Categorie
Comunicati stampa



Super User

Super User

Venerdì, 03 Gennaio 2020 09:37

Rassegna stampa 3 gennaio 2020

Giovedì, 02 Gennaio 2020 09:40

Rassegna stampa 2 gennaio 2020

A NOVEMBRE, IN PIEMONTE, LA CASSA INTEGRAZIONE AUMENTA DEL 99,1% RISPETTO AL MESE PRECEDENTE. NEI PRIMI UNDICI MESI DELL'ANNO TORINO ACCENTUA IL TRISTE PRIMATO DI CITTÁ PIÚ CASSAINTEGRATA D'ITALIA

In Italia, a novembre, come evidenziano i dati del Servizio politiche territoriali della UIL Nazionale, sono state richieste 30.890.704 ore di cassa integrazione, con un aumento del 19,5% rispetto al mese precedente.

In Piemonte la richiesta è stata di 6.891.428 ore, in aumento del 99,1% (+67,4% ordinaria, +122,4% straordinaria, -100% in deroga, ormai estinta).

Il Piemonte è la prima regione per ore richieste, seguita dalla Lombardia.

A novembre, i lavoratori piemontesi tutelati sono stati 40.538, in aumento di 20.177 unità rispetto al mese di ottobre.

DATI PROVINCIALI

L'andamento nelle province piemontesi, nel confronto tra novembre e ottobre 2019 è stato il seguente: Asti +839,6%, Torino +141,9%, Cuneo +137%, Biella +100,8%, Alessandria +75,4%, Vercelli -19,4%, Verbania -62,8%, Novara -92,9%.

Torino, con 5.731.818 ore, ha nuovamente il primato nelle richieste, davanti a Livorno e Milano.

RAFFRONTO PRIMI UNDICI MESI 2019 E 2018

Nel raffronto regionale tra i primi undici mesi del 2019 e del 2018, le ore di cassa integrazione sono aumentate del 10,9% (+10,2% ordinaria, +11,5% straordinaria, -79,2% deroga). A livello nazionale sono aumentate del 20,4%.

Il Piemonte è al secondo posto in Italia per ore richieste, dopo la Lombardia.

Le province piemontesi hanno fatto registrare il seguente andamento: Biella +337,6%, Torino +28,2%, Novara +20%, Vercelli +4,8%, Alessandria -14,9%, Verbania -51,4%, Asti -54,9%, Cuneo -59,9%.

Torino, con 21.679.442 ore richiese, si conferma di gran lunga la città più cassaintegrata d'Italia, accentuando la distanza rispetto a Roma (13.005.531) e Milano (12.169.283).

Nei primi undici mesi dell'anno, la media mensile dei lavoratori piemontesi tutelati è stata di 16.338, in crescita di 1.601 unità rispetto all'analogo periodo del 2018.

SETTORI PRODUTTIVI

Nella nostra regione, la variazione percentuale della cassa integrazione per settori produttivi, nel confronto tra i primi undici mesi del 2019 e del 2018, è stata la seguente: Industria (unico settore in crescita) +16,6%, Edilizia -41,9%, Artigianato -85,8%, Commercio -30,3%, per un totale di +10,9%.

DICHIARA IL SEGRETARIO GENERALE UIL PIEMONTE GIANNI CORTESE:

"Le forti preoccupazioni relative allo stato del sistema produttivo piemontese trovano, purtroppo, conferma nei dati relativi alla cassa integrazione.  Nel mese di novembre la nostra Regione ha richiesto più del 20% di tutte le ore di cassa integrazione in Italia. Ad allarmare sono gli incrementi sia per la cassa ordinaria sia per quella straordinaria, cresciuta addirittura del 122%. Dopo le tante promesse e i buoni propositi di tutti i livelli istituzionali, è giunto il momento di mostrare concretamente quali sono le risorse disponibili e i progetti utili a invertire lo stato di declino che attraversa Torino e l'intero Piemonte. Serve una regia in grado di coinvolgere le forze sociali, le istituzioni, i centri di ricerca e le università, ma sono indispensabili anche il rafforzamento del sistema degli ammortizzatori sociali e buone politiche attive, in grado di formare le professionalità effettivamente richieste dal mercato del lavoro".

