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COMUNICATO STAMPA UILP E ITAL UIL SULLA QUATTORDICESIMA MENSILITA' AI PENSIONATI

Con la presente informiamo che dal 2017 verrà estesa la quattordicesima mensilità, un contributo introdotto dal Governo Prodi dieci anni fa ed erogato una volta l'anno nel mese di luglio, ai titolari di un trattamento pensionistico contributivo, assegno ordinario di invalidità, pensione di inabilità o pensione ai superstiti.

La quattordicesima verrà attribuita automaticamente dall'Inps sulla mensilità di luglio ai pensionati che al 31 luglio abbiamo un'età maggiore o uguale a 64 anni.

Per circa 1,2 milioni di pensionati, per effetto delle modifiche apportate alla legge di bilancio 2017, la somma aggiuntiva verrà erogata a seconda del reddito individuale.

Risultano esclusi dal beneficio della quattordicesima gli assegni e le pensioni sociali e le prestazioni di natura assistenziale, come quelle erogate agli invalidi civili.

Se il reddito del pensionato è di 1,5 volte il trattamento minimo Inps, ossia 9.786,86 euro annui, l'importo erogato varia da un minimo di 546 euro a 655 euro, sempre a seconda degli anni di contribuzione.

Se il reddito è superiore a 1,5 volte il trattamento minimo o entro due volte, pari a una cifra superiore  9.786,86 euro annui, la somma della quattordicesima andrà dai 336 euro ai 504 euro, a seconda se ha versato contributi per 15, 25 o più anni.

I pensionati si possono recare al patronato Ital Uil per verificare le loro condizioni e capire se serve fare domanda per ricevere la quattordicesima. L'adeguamento sarà automatico per chi ha reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo, mentre sarà necessario fare richiesta presso il patronato Ital per chi ha un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo.

L'accredito della quattordicesima sarà effettuato nel mese di luglio 2017.Sarà possibile anche verificare, se si ritiene di aver diritto alla quattordicesima, al patronato Ital dal mese di luglio in poi nel caso in cui non fosse arrivato l'accredito.

Ricordiamo che questo risultato è frutto dell'impegno profuso dalla UIL, in particolar  modo, e dai sindacati per la rivalutazione delle pensioni, percorso avviato già dal Governo Prodi con la legge 127/2007 attraverso la valorizzazione degli anni di contribuzione effettivamente versata.

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Ieri si è riunito il tavolo interministeriale sulla Non Autosufficienza presieduto dal Ministro Giuliano Poletti, al quale hanno partecipato anche i rappresentanti della UIL e della UILP. Abbiamo manifestato

apprezzamento circa la convocazione del tavolo, ritenendolo un chiaro segnale di voler continuare il percorso intrapreso.

Nel suo intervento il Ministro ha delineato però l'eventualità di possibili tagli al Fondo per la Non Autosufficienza, dettati da stringenti clausole di salvaguardia alle quali sono state chiamate le Regioni dal

MEF. Tanto il Ministro quanto gli assessori regionali presenti al tavolo, hanno manifestato forte disaccordo circa questa possibilità. Ovviamente confidiamo che le dichiarazioni in tal senso del Ministro e delle Regioni si traducano in comportamenti concreti e che il Fondo, del quale più volte abbiamo recriminato la sua inadeguatezza e che con molta insistenza si è riusciti a portare a 500 milioni di euro, non venga

assolutamente colpito da tagli, anche perché venendo meno la sua strutturalità non avrebbe più senso parlare di livelli essenziali, che non potrebbero più essere definiti.

La non autosufficienza è una priorità dell'agenda del Paese, coinvolgendo milioni di persone, a cui si aggiungono i loro familiari, lavoratrici e lavoratori che li assistono e i volontari. Discutere di un taglio di

risorse non è ammissibile, la definizione dei livelli essenziali, intesi come diritti soggettivi, in tal senso è di fondamentale importanza per poter finalmente superare quella disomogeneità che caratterizza il nostro paese in tema di politiche per la non autosufficienza.

