniugare la distribuzione urbana delle merci con il lavoro in magazzino. Previsti a carico delle aziende i Dpi (Dispositivi di protezione individuale), come caschi e pettorine catarifrangenti. Infine è istituita la contrattazione di secondo livello.


Dichiarano Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti: "Abbiamo completato il percorso iniziato con il rinnovo del ccnl Logistica del 3 dicembre scorso E ora anche i rider sono tutelati. In questi mesi abbiamo valutato attentamente tutti gli elementi e le esigenze emerse dalle parti, per rappresentare al meglio la figura professionale del rider che ha sfaccettature variegate".
Analoga soddisfazione è stata espressa dalle associazioni datoriali per le quali:"l'articolato siglato oggi elimina una situazione che, se non disciplinata nel quadro normativo del ccnl, esponeva imprese e lavoratori a situazioni ambigue e alla completa assenza di tutele".

RIDER: UILTRASPORTI, GIORNATA STORICA PER IL LAVORO DEBOLE

"Oggi è un giorno molto importante perché il contratto Logistica Trasporto merci e Spedizione si afferma quale unico e primo contratto nazionale in Europa che disciplina l'attività dei rider in Italia, riconoscendone anche
la natura prettamente di trasporto". Così il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale Marco Odone, alla firma dello storico accordo.

"La Uiltrasporti - proseguono i due Segretari - è stata impegnata diversi mesi per dare volto e voce a questi lavoratori invisibili, che come gli altri del multiservizi e degli appalti, hanno bisogno di tutele e di diritti riconosciuti.

"Con questo contratto si sancisce che i rider sono lavoratori subordinati e non autonomi, come erroneamente indicato da alcuni tribunali, essendo chiaro che questi lavoratori non possono scegliere se e quando fare una consegna, e quindi è necessario che abbiano i diritti dei lavoratori subordinati, seppur con ampi margini di flessibilità.

"Da adesso in poi - concludono Tarlazzi ed Odone - la Uiltrasporti sarà impegnata in modo permanente a verificare che a questi lavoratori siano riconosciuti le previsioni contrattuali che gli spettano".

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Continua la stagione congressuale 2018 della UIL di Alessandria. Nei giorni scorsi è toccato alle categorie dei trasporti e alimentaristi.
Lo scorso venerdì 23 marzo nel salone della UIL si è svolto il Congresso della UIL Trasporti di Alessandria. Il Segretario territoriale Alessandro Porta è stato riconfermato alla guida della categoria, accanto a lui in segreteria Franco Bello, Angelo Barrocu, Pasquale Fata e Antonio Burgarello.

Il giorno seguente, sabato 24 marzo, è toccato invece alla UILA, categoria che si occupa dei lavoratori addetti all'industria alimentare (panifici industriali ed artigiani, i dipendenti delle aziende agricole, zootecniche, florovivaistiche) rinnovare le sue cariche.

Tiziano Crocco, Segretrario UILA Alessandria, è stato rieletto. A lavorare con lui per i prossimi quattro anni saranno Nicola Fanello, Stefania Nebbi, Giovanni Pallotti (tesoriere), Barbara Barison e Piero Frescucci.

Per questa settimana è inoltre previsto il Congresso della UILM di Alessandria, in data 29 marzo. La stagione a livello provinciale si concluderà la prossima settimana con il COngresso della UIL FPL del 4 aprile e il Congresso Confederale UIL Alessandria del 6 aprile.

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La partecipazione allo sciopero generale di tre giorni 27-30 e 31 Ottobre scorso è stata straordinaria.

La buona riuscita delle iniziative di mobilitazione a sostegno del rinnovo del CCNL scaduto da quasi due anni ha dato voce e visibilità alle ragioni della lotta sindacale per rivendicare un rinnovo contrattuale che rafforzi le tutele, i diritti e riconosca un adeguato aumento salariale.

