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Lo scorso anno la UILP di Alessandria è stata impegnata nella trattativa sociale con i Comuni centri zona e i comuni superiori a 4000 abitanti ottenendo, quasi nella totalità delle trattative, un verbale di intesa sulle relazioni sindacali e verbali di accordo sul contenimento di prezzi e tariffe nei confronti dei cittadini, attivi e pensionati.

Inoltre la UILP ha aperto una nuova sede sul territorio, ad Arquata Scrivia, anche grazie ad un contributo inviato dalla Segreteria regionale dei pensionati.

Nel contempo, in collaborazione con l'ADA, Associazione per i diritti degli anziani e l'Enfap, Ente di formazione professionale, è stato svolto un corso teorico e pratico destinato ai pensionati e improntato sull'utilizzo delle nuove tecnologie. Nello specifico i partecipanti hanno avuto modo di imparare l'uso del tablet, strumento ormai molto utile per navigare su internet, tenersi in contatto con amici e parenti lontani, ma anche prenotare visite ed esami medici e sbrigare varie pratiche burocratiche.

Per il nuovo anno la UILP di Alessandria, oltre a proseguire sulla trattativa sociale con Comuni, Asl e consorzi di servizi alla persona, svolgerà anche un corso di formazione per docenti, personale ADA, ma anche genitori e nonni, che hanno a che fare per lavoro o per ragioni familiari con bambini affetti da diabete di tipo mellito 1, una malattia cronica, inguaribile ma curabile, dovuta alla carenza di azione dell'insulina. Il corso è mirato a far conoscere la malattia e far capire come comportarsi con i bambini malati e le loro esigenze quotidiane. Inoltre è già stato presentato un ricco programma di iniziative per il tempo libero.

 

Alberto Pavese, Segretario territoriale UILP Alessandria

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Giovedì, 17 Dicembre 2015 16:37

UILP: informazioni sul tesseramento 2016

Carissimi   Associati,  colgliamo  l'occasione  per  ringraziarvi  della  fiducia  che continuate  a  riporre  nel  nostro  sindacato,  spero  che  ciò  continui  con  serenità e  si  rafforzi  ancor  di  più  in  futuro.

Qui  di  seguito,  riporto  alcune  notizie  che  possono  interessarvi  personalmente, per  cui,  vi  invito  a  leggere  con  attenzione  quanto  sotto  esposto.

Nel caso che abbiate bisogno di delucidazioni, potete rivolgervi alle nostre sedi.

1) Copertura   Assicurativa   agli   iscritti   U.I.L.  –  P.

Vi  informo  che  il  Sindacato  U.I.L. – Pensionati,  offre  Gratuitamente  a  tutti  gli iscritti  una  Copertura  Assicurativa  in  caso  di  ricovero  o  ingessatura  rigida conseguente  ad  un  infortunio.

Pertanto,  in  caso  di  bisogno,  potete  rivolgervi  all'Assicurazione  UNIPOL  SAI  della vostra  sede.

Servizi  Offerti  dal  Patronato   I.T.A.L.  –  U.I.L.

Il  PATRONATO   I.T.A.L. - U.I.L.   offre   GRATUITAMENTE  ai  pensionati, ai  familiari e  a  tutti  i  Lavoratori  in  attività  i  seguenti  Servizi:

La  Istruzione  e  Cura  delle  pratiche  riguardanti:

a – Domande  di  Assegno  Familiare  –  Pensioni  Dirette  e  di  Reversibilità;

b -  Riconoscimenti  di  Invalidità   Civile  -  Assegno  di  Accompagnamento;

c -   Riconoscimenti  di  Infortuni  sul  lavoro  e  Malattie  Professionali  –  Ecc..

 

2 -

Altri  Servizi  Aggiuntivi:

Assistenza  Legale  -  Assistenza  Fiscale:

Compilazione  e  presentazione  del  Mod.  730,  eventuale  Mod.  I.M.U. – TASI ISEE , ecc...

