Lo scorso anno la UILP di Alessandria è stata impegnata nella trattativa sociale con i Comuni centri zona e i comuni superiori a 4000 abitanti ottenendo, quasi nella totalità delle trattative, un verbale di intesa sulle relazioni sindacali e verbali di accordo sul contenimento di prezzi e tariffe nei confronti dei cittadini, attivi e pensionati.
Inoltre la UILP ha aperto una nuova sede sul territorio, ad Arquata Scrivia, anche grazie ad un contributo inviato dalla Segreteria regionale dei pensionati.
Nel contempo, in collaborazione con l'ADA, Associazione per i diritti degli anziani e l'Enfap, Ente di formazione professionale, è stato svolto un corso teorico e pratico destinato ai pensionati e improntato sull'utilizzo delle nuove tecnologie. Nello specifico i partecipanti hanno avuto modo di imparare l'uso del tablet, strumento ormai molto utile per navigare su internet, tenersi in contatto con amici e parenti lontani, ma anche prenotare visite ed esami medici e sbrigare varie pratiche burocratiche.
Per il nuovo anno la UILP di Alessandria, oltre a proseguire sulla trattativa sociale con Comuni, Asl e consorzi di servizi alla persona, svolgerà anche un corso di formazione per docenti, personale ADA, ma anche genitori e nonni, che hanno a che fare per lavoro o per ragioni familiari con bambini affetti da diabete di tipo mellito 1, una malattia cronica, inguaribile ma curabile, dovuta alla carenza di azione dell'insulina. Il corso è mirato a far conoscere la malattia e far capire come comportarsi con i bambini malati e le loro esigenze quotidiane. Inoltre è già stato presentato un ricco programma di iniziative per il tempo libero.
Alberto Pavese, Segretario territoriale UILP Alessandria
Carissimi Associati, colgliamo l'occasione per ringraziarvi della fiducia che continuate a riporre nel nostro sindacato, spero che ciò continui con serenità e si rafforzi ancor di più in futuro.
Qui di seguito, riporto alcune notizie che possono interessarvi personalmente, per cui, vi invito a leggere con attenzione quanto sotto esposto.
Nel caso che abbiate bisogno di delucidazioni, potete rivolgervi alle nostre sedi.
1) Copertura Assicurativa agli iscritti U.I.L. – P.
Vi informo che il Sindacato U.I.L. – Pensionati, offre Gratuitamente a tutti gli iscritti una Copertura Assicurativa in caso di ricovero o ingessatura rigida conseguente ad un infortunio.
Pertanto, in caso di bisogno, potete rivolgervi all'Assicurazione UNIPOL SAI della vostra sede.
Servizi Offerti dal Patronato I.T.A.L. – U.I.L.
Il PATRONATO I.T.A.L. - U.I.L. offre GRATUITAMENTE ai pensionati, ai familiari e a tutti i Lavoratori in attività i seguenti Servizi:
La Istruzione e Cura delle pratiche riguardanti:
a – Domande di Assegno Familiare – Pensioni Dirette e di Reversibilità;
b - Riconoscimenti di Invalidità Civile - Assegno di Accompagnamento;
c - Riconoscimenti di Infortuni sul lavoro e Malattie Professionali – Ecc..
2 -
Altri Servizi Aggiuntivi:
Assistenza Legale - Assistenza Fiscale:
Compilazione e presentazione del Mod. 730, eventuale Mod. I.M.U. – TASI ISEE , ecc...
Per tali servizi aggiuntivi, conviene presentare all'ufficio CAF la tessera di iscrizione al Sindacato, così potete godere di uno sconto speciale.
3) OTTENIMENTO DEL MOD. C.U.D. DALL'I.N.P.S.
Considerato che l'I.N.P.S. non provvede più all'invio cartaceo del Mod. C.U.D.
È possibile ottenere lo stesso, GRATUITAMENTE per tutti gli iscritti, tramite le nostre strutture, conferendo il mandato di assistenza e fotocopia della carta d'identità valida.
AVVISO IMPORTANTE AI PENSIONATI E VEDOVE
( Titolari di pensione di reversibilità, assegni familiari ecc.. )
Per il mantenimento del diritto riguardante la pensione di Reversibilità, l'assegno familiare, pensione sociale, pensione di invalidità ecc.., l'I.N.P.S. ha la necessità, in base alla Legge, di conoscere tutti i Redditi posseduti dall'interessato.
