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Oggi giornata di sciopero per gli autotrasportatori contro la modifica dei tempi di lavoro e riposo in discussione al Parlamento europeo.

Lo stop di 24 ore interessa anche la provincia di Alessandria. Sono attualmente in corso, da questa mattina alle 8 fino alle 13, presidi a San Guglielmo (vicino alla sede del gruppo Gavio), Novi Ligure (rotonda Ilva) e Sannazzaro.

 

Venerdì, 11 Gennaio 2019 15:18

Rassegna stampa 11 gennaio 2019

Giovedì, 10 Gennaio 2019 11:50

Mobilitazione Sì TAV a Torino il 12 gennaio

La UIL Torino e Piemonte aderisce alla mobilitazione SI TAV che si svolgerà il 12 gennaio, in piazza Castello a Torino.

Si tratta di una adesione convinta e coerente per la realizzazione dell'opera che, ricordiamo, risale al "lontano" 24 gennaio 2010, data della prima manifestazione pubblica "SI TAV", che si svolse a Torino, presso la Sala Gialla del Lingotto Fiere.

La nostra Regione, ancora oggi forte produttrice di beni manifatturieri, ha bisogno di inserirsi nella rete dei flussi di merci, se vuole svolgere un ruolo rilevante nello sviluppo economico e nell'innovazione.

In Piemonte, come nel resto della Penisola, pensiamo che non si possa prescindere da moderne e funzionali reti logistiche e infrastrutturali, rispettose dell'impatto ambientale, necessarie anche per favorire l'insediamento di nuove imprese.

GIANNI CORTESE

Segretario Generale UIL Torino e Piemonte

Finalmente è arrivato l´accordo in sede europea per i 49 migranti ancora a bordo delle navi delle ONG Sea Wacht  e Sea Eye. Resta l'indignazione per una situazione che ha tenuto queste persone in balia delle onde e del maltempo per quasi 20 giorni nelle acque territoriali di Malta, ostaggi della propaganda xenofoba e delle difficoltà dell'Unione Europea a gestire i flussi migratori.

Non vi è spiegazione alcuna che giustifichi la lunga attesa e la sofferenza inferta a poche decine di migranti (tra cui donne e bambini e minori non accompagnati) senza trovare una soluzione di buonsenso che non aveva alternative: dare rifugio in Europa a chi si incontra in difficoltà nel Mediterraneo.

Cgil, Cisl, Uil ribadiscono la necessità e l'urgenza  di una politica europea in materia di flussi migratori, rispettosa dei diritti della persona e condivisa tra i vari Stati Membri. Una soluzione che esisterebbe già se venisse ratificata dal Consiglio europeo: la riforma di Dublino, votata da due terzi del Parlamento europeo, che obbligherebbe ogni stato membro a fare la propria parte, tenendo conto oltretutto dei legami dei richiedenti con i vari Paesi Europei.

E' anche necessario riaprire i canali legali d'ingresso per motivi di lavoro (in Italia chiusi da anni) e dare continuità a strumenti importanti come i corridoi umanitari.

Tutto queste combatterebbe davvero il traffico delle persone, senza mettere a rischio la vita e la dignità di migranti e profughi.

Giovedì, 10 Gennaio 2019 09:20

Rassegna stampa 10 gennaio 2019

Mercoledì, 09 Gennaio 2019 18:57

Resoconto dell'incontro Iperdì di oggi a Roma

Si è tenuto oggi l'incontro tra le Organizzazioni sindacali e la Proprietà di IPERDI' (Generalmarket) al Mise di Roma. Alla riunione era presente anche la deputata alla Camera in commissione Lavoro Jessica Costanzo. Ricordiamo che i 21 lavoratori di Novi Ligure, come i più di 600 lavoratori prima impiegati in una quarantina di punti vendita Iperdì e Superdì sparsi tra Piemonte e Lombardia, sono da più di 5 mesi senza stipendio. La cassa integrazione è finalmente stata sbloccata ma ancora sarà necessario attendere i tempi tecnici per i pagamenti. Le voci di una possibile acquisizione da parte di altri gruppi del settore sono invece al vaglio del Tribunale di Monza, che si esprimerà il prossimo 16 gennaio. Fino a quella data non ci saranno ulteriori sviluppi. Il prossimo venerdì mattina alle 11 è indetta l'assemblea con i lavoratori presso la UIL di Novi per maggiori dettagli e per un confronto con i dipendenti.

