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Martedì, 12 Marzo 2019 14:41

Venerdì 15 sciopero generale delle costruzioni

Edilizia, lapidei, laterizi, legno in piazza questo venerdì in occasione dello sciopero generale a Roma.

"Per rilanciare il Paese occorre una politica industriale in grado di rilanciare l'intera filiera delle costruzioni: dall'edilizia ai materiali, dal settore del legno e arredo al cemento, dai lapidei al settore dei laterizi. Abbiamo chiesto un tavolo a Palazzo Chigi dove affrontare la più grave crisi dei nostri settori dal dopo guerra ad oggi, per dare una risposta agli oltre 600 mila persone che hanno perso il lavoro e al milione che rischia di perderlo.  Per questo FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil proclamano lo sciopero generale di 8 ore, intero turno, per il prossimo 15 Marzo in tutti i settori dell'intera filiera delle costruzioni. Il prossimo 15 marzo si fermeranno i cantieri, le fabbriche del legno e dell'arredo, le cave e le fornaci, le cementerie per l'intera giornata con migliaia di lavoratori e disoccupati che manifesteranno a Roma a sostegno delle proposte concrete e fattibili che come Sindacato abbiamo avanzato e su cui il Governo non vuol confrontarsi". Così dichiarano in una nota Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi, Segretari Generali di FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil.

"Occorre una cabina di regia presso Palazzo Chigi per riaprire i cantieri con politiche mirate che intervengano tanto con strumenti finanziari mirati per le imprese del settore (un Fonda nazionale di Garanzia) che per sbloccare le grandi opere da Nord a Sud. Serve una politica di investimenti mirati in grado di essere immediatamente tradotti in piani straordinari per la messa in sicurezza di territori, strade, ponti. Dobbiamo qualificare le stazioni appaltanti sempre meno in grado di progettare e di rendere esecutivi i bandi fatti. Occorre un piano per la qualità delle materie prime al servizio di ristrutturazioni, rigenerazione e anti sismico, di nuove politiche abitative. Occorre una sistematizzazione degli incentivi, da quelli per le ristrutturazioni a quelli per il risparmio energetico e per il bonus mobile. Serve una politica di tutela e riconversione dell'occupazione nei settori dei materiali, serve qualificare l'impresa e contrastare il dumping contrattuale con un sistema che premi qualità e sicurezza. Occorre accelerare sugli appalti verdi al fine di premiare chi fa ricerca ed innovazione nei nostri settori. Serve una sburocratizzazione mirata di diversi passaggi del Codice Appalti senza ridurre tutele e diritti e senza tornale alla liberalizzazione dei sub appalti o al massimo ribasso. Servono, cioè, politiche di sviluppo, come richiesto dalla stessa piattaforma di CGIL, CISL e UIL".

"Per queste ragioni – concludono Panzarella, Turri e Genovesi – le lavoratrici e lavoratori dei nostri settori saranno in piazza il prossimo 15 Marzo sempre nella Capitale. Per chiedere lavoro e sviluppo, consapevoli che se non riparte il settore delle costruzioni non ripartirà il Paese".

 

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SONO PROCLAMATE PER IL GIORNO

16 NOVEMBRE 2017

8 ore di SCIOPERO

DEI LAVORATORI DELLE AZIENDE DI COSTRUZIONE E PROGETTAZIONE DELLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI

Ancora una volta il Governo, si rimangia gli accordi siglati con le Organizzazioni Sindacali.

Come al solito ci rimettono sempre i lavoratori

Prendiamo atto con profondo rammarico, che il Governo, dopo averci detto – tramite i 2 Ministeri MIT e MISE – di ritenere percorribile l'emendamento Borioli/Esposito, che rappresentava la soluzione al problema dei lavoratori, poi però, nel passaggio tra le parole e i fatti, ha proceduto al contrario, condannando 3.000 Lavoratori Edili, di cui, 1000 nel solo Piemonte DI CUI OLTRE 600 NELLA SOLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA a licenziamento certo.

Siamo amareggiati, e parecchio arrabbiati, perché l'emendamento Borioli/Esposito, non solo era giusto, ma soprattutto, rappresentava una strada percorribile perché chiedeva anche in Italia l'applicazione della normativa europea in materia.

Per noi, la salvezza dei posti di lavoro è prioritaria, la battaglia non è ancora finita, non consentiremo si faccia Macelleria Sociale.

Per questo, le Segreterie FENEALUIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL proclamano 8 ore di sciopero il 16 NOVEMBRE 2017 e convocano una:

MANIFESTAZIONE E PRESIDIO DAVANTI AL CASELLO AUTOSTRADALE DI TORTONA.