Al fine di evitare la eventuale Riduzione provvisoria della pensione in godimento o addirittura la Sospensione di essa, conviene prevenire questa spiacevole situazione, pertanto, vi consiglio di recarvi tutti gli anni al CAF per provvedere tempestivamente in tal senso.
DIRITTO ALLE DETRAZIONI DI IMPOSTA per familiari a carico.
Tale diritto spetta a tutti i pensionati ed eventualmente ai familiari a carico;
esempio: moglie, figli, fratelli, sorelle, genitori ecc.. che non possiedono un reddito annuo lordo superiore a euro 2.840,51. Pertanto vi consigliamo di controllare il mod. C.U.D. e comunque conviene eventualmente verificarlo insieme per decidere il da farsi.
3 -
ASSEGNO FAMILIARE AI PENSIONATI con moglie ed eventuali figli minori.
Tale diritto spetta a tutti i pensionati con moglie e/o vedove con figli minori o studenti a carico, in base al reddito complessivo del nucleo familiare.
E' possibile verificare l'eventuale diritto oppure se sì percepisce l'importo corretto.
Si precisa, per l'ottenimento di tale diritto, che è necessario, presentare al più
presto possibile apposita domanda interruttiva ( entro i 5 anni ) al fine di evitare la prescrizione.
7) ASSEGNO FAMILIARE ALLA VEDOVA INABILE che è titolare di Pensione di Reversibilità del marito.
Per ottenere tale diritto, l' assegno familiare mensile per sé stessa, oltre alla pensione di reversibilità, è necessario trovarsi nella condizione di essere riconosciuta INABILE dall'I.N.P.S.
A PROPOSITO DEL BLOCCO DELLA PEREQUAZIONE AUTOMATICA DELLE PENSIONI o l'aggiornamento della pensione al costo della vita e della norma dichiarata ILLEGITTIMA dalla CORTE COSTITUZIONALE (con sentenza n. 70 del 30/04/2014 ).
A tale proposito vi informiamo che il Governo Monti con la Legge n. 214 del 22/12/2011 art. 24 comma n.25 aveva bloccato la perequazione automatica a tutte le pensioni che al 1° gennaio 2012 superavano 3 volte il trattamento minimo INPS ( EURO 1.442,99 ) lorde mensile da LUI considerate PENSIONI RICCHE.
La Corte Costituzionale con Sentenza n.70 del 30/04/2015 ha dichiarato l'ILLEGITTIMITA' del comma 25 dell'art. 24 della Legge sopra citata.
Quindi, in applicazione del principio sancito dalla citata Sentenza tutti i pensionati interessati, avrebbero dovuto ricevere gli arretrati del maturato dal 01/01/2012 al 2015, e lo sblocco della perequazione automatica della pensione.
Il Governo di Renzi, contrariamente a quanto previsto dalla citata Sentenza, con una apposita Legge (n.109 del 17/07/2015) ha modificato tale principio e non solo, ha ridotto enormemente, addirittura ha escluso gli aumenti e gli arretrati spettanti.
A seguito di codesta ingiustizia, le Organizzazioni Sindacali dei Pensionati, al fine di tutelare gli interessi dei pensionati danneggiati dalla Legge di MATTEO RENZI, hanno consultato il parere di un colleggio di legali e dopo aver analizzato il problema hanno deciso:
Fare domanda all'INPS usando l'apposito modulo al fine di interrompere la prescrizione .
A tale proposito, vi consigliamo di consegnare all'Operatore
Sindacale una copia della domanda con le ricevute della raccomandata A/R
al fine di garantire una buona gestione della pratica stessa.
Considerata la portata generale delle Sentenze del Giudice delle Leggi, per il momento, è considerato sufficiente anche un solo rinvio degli atti alla Corte Costituzionale per sospendere tutto il contenzioso in essere.
In attesa della decisione definitiva della Corte che dovrà pronunciarsi a proposito della leggitimità della Legge del Governo Renzi n.109 del 17/07/2015.
Una volta ottenuta una nuova Sentenza favorevole, si potrà con tranquillità allargare il contenzioso per tutti i pensionati interessati, limitando il rischio individuale del singolo pensionato di incorrere nel pagamento delle spese in caso di condanna.