Ricordiamo anche che le lavoratrici, i lavoratori e la UILTuCS  parteciperanno alla Gara podistica di domenica prossima a Novi Ligure ancora una volta fianco a fianco con i lavoratori della Pernigotti. Il ricavato sarà devoluto al fondo destinato ai lavoratori di queste due anziende in difficoltà.

Mercoledì, 09 Gennaio 2019 11:01

Calendario accredito pagamenti pensioni 2019

Nel 2019 i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, pensioni e indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonché delle rendite vitalizie dell'INAIL, vengono effettuati il primo giorno bancabile di ciascun mese o il giorno successivo se si tratta di un giorno di festa o non bancabile, con un unico mandato di pagamento, fatta eccezione per il mese di gennaio nel quale l'erogazione viene eseguita il secondo giorno bancabile.

Lo comunica l'INPS con la circolare n. 122 del 27/12/2018 riportando il calendario delle date di pagamento per l'anno 2019.

Mese               Poste Italiane             Istituti di Credito
gennaio                3                                    3

febbraio                1                                    1

marzo                   1                                    1

aprile                    1                                    1

maggio                 2                                    2

giugno                  1                                    3

luglio                    1                                    1

agosto                  1                                    1

settembre             2                                    2

ottobre                 1                                    1

novembre             2                                    4

dicembre              2                                    2

A novembre 2018 la stima degli occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto a ottobre; anche il tasso di occupazione rimane invariato al 58,6%.

Come già accaduto in ottobre, l'andamento degli occupati è sintesi di un lieve aumento dei dipendenti permanenti (+15 mila) e una diminuzione di quelli a termine (-22 mila). Cresce l'occupazione maschile, mentre cala quella femminile.

Torna a calare, dopo due mesi di crescita, la stima delle persone in cerca di occupazione (-0,9%, pari a -25 mila unità). Il calo si concentra prevalentemente tra le donne e le persone da 15 a 34 anni. Il tasso di disoccupazione si attesta al 10,5% (-0,1 punti percentuali), quello giovanile scende al 31,6% (-0,6 punti).

A novembre si stima un aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,2%, pari a +26 mila unità). L'aumento si concentra tra le donne e le classi di età estreme dei 15-24enni e degli over50. Il tasso di inattività sale al 34,3% (+0,1 punti percentuali).

Nel trimestre settembre-novembre 2018 l'occupazione registra una lieve flessione rispetto al trimestre precedente (-0,1%, pari a -26 mila unità). La diminuzione riguarda le donne e le età centrali tra i 25 e i 49 anni. Nell'arco del periodo crescono i dipendenti a termine (+13 mila) mentre calano i permanenti (-23 mila) e gli indipendenti (-17 mila).

Nel trimestre al calo degli occupati si associa quello degli inattivi (-0,2%, pari a -32 mila) mentre aumentano i disoccupati (+1,3%, +35 mila).

Su base annua, l'occupazione cresce dello 0,4%, pari a +99 mila unità. L'espansione interessa solo gli uomini e i lavoratori a termine (+162 mila); risultano lievemente in crescita gli indipendenti, mentre si registra una flessione dei dipendenti permanenti (-68 mila). Nell'anno aumentano esclusivamente gli occupati ultracinquantenni (+275 mila), mentre si registra una flessione tra i 15-49enni (-175 mila). Al netto della componente demografica si stima comunque un segno positivo per l'occupazione in tutte le classi di età.

Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna al calo dei disoccupati (-4,3%, pari a -124 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,4%, -49 mila).

Sulla Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre 2018 n.293 è stata pubblicata la legge di conversione n.136/2018 del "decreto legge fiscale" n.119/2018, che presenta talune correzioni e novità introdotte nel corso dell'iter parlamentare.