RITROVO ALLE ORE 14,00 NEL PARCHEGGIO DI CONFORAMA

Le SEGRETERIE PROVINCIALI

FENEALUIL FILCA-CISL FILLEA-CGIL

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Oggi a Roma si tiene, presso il Centro Congressi Frentani, in via dei Frentani 4, un convegno nazionale promosso dai sindacati delle costruzioni FenealUil Filca Cisl Fillea Cgil dal titolo "Legalità. Una priorità per il settore delle costruzioni e per l'intero sistema Paese."

Sarà l'occasione per le tre sigle edili di presentare le loro proposte ai numerosi rappresentanti istituzionali che interverranno insieme ai delegati aziendali da tutta Italia.

"I dati e le condizioni che riscontriamo in cantiere ogni giorno ci dicono che molto è stato fatto in tema di legalità ma non abbastanza ed una riflessione seria sugli strumenti di legge e sul ruolo delle parti sociali è necessaria per superare molte delle criticità esistenti – dichiarano i sindacati. – "Perché la legalità sia un fattore primario nello sviluppo del nostro paese occorre un'azione congiunta contro l'illegalità e le infiltrazioni mafiose a sostegno dell'economia legale e della corretta competizione delle imprese e per la promozione ed il risanamento produttivo ed occupazionale delle aziende sequestrate e confiscate alla mafia.

I lavori inizieranno alle ore 10:00 e saranno presieduti da S. Scelfo – Responsabile Nazionale Legalità per la Filca Cisl, seguirà la relazione unitaria esposta a nome delle segreterie nazionali da G. Gorla – Segretario Nazionale Fillea Cgil. A concludere i lavori V. Panzarella – Segretario Generale  FenealUil.

Previsti gli interventi dell'On. F. Bubbico – Vice Ministro degli Interni, del Prefetto E. M. Sodano – Direttore ANBSC (Agenzia Nazionale Beni Sequestrati), del Prefetto A. Trovato – Direttore Struttura di Missione Antimafia per il Sisma 2016 e del Dott. Paolo Pennesi – Direttore INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro).

260917_PROGRAMMA LEGALITA'

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Nel mese di dicembre 2015 l'indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ha registrato, rispetto al mese precedente, un calo dello 0,6%. Nella media del IV trimestre 2015 l'indice è aumentato dell'1,2% rispetto al terzo trimestre.

L'indice corretto per gli effetti di calendario a dicembre 2015 è aumentato dello 0,6% in termini tendenziali (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di dicembre 2014). Nella media del 2015 l'indice è diminuito dell'1,9% rispetto al 2014.

A dicembre 2015 l'indice grezzo ha segnato un aumento tendenziale del 4,2% rispetto allo stesso mese del 2014. In media d'anno, nel 2015 l'indice è sceso dell'1,0% nei confronti dell'anno precedente.

 

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Martedì, 19 Gennaio 2016 12:16

Dati Istat settore costruzioni: produzione e costi

Produzione nelle costruzioni

Nel mese di novembre 2015 l'indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ha registrato, rispetto al mese precedente, un significativo incremento (+2,9%). Nella media del trimestre settembre-novembre 2015 l'indice è aumentato dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti.

L'indice corretto per gli effetti di calendario a novembre 2015 è aumentato del 3,8% in termini tendenziali (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di novembre 2014). Nella media dei primi undici mesi dell'anno l'indice è diminuito del 2,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

A novembre 2015 l'indice grezzo ha segnato un aumento tendenziale del 7,5% rispetto allo stesso mese del 2014. Nella media del periodo gennaio-novembre 2015 l'indice è sceso dell'1,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente

 

Costi di costruzione di fabbricato residenziale e tronco stradale

Nel mese di novembre 2015 l'indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,5% nei confronti di novembre 2014.

L'indice del costo di costruzione di un tronco stradale con tratto in galleria diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,0% rispetto allo stesso mese del 2014; l'indice senza tratto in galleria diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell'1,3% rispetto allo stesso mese del 2014.

A novembre 2015, alla variazione tendenziale dell'indice del fabbricato residenziale contribuiscono l'aumento del gruppo di costo Manodopera (+0,9 punti percentuali) e la diminuzione di quello Materiali (-0,4 punti percentuali).

Il contributo maggiore alla diminuzione tendenziale degli indici deriva, sia per il tratto in galleria sia per quello senza galleria, dal calo dei costi dei materiali (rispettivamente -1,2 e -1,7 punti percentuali).

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Lunedì, 26 Gennaio 2015 10:45

Dati Istat su costruzioni

Per il segretario generale FENEAL UIL Vito Panzarella "le misure finora adottate dal governo continuano ad essere del tutto insufficienti  di fronte ad una crisi come quella che ha colpito il settore edile." I dati sulla produzione nelle costruzioni, diffusi ieri dall'Istat, continuano a mostrarlo. Nel mese di novembre 2014 l'indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ha registrato un calo del 4,5% rispetto a ottobre.