Le Segreterie Nazionali di FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI daranno continuità alle azioni di pressione per raggiungere gli obbiettivi fissati dalla piattaforma sindacale, per tale ragione hanno proclamato uno sciopero generale di due giorni di tutto il settore per il giorno 11 e 12 Dicembre 2017.

Le Organizzazioni Sindacali affermano l'urgenza di riaprire formalmente il confronto con tutte le Associazioni Datoriali a cui si richiede una maggiore responsabilità in ordine alla rapidità di giungere alla firma del CCNL unico di settore.

Le Segreterie Nazionali confermano il massimo impegno da parte di tutto il Sindacato a tutti i livelli e, ribadiscono, la necessità che si realizzi al più presto un incontro con tutte le Controparti al fine di rinnovare rapidamente il Contratto Collettivo Nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizione.

Roma, 10 novembre 2017

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Proclamazione sciopero nazionale settore Logistica, Trasporto Merci e Spedizione – Imprese che svolgono attività strumentali ai servizi essenziali soggetti alla L. 146/90

Le Segreterie Nazionali di Filt-Cgil Fit-Cisl Uilt-Uil hanno indetto per i giorni 11 e 12 dicembre 2017, dalle ore 00.00 del giorno 11 alle ore 24.00 del giorno 12 dicembre, uno sciopero nazionale di 48 ore per le imprese di trasporto merci che svolgono attività strumentali ai servizi essenziali regolamentati dalla Legge 146/90.

Tale dichiarazione di sciopero si è resa necessaria per contrastare l'atteggiamento dilatorio delle controparti e per sollecitarle affinché si concluda rapidamente il confronto per il rinnovo del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione, scaduto da 23 mesi.

Le Segreterie Nazionali si riservano di estendere tale proclamazione anche nei confronti delle imprese non soggette alla regolamentazione della legge 146/90.

Quanto sopra in ottemperanza alle normative vigenti e a quanto previsto dal Capitolo I del

CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione.

Distinti saluti

Segreterie Nazionali

UILTRASPORTI

(M. Odone)

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Modalità e articolazione delle giornate di sciopero

 I giorni 30 e 31 ottobre 2017

(dalle 00,00 del 30 alle ore 24,00 del 31)

Effettueranno lo sciopero tutte le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti delle imprese che svolgono attività di logistica,trasporto e distribuzione merci, attività di spedizione delle merci.

 Il giorno 27 ottobre 2017

(dalle ore 00.00 alle ore 24.00)

Effettueranno lo sciopero i lavoratori e le lavoratrici dipendenti delle imprese che svolgono attività strumentali ai servizi essenziali soggetti alla regolamentazione della legge 146/90, ovvero saranno interessate le imprese che trasportano:

- Carburante alla rete di pubblico approvvigionamento e di combustibile da riscaldamento;

-  Raccolta e distribuzione del latte, trasporto di medicinali e forniture per ospedali e case di cure, prodotti alimentari di prima necessità;

-  Animali vivi.

Le Aziende sono tenute a concordare attraverso accordo sindacale con le RSA e i Sindacati territoriali FILTCGIL,FITCISL e UILTRASPORTI la quantità dei servizi minimi da effettuarsi durante lo sciopero.

Le segreterie provinciali Uil Trasporti, Filt e Fit in provincia di Alessandria, in occasione dello sciopero del 30/31ottobre, hanno organizzano  tre presidi a partire prime ore del mattino di lunedì prossimo.
Uno all'Interporto di Rivalta Scrivia, che comprende tutta la logistica Gavio  e logistica Coop, uno all'Ilva di Novi Ligure, dove sono presenti le aziende di trasporto merci che lavorano principalmente per l'Ilva, e uno presso la Raffineria di Sanazzaro, quest'ultimo è stato concordato durante l'ultima assemblea, con presenze altissime dagli autisti  del Gruppo Gavio.

LAVORATRICI, LAVORATORI SCIOPERIAMO TUTTI INSIEME PER IL CONTRATTO NAZIONALE UNICO, PER LA TUTELA DEI DIRITTI, PER UN INCREMENTO SALARIALE ADEGUATO RISPETTO ALLA CRESCITA DEL SETTORE.