I modelli di domanda sono reperibili presso le Sedi Sindacali e comunque nel caso siete interessati, potete rivolgervi agli uffici sindacali della vostra zona.
A T T E N Z I O N E
Nel caso che il dante causa sia deceduto nel periodo dal 01/01/2012 al 01/08/2015, gli eredi possono presentare domanda all'INPS al fine di ottenere il pagamento della quota spettante al dante causa.
PER SOLIDARIETA' SIETE PREGATI DI DIFFONDERE QUESTE NOTIZIE AD ALTRI TRAMITE IL PASSA PAROLA.
Dichiarazione congiunta del Segretario generale Uil Carmelo Barbagallo e del Segretario generale Uilp Romano Bellissima
La Uil Pensionati ha deciso, in accordo e con il sostegno di tutta la Uil, di fare ricorso collettivo alla Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo per contestare la mancata attuazione integrale della sentenza della Corte Costituzionale n 70 che ha dichiarato incostituzionale il blocco totale della perequazione automatica delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo.
L'assunto è che le misure adottate dal Governo Renzi con il ddl 65, rimodulando 'ora per allora' il blocco della rivalutazione, vanificano gli effetti del pronunciamento della Corte Costituzionale, restituendo solo una piccola parte di quanto non percepito nel periodo 2012-2015, oltretutto escludendo una parte dei pensionati dal diritto a percepire qualsiasi restituzione.
Quanto previsto nel ddl 65, incidendo in modo retroattivo sul diritto dei pensionati a ottenere la restituzione integrale di quanto illegittimamente non percepito sulla base di una norma dichiarata incostituzionale, si pone in contrasto con il diritto a un equo processo, sancito dall'art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, e con il diritto al rispetto dei beni, garantito dall'articolo 1 del Protocollo n. 1 alla Convenzione stessa, avendo la Corte europea riconosciuto la natura patrimoniale dei trattamenti pensionistici in godimento.
Il ricorso è seguito da uno studio legale internazionale e le spese per la sua predisposizione e per l'espletamento dell'attività difensiva sono a carico della Uilp.
"Si tratta – dichiara il Segretario generale Uilp Romano Bellissima - di una azione collettiva: come Uilp avremo il mandato di rappresentare i pensionati nostri iscritti. Visti i tempi brevi per la presentazione del ricorso, intendiamo raccogliere un numero sufficiente di ricorsi, di pensionati di tutte le aree del Paese e di tutti i gruppi reddituali coinvolti dalla Sentenza della Corte, rappresentativo di tutta la platea degli interessati. Per maggiori chiarimenti, invitiamo tutti i nostri iscritti a rivolgersi alle nostre sedi territoriali".
"Con questa azione collettiva vogliamo in sostanza dimostrare l'incompatibilità del ddl 65 con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo", affermano il Segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo e il Segretario generale della Uilp Romano Bellissima.
"Il nostro obiettivo – proseguono Barbagallo e Bellissima – è soprattutto politico. Se otterremo un pronunciamento a noi favorevole, trattandosi di una violazione che colpisce allo stesso modo un'intera categoria di soggetti, la Corte europea dei diritti dell'uomo potrà condannare il Governo italiano ad adottare tutte le misure necessarie ad eliminare le cause sistemiche all'origine della situazione ritenuta in contrasto con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Ciò consentirebbe di trovare una soluzione in grado di risolvere il problema della mancata perequazione per tutti i pensionati".
"Questa iniziativa si affianca ai ricorsi all'Inps e alle cause pilota che stiamo già realizzando in ogni Regione, sempre per ottenere il rispetto della sentenza della Corte Costituzionale italiana. Siamo infatti convinti come Uilp e come Uil – concludono Barbagallo e Bellissima – che sia legittimo e necessario ripristinare un diritto che è stato negato ai pensionati e riaccendere i riflettori sulle molte discriminazioni e penalizzazioni di cui i pensionati sono vittime nel nostro Paese".
Roma 22 ottobre 2015
Venerdì 22 maggio anche in provincia ci sarà la mobilitazione dei pensionati che prevedere un presidio davanti alla Prefettura di Alessandria dalle 11 alle 12,30.
UILP UIL, FNP CISL e SPI CGIL scendono in campo per dare una prima risposta alla situazione che si è creata a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sulle norme per l'indicizzazionedelle pensioni negli anni 2012 – 2013.
I sindacati chiedono il rispetto della sentenza e l'avvio di un confronto sulle modalità di applicazione.