Per  tali  servizi  aggiuntivi,  conviene  presentare  all'ufficio  CAF  la  tessera  di iscrizione  al  Sindacato,  così  potete  godere  di  uno  sconto  speciale.

 

3)  OTTENIMENTO  DEL  MOD.  C.U.D.  DALL'I.N.P.S.

Considerato  che  l'I.N.P.S.  non  provvede  più  all'invio  cartaceo del Mod. C.U.D.

È  possibile  ottenere  lo  stesso, GRATUITAMENTE   per  tutti  gli  iscritti, tramite  le nostre  strutture,  conferendo  il  mandato  di  assistenza  e  fotocopia  della carta d'identità   valida.

AVVISO  IMPORTANTE  AI  PENSIONATI  E  VEDOVE

( Titolari  di  pensione  di  reversibilità,  assegni  familiari  ecc.. )

Per il  mantenimento del diritto riguardante la pensione di Reversibilità, l'assegno familiare, pensione sociale, pensione di invalidità ecc.., l'I.N.P.S. ha la necessità,  in  base  alla  Legge, di conoscere tutti i Redditi posseduti dall'interessato.

Al  fine  di  evitare la eventuale Riduzione provvisoria della pensione in godimento o addirittura la Sospensione di essa, conviene prevenire questa spiacevole situazione, pertanto, vi consiglio di recarvi tutti gli anni al CAF per provvedere  tempestivamente  in  tal  senso.

DIRITTO  ALLE  DETRAZIONI  DI  IMPOSTA  per  familiari  a  carico.

Tale  diritto  spetta  a  tutti  i  pensionati  ed  eventualmente  ai  familiari a carico;

esempio: moglie, figli, fratelli, sorelle, genitori  ecc..  che non possiedono un reddito  annuo  lordo  superiore  a  euro 2.840,51. Pertanto vi consigliamo di controllare  il  mod. C.U.D.  e  comunque conviene eventualmente verificarlo insieme  per  decidere  il  da  farsi.

 

3 -

ASSEGNO  FAMILIARE  AI  PENSIONATI  con  moglie  ed  eventuali  figli minori.

Tale  diritto  spetta  a  tutti  i  pensionati  con  moglie e/o vedove con figli  minori o  studenti  a  carico,  in  base al  reddito  complessivo  del  nucleo  familiare.

E' possibile verificare l'eventuale diritto oppure  se sì percepisce l'importo corretto.

Si precisa, per l'ottenimento di tale diritto, che  è  necessario,  presentare  al più

presto  possibile  apposita  domanda  interruttiva  ( entro i 5 anni ) al fine  di  evitare  la  prescrizione.

 

7)   ASSEGNO  FAMILIARE  ALLA  VEDOVA  INABILE   che  è  titolare  di Pensione  di  Reversibilità  del  marito.

Per  ottenere  tale  diritto, l' assegno  familiare  mensile per  sé  stessa,  oltre  alla  pensione  di  reversibilità, è  necessario  trovarsi  nella  condizione  di essere  riconosciuta  INABILE   dall'I.N.P.S.

A  PROPOSITO  DEL  BLOCCO  DELLA  PEREQUAZIONE  AUTOMATICA DELLE  PENSIONI  o  l'aggiornamento  della  pensione  al  costo  della   vita  e  della  norma  dichiarata  ILLEGITTIMA  dalla  CORTE  COSTITUZIONALE    (con  sentenza  n. 70  del  30/04/2014 ).

A  tale proposito  vi  informiamo  che  il  Governo   Monti   con   la       Legge  n. 214   del   22/12/2011   art.  24   comma  n.25   aveva   bloccato   la perequazione  automatica   a  tutte  le  pensioni  che  al  1°  gennaio  2012 superavano  3  volte  il  trattamento  minimo  INPS  ( EURO 1.442,99 )  lorde  mensile  da  LUI   considerate   PENSIONI   RICCHE.