 

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COMUNICATO SINDACALE SU FALLIMENTO EX A.T.M. S.P.A.

Dopo oltre due anni vissuti in grande difficoltà, diretta conseguenza di una parabola negativa che vede i natali fin dal 2010,  prima del fallimento e al solo fine di salvare l'azienda ed il loro posto di lavoro, i dipendenti di A.T.M. S.p.A., hanno accettato una severa riorganizzazione, la cassa integrazione, diversi demansionamenti, l'ampliamento o il cambio mansione ecc.., ma nonostante tutto non si è riusciti a scongiurare il fallimento.

Per garantire la continuità del servizio, in attesa che il Curatore Fallimentare predisponesse la messa in vendita dell'Azienda, ma anche per rispettare l'accordo sindacale con la proprietà, nel mantenere tutti i livelli occupazionali, è stata valutata la possibilità dell'affitto temporaneo di A.T.M. S.p.A. al Gruppo Amag S.p.A..

Al fine di consentire i passaggi del personale per l'affitto di ramo d'azienda, le OO.SS., dopo varie riunioni,  hanno sottoscritto in Regione Piemonte un'ipotesi di accordo, nella quale, il vincolo imposto dal Presidente del Gruppo Amag S.p.A., per accettare di prendere in carico i lavoratori, è stato quello delle manleve individuali nei confronti di Amag stessa al fine di non rispondere in solido nel caso in cui gli Enti preposti non avessero corrisposto gli ammortizzatori sociali richiesti.

Per cui, è quanto mai opportuno evidenziare che se i lavoratori in assemblea presso la sala del DLF di Alessandria, non avessero approvato responsabilmente l'ipotesi di accordo, non sarebbe stato possibile l'affitto di ramo di azienda e da subito il tribunale avrebbe disposto un esercizio provvisorio per garantire i servizi minimi di legge, non garantendo il 100% dei posti di lavoro, ma solo lo stretto necessario per far circolare gli autobus nelle fasce di garanzia, si possono tranquillamente ipotizzare dai 60 ai 70 licenziamenti.

Ovviamente in questa ultima ipotesi, chi avrebbe rilevato dal fallimento la ex A.T.M. S.p.A., si sarebbe trovato nella condizione vantaggiosa di avere carta bianca in merito ad assunzioni ex novo, diversamente dal percorso che si è riuscito a definire con accordi sindacali sottoscritti dalle scriventi OO.SS. e dalle R.S.A. in accordo con la quasi totalità dei lavoratori, 205 su 207.

Irresponsabile e non rappresentativo è stato chi come sindacato ha remato contro, mettendo a repentaglio tutti i posti di lavoro, tutti i diritti acquisiti, compromettendo la serenità di 205 famiglie.

Lo stesso sindacato dichiarò in una riunione in Confindustria nel maggio del 2016  "fate fallire l'Azienda e licenziateli tutti", e ora scrive in un recente volantino che " tutti i dipendenti di Amag Mobilità non strettamente legati  al trasporto sono in esubero" e che " tranne 2" tutti gli altri dipendenti sono praticamente dei fessacchiotti.

Ci chiediamo ma i DUE dove sarebbero stati reintegrati se l'Azienda, che oggi come una Fenice è rinata dalle ceneri del fallimento di A.T.M., non esistesse?

Alla luce di quanto accaduto e solo grazie a chi ha operato responsabilmente, con la nuova azienda AMAG MOBILITA S.P.A., oggi stiamo ragionando di piano industriale e di integrativo aziendale per recuperare il potere d'acquisto dei lavoratori dopo anni di sacrifici e la qualità del lavoro stesso, non dimenticando la necessità di risollevare il servizio portandolo a quei livelli di eccellenza  che gli utenti meritano.

FILT-CGIL                                           FIT-CISL                                     UIL-UILT                                       SILT

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