Chiediamo quindi con forza che l'impegno e la sintonia instaurati con il Ministro e i rappresentanti del Governo e con i quali abbiamo deciso di dare vita ai lavori di questo tavolo siano sempre presenti e

garantiti, perché senza di questi, verrebbe meno la ragione di esistere del tavolo stesso.

Alleghiamo il comunicato unitario che CGIL CISL e UIL confederali e SPI, FNP e UILP dei pensionati hanno diramato al termine della riunione.

La Segretaria Confederale IL Segretario Generale UILP

(Silvana Roseto) (Romano Bellissima)

Documento NON AUTOSUFFICIENZA, Cgil, Cisl, Uil: inaccettabili tagli al fondo. Il confronto sul Piano nazionale deve  proseguire ma servono più risorse e i Livelli Essenziali per assicurare diritti certi alle persone.

CGIL CISL UIL confederali e dei pensionati SPI, FNP e UILP hanno partecipato all'incontro del tavolo nazionale per la Non Autosufficienza, presso il Ministero del Lavoro con il ministro Poletti e il Sottosegretario agli affari sociali On. Biondelli il 14 febbraio 2017.

Le Organizzazioni Sindacali:

ritengono inaccettabili i tagli ai fondi sociali ventilati in queste ore e che lo stesso ministro Poletti e gli assessori regionali presenti hanno dichiarato di non condividere. Ci aspettiamo che alle dichiarazioni seguano fatti ben precisi da parte del Governo e delle Regioni.

ribadito che Governo, Regioni, Comuni e forze politiche debbano assumere il tema della non autosufficienza come una priorità nell'agenda del Paese, che necessita di una strategia specifica per fronteggiare positivamente l'impatto delle tendenze demografiche e l'aumento delle fragilità sociali. Per assicurare così i diritti delle persone in condizione di non autosufficienza, rimuovendo gli ostacoli che impediscono la piena inclusione sociale.

la decisione del Governo, assunta con il "decreto coesione sociale" a gennaio 2017,  di incrementare il Fondo Non Autosufficienza, portando la dotazione annua a 500 milioni ora rischia di essere azzerata. È gravissimo considerando  che le risorse stanziate erano insufficienti per rispondere in mondo adeguato ai bisogni delle persone.

Ritengono  che occorra un piano di graduale ma certo incremento della dotazione strutturale del Fondo, con l'obiettivo di ridefinire le risorse globali per le cure a lungo termine LTC.

hanno rivendicato la presentazione della proposta di  Piano nazionale per la Non Autosufficienza, che deve  affrontare prioritariamente la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali, integrati con i nuovi Lea sanitari, come strumento per assicurare i diritti in tutto il Paese. Consapevoli che, accanto a prestazioni e a servizi sociali e sanitari, bisogna riorganizzare e migliorare le condizioni di vita quotidiana: per l'abitare, il tempo libero, i trasporti, la mobilità (es. barriere architettoniche), le relazioni affettive e con la comunità, l'invecchiamento attivo, la piena inclusione.

ritengono essenziale che questi impegni e l'obiettivo di strutturare politiche e servizi sulla non NA si realizzino con la più ampia partecipazione sociale dando continuità al Tavolo costituito presso il Ministero LPS

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Mercoledì, 25 Gennaio 2017 10:31

Quattordicesima mensilità per i pensionati

tabella quattordicesima uil

Pensioni: Quattordicesima mensilità comma 187 della legge di Bilancio 2016 Riportiamo,  in sintesi,  il contenuto del comma 187 della legge di Bilancio 2016, n. 232 dell'11.12.2016 relativo alla quattordicesima mensilità per i pensionati.

La quattordicesima è una delle tematiche previdenziali scaturite dalla trattativa  che ha impegnato la UIL e la UILP insieme alle altre Organizzazioni Sindacali Nazionali nel serrato confronto con il Governo nel 2016; confronto, considerate  le tematiche sociali e previdenziali in argomento, non ancora esaurito ma che continuerà proprio in virtù dei 7 miliardi di euro per il prossimo triennio a sostegno dei pensionati e dei pensionandi.

