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Mercoledì, 27 Aprile 2016 10:34

Contratti Terziario: sciopero il 6 maggio

CONTRATTI TERZIARIO E SERVIZI: UN MILIONE E MEZZO I LAVORATORI IN ATTESA DI RINNOVO IN  MEDIA DA OLTRE TRE ANNI. IL 6 MAGGIO SCIOPERO INTERSETTORIALE TURISMO, PULIZIE STRUTTURATE, FARMACIE PRIVATE E COMPARTO TERMALE CONTRO LO STALLO NEGOZIALE.

Sono un milione e mezzo i lavoratori del turismo dei comparti industria turistica, pubblici esercizi, agenzie di viaggio, ristorazione collettiva, delle imprese di pulizia strutturate, delle farmacie private e del comparto termale in attesa dei rinnovi contrattuali in media da più di tre anni.

Contro lo stallo negoziale e l'atteggiamento dilatorio delle associazioni datoriali di settore – Federturismo/AICA/Confindustria Alberghi, Fipe, Fiavet, Confesercenti, Federterme, Federfarma, Angem, Aci (Alleanza Cooperative Italiane), Anip-Confindustria Legacoop, Servizi, Federlavoro e Servizi Confcooperative, Agci, UnionserviziConfapi, Fnip Confcommercio – I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Uil hanno indetto per il 6 maggio prossimo lo sciopero intersettoriale per l'intero turno di lavoro con presidi e mobilitazioni a livello locale. La protesta per rivendicare a gran voce il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro attraverso i quali garantire un dignitoso aumento salariale, nuove norme per la valorizzazione della professionalità e per il mantenimento dei livelli occupazionali.

«Nella migliore delle ipotesi i lavoratori aspettano il rinnovo del contratto nazionale di lavoro da  tre anni, nella peggiore da sei – hanno stigmatizzato le quattro sigle in comunicato sindacale unitario – In tutto questo tempo le controparti datoriali, hanno con diversi accenti e modalità, cercato di negare il valore del contratto collettivo nazionale  di lavoro subordinandone il rinnovo a forme più o meno esplicite di restituzione attraverso il peggioramento di parti economiche e normative».

«Sono baristi, camerieri, cuochi, operatori del comparto pulizia e sanificazione, attività ausiliarie e facility management, addetti mense, receptionist, impiegati di agenzie di viaggio, lavoratori dei fast food, operatori  del comparto termale, farmacisti, professionisti cui spesso ci rivolgiamo per soddisfare bisogni imprescindibili, per necessità connesse alla salute, per servizi fondamentali nella nostra vita quotidiana – conclude il comunicato –  Operano in settori strategici per l'economia del nostro paese, che rappresentano una componente rilevante del Pil Italiano come il turismo e il sistema degli appalti; svolgono lavori importanti come ad esempio la refezione e le pulizie nelle scuole, negli asili e negli ospedalinonché prestazioni attinenti la salute delle persone».

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COMUNICATO STAMPA

CONTRATTI TERZIARIO: UN MILIONE E MEZZO I LAVORATORI IN ATTESA DI RINNOVO IN  MEDIA DA OLTRE TRE ANNI. IL 6 MAGGIO SCIOPERO INTERSETTORIALE TURISMO, PULIZIE STRUTTURATE, FARMACIE PRIVATE E COMPARTO TERMALE CONTRO LO STALLO NEGOZIALE.

Roma, 6 aprile 2016 – Sono un milione e mezzo i lavoratori del turismo dei comparti industria turistica, pubblici esercizi, agenzie di viaggio, ristorazione collettiva, delle imprese di pulizia strutturate, delle farmacie private e del comparto termale in attesa dei rinnovi contrattuali in media da più di tre anni.

Contro lo stallo negoziale e l'atteggiamento dilatorio delle associazioni datoriali di settore - Federturismo/AICA/Confindustria Alberghi, Fipe, Fiavet, Confesercenti, Federterme, Federfarma, Angem, Aci (Alleanza Cooperative Italiane), Anip-Confindustria Legacoop, Servizi, Federlavoro e Servizi Confcooperative, Agci, Unionservizi Confapi, Fnip Confcommercio.

I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Uil hanno indetto per il 6 maggio prossimo lo sciopero intersettoriale per l'intero turno di lavoro con presidi e mobilitazioni a livello locale. La protesta per rivendicare a gran voce il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro attraverso i quali garantire un dignitoso aumento salariale, nuove norme per la valorizzazione della professionalità e per il mantenimento dei livelli occupazionali.