Il Governo restituisce ai pensionati, con trattamenti sopra 3 volte il minimo, solo tra il 4% e il 24% circa di quanto dovuto a seguito della sentenza della Corte Costituzionale. Una restituzione inadeguata – ha commentato il Segretario confederale della Uil, Domenico Proietti - rispetto alle somme sottratte in questi anni a milioni di pensionati. Un pensionato, con un trattamento tra 3 e 4 volte il minimo, a fronte di 3.074,88euro lordi spettanti, avrà 726 euro lordi, il 23,61% di quanto dovuto, percentuale che scende al 4,55 % per le pensioni da 2.700 euro lorde mensili.
La proposta di indicizzazione, che partirebbe dal 2016, di 180 euro lordi annui per i trattamenti tra le 3 e le 4 volte il minimo, fino a scendere a 60 euro lordi annui per i trattamenti tra le 5 e le 6 volte il minimo, è irrisoria e insufficiente a salvaguardare il reale potere d'acquisto delle pensioni.
Per questi motivi la UIL ritiene che il Governo stia dando una risposta non all'altezza delle attese dei pensionati dopo la sentenza dell'Alta Corte e si mobiliterà affinché il Parlamento ripristini il diritto all'indicizzazione delle pensioni.
Lo studio prende in esame l'importo dell'assegno pensionistico mensile lordo, per diverse fasce di reddito, mostrando l'effetto che il blocco della perequazione, prima con l'intervento Fornero, poi con l'intervento del Governo Letta, ha avuto sull'indicizzazione dei trattamenti.
Vengono analizzati, anche, gli effetti che la Sentenza n. 70 del 2015 della Corte Costituzionale avrà sulle pensioni.
Analisi della UIL in allegato.
Da quanto emerge dalle dichiarazioni del Governo dopo il Consiglio dei Ministri le decisioni assunte non rispondono a nessuna delle indicazioni contenute nella sentenza della Corte Costituzionale.Il Governo non ripristina, infatti, il diritto alla perequazione delle pensioni in essere che è il punto cardine della sentenza, rimandandolo a non meglio precisati futuri interventi, e non restituisce le somme sottratte in questi anni.
L'una tantum per le pensioni lorde fino a 3.200 euro rende una minima parte di quanto sottratto ai pensionati in questi anni.
Il Governo sta perdendo l'occasione per ripristinare un diritto e di contribuire, attraverso la restituzione dei soldi ingiustamente tolti ai pensionati, alla ripresa dei consumi con sostegno alla domanda interna ed un diretto beneficio per l'attività produttive del Paese.
La Uil e la Uilp continueranno la mobilitazione e la lotta affinché siano attuate le indicazioni della sentenza della Corte ripristinando il diritto ed eliminando le ingiustizie.
Roma, 18 maggio 2015
Comunicato stampa Uil Pensionati: dichiarazione di Romano Bellissima, Segretario generale Uilp
Il ministro dell'economia Padoan annuncia che il Governo non restituirà a tutti i pensionati quanto loro indebitamente sottratto con il blocco dell'indicizzazione. Si limiterebbero cioè i rimborsi in base al reddito e non al diritto.
Chiediamo al Governo di rispettare la Costituzione. È quanto afferma il Segretario generale della Uilp Romano Bellissima.
Prima si ripristini il diritto e poi si ricerchino insieme alle parti sociali le soluzioni per stabilire priorità, compatibilità ed equità dei rimborsi.
Invitiamo tutti i pensionati alla mobilitazione per impedire questa grave rottura della legalità.
Come Uilp proponiamo a tutti una mobilitazione a Roma ad iniziare da venerdì prossimo 15 maggio.
Roma, 11 maggio 2015
Questa mattina si è tenuto il direttivo UILP di Alessandria.
In allegato le foto dell'incontro che si svolto in sala riunioni alla UIL.
In allegato la dichiarazione alla stampa del Segretario Generale della UIL Pensionati su importantissimi problemi riguardanti gli attuali e i futuri pensionati.
In allegato la convocazione del Consiglio territoriale UILP Alessandria che si terrà martedì 2 dicembre al circolo Telma di Via Boves 3 ad Alessandria.
In allegato le foto dell'incontro.
© 2021. Tutti i diritti riservati.
Privacy Policy | Cookie Policy
Web by ModusOperandi