Quattordicesima mensilità comma 187

Il comma 187, modificandoil decreto legge n. 81 del 2007, dispone l'incremento di circa il 30 per cento della somma aggiuntiva spettante ai pensionati di età superiore a 64 anni che posseggono un reddito complessivo  individuale non superiore a una volta e mezza il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.

Inoltre amplia la platea dei beneficiari della prestazione includendo anche i soggetti con un reddito compreso tra una volta e mezza e due volte il trattamento minimo annuo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti .

A tal fine viene sostituita la Tabella allegata al citato decreto legge  con l'allegato D di seguito riportato. Viene inoltre estesa ai soggetti ai quali l'importo complessivo del reddito individuale annuo, al netto dei trattamenti di famiglia, risulti di importo  superiore a due volte il T.M.e inferiore a tale limite incrementato dall'importo della somma aggiuntiva spettante, la clausola di salvaguardia che prevede l'erogazione del beneficio fino a concorrenza del predetto limite maggiorato.

Tabella in allegato

 

 

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Mercoledì, 07 Dicembre 2016 11:58

Direttivo UILP Alessandria: bilnacio di fine anno

Si è tenuto ieri mattina, nella Serra della Ristorazione Sociale di Alessandria, il direttivo di fine anno della UIL Pensionati. Tanti i temi su cui i partecipanti hanno potuto confrontarsi, a partire dalla richiesta di ricostituzione della pensione e di rimborso degli arretrati a seguito ell'intervenuta abrogazione dell'art. 24 comma 25 del decreto legge numero 201 del 2011 con sentenza di Corte Costituzionale numero 70/2015.

Si è poi parlato dell'impegno portato avanti dalla UIL pensionati insieme a Spi Cgil e Fnp Cisl che ha portato all'apertura all'estensione e all'aumento della quattordicesima, alla no tax area per tutti i pensionati e alla rivalutazione delle pensioni. L'obietto è continuare a portare avanti un confronto con il GOverno, nonostante il momento di instabilità per il Paese, per ottenere anche la ricostituzione del montante come base di calcolo per chi ha subito il blocco negli anni 2012 e 2013, lo studio di un nuovo paniere Istat più rappresentativo dei consumi della categoria pensionati e la separazione della previdenza dall'assistenza.

 

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Martedì 6 dicembre si terrà il Consiglio territoriale UILP di Alessandria con prima convocazione alle 9.30 e alle 10 in seconda convocazione.

L'appuntamento è al Circolo Ristorazione sociale di Viale Milie Ignoto 1A, Alessandria.

All'ordine del giorno: la situazione politico sindacale, le trattative territoriali, il tesseramento, varie ed eventuali.

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Facciamo seguito agli impegni assunti durante la Consulta dei legali convenzionati con l'ITAL e con la UIL tenutasi a Bologna nei giorni 4 e 5 febbraio 2016, per comunicarvi le iniziative scaturite nel corso dei lavori e fornire le relative indicazioni operative.

Come sapete la Uil Pensionati, in accordo e con il sostegno di tutta la Uil, ha già presentato un ricorso collettivo alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo per contestare la mancata attuazione integrale della sentenza della Corte Costituzionale n. 70/2015 che ha dichiarato incostituzionale il blocco totale della perequazione automatica delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo.

Questa prima e tempestiva iniziativa era finalizzata ad una pronuncia di condanna dello Stato italiano per l'operato del Governo al fine di ottenere un risarcimento del danno nei confronti dei pensionati.

Al contenzioso in ambito europeo dovevano affiancarsi anche la presentazione di cause pilota a livello regionale finalizzate ad ottenere la riliquidazione del trattamento pensionistico per applicazione della corretta indicizzazione.

