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Ieri mattina, nella sede della Prefettura di Alessandria, è stato firmato un importante protocollo sul Terzo Valico sottoscritto da Regione Piemonte, Commissario Straordinario di Governo, dalla Provincia di Alessandria, dal Cociv e dalle organizzazioni sindacali regionali e provinciali delle categorie edili.

Finalmente una buona notizia per l'occupazione in provincia: l'accordo prevede infatti l'assunzione da parte di Cociv di 150 lavoratori provenienti dalle aree piemontesi interessate dall'opera entro la primavera 2017. Cociv entro il 15 gennaio 2017 assumerà 70 lavoratori edili e 30 nei servizi per un totale di 100 unità.

25 di queste assunzioni verranno effettuate già entro settembre 2016. Ulteriori 50 unità, sempre edili, saranno assunte entro aprile 2017, subordinatamente all'avvenuto finanziamento del quarto lotto. L'accordo è stato sottoscritto anche dalla Feneal UIL.

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Ecco le immagini dello sciopero dei lavoratori nei cantieri del Terzo Valico. Cgil, Cisl e Uil denunciano le condizioni di lavoro, orari e sicurezza inadeguata.

Blocco nei cantieri, da ieri fino a domani, tra Arquata, Voltaggio e Novi.

Queste le dichiarazioni rilasciate dalla segretaria della Feneal Uil di Alessandria, Tiziana Del Bello, a Radio Gold e Alessandrianews:

Tiziana Del Bello, Feneal Uil, ha sottolineato una situazione complicata e trascinata da troppo tempo: "questo è il nostro secondo giorno di protesta perché il consorzio sapeva già le nostre problematiche. Noi abbiamo problemi di salute e sicurezza: si lavora a orari inconcepibili, i contratti sono a termine, i campi base hanno acqua sporca e ad Arquata il depuratore c'è ma non è funzionante. non è possibile andare avanti così. Siamo in sciopero da ieri e il consorzio non si è fatto sentire. I lavoratori vengono dalla Calabria, dalla Sicilia, dalla Sardegna e sono alte professionalità, tutti sottopagati. Non è possibile continuare in questa maniera. Siamo molto, ma molto arrabbiati. Noi abbiamo chiesto più di una volta tavoli a livello regionale e provinciale senza successo. Oggi pomeriggio ci sarà l'assemblea dei lavoratori, domani lo stesso. Se questo atteggiamento del consorzio continuerà in questa maniera noi andremo avanti."

"Spesso orari di lavoro sono disumani, approfittando che in tanti hanno ancora il contratto a termine. Ed in galleria troppe volte vengono fatte lavorazioni non nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti sulla sicurezza – dicono Tiziana Del Bello, Uil, Pier Luigi Lupo di Cisl e Massimo Cogliandro, Cgil – sono già state fatte le segnalazioni del caso allo Spresal".

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NO AD ALTRI LICENZIAMENTI NEL SETTORE EDILE: SCIOPERO MERCOLEDI 27 APRILE

- contro gli effetti nefasti in ambito autostradale del Codice degli Appalti

- contro i licenziamenti

- contro il peggioramento delle condizioni della rete autostradale

Il Governo ha deciso di licenziare i dipendenti delle imprese in-house autostradali (cioè partecipate anche al 100% dagli attuali gestori) che si occupano di pavimentazione, progettazione, direzione, esecuzione sorveglianza delle lavorazioni edili nell'ambito delle infrastrutture logistiche del comparto autostradale.

Il Codice degli Appalti difatti da ultimo discusso in Parlamento si propone di azzerare la percentuale delle lavorazioni che possono essere effettuate direttamente determinando di fatto migliaia di licenziamenti di operai ed impiegati altamente professionalizzati.

Nel Codice degli Appalti non vi è neanche nessuna traccia dell'ACCORDO in materia di mantenimento dei livelli occupazionali, se non una sbiadita clausola sociale, e pertanto a decorrere da subito i lavoratori dipendenti di queste imprese – da oltre 30 anni – perderanno il posto di lavoro.

In sintesi: l'autostrada è una infrastruttura pubblica che viene gestita da soggetti privati a seguito di concessioni pluriennali. Riteniamo profondamente sbagliata la politica della ulteriore liberalizzazione degli appalti in ambito autostradale.

 

ore 8.00 Concentramento presso Sede SPEA, Piazza della Camionale. I pullman/mezzi provenienti da fuori Genova potranno parcheggiare in loco.

