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Si comunica che l’INPS assicurerà l’erogazione delle mensilità di gennaio e febbraio 2023 sulla base dell’ISEE 2022.

A partire dal mese di marzo l’Inps considererà, al fine del calcolo dell’Assegno Unico il modello ISEE 2023. Pertanto qualora tale modello venga presentato entro il 30/06/2023 gli importi verranno adeguati a partire dal mese di marzo con l’attribuzione degli arretrati.

Inoltre, coloro che abbiano presentato una domanda di Assegno Unico per l’anno 2022, dovranno solo richiedere al CAF il nuovo modello ISEE senza bisogno di presentare nuovamente la domanda salvo il caso si intevenute  variazioni (nascita figli, raggiungimento della maggiore età, riconoscimento di invalidità, ecc.).

Elenco documento indispensabili per rilascio certificazione ISEE 2023

Documenti da produrre:

  • Carta d’identità e tessera sanitaria del richiedente;
  • Tessera sanitaria di tutti i componenti del nucleo famigliare;
  • Autocertificazione stato di famiglia;
  • Copia rendite catastali per i possessori di beni immobili quali terreni e fabbricati;
  • Copia di eventuale contratto di affitto regolamento registrato all’Agenzia delle Entrate;
  • Targhe auto e moto oltre i 500 cc di cilindrata;
  • Saldo al 31/12/2021 e giacenza media annua dei conti correnti, carte prepagate con iban, eventuali assicurazioni sulla vita, depositi bancari, buoni fruttiferi di tutti i componenti del nucleo famigliare;
  • Copia eventuale certificato di invalidità oltre il 66%.

Rivolgiti ai nostri uffici CAF, prendendo appuntamento per la nuova certificazioen ISEE.

Pubblicato in Notizie: ITAL Patronato
Affrontiamo insieme la prima novità 2022: l'assegno unico per i figli.
Il primo step è chiamare il Caf UIL più vicino a te e prenotare un appuntamento per fare l'ISEE 2022 poi, una volto pronto, recati su appuntamento al patronato ITAL UIL per fare domanda di assegno unico. Ricordiamo che a gennaio e febbraio tutti i lavoratori dipendenti che ne hanno diritto continueranno a ricevere l'assegno familiare.
SI RICEVE SU APPUNTAMENTO IN TUTTE LE SEDI UIL
 
A seguire i documenti necessari per fare la domanda:
 
- carta d'identità e codice fiscale del richiedente
- codice fiscale del coniuge
- codice fiscale dei figli a carico fino a 21 di età (senza limiti di età per figli disabili)
- IBAN di un conto intestato al richiedente
- ISEE 2022
 
Ricordiamo bene cos'è l'assegni unico (dal sito INPS):
 

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.

L’Assegno è definito unico, poiché è finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità, e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila.

A chi è rivolto?

L’Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:
    • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
    • svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
    • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
    • svolga il servizio civile universale;
  • per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

 

L’importo dell’Assegno unico e universale per i figli a carico è determinato sulla base della condizione economica del nucleo familiare, verificata tenendo conto dell’ ISEE in corso di validità. Pertanto, alle famiglie che al momento della domanda siano in possesso di ISEE in corso di validità, l’assegno è corrisposto con importi maggiorati e calcolati in base alla corrispondente fascia di ISEE . Le medesime maggiorazioni sono comunque riconosciute, con decorrenza retroattiva con tutti gli arretrati, anche a coloro che al momento della presentazione della domanda non siano in possesso di ISEE , ma per le quali l’ ISEE sia successivamente attestato entro il 30 giugno.

L’Assegno unico per i figli a carico, poiché è una misura “universale”, può essere richiesto anche in assenza di ISEE ovvero con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila. In tal caso, saranno corrisposti gli importi minimi dell’Assegno previsti dalla normativa.

Si ricorda che per la presentazione della DSU per ottenere ISEE , è possibile recarsi presso uno degli intermediari abilitati a prestare l’assistenza fiscale (CAF), ovvero online sul sito internet dell’INPS mediante credenziali SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi, scegliendo l’ ISEE in modalità ordinaria o precompilata. In tale ultimo caso, l’ ISEE è normalmente disponibile entro poche ore dalla richiesta.

QUANTO SPETTA?

L’importo dell’Assegno unico e universale viene determinato in base all’ ISEE eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi.