Nella media dei primi undici mesi dell'anno la produzione nelle costruzioni è diminuita del 7,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. "C'è dunque bisogno di investire come ha sottolineato ieri Barbagallo, ma ciò, – ribadisce Panzarella  – deve avvenire in una logica di sviluppo del settore diversa dal passato. Per anni  il settore è vissuto al disopra delle sue possibilità, utilizzando modelli di sviluppo e di produzione che oggi non reggono più e che non ritorneranno, questo deve essere chiaro a tutti. 

Occorre invece –  spiega – una nuova visione per ricucire le periferie, ridisegnare le città rispondendo ai bisogni sociali, un grande piano di messa in sicurezza del territorio e di opere infrastrutturali con un'attenzione decisa sulla sicurezza e la qualità. Siamo convinti – aggiunge –  che i modelli di sviluppo per uscire in modo definitivo dalla recessione ci siano e che il paese abbia bisogno di migliorare la sua efficienza di sistema con investimenti basati su priorità chiare e decise ed adeguati percorsi di partecipazione delle istituzioni e delle comunità locali, ma la vera priorità deve restare la contrapposizione fra le opere utili e necessarie al paese e le opere utili solo alla speculazione o al malaffare. 

Questo governo - conclude il segretario  – come i precedenti del resto, rispetto al nostro settore continua a metter in campo le medesime ricette: riduzione degli investimenti pubblici, deregolamentazione del mercato, della struttura di impresa e del lavoro,  indebolimento dello stato sociale, riportando  analoghi risultati che non aiutano il settore ad uscire dalla crisi ma piuttosto ad affondarlo ancora di più."

COSTRUZIONI: ISTAT, A NOVEMBRE PRODUZIONE -4,5% SU MESE, -7,9% SU ANNO =

Roma, 19 gen. (Labitalia) – "Nel mese di novembre 2014 l'indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni ha registrato un calo del 4,5% rispetto a ottobre. Nella media del trimestre settembre-novembre l'indice è diminuito del 2,1% rispetto ai tre mesi precedenti". E' quanto rileva l'Istat.

"L'indice corretto per gli effetti di calendario a novembre 2014 è diminuito in termini tendenziali del 7,9% (i giorni lavorativi sono stati 20 come a novembre 2013). Nella media dei primi undici mesi dell'anno la produzione nelle costruzioni è diminuita del 7,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente", prosegue l'Istat.

"A novembre 2014 l'indice grezzo ha segnato un calo tendenziale del 7,8% rispetto allo stesso mese del 2013. Nella media dei primi undici mesi dell'anno la produzione è diminuita del 7,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente", conclude l'Istat.

COSTRUZIONI: BARBAGALLO, DATI SU PRODUZIONE PESSIMI, SERVONO INVESTIMENTI

Roma, 19 gen. (Labitalia) – "I pessimi dati relativi alla produzione nel settore delle costruzioni confermano, purtroppo, tutte le nostre preoccupazioni: mentre il Governo parla di ripresa, i numeri lo smentiscono. Con questo Jobs Act, che è solo propaganda, si continua a discutere di norme sui licenziamenti e nulla si attua, invece, per far riprendere concretamente l'economia". Lo afferma il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo nel corso di un seminario
interno di approfondimento sulle nuove norme relative al mercato del lavoro, commentando i dati diffusi dall'Istat.

"Ritorniamo sempre sullo stesso punto: servono investimenti pubblici e privati, ma – ha proseguito Barbagallo – quelli previsti dal piano Junker sono aleatori e, comunque, insufficienti. Ecco perché dobbiamo puntare a organizzare una manifestazione di carattere europeo per dire sia al nostro Governo sia a Bruxelles che non vogliamo morire di stabilità e austerità".

Il leader della Uil ha richiamato l'attenzione anche sul tema della contrattazione. "Mentre la deflazione fa ristagnare l'economia, l'incremento della tassazione locale penalizza, in particolare, i lavoratori dipendenti e i pensionati. Dobbiamo, dunque, riprendere il filo del ragionamento unitario – ha concluso Barbagallo – anche per
avviare una serie di iniziative che rilancino la contrattazione tanto nel settore pubblico quanto in quello privato."

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La Feneal Uil di Alessandria comunica che il 27 novembre si terrà la giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori delle costruzioni per il rilancio del settore nel segno della qualità dell'impresa, della regolarità del lavoro, della legalità e della sostenibilità.

Scarica il materiale completo e presente in allegato.

 

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