(uscita casello Genova Ovest - si segue indicazioni per Punto Blu)

ore 09.30 Presidio sotto uffici Sede direzione 1 Tronco ed eventuale corteo verso Prefettura di Genova.

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Giovedì, 30 Luglio 2015 11:15

Ipotesi integrativo provinciale edili

Documento presente in allegato.

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COMUNICATO STAMPA INCONTRO SINDACATI E PREFETTO DI ALESSANDRIA

È terminato pochi minuti fa, intorno alle 13, l'incontro avvenuto in Prefettura tra i sindacati Feneal Uil, Fillea Cgil, Filca Cisl di Alessandria, accompagnati anche dai Segretari regionali delle stesse categorie e dai Segretari confederali di Alessandria, e il Prefetto di Alessandria, per discutere della Legge Delega Appalti, approvata in Senato e prevista in approvazione alla Camera entro settembre.

Il Prefetto, infatti, ha dato la sua disponibilità ad incontrare le parti sociali subito dopo la riuscita manifestazione di questa mattina a Tortona, seguita dall'incontro in Comune con il sindaco della città, Gianluca Bardone.

Il Prefetto, dopo aver ascoltato i sindacati e compreso le loro preoccupazioni per la ricaduta occupazionale e sociale sul territorio, come rappresentante del Governo si impegna a contattare personalmente tutte le Istituzioni e i rappresentanti politici del territorio, affinché tutti possano prendere parte al confronto regionale e territoriale con i parlamentari piemontesi sulla Legge Appalti e concessioni autostradali, fissato per lunedì 3 agosto.

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Questa mattina, come precedentemente annunciato, i lavoratori del comparto manutenzioni autostradali hanno scioperato e preso parte alla manifestazione con partenza del corteo alle 8.30 dal parcheggio di Conforama per raggiungere, in un primo tempo, l'ingresso dell'autostrada di Tortona e poi spostarsi nuovamente alla volta del centro città.

Al casello autostradale il corteo, molto partecipato di almeno 500 persone stimate (dati confermati anche dalla forze dell'Ordine) ha bloccato le auto in transito, che uscivano dall'autostrada a Tortona per poi spostarsi in massa fino in città, bloccando il traffico della tangenziale e creano non pochi disagi per la circolazione stradale.

Una volta davanti al Comune di Tortona, i segretari regionali e provinciali di Feneal UIL, Fillea Cgil e Filca Cisl hanno incontrato il sindaco della città, Gianluca Bardone, insieme anche ai segretari confederali di UIL e Cgil.

La motivazione che ha fatto scendere nelle strade così tanti lavoratori, la maggioranza dipendenti delle aziende del Gruppo Gavio, è la richiesta di modificare la Legge Delega Appalti, approvata in Senato e prevista in approvazione alla Camera nel mese di settembre.

Il disegno di legge, infatti, se approvato integralmente, comporterà l'obbligo per i concessionari di affidare in gara a terzi il 100% dei lavori e dei servizi, prevedendo un periodo transitorio di adeguamento di soli 12 mesi, senza alcuna clausula di salvaguardia per i lavoratori ad oggi occupati.

Questo comporterà l'inevitabile perdita di professionalità del personale della manutenzione e progettazione in autostrada e quindi il peggioramento della qualità e dei tempi di realizzazione ei lavori autostradali, con gravi rischi per l'utenza e un livello generale di dequalificazione delle attività di progettazione e manutenzione dei lavori autostradali.

I lavoratori, se passasse questa legge senza le modifiche richieste dai sindacati, verranno esplulsi a centinaia, e parliamo di personale altamente preparato e professionale.

Per l'intero Gruppo Gavio, lo ricordiamo, si prevedono 2044 esuberi.

Tutto questo per fare spazio ad associazioni di imprese che dovranno occuparsi delle complesse operazioni relative al monitoraggio, alla programmazione e all'esecuzione dei lavori, senza disporre di un'idonea struttura di impresa ed affidatarie delle gare in base a criteri basati solo ed esclusivamente sul risparmio economico.

l'impatto di queste scelte, mascherate secondo i sindacati dal nobile intento di favorire la libera competizione fra imprese, favorirebbe elusione contributiva e retributiva e avrebbe un violentissimo impatto sulle economie locali delle arree geografiche interessate, come il Piemonte e in particolare il tortonese.

I sindacati sono ora in attesa di incontrare, questa stessa mattinata, il Prefetto di Alessndria per esporre ancora una volta le loro preoccupazioni per le conseguenze che proprio il territorio alessandrino si troverebbe ad affrontare, con una così considerevole perdità di posti di lavoro nel settore.