In particolare, è prevista:

  • una quota variabile modulata in modo progressivo (si va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro). Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità;
  • una quota a titolo di maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori teorici dell’Assegno al Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), che si sarebbero percepite nel regime precedente la riforma.

L’Assegno unico e universale è corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente ovvero, a richiesta anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, mediante accredito su conto corrente bancario o postale, ovvero scegliendo la modalità del bonifico domiciliato.

In fase di compilazione della domanda, il genitore richiedente potrà indicare le modalità di pagamento prescelte anche con riferimento all’altro genitore (es. IBAN dell’altro genitore, per quanto a propria conoscenza). Qualora il genitore richiedente non dovesse indicare la modalità di pagamento dell’altro genitore esercente la responsabilità genitoriale, quest’ultimo potrà provvedere autonomamente a inserirlo, accedendo alla domanda del richiedente con le proprie credenziali. In tal caso, il pagamento della quota al secondo genitore decorre da quando tale scelta di accredito al 50% è stata comunicata all’INPS.

In caso di affidamento esclusivo, il richiedente potrà chiedere la corresponsione del 100% dell’importo spettante. Resta ferma la possibilità dell’altro genitore di modificare tale scelta accedendo alla domanda mediante le proprie credenziali.

Nel caso di nomina di un tutore o di affidatario ai sensi della legge 4 maggio 1983, n. 184, l’Assegno è riconosciuto nell’interesse esclusivo del tutelato ovvero del minore in affido familiare.

Per i nuovi nati a decorrere dal 1° marzo, l’Assegno unico e universale spetta dal settimo mese di gravidanza.

Con l’entrata in vigore dell’Assegno unico e universale, a decorrere dal mese di marzo 2022 sono abrogate le seguenti misure di sostegno alla natalità, in quanto assorbite dall’Assegno:

  • il premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
  • l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
  • gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
  • l’assegno di natalità (cd. Bonus bebè);
  • le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

L’Assegno unico non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido.

L’Assegno è compatibile con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni, Province autonome di Trento e di Bolzano e dagli enti locali.

Inoltre è compatibile con il Reddito di Cittadinanza. Per i percettori del Reddito di Cittadinanza l’importo dell’Assegno è erogato, con le stesse modalità di erogazione del RdC, mediante accredito sulla carta RdC di cui gli stessi sono in possesso.

Per la determinazione del reddito familiare l’Assegno unico non si computa nei trattamenti assistenziali.

L’Assegno unico e universale non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF .

 
 
Pubblicato in Notizie: ITAL Patronato

Dichiarazione Isee 2022

La DSU è valida dalla data di presentazione fino al 31 dicembre 2022 

ATTENZIONE: I figli a carico fino all’età di 26 anni anche se non residenti nel nucleo familiare con i  genitori devono essere attratti per legge all’interno del nucleo con i genitori di riferimento. 

ATTENZIONE: Nel caso di prestazioni per minori e studenti universitari, in presenza di genitori non  coniugati e non conviventi occorre presentare l’ISEE anche per l’altro genitore se non già in possesso  di protocollo della DSU in corso di validità. 

DATI PERSONALI: relativi al richiedente e componenti Nucleo Famigliare di Riferimento 

✔ Autocertificazione Stato di Famiglia da compilare presso il Caf 

✔ Copia del documento di riconoscimento valido del dichiarante 

✔ Codice Fiscale ­ Tessera Sanitaria  

✔ Permesso di soggiorno per i cittadini stranieri  

✔ Certificazioni di invalidità o inabilità se presenti nel nucleo familiare 

  

REDDITI DA PRESENTARE– RIFERITI ANNO 2020  DI TUTTI I COMPONENTI NUCLEO FAMIGLIARE DI RIFERIMENTO 

  • Modello Dichiarazione dei Redditi anno 2021 relativa all’anno 2020; (730/ UNICO) 
  •  Se non si è presentata la Dich. dei Redditi anno 2021 relativa all’anno 2020; (730/ UNICO) occorre  presentare: 
  • Modelli CUD 2021 per i redditi del 2020 