La  Corte  Costituzionale  con  Sentenza  n.70  del  30/04/2015   ha  dichiarato   l'ILLEGITTIMITA'  del  comma  25  dell'art.  24  della  Legge  sopra  citata.

Quindi,  in  applicazione  del  principio  sancito  dalla  citata  Sentenza  tutti  i  pensionati  interessati,  avrebbero  dovuto  ricevere  gli  arretrati  del maturato  dal  01/01/2012  al  2015, e  lo  sblocco della  perequazione  automatica  della  pensione.

Il  Governo  di  Renzi,  contrariamente  a  quanto  previsto  dalla citata  Sentenza,  con  una  apposita  Legge  (n.109  del  17/07/2015)  ha  modificato  tale  principio  e  non  solo,  ha  ridotto  enormemente,  addirittura  ha escluso  gli  aumenti  e  gli arretrati  spettanti.

A  seguito  di  codesta  ingiustizia,  le   Organizzazioni   Sindacali   dei Pensionati,  al  fine  di  tutelare  gli  interessi dei  pensionati  danneggiati dalla Legge di  MATTEO  RENZI,  hanno  consultato  il  parere  di  un  colleggio  di  legali  e  dopo  aver  analizzato  il  problema  hanno  deciso:

Fare   domanda  all'INPS   usando  l'apposito  modulo  al  fine  di   interrompere   la  prescrizione .

A  tale  proposito,  vi  consigliamo  di  consegnare  all'Operatore

Sindacale  una  copia  della  domanda  con  le  ricevute  della  raccomandata  A/R

al  fine  di  garantire  una  buona  gestione  della  pratica  stessa.

Considerata  la  portata  generale  delle  Sentenze  del  Giudice  delle Leggi,   per  il  momento,  è  considerato  sufficiente  anche  un  solo  rinvio degli  atti  alla  Corte  Costituzionale  per  sospendere  tutto  il  contenzioso    in  essere.

In  attesa  della  decisione  definitiva  della  Corte  che  dovrà pronunciarsi  a   proposito  della   leggitimità   della   Legge   del   Governo   Renzi  n.109   del  17/07/2015.

Una  volta  ottenuta  una  nuova  Sentenza  favorevole,  si  potrà  con tranquillità  allargare  il  contenzioso  per  tutti  i  pensionati  interessati,  limitando      il   rischio  individuale   del  singolo  pensionato  di  incorrere  nel  pagamento  delle  spese  in  caso  di  condanna.

I  modelli  di  domanda  sono  reperibili  presso  le  Sedi  Sindacali    e  comunque  nel  caso  siete  interessati,  potete  rivolgervi  agli  uffici sindacali  della  vostra  zona.

A T T E N Z I O N E

Nel   caso  che  il  dante  causa  sia  deceduto  nel  periodo  dal 01/01/2012   al   01/08/2015,   gli   eredi   possono   presentare   domanda     all'INPS   al   fine   di   ottenere   il   pagamento  della   quota   spettante  al        dante   causa.

PER  SOLIDARIETA'  SIETE  PREGATI  DI  DIFFONDERE  QUESTE NOTIZIE   AD  ALTRI TRAMITE  IL  PASSA  PAROLA.

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Dichiarazione congiunta del Segretario generale Uil Carmelo Barbagallo e del Segretario generale Uilp Romano Bellissima

La Uil Pensionati ha deciso, in accordo e con il sostegno di tutta la Uil, di fare ricorso collettivo alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo per contestare la mancata attuazione integrale della sentenza della Corte Costituzionale n 70 che ha dichiarato incostituzionale il blocco totale della perequazione automatica delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo.