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Appello dei sindacati edili: "Qatar 2022, basta stragi nei cantieri dei Mondiali. Ad oggi già morti 1.200 operai".

Domani, martedì 14 aprile, presidio alla sede Figc a Roma e volantinaggio allo Juventus Stadium di Torino.

Per la Feneal UIL di Alessandria saranno presenti a Torino la Segretaria generale territoriale Tiziana Del Bello, insieme ai segretari provinciali Paolo Tolu e Fabrizio Topa.

"Nei cantieri per i Mondiali di Calcio del 2022 in Qatar si sta consumando una vera strage: ad oggi sono già morti 1.200 operai per incidenti ed infarto. Gli operai impiegati, più di un milione provenienti principalmente da India e Nepal, hanno turni di lavoro di 16 ore, sono ridotti in condizioni di schiavitù e lavorano con temperature che raggiungono anche 50 gradi all'ombra". A denunciarlo sono i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, che insieme alla Bwi ed alla Fetbb, le Federazioni internazionale ed europea dell'edilizia, sono impegnati in una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori in Qatar. "Nei cantieri dei Mondiali – spiegano i segretari generali di Feneal, Filca e Fillea, Vito Panzarella, Domenico Pesenti e Walter Schiavella – continua a scorrere sangue innocente nel più assordante silenzio, e fino al 2022 il totale delle vittime potrebbe superare quota 4mila. Le nostre lettere inviate mesi fa alla Figc e all'Aic non hanno avuto risposta, e nei giorni scorsi ne abbiamo inviata un'altra al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ed ai ministri Franceschini e Gentiloni. L'Italia non può assistere impotente a questo massacro, che rischia di trasformare una festa di sport come i Mondiali in una delle più grandi stragi di innocenti della storia".

Martedì alle ore 11:00, a Roma, è in programma un presidio con conferenza stampa presso la sede della Figc, in via Gregorio Allegri 14.

La sera, invece, presso lo Juventus Stadium di Torino, ci sarà un volantinaggio in occasione dell'incontro di Champions League tra la Juventus e il Monaco.

La campagna di sensibilizzazione (hashtag #UnCalcioAllaSchiavitù) è già sui social:

uncalcioallaschiavitu (Facebook)

@ediliNONschiavi (Twitter)

FIRMA LA PETIZIONE

 

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Proclamato uno sciopero di 4 ore alla Cementir di Arquata Scrivia per lunedì 9 marzo e altre 4 per martedì 10 marzo.

Documento in allegato, scarica il pdf.

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Pubblicato il rapporto sull'attivita di vigilanza del ministero con Inps e Inail: lo scorso anno controlli su 221.476 imprese, oltre 77mila i dipendenti totalmente in nero

LAVORO: IN NERO 42,61% LAVORATORI IRREGOLARI IN AZIENDE ISPEZIONATE = Pari a 77.387 persone nel 2014. Controlli su 221.476 imprese

Roma, 26 feb. (Labitalia) – Oltre 77mila lavoratori 'trovati' totalmente in nero. E' quanto emerge dal Rapporto 2014 sull'attività di vigilanza del ministero del Lavoro, Inps e Inail che calcola come la percentuale sia pari al 42,61% dei lavoratori irregolari, scoperti durante i controlli che sono stati condotti su 221.476 aziende. Di
queste 142.132 non sono risultate in regola.

Irregolari il 64,17%  delle imprese ispezionate nel 2014. In particolare, quelle irregolari rilevate l'anno scorso sono state 142.132 sulle 221.476 controllate.

Nel 2013 quelle risultate irregolari erano 152.314.

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Il Jobs Acts varato dal governo Renzi nel mese di dicembre, apporterà numerosi cambiamenti alle regole del lavoro.Due decreti attuativi sono stati già emessi mentre altri sono in via di definizione tra cui, in particolare, quello riguardante il documento di regolarità contributiva.

Di seguito riportiamo un articolo di Ediltecnico – Quotidiano online per professionisti tecnici dell'edilizia, che offre una panoramica sui cambiamenti che subiranno le modalità di verifica della regolarità contributiva con l'applicazione del Jobs Act, in particolare la irregolarità di una impresa edile in futuro non sarà più in capo alla Cassa Edile ma al SIRCE. 

il mio norme è SIRCE, sarò il nuovo DURC

Il Sistema Informativo della Regolarità Contributiva Edile sarà il SIRCE, procedura prevista dall'art. 4 del Jobs Act (D.L. n. 34/2014), per semplificare il Documento Unico di Regolarità Contributiva DURC. Si sta cercando insomma di smaterializzare le procedure e modificare i requisiti di regolarità.
L'impostazione basata sulla richiesta di regolarità, sull'istruttoria entro 30 giorni e sull'ottenimento del certificato di regolarità contributiva sarà sostituita dalla verifica telematica autoprodotta dal richiedente.