Le iniziative partivano dall'assunto che le misure adottate dal Governo Renzi con il D.L. 65/2015 convertito in Legge 109/2015, rimodulando 'ora per allora' il blocco della rivalutazione, vanificano gli effetti del pronunciamento della Corte Costituzionale, restituendo solo una piccola parte di quanto non percepito nel periodo 2012-2015, oltretutto escludendo una parte dei pensionati dal diritto a percepire qualsiasi restituzione.

La bontà di tale interpretazione è stata recentemente confortata da nuovi rinvii alla Corte Costituzionale a partire dal Tribunale di Palermo con Ordinanza del 22 gennaio 2016 sul presupposto che il suddetto D.L. 65/2015 presenta evidenti profili di incostituzionalità in quanto emanato in palese contrasto con la sentenza 70/2015 e con i principi di diritto già fissati dalla giurisprudenza del Giudice delle Leggi.

Questi profili di costituzionalità sollevati dal Giudice siciliano con riferimento agli articoli 3, 36 comma 1 e 38, comma 2, riguardano la misura di perequazione attribuita in quanto: "La suddetta rivalutazione è di entità talmente modesta da indurre a ritenere che anche la nuova normativa mantenga un contrasto con i principi dettati dalla Costituzione e con l'interpretazione che degli stessi ha fornito la Corte Costituzionale nelle sentenze ut supra citate." (al riguardo vedi apposita nota legale predisposta per la Consulta dei Legali 2016).

Ricorsi alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo

Il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo (CEDU) è stato già presentato da uno studio legale internazionale e le spese per la sua predisposizione e per l'espletamento dell'attività difensiva sono a carico della Uil Pensionati.

Nelle more di un pronunciamento della Corte europea riteniamo debba rafforzarsi la nostra pressione politica e giudiziaria finalizzata a ripristinare un diritto che è stato negato ai pensionati italiani.

Indicazioni operative

Al riguardo stiamo predisponendo il modulo dei ricorsi individuali che i pensionati aderenti alla nostra Organizzazione dovranno inviare alla CEDU.

Cause da presentare agli organi giurisdizionali

In merito ai contenziosi giudiziari da attivare presso i tribunali ordinari italiani ovvero presso la Corte dei Conti facciamo presente che Intendiamo raccogliere e tutelare una platea più ampia di interessati colpiti da questa misura parziale per ripristinare il concetto della "giusta pensione" attraverso lo strumento delle "cause pilota" nel limite concordato con la Segreteria Nazionale della UILP.

A tal fine abbiamo predisposto due fac-simile di ricorso amministrativo da utilizzare per tutti i pensionati aderenti alla nostra Organizzazione che vorranno azionare questo tipo di contenzioso differenziando la fattispecie di coloro che godono di un trattamento pensionistico tra 3 e 6 volte il trattamento minimo (vedi modello ricorso amministrativo infrasei) da quelli che sono percettori di una pensione di importo superiore a 6 volte il trattamento minimo (vedi modello ricorso amministrativo ultrasei).

I medesimi fac simile di ricorso sono stati predisposti anche per i casi di contenzioso amministrativo avanzato dagli eredi titolari di pensione ai superstiti con decorrenza dal 1° gennaio 2012 in poi (vedi rispettivamente il modello ricorso amministrativo eredi infrasei e modello ricorso amministrativo eredi ultrasei).

Per quanto riguarda la tutela legale riteniamo che la stessa debba essere prestata in forma del tutto gratuita dai legali convenzionati con l'Ital anche ai fini di una eventuale statisticazione dell'intervento.

Resta inteso che in ogni caso resta a carico del ricorrente il pagamento del contributo unificato, necessario per azionare le cause, mentre la UilPensionati si farà carico di una eventuale condanna alle spese disposta dal Giudice in caso di esito negativo del contenzioso relativo alle "cause pilota" previamente concordate con la Segreteria Nazionale.

Indicazioni operative

Al riguardo vi invitiamo a presentare i predetti ricorsi amministrativi anche al fine di interrompere la prescrizione quinquennale dei ratei.