L'assunto è che le misure adottate dal Governo Renzi con il ddl 65, rimodulando 'ora per allora' il blocco della rivalutazione, vanificano gli effetti del pronunciamento della Corte Costituzionale, restituendo solo una piccola parte di quanto non percepito nel periodo 2012-2015, oltretutto escludendo una parte dei pensionati dal diritto a percepire qualsiasi restituzione.

Quanto previsto nel ddl 65, incidendo in modo retroattivo sul diritto dei pensionati a ottenere la restituzione integrale di quanto illegittimamente non percepito sulla base di una norma dichiarata incostituzionale, si pone in contrasto con il diritto a un equo processo, sancito dall'art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, e con il diritto al rispetto dei beni, garantito dall'articolo 1 del Protocollo n. 1 alla Convenzione stessa, avendo la Corte europea riconosciuto la natura patrimoniale dei trattamenti pensionistici in godimento.

Il ricorso è seguito da uno studio legale internazionale e le spese per la sua predisposizione e per l'espletamento dell'attività difensiva sono a carico della Uilp.

"Si tratta – dichiara il Segretario generale Uilp Romano Bellissima - di una azione collettiva: come Uilp avremo il mandato di rappresentare i pensionati nostri iscritti. Visti i tempi brevi per la presentazione del ricorso, intendiamo raccogliere un numero sufficiente di ricorsi, di pensionati di tutte le aree del Paese e di tutti i gruppi reddituali coinvolti dalla Sentenza della Corte, rappresentativo di tutta la platea degli interessati. Per maggiori chiarimenti, invitiamo tutti i nostri iscritti a rivolgersi alle nostre sedi territoriali".

"Con questa azione collettiva vogliamo in sostanza dimostrare l'incompatibilità del ddl 65 con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo", affermano il Segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo e il Segretario generale della Uilp Romano Bellissima.

"Il nostro obiettivo – proseguono Barbagallo e Bellissima – è soprattutto politico. Se otterremo un pronunciamento a noi favorevole, trattandosi di una violazione che colpisce allo stesso modo un'intera categoria di soggetti, la Corte europea dei diritti dell'uomo potrà condannare il Governo italiano ad adottare tutte le misure necessarie ad eliminare le cause sistemiche all'origine della situazione ritenuta in contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Ciò consentirebbe di trovare una soluzione in grado di risolvere il problema della mancata perequazione per tutti i pensionati".

"Questa iniziativa si affianca ai ricorsi all'Inps e alle cause pilota che stiamo già realizzando in ogni Regione, sempre per ottenere il rispetto della sentenza della Corte Costituzionale italiana. Siamo infatti convinti come Uilp e come Uil – concludono Barbagallo e Bellissima – che sia legittimo e necessario ripristinare un diritto che è stato negato ai pensionati e riaccendere i riflettori sulle molte discriminazioni e penalizzazioni di cui i pensionati sono vittime nel nostro Paese".

Roma 22 ottobre 2015

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Venerdì 22 maggio anche in provincia ci sarà la mobilitazione dei pensionati che prevedere un presidio davanti alla Prefettura di Alessandria dalle 11 alle 12,30.

UILP UIL, FNP CISL e SPI CGIL scendono in campo per dare una prima risposta alla situazione che si è creata a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sulle norme per l'indicizzazionedelle pensioni negli anni 2012 – 2013.

I sindacati chiedono il rispetto della sentenza e l'avvio di un confronto sulle modalità di applicazione.

 

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Il Governo restituisce ai pensionati, con trattamenti sopra 3 volte il minimo, solo tra il 4% e il 24% circa di quanto dovuto a seguito della sentenza della Corte Costituzionale. Una restituzione inadeguata – ha commentato il Segretario confederale della Uil, Domenico Proietti -  rispetto alle somme sottratte in questi anni a milioni di pensionati.   Un pensionato, con un trattamento tra 3 e 4 volte il minimo, a fronte di 3.074,88euro lordi spettanti, avrà 726 euro lordi, il 23,61% di quanto dovuto, percentuale che scende al 4,55 % per le pensioni da 2.700 euro lorde mensili.