La verifica avviene tramite un'unica interrogazione presso gli archivi dell'INPS, dell'INAIL e delle Casse edili indicando il codice fiscale del soggetto per cui viene effettuate la richiesta. Il certificato, se l'interrogazione avrà esito positivo, avrà durata di 120 giorni dalla data di acquisizione.

Il sistema SIRCE si colloca sulle nuove procedure semplificate: laCNCE realizzerà il Sistema Informativo nazionale per la verifica della Regolarità Contributiva Edile (SIRCE, appunto)  allo scopo di scambiare i dati con i siti appositi  degli Istituti pubblici: Casse edili e diretti  interessati potranno verificare le posizioni contributive.

Il SIRCE riceve dalle Casse  i dati mensili relativi alla posizione contributiva delle imprese e rende disponibili ad INPS e INAIL le informazioni relative alla regolarità contributiva; tramite il SIRCE, INPS e INAIL possono  inoltre acquisire i dati relativi alle consultazioni di imprese non regolari e attivare la procedura di invito alla regolarizzazione. Infine, si possono comunicare a INPS e INAIL le regolarizzazioni effettuate.

Lo scambio dei dati con INPS e INAIL avrà un ruolo centrale per il funzionamento del sistema.

L'aggiornamento del SIRCE prevede che le Casse Edili devono inviare, entro il 15 di ogni  mese, codice fiscale delle  imprese iscritte e codice fiscale imprese irregolari – importo debito contributivo. I dati relativi alle regolarizzazioni vanno invece inviati lo stesso giorno in cui è avvenuta la registrazione.

L'art. 4 del D.L. n. 34/2014 ha modificato anche i requisiti per la verifica della regolarità: avranno rilevanza i pagamenti scaduti, fino all'ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui la verifica è effettuata, a condizione che sia scaduto anche il termine di presentazione delle relative denunce retributive, e dovranno anche essere comprese le posizioni dei lavoratori dell'impresa con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, e a progetto.

Il SIRCE consente di effettuare le interrogazioni anche alle imprese presenti nella banca dati e questo consentirà alle imprese dal giorno 16 all'ultimo giorno del mese, dì intervenire per regolarizzarsi o per chiedere chiarimenti in merito alla propria posizione.

Aspetto importante è quello relativo alle regolarizzazioni: l'interrogazione telematica deve consentire la possibilità di regolarizzare le posizioni che risultassero ostative al rilascio del DURC. Il principio esisteva già col "vecchio DURC", chiamiamolo non interattivo. Ne viene estesa l'applicabilità anche ai fini della verifica della dichiarazione sostitutiva relativa al requisito di cui all'art. 38, comma 1, lettera i), D.Lgs. n. 163/2006 e in tutti i casi in cui al posto del DURC è prevista l'acquisizione della dichiarazione sostitutiva. È previsto che abbia valore non la data in cui l'interessato ha dichiarato di essere in regola ma la data in cui la dichiarazione è stata resa.

Oggi la data è fissa (quella dichiarata in sede di partecipazione alla gara d'appalto) e non si applica la procedura di sospensione e regolarizzazione entro i 15 giorni, ma esclusivamente la possibilità di essere dichiarato in regola solo se l'irregolarità non risulta grave ai sensi dell'art. 8, comma 3, D.M. 24 ottobre 2007, secondo cui non è tale uno scostamento tra le somme dovute e quelle non versate, con ciascun istituto previdenziale e a ciascuna cassa edile, in misura pari o inferiore al 5% tra le somme dovute e quelle versate con riferimento a ciascun periodo di paga o di contribuzione o, comunque, uno scostamento inferiore a 100 euro. Il versamento della somma dovrà avvenire entro 30 giorni dal rilascio del DURC.

Se l'impresa non è iscritta, deve accedere agli archivi INPS per verificare la sede territoriale INPS di iscrizione dell'impresa (comunque la sede legale).

La Commissione nazionale paritetica per le Casse edili ha annunciato l'avvio del Sistema Informativo della Regolarità Contributiva Edile. Ma prima che il SIRCE sia realtà, vale ancora il DURC.

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