E' NATALE PER TUTTI, MA NON PER LA SCUOLA

Con l'invio della richiesta di esperire il tentativo obbligatorio di conciliazione, è stata formalizzata la proclamazione dello stato di agitazione nel Comparto Istruzione e Ricerca, con l'astensione da ogni attività aggiuntiva di tutto il personale della scuola, docente ed ATA (in particolare, con la consegna ai dirigenti scolastici della rinuncia all'incarico superiore da parte degli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA). Nei giorni scorsi si sono svolte tre manifestazioni a Roma, e altre ne seguiranno a livello locale, per chiedere al Governo più risorse rispetto a quanto stanziato in Legge Finanziaria

Il CCNL 2016-2018 della Scuola, Università e Ricerca è scaduto il 31/12/2018 ed è stato formalmente disdettato. Le scriventi Organizzazioni sindacali rivendicano risorse aggiuntive per completare il recupero salariale rispetto a quanto perso nel precedente decennio a seguito del blocco della contrattazione, ridurre il divario stipendiale esistente rispetto alla media dei paesi europei, garantire il consolidamento in busta paga dell'elemento perequativo previsto nel CCNL 2016/2018, valorizzare maggiormente la professionalità del personale del comparto, incrementare il fondo per la contrattazione integrativa delle istituzioni scolastiche fermo al lontano 2013, riavviare le progressioni economiche e di carriera per l'Università e la Ricerca bloccate da dieci anni e rendere maggiormente flessibile la costituzione e l'utilizzo dei fondi per il salario accessorio.

Tali richieste, come si vede, sono assolutamente ragionevoli e costituiscono la base minima sui cui trattare. Se non fossero accolte a gennaio potrebbe verificarsi per la prima volta nella storia della Repubblica una diminuzione consistente dell'importo delle retribuzioni di Docenti, Personale ATA e Dirigenti Scolastici.

C'è poi tutto il mondo dei precari che chiede urgentemente attenzione.

Occorre superare la distinzione tra organico di diritto e organico di fatto a partire dalle dotazioni dei posti di sostegno. Le Università formano un numero fortemente insufficiente di insegnanti di sostegno. In Piemonte ne mancano circa 5000 e solo nella provincia di Alessandria più di 700, a fonte di un gettito dell'Università di Torino, unica in Piemonte a fare questo tipo di formazione, di circa 200 persone l'anno.

Bisogna rendere disponibile in via strutturale e permanente il sistema delle abilitazioni nella scuola ai fini della stabilizzazione dei precari con almeno 3 anni di servizio, docenti già di ruolo, dottori di ricerca.

Per il Personale ATA bisogna sanare una grave ingiustizia e consentire agli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA senza titolo specifico di partecipare alle procedure riservate per accedere al profilo di DSGA.

Occorre poi incrementare gli organici del personale Ata, aumentando i parametri di distribuzione del personale alle scuole, in ragione delle sempre più crescenti esigenze di sicurezza e assistenza degli alunni specie per quanto riguarda il profilo di collaboratore scolastico.

Va riattivata per tutti i profili la mobilità professionale (art. 48 CCNL 2007) e l'accesso alle posizioni economiche (art. 50 CCNL 2007) e procedere ad un piano straordinario di assunzioni su tutti i posti liberi.

E' assolutamente indispensabile abrogare le norme che impediscono di sostituire i colleghi fin dal primo giorno di assenza.

Va sburocratizzato il lavoro del docente, limitando all'essenziale la documentazione relativa ai processi didattici e amministrativi; occorre valorizzare l'autonomia progettuale dei docenti che si esplica nella dimensione individuale e collegiale, garantire pienamente la libertà di insegnamento, snellire i procedimenti amministrativi eliminando confusioni e conflitti di competenza, ripristinare la funzionalità degli uffici territoriali dell'amministrazione periferica al fine di liberare le scuole da compiti impropri e gravosi.

Infine bisogna salvaguardare l'unitarietà del sistema nazionale di istruzione, attaccata in sede istituzionale da molte Regioni, tra cui il Piemonte. Il carattere unitario e nazionale del Sistema di istruzione è fattore unificante del Paese, sotto il profilo culturale e per garantire uguaglianza di opportunità alle nuove generazioni nell'accesso all'istruzione e alla formazione fino ai suoi più alti livelli. La regionalizzazione del sistema scolastico va esclusa in qualsiasi forma, per evitare gli squilibri già oggi eccessivamente marcati fra aree territoriali, a danno dei settori più deboli e indifesi della società.

Come si può vedere la lista dei regali che la Scuola Italiana chiede a Babbo Natale è lunga e articolata, ma solo per il motivo che da molti, troppi anni, Babbo Natale non passa più dalle nostre parti.

E' notizia di queste ultime ore la firma del verbale di conciliazione con il Ministro Fioramonti, che avrebbe assunto come preciso impegno molte delle richieste di cui abbiamo parlato. Da parte nostra verificheremo con la più grande attenzione le iniziative che saranno prese dai decisori politici ed economici, ben sapendo che la categoria si aspetta un segno concreto e tangibile di attenzione.