La proposta di indicizzazione, che partirebbe dal 2016, di 180 euro lordi annui per i trattamenti tra le 3 e le 4 volte il minimo, fino a scendere a 60 euro lordi annui per i trattamenti tra le 5 e le 6 volte il minimo, è irrisoria e insufficiente a salvaguardare il reale potere d'acquisto delle pensioni.

Per questi motivi la UIL ritiene che il Governo stia dando una risposta non all'altezza delle attese dei pensionati dopo la sentenza dell'Alta Corte e si mobiliterà affinché il Parlamento ripristini il diritto all'indicizzazione delle pensioni.

Lo studio prende in esame l'importo dell'assegno pensionistico mensile lordo, per diverse fasce di reddito, mostrando l'effetto che il blocco della perequazione, prima con l'intervento Fornero, poi con l'intervento del Governo Letta,  ha avuto sull'indicizzazione dei trattamenti.

Vengono analizzati, anche,  gli effetti che la Sentenza n. 70 del 2015 della Corte Costituzionale avrà sulle pensioni.

Analisi della UIL in allegato.

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Da quanto emerge dalle dichiarazioni del Governo dopo il Consiglio dei Ministri le decisioni assunte non rispondono a nessuna delle indicazioni contenute nella sentenza della Corte Costituzionale.Il Governo non ripristina, infatti, il diritto alla perequazione delle pensioni in essere che è il punto cardine della sentenza, rimandandolo a non meglio precisati futuri interventi, e non restituisce le somme sottratte in questi anni.

L'una tantum per le pensioni lorde fino a 3.200 euro rende una minima parte di  quanto sottratto ai pensionati in questi anni.

Il Governo sta perdendo l'occasione per ripristinare un diritto e di contribuire, attraverso la restituzione dei soldi ingiustamente tolti ai pensionati, alla ripresa dei consumi con sostegno alla domanda interna ed un diretto beneficio per l'attività produttive del Paese.

La Uil e la Uilp continueranno la mobilitazione e la lotta affinché siano attuate le indicazioni della sentenza della Corte ripristinando il diritto ed eliminando le ingiustizie.

Roma, 18 maggio 2015

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Comunicato stampa Uil Pensionati: dichiarazione di Romano Bellissima, Segretario generale Uilp

Il ministro dell'economia Padoan annuncia che il Governo non restituirà a tutti i pensionati quanto loro indebitamente sottratto con il blocco dell'indicizzazione. Si limiterebbero cioè i rimborsi in base al reddito e non al diritto.

Chiediamo al Governo di rispettare la Costituzione. È quanto afferma il Segretario generale della Uilp Romano Bellissima.

Prima si ripristini il diritto e poi si ricerchino insieme alle parti sociali le soluzioni per stabilire priorità, compatibilità ed equità dei rimborsi.

Invitiamo tutti i pensionati alla mobilitazione per impedire questa grave rottura della legalità.

Come Uilp proponiamo a tutti una mobilitazione a Roma ad iniziare da venerdì prossimo 15 maggio.

Roma, 11 maggio 2015

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Martedì, 24 Febbraio 2015 11:33

Direttivo UILP Alessandria

Questa mattina si è tenuto il direttivo UILP di Alessandria.

In allegato le foto dell'incontro che si svolto in sala riunioni alla UIL.

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In allegato la dichiarazione alla stampa del Segretario Generale della UIL Pensionati su importantissimi problemi riguardanti gli attuali e i futuri pensionati.

 

 

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Mercoledì, 26 Novembre 2014 12:12

Consiglio territoriale UILP Alessandria

In allegato la convocazione del Consiglio territoriale UILP Alessandria che si terrà martedì 2 dicembre al circolo Telma di Via Boves 3 ad Alessandria.

 

In allegato le foto dell'incontro.

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