La dichiarazione integrativa speciale, che consentiva di sanare importi fino a 100.000 euro con il pagamento di una imposta sostituiva del 20%, rispetto alla quale la Uil aveva espresso, in tutte le sedi, a partire da quella parlamentare, la propria contrarietà è stata eliminata salvo poi essere introdotta in Legge di bilancio 2019 con il Maxi emendamento presentato dal Governo. Una misura che condona le sanzioni, la mora, gli interessi e tra il 65% e l'84% del capitale dovuto.


Inoltre, l'accesso al condono viene subordinato all'utilizzo dell'Isee familiare, a tal proposito la UIL si è dimostrata profondamente contraria all'utilizzo di tale strumento che nasce con tutt´altro scopo e tutt´altro utilizzo. Inoltre, se una persona ha evaso o occultato del reddito, il suo indicatore Isee sarà necessariamente più basso di quello reale.
Nel testo del decreto legge fiscale nuove e molteplici forme di condono (definizione agevolata dei debiti tributari affidati all'agente della riscossione, annullamento debiti tributari inferiori a 1000 euro, definizione agevolata delle controversie tributarie, degli atti di accertamento, dei processi verbali di constatazione ecc,) non solo sono state mantenute, ma sono state anche rese più convenienti.


Pertanto, permane, il giudizio estremamente negativo espresso in precedenza sulle molteplici forme di condono contenute nel decreto legge e rafforzate dalla legge di bilancio.
Sulla base di ciò, per la UIL è necessario che un Paese democratico intervenga con fermezza nei confronti di chi froda il fisco procurando un danno ingente ai cittadini
Servizio politiche Fiscali UIL 2 ed allo Stato. Quindi, si deve rafforzare la lotta all'evasione fiscale, e in tal senso il Governo dovrebbe realizzare una vera "pace fiscale" con quei cittadini che pagano regolarmente le tasse, vale a dire i lavoratori dipendenti ed i pensionati.


Chiediamo all'Esecutivo di mettere in campo una forte volontà politica per contrastare l'evasione fiscale e da tempo la UIL indica la via maestra da seguire per avviare questo cambiamento in cinque passi:


1. istituire una procura nazionale anti evasione con un'apposita agenzia esclusivamente dedicata all'accertamento;
2. istituire un meccanismo generalizzato che estenda la ritenuta alla fonte di alcune imposte anche per i redditi da lavoro autonomo e da impresa;
3. ampliare il contrasto di interesse per i servizi alle famiglie;
4. rendere tracciabili tutti i pagamenti, limitando l'uso del contante fino a mille euro;
5. rendere pienamente disponibili all'agenzia fiscale tutte le banche dati oggi disponibili e trasmettere automaticamente i tracciati di tutte le transazioni all'anagrafe fiscale.
Inoltre, va attuato un cambiamento concreto rispetto al concetto stesso di reato tributario, modificando l'erronea percezione che la società possiede rispetto a questa tipologia di illecito. Sarebbe giusto attuare una revisione del sistema sanzionatorio penale in materia tributaria, applicando pene più severe per i suddetti reati, prevedendo in taluni casi delle limitazioni riguardo l'accesso ai servizi sociali pubblici e, nelle ipotesi più gravi, la temporanea sospensione del diritto di voto.


ANALISI
Di seguito riportiamo le principali novità del decreto legge approvato dal Parlamento e non presenti nel testo governativo, in precedenza analizzato.
Sanatoria Per Errori Formali
È prevista la possibilità di sanare gli errori formali versando, per ogni periodo d'imposta in cui si riferiscono le violazioni, 200 euro in due rate entro il 31 di maggio del 2019 e il 2 di marzo 2020


Più in particolare viene previsto che le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non rilevano sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, dell'IVA e dell'IRAP e sul pagamento dei tributi, commesse fino al 24 ottobre 2018, possono essere regolarizzate mediante il versamento di una somma pari ad euro 200 per ciascun periodo d'imposta cui si riferiscono le violazioni. Il versamento deve avvenire in due rate di pari importo entro il 31 maggio 2019 e il 2 marzo 2020. La regolarizzazione si perfeziona con il pagamento delle somme. Sono esclusi dalla regolarizzazione gli atti di contestazione o irrogazione delle sanzioni emessi nell'ambito della procedura di collaborazione volontaria di cui all'articolo 5-quater del decreto-legge 28 giugno 1990, n. 167, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto1990, n. 227. La procedura non può essere esperita dai contribuenti per l'emersione di attività finanziarie e patrimoniali costituite o detenute fuori dal territorio dello Stato.


