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Ieri sera, venerdì 31 marzo, del tutto inaspettatamente, ci è arrivata una mail che comunicava lo slittamento del passaggio dei lavoratori dell'Grand HotelNuove Terme di Acqui, già fissato per la data di oggi 1 aprile, al 1 maggio 2017.

Come Uiltucs riteniamo che questo modo di operare e comunicare non sia più accettabile. Stiamo parlando di 35 lavoratori e lavoratrici che vivono, ormai da due anni, in balia delle decisioni dell'azienda sul loro futuro. Inoltre non si hanno relazioni sindacali da più di 20 giorni con Terme Spa, la nuova proprietà, ed ad oggi non sono stati rispettati gli impegni presi.

La questione dell'Grand Hotel Nuove Terme di Acqui si somma all'incertezza per i lavoratori  del comparto termale che ancora oggi non hanno un contratto di lavoro stabile. E' di questi giorni la notizia che anche Terme Spa ha iniziato a ricorrere ai voucher al posto dei contratti a tempo determinato. Abbiamo avviato accertamenti anche con i nostri legali per difendere le posizioni dei lavoratori che rappresentiamo.

 

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Lunedì, 16 Gennaio 2017 18:20

Esito incontro Terme di Acqui

Come precedentemente comunicato si è svolto questo pomeriggio ad Acqui l'incontro tra Terme di Acqui, rappresentata dall'Avv. Maccaferro, procuratore Terme di acqui Spa, Consorzio terme di Acqui, con Avv. Giulia Maddalena,  Dott. Gastaldi di Confindustria Genova e sindacati di categoria Uiltucs UIL, Filcams CGIL e Fisascat CISL.

Durante l'incontro non è stato possibile apprendere un piano industriale di lungo periodo, perché la proprietà ci sta ancora lavorando nel dettaglio, ma ci è dati un nuovo appuntamento già per il 27 gennaio per parlare nello specifico delle assunzioni a tempo determinato  del personale stagionale. Questo aspetto era per noi prioritario, in vista dell'imminente ripresa della stagione. Possiamo già anticipare che le assunzioni avverranno in tre blocchi, da fine mese a maggio.

Maura Settimo, Segretario generale territoriale UILTUCS Alessandria: "Durante il prossimo appuntamento verranno viste insieme al sindacato le graduatorie di assunzione del personale, fatto storico che non si verificava da troppo tempo, e verranno sintetizzati gli accordi stipulati negli anni, anche alla luce delle nuove normative vigenti, con lo scopo di fare chiarezza e seguire la via della trasparenza sul fronte dell'assunzione degli addetti. Verranno poi valutate e stabilite le mansioni specifiche del personale in tutti i reparti.

Infine ci si adopererà per far si che anche il personale stagionale, ormai in forze da anni alle Terme di Acqui, possa accedere all'ammortizzatore sociale Naspi potendo così contare su una copertura salariale nei mesi di inattività".

La Uiltucs ritiene che l'incontro sia stato positivo, un buon segnale di ripresa delle relazioni industriali e sindacali.

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Vi informiamo che lunedì pomeriggio, 19 dicembre, si terrà un nuovo incontro con Terme di Acqui Spa e le organizzazioni sindacali di categoria.

L'incontro è stato chiesto e ottenuto dalla Uiltucs, l'organizzazione più rappresentativa tra i lavoratori all'interno del comparto termale, e all'ordine del giorno ci sono importanti temi come:

- l'utilizzo dei contratti a termine e graduatorie di assunzione

- i livelli e le mansioni dei lavoratori

- l'organizzazione del lavoro

- il piano industriale

- chiarimenti in merito alle tutele dei lavoratori nel consueto periodo di chiusura invernale.

Inoltre sarà presente anche il Consorzio Terme di Acqui per alcune problematiche emerse in merito al passaggio dei lavoratori al Grand Hotel Nuove Terme di Acqui. Nonostante l'invito non ci risulta saranno presenti né il sindaco di Acqui Terme né esponenti della Provincia di Alessandria, dai quali non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta in merito.

Rimaniamo comunque a disposizione di tutte le parti politiche che in questi giorni dichiarano di essere interessate alla situazione delle Terme.

Riteniamo superfluo rispondere a chi fa attacchi gratuiti al sindacato UIL che ad oggi è l'unico soggetto che sta lavorando concretamente alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori di tutto il comparto termale. Come Uiltucs siamo impegnati ormai da tempo con atti concreti come richieste di tavoli, vertenze per il recupero di spettanze economiche e con la presenza costante sul territorio acquese, perché le Terme non riguardano solo chi ci lavora ogni giorno, ma rappresentano un patrimonio di attrattiva turistica ed economica per la città di Acqui e l'intera provincia.

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Si sono rivolti presso i nostri uffici le lavoratrici e i lavoratori operanti con contratto a temine presso lo stabilimento termale di Acqui Terme, il cui contratto è cessato nelle scorse settimane. Stiamo parlando di 15 lavoratori fino ad ora impegnati già da anni nei diversi reparti, ma sempre e comunque precari.

In un momento particolare, che ha visto un cambio nella società che da sempre gestisce un importante patrimonio della nostra Provincia, ci troviamo a dover gestire un'ondata di cessazioni di rapporti di lavoro nel più assoluto silenzio generale.

A questo si aggiunge il disagio di chi è rimasto a gestire una mole di lavoro elevata e di chi, come cliente, non trova un servizio ottimale.

La UILTUCS, che oggi con questa lettera si fa portavoce di questi lavoratori al momento privi di tutele, ha chiesto più volte un incontro con TERME di Acqui SPA al fine di valutare tutte le possibili strade da intraprendere per garantire un percorso condiviso su temi riguardanti proprio l'utilizzo dei contratti a termine, l'organizzazione del lavoro, la gestione delle mansioni, i carichi di lavoro e la sicurezza (applicazione legge 81).

Solo pochi giorni fa, in sede di incontro riguardante il Gran Hotel Terme, abbiamo ribadito la necessita di incontrare la nuova proprietà.

Abbiamo chiesto a gran voce un cambio di passo, una disponibilità concreta ad affrontare, con chi rappresenta gli interessi dei lavoratori, problematiche ormai incancrenite e situazioni che danneggiano i lavoratori stessi, gli interessi economici delle Terme e di un'intera comunità.

I lavoratori e le lavoratrici che hanno visto il loro contratto cessare ora si sentono esclusi e con un futuro ancora più incentro rispetto al passato. Non si sono sentiti coinvolti in quel processo di rinnovamento che da tanto si aspetta. Si ha la sensazione che, proprio chi ha portato avanti in questi anni la gestione delle terme con il proprio lavoro, ora venga escluso.

Inoltre, come ogni anno, resta sempre l'incognita della chiusura dello stabilimento termale per il mese di gennaio con i conseguenti aspetti da definire come l'eventuale rotazione delle ferie, ecc...

Si ritiene necessario anche un coinvolgimento dell'Amministrazione Comunale che in questa vicenda ha la doppia funzione di Socio Aziendale e di tutela dei valori di una comunità.

Con questa lettera si ribadisce la necessità di un incontro urgente per tutti i lavoratori e le lavoratrici delle TERME di Acqui SPA, per tutti i cittadini di Acqui e della provincia di Alessandria che meritano trasparenza e risposte.

 

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