La DSU è valida dalla data di presentazione fino al 31 dicembre 2020
Si prende appuntamento chiamando gli uffici CAF UIL: SI RICEVE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE SU APPUNTAMENTO


ATTENZIONE: I figli a carico fino all'età di 26 anni anche se non residenti nel nucleo familiare con i genitori devono essere attratti per legge all'interno del nucleo con i genitori di riferimento.
ATTENZIONE: Nel caso di prestazioni per minori e studenti universitari, in presenza di genitori non coniugati e non conviventi occorre presentare l'ISEE anche per l'altro genitore se non già in possesso di protocollo della DSU in corso di validità.


DATI PERSONALI: relativi al richiedente e componenti Nucleo Famigliare di Riferimento
• Autocertificazione Stato di Famiglia da compilare presso il Caf
• Copia del documento di riconoscimento valido del dichiarante
• Codice Fiscale - Tessera Sanitaria
• Permesso di soggiorno per i cittadini stranieri
• Certificazioni di invalidità o inabilità se presenti nel nucleo familiare


REDDITI – RIFERITI ANNO 2018 DI TUTTI I COMPONENTI NUCLEO FAMIGLIARE DI RIFERIMENTO
• Modello Dichiarazione dei Redditi anno 2019 relativa all'anno 2018; (730/ UNICO)
Se non si è compilato Mod. Dich. dei Redditi anno 2019 relativa all'anno 2018; (730/ UNICO) occorre presentare:
• Modelli CUD 2019 per i redditi del 2018 anche per eventuali somme esenti o soggette tassazione a titolo d'imposta o sostitutiva, per i pensionati e lavoratori che percepiscono: mobilità, indennità di disoccupazione, redditi soggetti a ritenuta a titolo d'imposta o ad imposta sostitutiva percepiti nel 2018 (es. venditore porta a porta, ecc.);


REDDITI ESENTI DA DICHIARARE
• Redditi esenti da imposta (es. voucher, retribuzioni corrisposte da Enti o organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, borse di studio, quota esente compensi attività sportiva dilettantistica, ecc.);
• Redditi di lavoro dipendente e assimilati prodotti all'estero e non tassati in Italia (es. pensione AVS Svizzera, reddito prodotto in Svizzera da lavoratore frontaliere residente nel raggio di 20 km dal confine con la Svizzera, ecc.);
• Assegni effettivamente percepiti per il mantenimento dei figli e del coniuge;
• Trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari (es. contributi comunali diversi da quelli erogati a fronte di spese rendicontate, contributo fondo regionale affitti, ecc.);
• Redditi fondiari relativi ai beni non locati soggetti all'IMU o all'IVIE se ubicati all'estero e non imponibili ai fini IRPEF;
• Reddito lordo dichiarato ai fini fiscali nel Paese di residenza dei componenti iscritti all'AIRE;
• Contratti di locazione degli immobili in caso di canoni di locazioni non risultanti dalla dichiarazione dei redditi;
Dichiarazione Isee 2020


DETRAZIONI SUL REDDITO
• Assegni effettivamente corrisposti per il mantenimento del coniuge e/o dei figli (anno 2018);
• Per tutti coloro che risiedono in locazione alla data di presentazione della DSU (ISE) : copia contratto di locazione vigente e relativi estremi di registrazione; ricevute di pagamento del canone


PATRIMONIO IMMOBILIARE IN ITALIA E ALL 'ESTERO AL 31 DICEMBRE 2018 ANCHE DI FIGLI MINORI O MAGGIORENNI, SE PRESENTI NELLO STATO DI FAMIGLIA DI RIFERIMENTO
• Valore IMU di fabbricati, aree fabbricabili e terreni: visure, rogiti, atti di successione;
• Per gli immobili detenuti all'estero si fa riferimento ai valori IVIE (dato catastale rivalutato oppure rogito acquisto oppure valore di mercato)
• Documentazione attestante la quota di capitale residuo per eventuali mutui contratti per l'acquisto o costruzione dei fabbricati dichiarati (sia casa di abitazione che altri fabbricati).