In deroga In deroga all'articolo 3, comma 1, della legge 27 luglio 2000,n. 212(Statuto dei diritti del contribuente) con riferimento alle violazioni commesse fino al 31 dicembre 2015, oggetto del processo verbale di constatazione, i termini di cui all'articolo 20, comma 1, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, sono prorogati di due anni. Sono escluse dalla regolarizzazione delle violazioni già contestate in atti divenuti definitivi alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge.
Chiusura Liti Fiscali Pendenti


Le nuove regole per chiudere le liti con ilo fisco sono le seguenti:
a) i ricorsi pendenti nel primo grado di giudizio possono essere definiti con il versamento di un importo pari al 90% del valore della controversia ( il solo pagamento del tributo al netto quindi degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate).
b) qualora l'Agenzia delle Entrate sia risultata soccombente nell'ultima ovvero unica pronuncia depositata alla data del 24 ottobre 2018, la definizione della controversia può avvenire tramite il versamento:


 del 40% del valore della controversia (soccombenza in primo grado);
 del 15% del valore della controversia (soccombenza in secondo grado);
 del 5% del valore della controversia qualora l'Agenzia delle Entrate risulti soccombente in entrambi i primi due gradi di giudizio e le controversie risultino pendenti presso la Corte di Cassazione alla data del 24 ottobre 2018.
Inoltre, il contribuente può definire la controversia con il Fisco anche se il ricorso viene accolto solo in parte. Lo sconto in questo caso viene applicato sulla parte di atto che viene annullato, mentre sulla parte confermata dal giudice il tributo è dovuto al netto degli interessi e delle relative sanzioni.
Ricordiamo che il testo del decreto legge trasmesso dal Governo alle Camere che prevedeva:


 Il pagamento dell'intero importo della controversia per i ricorsi sui quali non vi era stato ancora una sentenza della Magistratura tributaria;
 del 50% del valore della controversia in caso di soccombenza dell'Agenzia delle Entrate nella pronuncia di primo grado; di un quinto del valore della controversia in caso di soccombenza dell'Agenzia delle Entrate nella pronuncia di secondo grado.

Rottamazione Ter


Con riferimento alla definizione agevolata dei carichi affidati all'agente della riscossione, gli importi dovuti possono essere pagati in un'unica soluzione ovvero ratealmente (il numero massimo di rate è stato elevato a 18, rispetto alle 10 precedenti). Le rate possono non essere tutte di pari importo e la prima e la seconda ammontano al 10% delle somme che sono nel complesso dovute per la definizione.
I termini di scadenza delle rate sono stati modificati nel seguente modo:
 la prima rata deve essere versata entro il 31 luglio 2019;
 la seconda rata va versata entro il 30 novembre 2019;
 le rate successive devono essere versate, a partire dell'anno 2020, entro le scadenze di seguito indicate: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre (di ogni anno).
È, inoltre, prevista la possibilità di versare, con un ritardo non superiore a 5 giorni, le rate della rottamazione senza conseguenze;
La sanatoria, invece, non è stata estesa anche ai tributi comunali (TASI e IMU).


Rottamazione E Durc
Il Durc, il documento che attesta la regolarità contributiva, potrà essere rilasciato anche alle imprese che decidono di aderire alla rottamazione ter delle cartelle, per dare anche a queste imprese la possibilità di prendere parte alle gare d'appalto e subappalto pubbliche.
Money Trasfer Con Imposta Dell'1,5% ( Da Verificare Nel Testo)
Sulle rimesse effettuate dagli immigrati è prevista un'imposta pari all'1,5% del valore di ogni operazione di importo minimo di 10 euro.


Fatturazione Elettronica
La platea dei soggetti esclusi dall'obbligo della fatturazione elettronica è stata ampliata. Infatti, anche i soggetti che devono procedere con l'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria beneficiano dell'esonero.
Si tratta, in particolare di:
 aziende sanitarie locali,
 le aziende ospedaliere,
 gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico,
 i policlinici universitari,
 le farmacie, pubbliche e private,
 i presidi di specialistica ambulatoriale,
 le strutture per l'erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa,
 gli altri presidi e strutture accreditati per l'erogazione dei servizi sanitari,
 gli iscritti all'Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri.