Il ricorso andrà comunque inoltrato dall'ITAL - mediante l'apposita procedura telematica - a prescindere dall'avvenuta presentazione dell'istanza di ricostituzione della pensione o dall'avvenuta corresponsione degli arretrati effettuata dall'Inps in applicazione del D.L. 65/2015 convertito in Legge 109/2015.

Teniamo a precisare che l'azione legale riguarderà anche i pensionati della gestione pubblica ex Inpdap per i quali si allega un fac simile di ricorso pilota alla Corte dei Conti differenziato per le due diverse fattispecie (trattamento pensionistico tra 3 e 6 volte il trattamento minimo e pensione di importo superiore a 6 volte il trattamento minimo) che potranno essere presentati anche in forma cumulativa e sempre con l'assistenza gratuita di un legale convenzionato con l'ITAL UIL.

Considerazioni finali

Alleghiamo una locandina per pubblicizzare l'iniziativa e per fornire maggiori chiarimenti, invitando gli interessati a rivolgersi alle sedi territoriali della UILPensionati e agli uffici dell'ITAL UIL.

Resta inteso che vogliamo monitorare l'iniziativa attivata e a tal fine verrà predisposto un apposito codice per la rilevazione statistica di questi casi.

Vi invitiamo infine a farci conoscere ogni eventuale risposta adottata dall'Inps ed eventuali pronunciamenti dei Tribunali.

 

Fraterni saluti.

Il Presidente ITAL UIL Il Segretario Generale UIL PENSIONATI Gilberto De Santis Romano Bellissima

Allegati:

o Locandina - Nota legale - Ordinanza Tribunale di Palermo.

o Modello ricorso amministrativo infrasei - Modello ricorso amministrativo ultrasei - Ricorso alla Corte dei Conti infrasei - Ricorso alla Corte dei Conti ultrasei –- Modello ricorso amministrativo eredi infrasei e Modello ricorso amministrativo eredi ultrasei (presenti nell'area Intranet dell'ITAL UIL. Percorso: Area Consulenti – Sezione Legali – Archivi – Documenti – Consulta Legali 2016).

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"Un primo risultato importante e positivo". Così i Segretari generali di Spi, Fnp, Uilp, Ivan Pedretti, Gigi Bonfanti, Romano Bellissima, valutano il verbale d'intesa sulla previdenza sottoscritto ieri tra Governo e Cgil, Cisl, Uil.

"Dopo quasi un decennio – proseguono i Segretari generali di Spi, Fnp, Uilp – si invertono le politiche nei confronti dei pensionati e si danno risposte a tanti anziani del nostro Paese. Finalmente, non ci sono tagli alle pensioni e penalizzazioni dei pensionati, ma ci sono interventi a loro favore.

Si tratta di un risultato frutto dell'azione unitaria di Spi, Fnp, Uilp, insieme a Cgil, Cisl, Uil, e delle mobilitazioni dei pensionati e dei lavoratori fatte in questi anni.

L'ampliamento della platea dei beneficiari della 14esima, che coinvolgerà oltre 1 milione di pensionati in più, e l'unificazione della no tax area tra lavoratori e pensionati, sono due nostre rivendicazioni per le quali ci siamo battuti per anni.

Abbiamo poi ottenuto l'impegno del Governo a proseguire il confronto su altri aspetti importanti al centro delle nostre richieste: ripristino di un meccanismo di rivalutazione delle pensioni più equo; separazione della previdenza dall'assistenza; ricostituzione del montante contributivo per coloro che hanno subito il blocco delle rivalutazione; studio di un nuovo paniere Istat più rispondente alle spese dei pensionati.

Il nostro impegno, naturalmente, non si ferma qui. Proseguiremo nel confronto per realizzare integralmente la nostra piattaforma rivendicativa – concludono Pedretti, Bonfanti e Bellissima – e perché siano trovate le risorse sufficienti a dare risposta ai tanti problemi di giovani, lavoratori e pensionati, ancora da risolvere".