PATRIMONIO MOBILIARE IN ITALIA E ALL'ESTERO 2018 ANCHE DI FIGLI MINORI O MAGGIORENNI, SE PRESENTI NELLO STATO DI FAMIGLIA DI RIFERIMENTO
• Depositi, C/C bancari/postali e Carte Pregate con Iban – giacenza media annua e saldo al 31/12/2018;
• Titoli di stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito, Carte prepagate saldo al 31/12/2018;
• Azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (Oicr): quotazione;
• Partecipazioni in società non azionarie e imprese individuali:
• Per Lavoratori Autonomi Bilancio per società o Ditte individuali Patrimonio netto riferito all'ultimo bilancio approvato o, in caso di esonero, somma delle rimanenze finali, del costo dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti degli stessi più altri cespiti o beni patrimoniali da richiedere al Commercialista;
• Masse patrimoniali costituite da somme di denaro o beni in gestione a soggetti abilitati di cui al D.lgs 415/96;
• Contratti assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita e di capitalizzazione: ammontare premi versati.
• Necessario il valore degli incrementi di patrimonio mobiliare o immobiliare se sono stati fatti acquisti nell'anno precedente
Per ogni rapporto finanziario occorre: la tipologia del rapporto (conto corrente, conto deposito, conto terzi; identificativo del rapporto (IBAN, ecc.); codice fiscale dell'operatore finanziario; data inizio del rapporto finanziario (se aperto in corso d'anno); data di chiusura del rapporto finanziario (se chiuso in corso d'anno).


AUTOVEICOLI E ALTRI BENI DUREVOLI DI PROPRIETA' ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELL' ISE
Per ogni veicolo (autoveicolo, motoveicolo di cilindrata 500 cc o superiore, nave, imbarcazioni da diporto) posseduto alla data di presentazione della DSU: targa o estremi di registrazione presso competente registro (P.R.A. oppure R.I.)

Martedì, 24 Dicembre 2019 09:34

Rassegna stampa 24 dicembre 2019

Nell'augurarvi buone feste in vista del Natale vi ricordiamo i nostri orari:

Gli Uffici CAF e ITAL resteranno aperti, nei consueti orari, nella giornata di lunedì 23 dicembre mentre martedì 24 dicembre gli sportelli chiuderanno alle 12 per restare chiusi nel pomeriggio.

Il 27 dicembre gli uffici resteranno chiusi per tutta la giornata, mentre gli orari di apertura degli sportelli al pubblico resteranno i soliti lunedì 30 dicembre (Caf UIL aperto solo al pomeriggio), infine il 31 dicembre la chiusura è anticipata alle 12 (pomeriggio chiuso).

Ripresa dei consueti orari da giovedì 2 gennaio 2020.

Lunedì, 23 Dicembre 2019 10:14

Rassegna stampa 21 - 23 dicembre 2019

Venerdì, 20 Dicembre 2019 09:55

Rassegna stampa 20 dicembre 2019

Triplo licenziamento in quattro anni, dal 2015 al 2019, da parte della stessa azienda nei confronti dello stesso dipendente.

Questa è l'estrema sintesi di una lunga vicessitudine che si è espressa a favore di un lavoratore assunto già nel 2008 da ATM per prestare servizio come responsabile delle aree verdi e del trasporto scuolabus nel Comune di Tortona.

Nel 2012 il ramo d'azienda era stato ceduto alla società Ecoal Srl, già Adigest Srl e sono iniziati i problemi visto che la società non rispettava gli accordi sindacali in merito alla retribuzione. Il lavoratore è stato anche trasferito a lavorare al canile municipale, va in causa e ottiene le differenze retributive spettanti.

Il lavoratore, sempre seguito dalla UIL Trasporti e dallo Studio legale Ena Gallina Lunati e Lasagna di Alessandria ottiene anche il reintegro al lavoro.
Ma Adigest provvede a licenziarlo per la seconda volta, giustificando il fatto con la fine dell'appalto al canile di Tortona. Il nuovo licenziamento viene così impugnato visto che il lavoratore era stato destinato alle aree verdi e non al canile, così Adigest è costretta a reintegrare il lavoratore.

Ma la storia non finisce qui e nel 2017 Adigest licenzia  in tronco per la terza volta il lavoratore sostenendo di avere cessato l'attività, ma avendo in realtà ceduto il ramo d'aziende per il quale lavorava l'assistito della UIL Trasporti alla società Consorzio stabile Viagest S.C. A.R.L.

Il licenziamento viene nuovamente impugnato dall'avvocato Stefano Ena che successivamente procede in Tribunale contro entrambe le società.

All'esito di una aspra battaglia il Tribunale di Alessandria ha annullato anche l'ultimo licenziamento e condannato la società a corrispondere 12 mensilità e reintegrare ancora una volta il lavoratore.

In questi giorni è stata inviata ad entrambe le società la richiesta di riattivazione del rapporto di lavoro.

Sempre con voi

UIL Alessandria

© 2021. Tutti i diritti riservati.
Privacy Policy | Cookie Policy
Web by ModusOperandi

Search

No Internet Connection