Semplificazioni Iva E Dichiarazione Precompilata
A partire dalle operazioni IVA relative all'anno 2020, l'Agenzia delle Entrate metterà a disposizione di tutti i soggetti passivi IVA residenti e stabiliti in Italia, in apposita area riservata, le bozze relative a:
 il registro delle fatture emesse;
 il registro delle fatture e delle bollette doganali relative ai beni e ai servizi acquistati o importati;
 la liquidazione periodica dell'IVA;
 la dichiarazione annuale dell'IVA.
Per i soggetti passivi IVA che convalidano ovvero integrano nel dettaglio i dati proposti nelle bozze dei documenti appena citati, viene meno l'obbligo di tenuta dei registri delle fatture emesse e degli acquisti.


Bonus bebè


Il bonus bebè per ogni figlio che nasce dopo il primogenito, per il primo anno di vita del bambino o dal momento in cui l'adottato entra in famiglia viene aumentato del 20%. Per le famiglie con ISEE fino a 25.000 l'assegno sarà di 960 euro all'anno, importo che sale a 1152 dal secondo figlio per chi ha un ISEE inferiore ai 7000 euro.
Sanatoria Per L'edilizia Agevolata
Chi ha acquistato immobili mediante un regime di edilizia agevolata, rivendendoli poi a prezzo di mercato, quindi commettendo un'operazione illecita, come previsto da una sentenza della cassazione del 2015, potrà sanare, pagando un importo che dovrà essere stabilito dal Ministero dell'Economia
Reverse Charge Su Pc E Tablet
Per quanto concerne i PC e tablet l'applicazione facoltativa del meccanismo del reverse charge è stata prorogata fino al 2022. La precedente disciplina prevedeva che l'applicazione facoltativa di tale meccanismo, relativamente a determinate tipologie di beni, potesse essere effettuata fino al 2018.
Riduzione delle sanzioni per missioni di assegni senza clausola di non trasferibilità
La sanzione amministrativa per importi inferiori a 30.000 euro è pari al 10% dell'importo trasferito. Per gli importi superiori a 30.000 continua ad applicarsi la pena pecuniaria DA 3.000 a 50.000.

Anagrafe Dei Rapporti Finanziari


Al fine di rafforzare le misure volte al contrasto dell'evasione fiscale vien previsto che le informazioni contenute nell'archivio dei rapporti finanziari possono essere utilizzate anche dalla Guardia di Finanza ai fini delle valutazioni di impatto e della quantificazione e del monitoraggio dell'evasione fiscale.
La Uil ha ripetutamente evidenziato l'utilizzo del tutto inadeguato dell'anagrafe dei rapporti finanziari e delle indagini finanziarie nell'attività di contrasto all'evasione.
Una criticità ben evidenziata e documentata dalla Corte dei Conti - Sezione Centrale di Controllo- nella Relazione concernete "l'utilizzo dell'Anagrafe dei rapporti finanziari ai fini dell'attività di controllo fiscale", approvata con delibera del 26 luglio 2017.


Le criticità evidenziate dalla Corte riguardano, in particolare:
a) Gravi ritardi nella realizzazione dell'Anagrafe dei rapporti finanziari, prevista fin dal 1991 ed avviata solo nel 2006 e divenuta operativa per tutti i soggetti legittimati ad accedervi solo nel 2009;
b) Grave è la situazione relativa al suo concreto ed effettivo utilizzo per la lotta all'evasione fiscale, "per la quale deve rilevarsi una grave inadempienza dell'Agenzia delle Entrate che non ha mai elaborato le previste liste selettive le analisi di rischio evasione.
Ed anche nella relazione tecnica allo stesso decreto fiscale dove si evidenzia che "quel che appare palese è, però, il chiaro sottoutilizzo dello strumento per finalità tributarie e di lotta all'evasione da parte dell'Agenzia delle entrate, come mostrato peraltro dal brusco calo di accessi del personale dell'Agenzia per indagini finanziarie nel 2015 e, ancor più, nel 2016".

File scaricabile in allegato.

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