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Questa mattina anche i pensionati della UILP di Alessandria, partiti in pullman, sono presenti in prima linea alla manifestazione unitaria per rivendicare i diritti al motto "A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati".

E' questo l'obiettivo di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil con la manifestazione indetta per il 19 maggio a Piazza del Popolo. Le tre organizzazioni sindacali chiedono a Governo e Parlamento il rispetto di quei diritti che fino ad ora sono stati negati: difesa delle pensioni di reversibilità; tutela del potere d'acquisto delle pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l'invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza. 

Sono questi i punti essenziali che hanno portato all'iniziativa oggi in corso a Roma per volontà delle tre organizzazioni sindacali porteranno in piazza a difesa dei pensionati i quali, da anni ormai, sono diventati il bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle solo per fare cassa.

"Vogliamo che il governo riprenda il tavolo di confronto avviato mesi fa – spiegano Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – per trovare insieme a noi le soluzioni più adeguate che possano mettere fine, una volta per tutte, ad una situazione di perenne difficoltà nella quale i nostri pensionati sono costretti a vivere. Tutto ciò – proseguono – anche a danno dei nostri giovani che non riescono a trovare alcuna prospettiva lavorativa che permetta loro di costruirsi un futuro. E' per questo – concludono le tre organizzazioni – che il 19 maggio ci ritroveremo tutti insieme a Piazza del Popolo per far sentire la nostra voce e pretendere che il governo ci dia ascolto".

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"A testa alta: tutti insieme per rivendicare diritti e dignità dei pensionati". E' questo l'obiettivo di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil con la manifestazione indetta per il 19 maggio a Piazza del Popolo. Le tre organizzazioni sindacali chiedono a Governo e Parlamento il rispetto di quei diritti che fino ad ora sono stati negati: difesa delle pensioni di reversibilità; tutela del potere d'acquisto delle pensioni; recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione; separazione tra previdenza e assistenza; uguali detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti e pensionati; estensione degli 80 euro alle pensioni più basse; modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro; maggiori risorse per l'invecchiamento della popolazione e una legge quadro per la non autosufficienza.  Sono questi i punti essenziali dell'iniziativa unitaria che il prossimo 19 maggio le tre organizzazioni sindacali porteranno in piazza a difesa dei pensionati i quali, da anni ormai, sono diventati il bersaglio di una politica che specula sulla loro pelle solo per fare cassa.

"Vogliamo che il governo riprenda il tavolo di confronto avviato mesi fa – spiegano Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil – per trovare insieme a noi le soluzioni più adeguate che possano mettere fine, una volta per tutte, ad una situazione di perenne difficoltà nella quale i nostri pensionati sono costretti a vivere. Tutto ciò – proseguono – anche a danno dei nostri giovani che non riescono a trovare alcuna prospettiva lavorativa che permetta loro di costruirsi un futuro. E' per questo – concludono le tre organizzazioni – che il 19 maggio ci ritroveremo tutti insieme a Piazza del Popolo per far sentire la nostra voce e pretendere che il governo ci dia ascolto".

Volantino in allegato.

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Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani. Questo è il nome dell'appuntamento che si terrà a Torino (ma anche a Firenze e a Bari) giovedì 17 dicembre.

Al Teatro Alfieri, in Piazza Solferino 4, si terranno gli Attivi interregionali di Quadri e Delegati. La giornata è stata organizzata unitariamente da Cgil, Cisl e Uil in tre città italiane, per parlare di flessibilità, pensioni dignitose per tutti e contribuzione.

A Torino interverranno: il Segretario genrale Cgil Piemonte Alberto Tomasso, il Segretario confederale UIL Domenico Proietti e Annamaria Furlan, Segretaria generale Cisl, che avrà il compito di concludere la giornata.

L'appuntamento al Teatro Alfieri è a partire dalle 9.30.

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