REDDITI ESENTI DA DICHIARARE 

  • Redditi esenti da imposta (es. voucher, retribuzioni corrisposte da Enti o organismi internazionali,  rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, borse di studio, quota esente compensi  attività sportiva dilettantistica, ecc.); 
  • Redditi di lavoro dipendente e assimilati prodotti all’estero e non tassati in Italia (es. pensione AVS  Svizzera, reddito prodotto in Svizzera da lavoratore frontaliere residente nel raggio di 20 km dal confine  con la Svizzera, ecc.); 
  • Assegni effettivamente percepiti per il mantenimento dei figli e del coniuge; 
  • Trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari (es. contributi comunali diversi da quelli erogati a  fronte di spese rendicontate, contributo fondo regionale affitti, ecc.); 
  • Redditi fondiari relativi ai beni non locati soggetti all’IMU o all’IVIE se ubicati all’estero e non imponibili  ai fini IRPEF; 
  • Reddito lordo dichiarato ai fini fiscali nel Paese di residenza dei componenti iscritti all’AIRE; • Contratti di locazione degli immobili in caso di canoni di locazioni non risultanti dalla dichiarazione dei  redditi; 

DETRAZIONI SUL REDDITO ISE 

  • Assegni effettivamente corrisposti per il mantenimento del coniuge e/o dei figli (anno 2020); 
  • Per tutti coloro che risiedono in locazione alla data di presentazione della DSU (ISE) copia  contratto di locazione vigente e relativi estremi di registrazione;  
  • Documentazione attestante la quota di capitale residuo per eventuali mutui contratti per  l’acquisto o costruzione dei fabbricati dichiarati (sia casa di abitazione che altri fabbricati). 

PATRIMONIO IMMOBILIARE(Fabbricati/Terreni) IN ITALIA E ALL ’ESTERO ANCHE DI FIGLI MINORI O MAGGIORENNI,  PRESENTI NELLO STATO DI FAMIGLIA DI RIFERIMENTO  POSSEDUTI AL 31 DICEMBRE 2020 

  • Valore IMU di fabbricati, aree fabbricabili e terreni: visure,  
  • Per gli immobili detenuti all’estero si fa riferimento ai valori IVIE (dato catastale rivalutato oppure  rogito acquisto oppure valore di mercato) 

PATRIMONIO MOBILIARE IN ITALIA E ALL’ESTERO 2020 ANCHE DI FIGLI MINORI O  MAGGIORENNI, SE PRESENTI NELLO STATO DI FAMIGLIA DI RIFERIMENTO 

  • Depositi, C/C bancari/postali e Carte Pregate con Iban – giacenza media annua e saldo al  31/12/2020; 
  • Titoli di stato, obbligazioni, buoni fruttiferi, certificati di deposito, Carte prepagate saldo al 31/12/2020; • Azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (Oicr): quotazione; • Partecipazioni in società non azionarie e imprese individuali: 
  • Per Lavoratori Autonomi Bilancio per società o Ditte individuali Patrimonio netto riferito  all’ultimo bilancio approvato o, in caso di esonero, somma delle rimanenze finali, del costo dei  beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti degli stessi più altri cespiti o beni patrimoniali da richiedere al Commercialista; 
  • Masse patrimoniali costituite da somme di denaro o beni in gestione a soggetti abilitati di cui al  D.lgs 415/96; 
  • Contratti assicurazione a capitalizzazione o mista sulla vita e di capitalizzazione: ammontare  premi versati. 
  • Necessario il valore degli incrementi di patrimonio mobiliare o immobiliare se sono stati fatti  acquisti nell’anno precedente 

IMPORTANTE

Per ogni rapporto finanziario occorre: la tipologia del rapporto (conto corrente, conto deposito,  conto terzi; identificativo del rapporto (IBAN, ecc.); codice fiscale dell’operatore finanziario; data  inizio del rapporto finanziario (se aperto in corso d’anno); data di chiusura del rapporto finanziario  (se chiuso in corso d’anno).

 

AUTOVEICOLI E ALTRI BENI DUREVOLI DI PROPRIETA’ ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELL’ ISE 

Per ogni veicolo (autoveicolo, motoveicolo di cilindrata 500 cc o superiore, nave, imbarcazioni da diporto)  posseduto alla data di presentazione della DSU: targa o estremi di registrazione presso competente registro (P.R.A. oppure R.I.)  

Scarica i documenti ISEE

• ISEE ordinario 2022

• ISEE corrente 2022 

 

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