«Nella migliore delle ipotesi i lavoratori aspettano il rinnovo del contratto nazionale di lavoro da  tre anni, nella peggiore da sei – hanno stigmatizzato le quattro sigle in comunicato sindacale unitario – In tutto questo tempo le controparti datoriali, hanno con diversi accenti e modalità, cercato di negare il valore del contratto collettivo nazionale  di lavoro subordinandone il rinnovo a forme più o meno esplicite di restituzione attraverso il peggioramento di parti economiche e normative».

«Sono baristi, camerieri, cuochi, operatori del comparto pulizia e sanificazione, attività ausiliarie e facility management, addetti mense, receptionist, impiegati di agenzie di viaggio, lavoratori dei fast food, operatori  del comparto termale, farmacisti, professionisti cui spesso ci rivolgiamo per soddisfare bisogni imprescindibili, per necessità connesse alla salute, per servizi fondamentali nella nostra vita quotidiana – conclude il comunicato -  Operano in settori strategici per l'economia del nostro paese, che rappresentano una componente rilevante del Pil Italiano come il turismo e il sistema degli appalti; svolgono lavori importanti come ad esempio la refezione e le pulizie nelle scuole, negli asili e negli ospedali nonché prestazioni attinenti la salute delle persone».

 

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Mercoledì, 01 Luglio 2015 11:48

Termali: esito trattativa sul rinnovo del CCNL

Si è tenuto in data 26 giugno u.s. l'incontro con Federterme finalizzato al prosieguo della trattativa per il rinnovo del C.C.N.L.
Federterme ha avviato il confronto riproponendo le risapute problematiche legate al settore termale, evidenziando nuovamente i punti sui quali sono disponibili a ridiscutere mantenendo però di fatto, la posizione degli incontri precedenti, in particolare quella sulla malattia, riservandosi di porre le questioni poste nel prossimo Consiglio di Federterme che si terrà nei prossimi giorni.


Come OO.SS. abbiamo riaffermato la nostra disponibilità ad affrontare le varie criticità poste, puntualizzando la necessità di affrontare tutti i problemi: sia quelli legati ai cambiamenti in atto nel settore, che i punti contenuti nella nostra piattaforma.

Il confronto è stato quindi spostato ad una prossima data, affermando però, che non è più accettabile per noi il prosieguo della trattativa senza una vera discussione di merito per giungere al rinnovo del CCNL.

Infine abbiamo affermato che, se al prossimo incontro non ci saranno significativi intenti per raggiungere un accordo, saremo costretti a rimettere in atto tutte le azioni di lotta necessarie.


La Segretaria Nazionale
(Ivana Veronese)
Il Segretario Generale
(Brunetto Boco)

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Giovedì, 16 Gennaio 2014 01:00

Quale futuro per le terme di Acqui?

Oggi CGIL, CISL e UIL hanno tenuto una conferenza stampa unitaria per sottoporre
all'attenzione della stampa il bando di concorso europeo del prossimo sabato
per le Terme di Acqui. Attorno alle Terme in città ruotano 40 addetti diretti,
20 stagionali e un indotto di 400 persone. La provincia di Alessandria,

ritengono le parti sociali, non può certo perdere una risorsa preziosa per
il turismo come quella termale, da sempre nota per le sue qualità terapeutiche.
Il momento attuale può definirsi una morsa fra privatizzazione senza
trasparenza e chiusura dei rubinetti da parte di Finpiemonte a luglio.

Mentre i flussi turistici in Piemonte aumentano, ad Acqui si registra un calo. Come CGIL, CISL e UIL chiediamo di non approvare nessun bando
che non abbia caratteristiche sicure

sulla finalità del piano industriale. Inoltre ribadiamo che è meglio una buona
privatizzazione di una pessima gestione pubblica,

ma chiediamo di riflettere sul senso di una dismissione in vista

di un evento, come l'Expo 2015, che potrebbe dare impulso alle terme. Inoltre
invitiamo a riflettere sul disimpegno finanziario Regione/ Finpiemonte e di non
farlo cadere proprio a ridosso di questo possibile rilancio..

I sindacati chiedono un tavolo sul turismo di promozione del territorio in
vista dell' Expo.

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